Il miglior amico della donna

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 15 aprile con un tema di Polly Russell e 4 ore di tempo per scrivere un racconto con un max di 4000 caratteri spazi inclusi!
Givvo
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Il miglior amico della donna

Messaggio#1 » martedì 16 aprile 2024, 0:27

Il miglior amico della donna
Di Gianvito Cirami


Il fetore di piscio è insopportabile. L’olfatto di un cane è qualcosa che non si può spiegare, come se di colpo fossi passato dal guardare con un occhio, alla vista tridimensionale. Gli odori si possono mettere a fuoco.
Il barboncino davanti a me uggiola, graffia le sbarre d’acciaio, una guardia brizzolata lo manganella sul muso. A Destra c’è la gabbia della tigre, crimini violenti, a sinistra le scimmie, collusi con la mafia.
Dicono che quando la tua coscienza viene scaricata in un cervello animale, impazzisci all’istante per lo shock. Un surrogato di mente non può contenere il libero arbitrio, non c’è spazio per i concetti di male e bene. Ma io sono ancora intero. So bene che sono Odis. Tornerò a casa da Penny, prima che l’istinto abbia il sopravvento, prima che mi facciano sbranare nell’arena da un orso o una tigre per i miei crimini.
“Hey, Bucks, il barboncino è mio, tu narcotizza la tigre, numero otto-due, Jack Thorne.” La guardia brizzolata è persa nel suo taccuino.
“Che ha fatto lo stronzo?” Bucks carica un fucile a freccette.
“Ha pestato la moglie a sangue. Che merda d’uomo.”
Il brizzolato si china e apre la porticina della gabbia, afferra il barboncino, quello lotta furibondo con tutti i suoi tre chili. Non ha scampo, ma quando la guardia lo tira a sé, succede la magia, è il mio momento. Il barboncino lo morde, la porticina sbatte e resta aperta, io scavalco con un salto un pastore tedesco. Prima che il taccuino tocchi terra, attraverso l’apertura e passo tra le gambe dell’umano. Diversi corridoi e piedi dopo, una porta si apre e mi ci infilo.
Sono fuori, la luna è piena e ho una strana voglia di cantare.
L’odore di Penny è come una fune che posso addentare, mi accompagna tra i vicoli, fino al lungomare. A casa. Una zampa mi fa un male cane, devo essermi ferito nella fuga.
La porta è chiusa, ci picchio il muso, abbaio, salto, suono il campanello con la zampa. Una tenda si scosta, poi la luce del portico si accende, e dall’uscio spunta il viso di Penny, intriso di sonno.
“Hey, piccolo, cosa vuoi?”
Vorrei sorriderle, ma snudo i denti, vorrei urlare chi sono, ma esce solo un latrato goffo. Giro in cerchio per il nervoso, sto scodinzolando, cazzo.
Penny si china. “Piccolo, sei ferito. Vieni dentro.” Mi tiene aperta la porta e fa un cenno col capo. “Sono una veterinaria.”
Entro e lei comincia a medicarmi. Devo trovare un modo di comunicare, devo riavere il mio corpo, prima che ci scarichino dentro la coscienza di qualche ricco stronzo in fase terminale. Poi penserò a torturare e ammazzare chi mi ha denunciato.
Le foto! Sfuggo dalla sua presa e corro verso le scale, alla parete c’è una nostra foto in barca. La indico col muso, con la zampa.
“Hey, stai buono!” Si alza e mi raggiunge. “Sì, sono io! Come sei intelligente. E quello è… era Odis. Lì eravamo felici, era in licenza.” Si siede sugli scalini e si stropiccia la gonna, prima di accarezzarmi.
Lo so, donna, sono io!
“Era un soldato e un marito modello, poi ha cominciato a rivendere segreti militari… per uno stile di vita più lussuoso, per fare regali alle altre donne che vedeva.” Penny alza la manica, mostrando un brutto livido sul braccio. “Poi è cambiato e non ce l’ho più fatta. Ho dovuto denunciarlo.”
Maledetta cagna! Sei stata tu!
Ringhio, apro le fauci per mordere, poi la ragione ritorna. Devo stare calmo, comunicare.
Sfuggo dalla sua presa, esco dalla porta semiaperta, fino alla spiaggia. Faccio del mio meglio per scrivere con la zampa sulla sabbia.
Lei mi raggiunge un attimo dopo. “Ehi! Basta farti rincorrere.” Poi vede la scritta. “Odis.”
Penny è paralizzata, ma non sento l’odore della paura. Ci fronteggiamo, poi lei si avvicina e mi abbraccia, si perde nel mio pelo e io nelle sue braccia.
“Sei davvero intelligente. Potrei tenerti, sai? Ti chiamerò Argo, e sono sicura che adesso sarai sempre fedele e premuroso.”
Un’onda cancella il nome Odis dalla sabbia, non ricordo più perché ero arrabbiato, ma ora sono a casa.
Penny mi precede, sa di allegria. “Chissà se ti hanno già castrato.”



