Billy Joe

Appuntamento alle ore 21.00 di lunedì 21 ottobre con un tema di Beppe Roncari e 4000 caratteri a disposizione
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Gabriele Dolzadelli
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Billy Joe

Messaggio#1 » lunedì 21 ottobre 2024, 22:59

Il cavallo era sellato e pronto a fare il suo dovere.
Lo aspettava all’ombra della pianta. Era irrequieto, come se avesse capito.
Animali… Terence era convinto fossero dotati di una spiccata sensibilità. Ancor di più lui: Billy Joe. Un Quarter Horse dal manto nero come la pece, che lo accompagnava da ormai trent’anni. Era solo un ragazzino quando gli era saltato in groppa la prima volta. E adesso… erano entrambi stanchi, di una stanchezza pesante come la polvere sotto i suoi piedi e che avvertiva gravare anche dentro ai polmoni.
Billy Joe scosse la testa, lasciandosi andare a un rumoroso nitrito, mentre Terence metteva il piede nella staffa e gli montava in sella. Pestò con forza uno zoccolo, quando l’uomo si mise in posizione.
Terence chiuse gli occhi e poteva immaginarseli: una manciata di indiani al galoppo diretti a un piccolo ranch, dove sua moglie e i suoi due figli erano intenti ad abbeverare le mucche. Le loro grida selvagge squarciavano il cielo, in un’antica profezia di morte.
Terence strinse le briglie.
“Forza Billy Joe. Mi devi quest’ultimo favore, vecchio mio.”
In risposta il cavallo irrigidì la muscolatura.
Era come cavalcare un grosso masso inamovibile.
“Devo raggiungerli. Non mi abbandonare proprio ora!”
Lo supplicava assestandogli dei colpi con i tacchi degli stivali. Prima deboli, giusto per incentivarlo. Poi un po’ più forti e infine così potenti da temere di avergli fatto male.
Nulla. Billy Joe sbuffò aria dalle grosse narici, agitò la coda e mosse il muso come quando scacciava le mosche fastidiose. Non si prese la briga nemmeno di agitarsi, di impennarsi o di tentare di scrollarselo di dosso. Aveva messo radici come la pianta che faceva loro ombra.
Terence sentì gli occhi gonfiarsi e infine lasciarsi andare a un pianto viscerale. Singhiozzò e con una mano mollò la presa dalle briglie e cominciò a colpirlo forte con le dita strette a pugno. Questa volta non ebbe timore di fargli male. Voleva proprio fargliene.
“Perché mi stai facendo questo? La chiami amicizia? Io ti ho dato tutto, bastardo! Ti ho trattato come un fratello in tutti questi anni. Mi ripaghi così?”
Altri pugni, accompagnati da tremiti del petto, delle spalle, di parti di sé di cui sentiva di aver perso il controllo.
Di nuovo chiuse gli occhi. Cercò di immaginare i suoi figli, George ed Emily, al suono di quelle grida di guerra. Si erano nascosti? Piangevano? Lo chiamavano a gran voce?
Padre! Aiutaci!
Come una preghiera innalzata all’Altissimo. Ma Dio non stava guardando quelle terre da parecchio tempo ormai e forse, in fondo, erano stati tutti abbastanza peccatori da meritarsi la sua cecità. Ma loro… Erano così piccoli e con così tanto amore da dare al mondo.
Poi vide sua moglie. Li stringeva a sé cullandoli tra le braccia, in ginocchio, come una chioccia con i suoi pulcini. Sussurrava parole alle loro orecchie, forse una canzone, magari Little Jim, che cantava loro ogni sera.
E lui non c’era. Non era lì a difenderli.
“Vuoi muoverti, bastardo? Muoviti, per Dio!”
Ma Billy Joe non obbediva. L’aveva tradito proprio quando aveva più bisogno di lui.
Terence era sfinito. I pugni si fermarono, si tramutarono in carezze.
“Ti voglio bene, amico mio. Ma cerca di capirmi… Devo raggiungerli. Ti prego.”
La voce era roca, faticava a uscire.
Ci fu un silenzio surreale. Si poteva udire solo la polvere che si sollevava in aria per poi ricadere pesantemente a terra, poco più in là. Una brezza li accarezzò entrambi. Poi, Billy Joe, mosse una zampa in avanti.
Un’altra lacrima scese lungo la guancia di Terence.
“Grazie, amico mio. Andiamo.”
Un’altra zampa, un’altra ancora. Mentre il cavallo procedeva, Terence rimaneva fermo. Avvertì il vuoto sotto di sé e la corda che aveva legato al ramo gli si strinse attorno al collo col suo cappio.
Terence penzolò, lasciandosi andare a qualche sussulto, mentre annaspava.
Avrebbe riabbracciato la sua famiglia, morta due settimane prima. Li avrebbe raggiunti presto.
Giusto il tempo di ricambiare lo sguardo del suo amato Billy Joe.



