Domenica
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Domenica
Domenica di Alexandra Fischer
L’aria ne è intrisa, malgrado i tuoi sforzi di smettere.
La scatola di sigarette è quasi vuota, e il portacenere deborda.
Apri la finestra, ogni volta che fumi, ma l’odore rimane forte.
Abiti da solo, in una casa a piano unico.
Dai colpa a quella condizione se fumi.
Di fare qualche corsa con i vicini non se ne parla perché sono tutti sparsi nel tuo quartiere e non ne conosci nessuno.
Ripeti a te stesso ogni volta che questa è l’ultima sigaretta, però sai che è una bugia patetica.
Le sigarette per te sono un piccolo vizio.
Non vale la pena soffermarsi sulle foto brutte dei pacchetti.
Ormai la prima cosa alla quale pensi è come procurarti le sigarette.
Certo, come tutti mangi, ma sono pasti trangugiati con la voglia di fumare che ti divora.
Hai anche la stessa voglia quando sei sotto la doccia, ma lì ti domini.
Tutta quell’acqua ti rilassa.
Certo, non quanto una sigaretta, ma il suo lavoro lo fa.
Oggi, però, è domenica.
Hai una decina di sigarette perché non hai fatto in tempo a comperare la scorta.
E sono appena le sette del mattino.
Che cosa ne sarà di te?
Certo, ci sono i distributori automatici, ma hanno il brutto vizio di rifiutare le banconote sgualcite e poi non è la stessa cosa del vedersi in viso con il tabaccaio e il suo sorriso complice. Ogni volta che ci vai ti sorride complice, salvo dirti poi che il fumo male. E dire che lo hai sorpreso diverse volte a fumare.
Però è domenica. Sono le sette del mattino e hai dieci sigarette.
Ne fumi una.
La fai durare più che puoi.
Il posacenere è ancora pieno di quelle del sabato sera.
La pendola segna le sette.
Esci per una passeggiata lungo il quartiere, per distrarti.
L’odore è quello di fiori bagnati.
Ieri è piovuto.
Per questo non sei andato a comprare le sigarette.
Colpa del nubifragio e del tuo eterno ottimismo.
Vedremo se per oggi funzionerà ancora.
L’aria ne è intrisa, malgrado i tuoi sforzi di smettere.
La scatola di sigarette è quasi vuota, e il portacenere deborda.
Apri la finestra, ogni volta che fumi, ma l’odore rimane forte.
Abiti da solo, in una casa a piano unico.
Dai colpa a quella condizione se fumi.
Di fare qualche corsa con i vicini non se ne parla perché sono tutti sparsi nel tuo quartiere e non ne conosci nessuno.
Ripeti a te stesso ogni volta che questa è l’ultima sigaretta, però sai che è una bugia patetica.
Le sigarette per te sono un piccolo vizio.
Non vale la pena soffermarsi sulle foto brutte dei pacchetti.
Ormai la prima cosa alla quale pensi è come procurarti le sigarette.
Certo, come tutti mangi, ma sono pasti trangugiati con la voglia di fumare che ti divora.
Hai anche la stessa voglia quando sei sotto la doccia, ma lì ti domini.
Tutta quell’acqua ti rilassa.
Certo, non quanto una sigaretta, ma il suo lavoro lo fa.
Oggi, però, è domenica.
Hai una decina di sigarette perché non hai fatto in tempo a comperare la scorta.
E sono appena le sette del mattino.
Che cosa ne sarà di te?
Certo, ci sono i distributori automatici, ma hanno il brutto vizio di rifiutare le banconote sgualcite e poi non è la stessa cosa del vedersi in viso con il tabaccaio e il suo sorriso complice. Ogni volta che ci vai ti sorride complice, salvo dirti poi che il fumo male. E dire che lo hai sorpreso diverse volte a fumare.
Però è domenica. Sono le sette del mattino e hai dieci sigarette.
Ne fumi una.
La fai durare più che puoi.
Il posacenere è ancora pieno di quelle del sabato sera.
La pendola segna le sette.
Esci per una passeggiata lungo il quartiere, per distrarti.
L’odore è quello di fiori bagnati.
Ieri è piovuto.
Per questo non sei andato a comprare le sigarette.
Colpa del nubifragio e del tuo eterno ottimismo.
Vedremo se per oggi funzionerà ancora.
Re: Domenica
Ciao Alexandra! Di nuovo la prima a postare! Caratteri anche ok, buona ALL STARS EDITION!
- Emiliano Maramonte
- Messaggi: 1072
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Re: Domenica
Ciao Alexandra!
