Ti sarò per sempre fedele

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 15 aprile con un tema di Polly Russell e 4 ore di tempo per scrivere un racconto con un max di 4000 caratteri spazi inclusi!
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Mario Mazzafoglie
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Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#1 » martedì 16 aprile 2024, 1:29

Alzo la zampa e piscio di gusto sul pneumatico dell'auto posteggiata in doppia fila. Aspetta... ma si dice sul pneumatico o sullo pneumatico? Boh, cazzo ne so, intanto piscio, poi magari ci ragiono su con più calma.
Ora devo sbrigarmi, che fra poco il cimitero chiude.
Comunque dovrei smetterla di pisciare sulle strade in salita, che poi inizia a scolare tutta in giù e mi bagno sempre le zampe. Aspetta... ma sulle strade in salita o quelle in discesa? Boh, vabbè, dipende dalla prospettiva dicono i professoroni. L'altro giorno c'era uno al bar che diceva che non esiste prospettiva senza due punti di vista. Sarà stato un filosofo.
Ma tant'è.
Salgo sul marciapiede, e mi riavvio trotterellando.
Ci siamo quasi, dai. Un centinaio di metri e sono arrivato a sto benedetto cimitero.
Speriamo che anche oggi fili tutto liscio, c'ho sempre una fottuta paura che qualcuno si accorga di qualcosa e mi sbattano in un canile. Non sia mai!
Eccoci, il fioraio è lì che mi aspetta davanti al suo furgoncino.
Mi avvicino e gli faccio i miei soliti occhioni dolci.
La sua mano sulla mia testa è una carezza gentile. «We Bobby, buongiorno. Mi stavo giusto chiedendo che fine avessi fatto oggi.» Mi indica fiero tutta l'esposizione floreale del giorno.
La solita vagonata di crisantemi di tutti i modelli e colori, più altri fiori che manco so come si chiamano.
Mi avvicino a un vaso, annuso un bel crisantemo di quelli importanti e lo sfilo via con la bocca.
Il fioraio mi sorride, e io in cambio gli regalo una bella scondinzolata sul ginocchio.
Forza, è ora di entrare adesso.
Sul cancello d'ingresso, alla mia vista, il custode del cimitero si alza in piedi dalla sedia. «Bobby, finalmente! Dai, corri, vai dentro a portare il fiore al tuo padroncino e torna qui, ti aspetto.» Mi sventola sotto al naso una bistecca che forse peserà due chili.
Mamma quant'è bella. E certo che faccio subito!
Aumento il trotto, giro l'angolo e costeggio il lungo porticato in pietra che porta alla tomba di Carlo.
La gente si accorge di me, mi indica, e sento tutti gli occhi addosso. È il prezzo della notorietà, c'è poco da fare. Mi fanno foto, video... una ragazza sulla ventina mi si affianca in corsa che vuole farsi addirittura un selfie, ma inciampa su un sasso e rotola fino a cozzare contro una croce in pietra piantata nel terreno.
Ci siamo quasi, ecco la tomba.
Il classico capannello di gente si è radunato attorno a me. Si può entrare in scena. C'è da guadagnarsi la libertà al posto di uno squallido canile.
Pronti. Ciak, si gira.
Cammino piano, mi faccio venire gli occhi umidi. Abbasso le orecchie il più possibile, e lascio andare la coda giù a peso morto. Strofino la guancia contro il freddo marmo, poi alzo lo sguardo al cielo come in preghiera e mi abbandono in un lungo e straziante ululato.
Il silenzio attorno regala solennità al momento.
Fisso la lapide. Eccomi qua grandissimo coglione! Sono arrivato anche oggi, vedi?
Mi avvicino al vaso poggiato in terra e ci infilo piano il crisantemo.
Qualcuno applaude, altri piangono.
Testa di cazzo, anche oggi devi ringraziare tutta sta gente se non ti cago sulla lapide! Lo so che te lo ripeto ogni giorno, ma meriti questo e altro per tutte le volte che hai provato ad abbandonarmi. Bastardo! E adesso sbavo un po'. Prendilo come un sputo.
Mi giro sui miei passi e sfilo via tra la folla.
È ora di andare a riscuotere la bella bistecca che mi è stata promessa prima.
Sulla soglia del cancello, il custode è alle prese con un'intervista televisiva.
Il giornalista gli tiene il microfono sotto al naso e lo incalza. «Lei che lo vede tutti i giorni, ci dica di più.»
Il custode è raggiante. «È un cane meraviglioso. Da tre anni, tutti i santi giorni, viene a trovare il suo padrone... e gli porta anche un fiore! È straordinario.» Porta le mani al petto. «Si vede che tra i due c'era qualcosa che va oltre l'amore.»
La telecamera poi punta su di me. «Eccolo qui, in diretta! Il cane che ha commosso la nazione.»
Mi avvicino e scodinzolo a caso.
...Che bisogna fare per campare.



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antico
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Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#2 » martedì 16 aprile 2024, 1:31

Ciao Mario! Malus minimo tempo anche per te, caratteri ok! Buona POLLY RUSSELL EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#3 » martedì 16 aprile 2024, 14:16

Tema centrato. Bellissimo racconto, narrato dal punto di vista del cane Bob, il quale va a trovare il padrone al cimitero con un crisantemo in bocca, in attesa della grossa bistecca che gli offre il custode. Dentro di sé, però, il cane ha del rancore per il padrone che in più occasioni ha cercato di abbandonarlo. Bene la scenetta con la ragazza che inciampa per farsi un selfie con il cane, visto dall’esterno come un esempio di granitico affetto

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Pretorian
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Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#4 » martedì 16 aprile 2024, 22:48

Ciao, Mauro e piacere di leggerti.