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antico
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Re: Billy Joe

Messaggio#2 » lunedì 21 ottobre 2024, 23:04

Ed ecco il vincitore della prima edizione d'Era e leader del Rank! Ciao Gabriele! Tutto ok con i caratteri e il tempo, buona BEPPE RONCARI EDITION!

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MatteoMantoani
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Re: Billy Joe

Messaggio#3 » martedì 22 ottobre 2024, 9:25

Ciao Gabriele, ben ritrovato e complimenti ancora per la tua recente vittoria.
Dunque, racconto ottimo: buonissima la scrittura, la struttura a plot-twist finale è certamente ben gestita e funziona alla perfezione, la semina è corretta, il succo del racconto colpisce e fa il suo lavoro... Sul tema hai già espresso un dubbio su FB, e anche io mi unisco perché non lo trovo.. di solito non mi dà fastidio quando un racconto qui su MC prende il tema molto alla lontana, basta che ci sia, ma qui sinceramente non so cosa fare. Il punto di vista insolito potrebbe essere quello del cavallo, che vuole bene al padrone e non vuole lasciarlo compiere il suo destino, ma non so se è quello che avevi in mente. Magari aiutami anche tu.
Ad ogni modo, se dovessi giudicare il racconto senza pensare al tema, non ci vedrei nessun punto di miglioramento.

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Maurizio Chierchia
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Re: Billy Joe

Messaggio#4 » martedì 22 ottobre 2024, 16:05

Ciao Gabriele.
Bel racconto e bella stesura. Si legge bene, tutto d'un fiato, e il capovolgimento finale fa il suo dovere.
Ci sono poche cose che mi hanno un tantino infastidito e ora te le spiego:
1 - di una stanchezza pesante come la polvere sotto i suoi piedi
2 - Si poteva udire solo la polvere che si sollevava in aria per poi ricadere pesantemente a terra
Qui, in queste due frasi, ci sono un paio di cosette che non trovo inserite bene. Per prima cosa il fatto di ripetere che la polvere sia pesante, una specie di ossimoro in quanto la polvere, quasi per definizione, è leggera. Il fatto è che l'ossimoro in questione non mi fa impazzire, non riesco a immaginare la polvere pesante. O meglio, riesco anche a immaginarla ma soprattutto nella prima frase faccio fatica proprio a trovarne il senso. Se la polvere è sotto i suoi piedi come fa a essere pesante?
Nella frase dopo, invece, parli di poter udire la polvere che si solleva e ricade a terra, cosa abbastanza surreale e che toglie il senso di concretezza del tuo racconto.
In ogni caso, sono solo sottigliezze che non influiscono gran che sulla resa finale che devo ammettere mi sia piaciuta.
Anche io faccio un po' fatica a distinguere il punto di vista insolito, ci devo ragionare bene. Ma come detto da Matteo, se vuoi illuminarci secondo quella che era la tua idea, sicuramente avremo tutto più chiaro.
Ti auguro una buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Billy Joe