Il racconto è brevissimo ma intenso, fotografa perfettamente la schiavitù delle sigarette. Per fortuna, non ho mai fumato in vita mia, ma a sentire tutti quelli che lo hanno fatto, si comportavano (e sentivano) proprio come descritto da te. Lo stile è buono e trascina abbastanza. Ci sono alcune perplessità: 1 - più che "vizietto", qui parlerei di vizio vero e proprio. 2 - La storia è semplicemente un fotogramma di una situazione personale, di una serie di stati d'animo, ma questo non è un grave problema; 3 - peccato davvero per la brevità. Avevi a disposizione almeno altri 3000 caratteri per dettagliare un conflitto o dei nodi narrativi da sciogliere in un finale articolato.
Nel complesso però il testo è gradevole.
Buona fine d'Era!
Emiliano.
Il racconto è brevissimo ma intenso, fotografa perfettamente la schiavitù delle sigarette. Per fortuna, non ho mai fumato in vita mia, ma a sentire tutti quelli che lo hanno fatto, si comportavano (e sentivano) proprio come descritto da te. Lo stile è buono e trascina abbastanza. Ci sono alcune perplessità: 1 - più che "vizietto", qui parlerei di vizio vero e proprio. 2 - La storia è semplicemente un fotogramma di una situazione personale, di una serie di stati d'animo, ma questo non è un grave problema; 3 - peccato davvero per la brevità. Avevi a disposizione almeno altri 3000 caratteri per dettagliare un conflitto o dei nodi narrativi da sciogliere in un finale articolato.
Nel complesso però il testo è gradevole.
Buona fine d'Era!
Emiliano.
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Re: Domenica
Ciao, Emiliano, sono contenta che la storia nel complesso ti sia piaciuta. Scusa per la brevità, ma mi è venuta fuori così.
Re: Domenica
Ciao Alexandra, concordo con Emiliano quando dice che lo stile che hai usato è intenso al punto giusto. Asciugandolo un po' di più si potrebbe farne una poesia in verso libero (e questo ovviamente è un pregio). Però manca qualcosa. Partendo dal finale: ok, sono le sette e mancano le sigarette - mi sembra difficile credere che il protagonista non vincerebbe la diffidenza verso i distributori automatici pur di procurarsene ancora, visto quanto ossessivamente ci pensa. Senza contare che in molte città ci sono bar-tabacchi aperti la domenica mattina. Tornando indietro quindi, mi sembra che il conflitto principale sia artefatto. Se fosse schiantato su un'isola deserta, per esempio, o bloccato in un'ascensore, avrebbe dei limiti molto più stringenti.
Detto questo, ho trovato alcune delle frasi un po' ripetitive nell'esprimere il concetto.
Rileggendo: non so se volevi legare l'eterno ottimismo con la scelta di ignorare le immagini sulla confezione e il rischio concreto di cancro. Se l'hai fatto volontariamente, è un bel tocco; altrimenti è un bel tocco comunque.
Detto questo, ho trovato alcune delle frasi un po' ripetitive nell'esprimere il concetto.
Rileggendo: non so se volevi legare l'eterno ottimismo con la scelta di ignorare le immagini sulla confezione e il rischio concreto di cancro. Se l'hai fatto volontariamente, è un bel tocco; altrimenti è un bel tocco comunque.
Re: Domenica
Ciao Alexandra e piacere di averti letto.
come solito ci regali un racconto flash e intenso.
in questo caso, anche più che in altri, avrei sfruttato meglio i caratteri a disposizione perché sento che ci sarebbe stato ancora tanto da dire.
o comunque tanto che poteva essere ampliato per tirarci ancora di più dentro alla narrazione.
In bocca al lupo per l'edizione.
come solito ci regali un racconto flash e intenso.
in questo caso, anche più che in altri, avrei sfruttato meglio i caratteri a disposizione perché sento che ci sarebbe stato ancora tanto da dire.
o comunque tanto che poteva essere ampliato per tirarci ancora di più dentro alla narrazione.
In bocca al lupo per l'edizione.
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Re: Domenica
Ciao, Fagiolo 17, terrò conto del tuo commento per il futuro.
- Luca Moggia
- Messaggi: 177
Re: Domenica
Ciao Alexandra e piacere di leggerti!
Il tema non è centratissimo perché il fumare lo considero un vero e proprio vizio, palese e comunemente esibito, non qualcosa che si fa di nascosto perché circondato da una sorta di vergogna o sconcezza come invece mi suggerisce il concetto di "vizietto". Non centratissimo, dunque, ma sicuramente centrato! :-)
Il racconto in generale mi è piaciuto perché descrive bene la smania di fumare che spesso passa avanti a qualsiasi altra cosa, anche le più importanti. Mi sono immedesimato nel protagonista e mi è venuto facile perché, come lui, fumo anche io.