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antico
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#2 » martedì 16 aprile 2024, 0:30

Ciao Gianvito e benvenuto su Minuti Contati! Se sei su FB, t'inviro a chiedermi l'amicizia e ad entrare nel gruppo MC il cui link trovi nel VIAA! Per il resto, parametri rispettati e quindi divertiti in questa POLLY RUSSELL EDITION!

Givvo
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#3 » martedì 16 aprile 2024, 0:32

Grazie mille! Ero un po' trafelato, poi con calma mi presento. Buona notte :)

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Manuel Marinari
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#4 » martedì 16 aprile 2024, 16:18

Ciao Gianvito, benvenuto a Minuti Contati. Un ottimo esordio. Il racconto mi è piaciuto molto. La parte che mi è piaciuta di più è quella relativa alla rappresentazione sensoriale del personaggio nel corpo del cane. La descrivi bene, complimenti.
Ho partecipato, il mese scorso, a un concorso di scrittura nel quale il racconto che ho inviato alla casa editrice assomiglia un pò alla tua idea. In un futuro dove la coscienza delle persone viene trasmessa nel corpo dei cani, per addomesticarle e renderle "fedeli" al padrone.
Nel racconto emerge il tema della violenza di genere. Lo declini in modo originale nel contesto in cui lo collochi.
Buona edition, a presto.

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Taylor_Blackfyre
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#5 » martedì 16 aprile 2024, 17:20

Ciao, il racconto è interessante, mi è piaciuta la svolta finale che sovverte la premessa e la mente animale si dimostra in effetti incapace di contenere quella umana. Ecco, forse non metterei nei corpi delle tigri chi si macchia di crimini violenti, visto che mantengono la coscienza XD Per curiosità, è finito nel corpo di un cane per la vendita di segreti militari o per il maltrattamento della moglie?

Givvo
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#6 » mercoledì 17 aprile 2024, 1:28

Manuel Marinari ha scritto:Ciao Gianvito, benvenuto a Minuti Contati. Un ottimo esordio. Il racconto mi è piaciuto molto. La parte che mi è piaciuta di più è quella relativa alla rappresentazione sensoriale del personaggio nel corpo del cane. La descrivi bene, complimenti.
Ho partecipato, il mese scorso, a un concorso di scrittura nel quale il racconto che ho inviato alla casa editrice assomiglia un pò alla tua idea. In un futuro dove la coscienza delle persone viene trasmessa nel corpo dei cani, per addomesticarle e renderle "fedeli" al padrone.
Nel racconto emerge il tema della violenza di genere. Lo declini in modo originale nel contesto in cui lo collochi.
Buona edition, a presto.

Grazie mille per il benvenuto e i complimenti!
Un'idea simile c'era anche nel terzo libro di Altered Carbon, dove c'era la pratica illegale di scaricare coscienze in bestie feroci, ma solo per portarle alla follia.
La tua declinazione canina mi piace molto, riporta in auge il dilemma dell'influenza che hanno geni, istinto, background, cultura e ormoni sul comportamento e libero arbitrio di un individuo. La metafora del cane è molto profonda, perché è l'ideale per un datore di lavoro/tiranno o simile, ma un cane può anche azzannare a un certo punto.
Sul tema della violenza è sempre difficile non esagerare in un senso o nell'altro, però trovo che a volte l'ironia riesce a centrare il punto. La piccola vendetta di Penny era doverosa. :)
Buona edizione anche a te!

Givvo
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#7 » mercoledì 17 aprile 2024, 1:35

Taylor_Blackfyre ha scritto:Ciao, il racconto è interessante, mi è piaciuta la svolta finale che sovverte la premessa e la mente animale si dimostra in effetti incapace di contenere quella umana. Ecco, forse non metterei nei corpi delle tigri chi si macchia di crimini violenti, visto che mantengono la coscienza XD Per curiosità, è finito nel corpo di un cane per la vendita di segreti militari o per il maltrattamento della moglie?