Messaggio#5 » martedì 22 ottobre 2024, 20:48

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Gabriele.
Bel racconto e bella stesura. Si legge bene, tutto d'un fiato, e il capovolgimento finale fa il suo dovere.
Ci sono poche cose che mi hanno un tantino infastidito e ora te le spiego:
1 - di una stanchezza pesante come la polvere sotto i suoi piedi
2 - Si poteva udire solo la polvere che si sollevava in aria per poi ricadere pesantemente a terra
Qui, in queste due frasi, ci sono un paio di cosette che non trovo inserite bene. Per prima cosa il fatto di ripetere che la polvere sia pesante, una specie di ossimoro in quanto la polvere, quasi per definizione, è leggera. Il fatto è che l'ossimoro in questione non mi fa impazzire, non riesco a immaginare la polvere pesante. O meglio, riesco anche a immaginarla ma soprattutto nella prima frase faccio fatica proprio a trovarne il senso. Se la polvere è sotto i suoi piedi come fa a essere pesante?
Nella frase dopo, invece, parli di poter udire la polvere che si solleva e ricade a terra, cosa abbastanza surreale e che toglie il senso di concretezza del tuo racconto.
In ogni caso, sono solo sottigliezze che non influiscono gran che sulla resa finale che devo ammettere mi sia piaciuta.
Anche io faccio un po' fatica a distinguere il punto di vista insolito, ci devo ragionare bene. Ma come detto da Matteo, se vuoi illuminarci secondo quella che era la tua idea, sicuramente avremo tutto più chiaro.
Ti auguro una buona gara e a rileggerci presto!

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Gabriele, ben ritrovato e complimenti ancora per la tua recente vittoria.
Dunque, racconto ottimo: buonissima la scrittura, la struttura a plot-twist finale è certamente ben gestita e funziona alla perfezione, la semina è corretta, il succo del racconto colpisce e fa il suo lavoro... Sul tema hai già espresso un dubbio su FB, e anche io mi unisco perché non lo trovo.. di solito non mi dà fastidio quando un racconto qui su MC prende il tema molto alla lontana, basta che ci sia, ma qui sinceramente non so cosa fare. Il punto di vista insolito potrebbe essere quello del cavallo, che vuole bene al padrone e non vuole lasciarlo compiere il suo destino, ma non so se è quello che avevi in mente. Magari aiutami anche tu.
Ad ogni modo, se dovessi giudicare il racconto senza pensare al tema, non ci vedrei nessun punto di miglioramento.


Grazie a entrambi per i vostri pareri sul racconto.
Vi dico come ho interpretato la traccia: l'ho letta come un ricercare un punto di vista insolito, non tanto come punto di partenza (ossia colui che determina il POV) quanto il punto di arrivo (la prospettiva della narrazione).
Il lettore legge la storia da una prospettiva, per poi rendersi conto di averla sbagliata. L'uomo che vuole salvare la famiglia diventa un suicida e il cavallo che non collabora diventa un fidato amico che non vuole far morire la persona a cui tiene di più.
Come nella vita, a volte giudichiamo le situazioni dalla prospettiva sbagliata, quando basterebbe spostare di poco l'angolazione.

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MatteoMantoani
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Re: Billy Joe

Messaggio#6 » martedì 22 ottobre 2024, 20:55

Quindi la struttura a plot twist costituisce di per sé la declinazione del tema, perché offri al lettore un certo punto di vista su una vicenda che è insolito, e che lo porta a equivocare fino al finale. Ok, è una spiegazione che mi torna, ma devi riflettere un momento su come piazzarti :) mi metti in difficoltà.. Ma fa parte dei giochi

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HandyManny_D
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Re: Billy Joe