E' bella la parte in cui riesci a far emergere la psicologia del fumatore ossia l'ignorare i messaggi di pericolo (le foto sui pacchetti) e l'eterno (e pericolosissimo!) ottimismo che fa dire: "vabbé tanto a me non succederà nulla di male!".
Soprattutto ho apprezzato il modo in cui rendi quest'ultimo pensiero, senza dirlo esplicitamente, ma parlando dell'ottimismo di non rimanere senza sigarette di domenica.
L'osservazione che ti faccio è che il racconto è molto corto e lo stile super essenziale. Questo da un po' l'idea di trovarsi di fronte a un testo poco approfondito nei suoi aspetti, come ad esempio il contesto in cui si svolge o il modo in cui il protagonista tenta di risolvere la situazione o ancora una riflessione sul suo vizio.
A me sarebbe piaciuto ad esempio che si domandasse il perché di questo suo comportamento nocivo (a parte la dipendenza e il piacere). E' solo un'idea che mi viene perché è una cosa che mi domando anche io :-)
In bocca al lupo per la All Star Edition e alla prossima Era!
Luca
Il tema non è centratissimo perché il fumare lo considero un vero e proprio vizio, palese e comunemente esibito, non qualcosa che si fa di nascosto perché circondato da una sorta di vergogna o sconcezza come invece mi suggerisce il concetto di "vizietto". Non centratissimo, dunque, ma sicuramente centrato! :-)
Il racconto in generale mi è piaciuto perché descrive bene la smania di fumare che spesso passa avanti a qualsiasi altra cosa, anche le più importanti. Mi sono immedesimato nel protagonista e mi è venuto facile perché, come lui, fumo anche io.
E' bella la parte in cui riesci a far emergere la psicologia del fumatore ossia l'ignorare i messaggi di pericolo (le foto sui pacchetti) e l'eterno (e pericolosissimo!) ottimismo che fa dire: "vabbé tanto a me non succederà nulla di male!".
Soprattutto ho apprezzato il modo in cui rendi quest'ultimo pensiero, senza dirlo esplicitamente, ma parlando dell'ottimismo di non rimanere senza sigarette di domenica.
L'osservazione che ti faccio è che il racconto è molto corto e lo stile super essenziale. Questo da un po' l'idea di trovarsi di fronte a un testo poco approfondito nei suoi aspetti, come ad esempio il contesto in cui si svolge o il modo in cui il protagonista tenta di risolvere la situazione o ancora una riflessione sul suo vizio.
A me sarebbe piaciuto ad esempio che si domandasse il perché di questo suo comportamento nocivo (a parte la dipendenza e il piacere). E' solo un'idea che mi viene perché è una cosa che mi domando anche io :-)
In bocca al lupo per la All Star Edition e alla prossima Era!
Luca
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick
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Re: Domenica
Ciao, Luca, scusa se non ho approfondito il testo, ma temevo di ammucchiare errori. Sono felice che la storia, nel suo complesso, ti sia piaciuta.
- gcdaddabbo
- Messaggi: 350
Re: Domenica
Ciao, Alexandra! Mi imbarazza un po’ rileggerti!
Sempre velocissima. Lo scritto, più che un racconto, è un insieme di propositi di un fumatore incallito che vuole redimersi o di una scrittrice che non ce la fa proprio a rimanere sveglia la notte.
Il tema è certamente centrato.
Ci sono delle riflessioni interessanti che varrebbe la pena approfondire.
Il fumo è un vizio pericoloso. Lo continuano a scrivere sui pacchetti, ma chi fuma quelle scritte non le legge.
Ricordati comunque che stai scambiando la domenica con il lunedì. Hai un salto temporale.
L’affetto resta intatto. Sei sempre molto simpatica. Anche il tabaccaio è affascinante.
(1805-5):6=300 caratteri.
Buona All Stars Edition!
Sempre velocissima. Lo scritto, più che un racconto, è un insieme di propositi di un fumatore incallito che vuole redimersi o di una scrittrice che non ce la fa proprio a rimanere sveglia la notte.
Il tema è certamente centrato.
Ci sono delle riflessioni interessanti che varrebbe la pena approfondire.
Il fumo è un vizio pericoloso. Lo continuano a scrivere sui pacchetti, ma chi fuma quelle scritte non le legge.
Ricordati comunque che stai scambiando la domenica con il lunedì. Hai un salto temporale.
L’affetto resta intatto. Sei sempre molto simpatica. Anche il tabaccaio è affascinante.
(1805-5):6=300 caratteri.
Buona All Stars Edition!
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Re: Domenica
Ciao, gcdaddabbo, grazie del commento. Vedrò di fare meglio la prossima volta.