Ciao, sono felice che ti sia piaciuto!
Hai perfettamente ragione, per la legge del contrappasso un codardo sarebbe potuto finire nel corpo di una tigre e, in una ipotetica arena, vedere una tigre che ha la peggio per codardia sarebbe una punizione ironica. La tigre in effetti è abbastanza pericolosa in mano a un individuo squilibrato XD
Penso che possa essere finito nel corpo di un cane per entrambi i motivi, se seguiamo questa logica, perché ha tradito la fedeltà e la protezione sia della moglie che del corpo militare. Bello immaginare che alla fine l'istinto puro possa renderlo un individuo migliore

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Taylor_Blackfyre
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#8 » mercoledì 17 aprile 2024, 2:40

Givvo ha scritto:
Taylor_Blackfyre ha scritto:Bello immaginare che alla fine l'istinto puro possa renderlo un individuo migliore

Sì, decisamente! Ma anche la castrazione è un contrappasso notevole! XD

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Emiliano Maramonte
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#9 » domenica 21 aprile 2024, 23:00

Ciao Gianvito! Piacere di conoscerti e benvenuto nell'infernale Arena!
Da quello che ho dedotto dagli altri commenti, l'idea che hai avuto tu è già stata usata da altri scrittori, però ti devo dire che appena ho finito di leggere il racconto sono rimasto piacevolmente colpito da come l'hai sfruttata. Già solo per questo, per me hai vinto.
Sai, da settembre dell'anno scorso ho in casa una cagnolina e in tutti questi mesi mi sono chiesto cosa voglia dire vivere di odori. Tu, in una manciata di parole, sei riuscito a farmelo capire.
In generale il racconto (peraltro molto ben scritto) mi è piaciuto, soprattutto la parte dell'interazione con Penny, ero curioso di vedere dove saresti andare a parare, e hai fatto centro! La battuta finale poi ha dato il colpo di grazia con una buona dose di ironia, che è stata la ciliegina sulla torta.
C'è qualche piccola forzatura di trama (una fuga troppo facile; la coincidenza per cui, guardacaso, Penny è una veterinaria; uno spiegone davanti alla foto un po' troppo gonfiato per illustrare il background della storia a beneficio del lettore...) che però non inficia la validità della storia e l'aderenza al tema.
Per me un ottimo esordio qui a MC!

Buona gara!
Emiliano.

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Andrea Partiti
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#10 » lunedì 22 aprile 2024, 17:32

Mi unisco all'apprezzamento per le descrizioni sensoriali, sono un esercizio classico da corso di scrittura e non per caso, avresti potuto calcarle anche un pelo di più continuando a vedere Penny e i suoi cambiamenti di umore tramite odore e altre sensazioni.
Il punto debole del racconto è la paura che non si capisca, che Penny si metta a discutere in maniera articolata col cane spiegando chi è nella foto, cosa faceva, cosa è successo e come l'abbia denunciato è molto molto forzato, può essere alleggerito dando appena qualche accenno e lasciando i buchi da riempire a chi legge. Ti perdi qualcuno per strada, ma non crei quell'effetto di artificiale.
Approvo anche l'avere un'ambientazione complessa e distopica senza che diventi il centro del racconto. Esiste questo mondo, c'è un sistema carcerario che funziona così, i corpi vengono giustamente rivenduti ai ricchi, ce ne importa il giusto dal punto di vista del tuo condannato.
(il "male cane" alla zampa ferita del cane ha un effetto comico, era intenzionale?)

Givvo
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#11 » lunedì 22 aprile 2024, 18:40

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Gianvito! Piacere di conoscerti e benvenuto nell'infernale Arena!
Da quello che ho dedotto dagli altri commenti, l'idea che hai avuto tu è già stata usata da altri scrittori, però ti devo dire che appena ho finito di leggere il racconto sono rimasto piacevolmente colpito da come l'hai sfruttata. Già solo per questo, per me hai vinto.
Sai, da settembre dell'anno scorso ho in casa una cagnolina e in tutti questi mesi mi sono chiesto cosa voglia dire vivere di odori. Tu, in una manciata di parole, sei riuscito a farmelo capire.
In generale il racconto (peraltro molto ben scritto) mi è piaciuto, soprattutto la parte dell'interazione con Penny, ero curioso di vedere dove saresti andare a parare, e hai fatto centro! La battuta finale poi ha dato il colpo di grazia con una buona dose di ironia, che è stata la ciliegina sulla torta.
C'è qualche piccola forzatura di trama (una fuga troppo facile; la coincidenza per cui, guardacaso, Penny è una veterinaria; uno spiegone davanti alla foto un po' troppo gonfiato per illustrare il background della storia a beneficio del lettore...) che però non inficia la validità della storia e l'aderenza al tema.
Per me un ottimo esordio qui a MC!