Ho adorato come hai voluto giocare con il tema del punto di vista fin dall'introduzione della storia, in un foreshadowing che quello sarà l'elemento centrale della vicenda. Certo, forse lo hai rimarcato un po' troppo (la salita e la discesa, lo pneumatico, il filosofo da bar) al punto che è diventato più un "te lo urlo in faccia per essere sicuro che capisci" che un sottile cenno al lettore. La storia è semplice, ma efficace e devo dire che il tuo stile è decisamente migliorato nell'ultimo anno, al punto che non sento di avere grosse sbavature da segnalare. Mi sarei aspettato un segno di disprezzo celato maggiore da parte del cane per offrire un maggior tono di beffa alla vicenda, ma alla fine per lui l'importante non è tanto insultare il padrone defunto, quanto "guadagnarsi il pane" (o meglio, la carne) quindi anche quì dovremmo andare bene.
Insomma, un racconto forse non eccezionale, ma che fa il suo, diverte e testimonia le skill che hai raggiunto.
Complimenti.
Alla prossima!

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christianfloris
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Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#5 » mercoledì 17 aprile 2024, 14:05

Bel colpo. La scelta del punto di vista di un animale ha sempre un effetto straniante verso chi legge ed è difficile da gestire, perché basta qualcosa in più o in meno e la sospensione dell'incredulità si affloscia come un soufflé venuto male.
Non è il tuo caso perché giochi bene fra il livello dell'interiorità del cane e l'apparenza esterna: era uno dei punti più insidiosi da affrontare, ma ne sei uscito bene. Apprezzo anche lo stile (sono un patito del discorso diretto libero) nonostante qualche sovrabbondanza aggettivale che però non penalizza la scorrevolezza della narrazione. Forse superflua la chiusura "che bisogna fare per campare", perché quel che lui fa è emerso in modo più che evidente dalle azioni precedenti.
Nel complesso direi una prova più che buona.

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Fagiolo17
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Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#6 » mercoledì 17 aprile 2024, 19:53

Ciao Mario e piacere di averti letto.
Davvero un bel racconto e pure divertente.
hai gestito egregiamente il punto di vista animale e non è affatto semplice.
il racconto scorre liscio e senza intoppi e hai giostrato il tema scrivendo qualcosa di diverso dagli altri (almeno da quelli che ho letto io) quindi ottima declinazione.
Avrei solo omesso questo pezzetto di frase "Lo so che te lo ripeto ogni giorno" ma in realtà per mero gusto personale non che sia un errore o altro (però a 300 caratteri devo arrivarci ahahahah)
Ancora complimenti e in bocca al lupo per questa edizione.

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Luca Moggia
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Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#7 » sabato 20 aprile 2024, 17:56

Ciao Mario,

nel racconto ci sono sia l'amore che la bestialità e hai centrato il tema in modo originale!
Mi è piaciuto il contrasto fra quello che la gente vede, un cane intelligentissimo che adora il suo ex padrone, e l'opportunismo di Bobby che sfrutta i sentimenti umani per guadagnarsi da vivere.
Hai fatto un bel lavoro con i punti di vista (in senso narrativo e non) giocando sul significato che le persone attribuiscono ai comportamenti esteriori senza conoscere le vere intenzioni che stanno dietro alle azioni.
Qui funziona ancora meglio perché il protagonista è un cane e quindi a nessuno passa per la testa che possa fingere amore per ottenere un profitto.
Lo stile è scorrevole e si legge bene come anche negli altri tuoi racconti che mi sono trovato a commentare.
Il tono divertente mi ha fatto sorridere specie nei punti in cui Bobby si lancia in riflessioni lessicali e filosofiche!

In sintesi, una buona prova!

In bocca al lupo per la Polly Russel Edition e alla prossima!

Luca
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

Franco Zanella
Messaggi: 63

Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#8 » sabato 20 aprile 2024, 23:51

Ciao Mario, attraverso gli occhi del cane riesci a mostrare come molte volte le persone non sappiano andare oltre e le apparenze e, anzi, facciano caso solo ai segnali che confermano ciò che vogliono credere ignorando gli altri.
Mi è piaciuto molto l’inizio, un raccontare senza dire che ti cala nel punto di vista del personaggio in modo accattivante e simpatico. L’unica cosa che forse posso dire è che quella frase finale “… Che bisogna fare per campare” forse è in più, si capiva già da tutto ciò che c’era prima senza dare una sensazione un po’ didascalica.
Buona edition e alla prossima lettura!

Debora
Messaggi: 96

Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#9 » martedì 23 aprile 2024, 22:44

Ciao Mario, che racconto! Sicuramente il più originale tra quelli che ho letto. Hai gestito il punto di vista del cane perfettamente e hai reso in maniera divertente tutta la storia. La tua scrittura è molto piacevole e scorrevole. Il tema centrato in un modo così inaspettato da farmi invidia. Non vedo cos'altro aggiungere se non: chapeau!

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antico
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Re: Ti sarò per sempre fedele

Messaggio#10 » sabato 27 aprile 2024, 11:42

Ottima idea e geniale declinazione del tema. Non arrivo alla massima valutazione e neppure al quasi perché ritengo che tu sia stato pigro per tutta la prima parte del racconto che, sostanzialmente, è solo un lungo traghettare il lettore verso il finale. Perché dico pigro? Perché invece di fare uscire tutto alla fine avresti potuto disseminare informazioni e contesto strada facendo rendendo così più funzionale il percorso stesso. Intendo informazioni riguardanti il padrone e il suo rapporto con il protagonista e non voglio dire che andava svelato prima l'inganno, ma che avresti dovuto seminare per poi raccogliere, sarebbe stato più elegante. Quindi per me un pollice tendente al positivo in modo solido e decisamente brillante, ma per lo step in più avresti dovuto osare di più.

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