Re: Domenica
Ciao Alexandra, piacere di rileggerti! Il tuo racconto è una fotografia perfetta del vizio del fumo e lo stile che hai usato è ottimo anche se alcune ripetizioni le avrei evitate. Manca un plot, un qualcosa che faccia virare questa foto verso un racconto: sappiamo tutti che le sigarette non gli basteranno e che andrà al primo distributore automatico che troverà o a scroccare da qualcuno, se proprio proprio non volesse comprarle… Peccato perché avresti avuto sia il tempo che le battute sufficienti per farne qualcosa di molto più intenso.
Buona gara!
Buona gara!
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Re: Domenica
Ciao, Debora, hai ragione. Vedrò di far meglio la prossima volta.
- LuciaZambrano
- Messaggi: 22
- Contatta:
Re: Domenica
Faccio fatica a considerarlo un racconto vero e proprio, data la brevità: sembra più uno spaccato di vita. In ogni caso, il risultato finale è piacevole e abbastanza in linea con il tema.
Forse hai calcato un po' troppo la mano sui sintomi della dipendenza da nicotina: inizi parlando degli sforzi di smettere di fumare e, poche righe dopo, dici che il protagonista pensa solo a come procurarsi le sigarette e a fumare. Sono cresciuta in una famiglia di fumatori e il mio babbo è morto per un tumore da fumo, ma non ho mai visto cose del genere. Per esperienza, il fumatore non pensa a fumare: lo fa e basta, come se fosse una seconda natura.
La persona che hai descritto è più simile a qualcuno dipendente da una droga psicotropa, come la cocaina o la Nutella.
Forse hai calcato un po' troppo la mano sui sintomi della dipendenza da nicotina: inizi parlando degli sforzi di smettere di fumare e, poche righe dopo, dici che il protagonista pensa solo a come procurarsi le sigarette e a fumare. Sono cresciuta in una famiglia di fumatori e il mio babbo è morto per un tumore da fumo, ma non ho mai visto cose del genere. Per esperienza, il fumatore non pensa a fumare: lo fa e basta, come se fosse una seconda natura.
La persona che hai descritto è più simile a qualcuno dipendente da una droga psicotropa, come la cocaina o la Nutella.
- Mario Mazzafoglie
- Messaggi: 218
Re: Domenica
DOMENICA - ALEXANDRA FISHER
Ciao Alexandra, un piacere leggerti.
Ci hai abituato a questo genere di racconti che delle volte sembrano più una poesia o un lungo monologo che delle storia vere e proprie. Il tema è assolutamente centrato, con quello che è il vizio forse più comune e banale di tutti ma che forse proprio per questo è stato poco considerato a tutti gli autori che hanno partecipato a questa edition.
Anche io, come ti ha già fatto notare qualcun altro, avrei voluto maggiore disagio e maggiore difficoltà nell'ipotesi dell'astinenza.
Avresti potuto davvero mettere il protagonista in una situazione più pericolosa per la sua dipendenza, ne avrebbe giovato tutto il racconto.
Alla prossima, Alexandra.
Buona edition e buona estate.
Ciao Alexandra, un piacere leggerti.
Ci hai abituato a questo genere di racconti che delle volte sembrano più una poesia o un lungo monologo che delle storia vere e proprie. Il tema è assolutamente centrato, con quello che è il vizio forse più comune e banale di tutti ma che forse proprio per questo è stato poco considerato a tutti gli autori che hanno partecipato a questa edition.
Anche io, come ti ha già fatto notare qualcun altro, avrei voluto maggiore disagio e maggiore difficoltà nell'ipotesi dell'astinenza.
Avresti potuto davvero mettere il protagonista in una situazione più pericolosa per la sua dipendenza, ne avrebbe giovato tutto il racconto.
Alla prossima, Alexandra.
Buona edition e buona estate.
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Re: Domenica
Ciao, Lucia, grazie. Vedrò di fare meglio la prossima volta.
Ciao, Mario, terrò conto delle tue osservazioni.
Ciao, Mario, terrò conto delle tue osservazioni.
- L'inquisitore
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Re: Domenica
Ciao Alexandra! Da tanto non ti commentavo. Come altri anch'io ho pensato alla poesia, interessante la seconda persona e l'incisività con cui fai pesare il vizio del fumo. Personalmente credo che se avessi trovato una chiusa significativa, non avremmo avuto dubbi sulla natura del racconto. Qualcosa come lui che finisce le sigarette e fa qualcosa di esagerato o strano: una situazione che scoppia insomma.
Esperimento interessante e abbastanza azzeccato.
Direi un pollice tendente al positivo con riserva.
Esperimento interessante e abbastanza azzeccato.
Direi un pollice tendente al positivo con riserva.
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Re: Domenica
Ciao, Inquisitore, grazie. Vedrò di far meglio la prossima volta.
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