Buona gara!
Emiliano.


Ciao Emiliano,
Piacere mio!
Sono felice che tu abbia apprezzato il racconto.
Il trasferimento di menti è un tema molto usato nello Sci-Fi, Morgan lo usa in Altered Carbon, ma a mio avviso non ne sfrutta il pieno potenziale.
Mettersi nei panni di animali è sempre molto complicato, perché è tutto filtrato da percezioni e pensiero umano, per questo, se possibile, cerco sempre l'escamotage di un animale che ha preso coscienza, o di un umano finito in un corpo animale.
Per quanto riguarda la fuga rapida, hai centrato il punto, infatti il racconto era 4400 battute e ho dovuto tagliare proprio lì, e qualcosa nell'incontro con Penny, purtroppo.
Buona edizione e a rileggerci!

Givvo
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#12 » lunedì 22 aprile 2024, 18:45

Andrea Partiti ha scritto:Mi unisco all'apprezzamento per le descrizioni sensoriali, sono un esercizio classico da corso di scrittura e non per caso, avresti potuto calcarle anche un pelo di più continuando a vedere Penny e i suoi cambiamenti di umore tramite odore e altre sensazioni.
Il punto debole del racconto è la paura che non si capisca, che Penny si metta a discutere in maniera articolata col cane spiegando chi è nella foto, cosa faceva, cosa è successo e come l'abbia denunciato è molto molto forzato, può essere alleggerito dando appena qualche accenno e lasciando i buchi da riempire a chi legge. Ti perdi qualcuno per strada, ma non crei quell'effetto di artificiale.
Approvo anche l'avere un'ambientazione complessa e distopica senza che diventi il centro del racconto. Esiste questo mondo, c'è un sistema carcerario che funziona così, i corpi vengono giustamente rivenduti ai ricchi, ce ne importa il giusto dal punto di vista del tuo condannato.
(il "male cane" alla zampa ferita del cane ha un effetto comico, era intenzionale?)


Piacere, Andrea, e grazie per il commento.
Parlando dello spiegone, la mia intenzione era quella di creare la classica situazione in cui un umano che si sente solo parla ad alta voce col suo animale, pur sapendo che può capire solo una frazione. L'ho visto in molte situazioni reali e da una veterinaria me lo aspetto, mi spiace non sia passato per nulla.
Volevo anche instillare il dubbio che lei avesse già cominciato a capire l'accaduto e stesse giocando con lui, sapendo della pena.
Il male cane era per sdrammatizzare un po' e anche la fuga era più divertente, ma ho dovuto tagliare. :)
A rileggerci!

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Mario Mazzafoglie
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#13 » martedì 23 aprile 2024, 0:52

IL MIGLIOR AMICO DELLA DONNA - GIANVITO CIRAMI

Ciao Gianvito, un piacere leggerti.
Il tuo racconto è molto buono. Non sono un amante del genere, ma la qualità del testo è indubbia.
La trama c'è.
C'è giusto bilanciamento tra pensieri, dialoghi e azioni.
Il tema è centrato.
Ho apprezzato di più qualche dettaglio con una seconda rilettura, ma è stata solo mia volontà di rileggere, perchè il tutto è comprensibile già dalla prima.
Per me è una buona prova.
Alla prossima, buona edition.

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Maurizio Chierchia
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#14 » martedì 23 aprile 2024, 17:36

Ciao Gianvito.
Il racconto mi è piaciuto parecchio. Secondo me hai reso bene la situazione di una mente umana dentro il corpo di un cane. Mi piace anche l'idea alla base, dove i criminali vengono trapiantati in animali, molto interessante.
Il finale poi mi ha strappato una risata. Povero cane-uomo che verrà castrato.
Insomma, hai scritto un racconto divertente e per questo genere di storie brevi va bene così.
Complimenti, a rileggerci presto e buona gara.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Angelisa
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Re: Il miglior amico della donna

Messaggio#15 » mercoledì 24 aprile 2024, 15:17

Ciao Gianvito,

racconto molto molto carino. Sei riuscito benissimo a descriverci la frustrazione di un umano prigioniero nel corpo di un animale, e in poche pennellate ci hai fatto comprendere in che mondo si muove il protagonista.
Il finale l'ho trovato molto divertente e mi ha fatto ridere di gusto.

Bella prova!

Alla prossima

A.

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