Messaggio#7 » mercoledì 23 ottobre 2024, 0:04

Ciao Gabriele.
Ho letto il tuo racconto fino alla fine. Poi l’ho letto di nuovo e i sampietrini nel mio cuore si sono polverizzati.
Alla prima lettura, le descrizioni di moglie e figli risultavano troppo melense, quasi innecessarie. Mi davano fin fastidio, ma io sono una persona orrenda.
Poi sono arrivata alla fine: Ah…
I passaggi che prima sembrano troppo sdolcinati, si trasformano in memorie amplificate che spaccano l'anima. Un canto di sirena che trascina il protagonista verso la morte.
Alla rilettura, la polvere rossa che immaginavo volteggiare attorno alla scena, si posa a terra sfinita, come i due protagonisti, e rivela il twist finale.
L’idea di pesantezza di una cosa così leggera come la polvere sottolinea la gravità della scena, quando persino il respiro si trasforma in un macigno nei polmoni.
Però devo ammettere che anche io ho avuto un problema con il tema, troppo sottile da individuare senza la tua spiegazione.
Nonostante questo, il tuo racconto mi è piaciuto molto.
Ci si legge in giro!

Elettra Fusi
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Re: Billy Joe

Messaggio#8 » giovedì 24 ottobre 2024, 19:29

Ciao Gabriele, devi sapere che i racconti che hanno come ambientazione quella che hai scelto tu di solito mi fanno partire con il piede sbagliato. Ma il tuo finale tragico mi ha convinto e tolto ogni dubbio. Sì, se devo trovare il pelo nell'uovo, le riflessioni iniziali sulla stanchezza e la pesantezza sono proprio così, pesanti, ma con il senno di poi sono coerenti con il racconto. Bella esperienza e gran bella penna, a rileggerci presto.
Elettra Fusi
ProfElettra

Cinzia Fabretti
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Re: Billy Joe

Messaggio#9 » venerdì 25 ottobre 2024, 17:30

Buongiorno Gabriele. Questo racconto mi crea un problema enorme. Mi è piaciuto molto, ma molto. Mi ha coinvolta, emozionata. Ma. Ma non capivo di chi fosse il punto di vista insolito. Alla fine, dispiaciuta di non arrivarci, ho letto la tua spiegazione. Che mi ha offerto un appoggio, ma insufficiente. Confesso, avrei voluto che mi convincessi per darti con coscienza tranquilla la testa della classifica. Ma sarei scorretta, perché ho subito pensato, dopo aver letto la tua interpretazione, che quello dei lettori del tuo racconto non sarebbe stato un punto di vista ‘insolito’, ma anzi un punto di vista tanto ‘solito’ da essere del tutto prevedibile, al punto che hai potuto calcolare come trarli inizialmente in inganno e come sorprenderli svelandogli la verità.
Sono purtroppo convinta che in questo modo tu abbia preso il tema troppo alla larga, e rispettare il tema è invece fondamentale perché fin troppo facile sarebbe, altrimenti, ricorrere a racconti già scritti e ben meditati. Non si giocherebbe più tutti ad armi pari. È per questo, solo per questo, che non ho ancora idea di come inserirti in questa classifica. Sul racconto: applausi.

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KatyBlacksmith
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Re: Billy Joe

Messaggio#10 » martedì 29 ottobre 2024, 11:25

Ciao, Gabriele.
Che bello. All'inizio non riuscivo a capire il motivo per cui l'animale non voleva spostarsi. Sono arrivata a immaginare che l'uomo fosse ormai incorporeo, ma la rivelazione della vicenda ha avuto decisamente il suo effetto.
L'insolito punto di vista però in effetti non è chiaro ed è un peccato, perché per il resto era perfetto. Sono costretta a farti scendere nella classifica per questo motivo: il tema.
Oltre a questo non ho altro appunto da muoverti.
Per il resto bella prova, e buona dodicesima era!

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Mario Mazzafoglie
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Re: Billy Joe

Messaggio#11 » martedì 29 ottobre 2024, 15:44

BILLY JOE - GABRIELE DOLZADELLI

Ciao Gabriele, un piacere leggerti.
Il tuo è un ottimo racconto, con un plot-twist assolutamente di qualità.
Hai fatto bene a non assumere il punto di vista dell'uomo perchè a quel punto avresti fatto fatica a gestire i suoi pensieri e credo che il colpo di scena finale non sarebbe potuto riuscire così come ci sei riuscito tu, quindi ulteriore bonus per aver gestito bene la narrazione.
Altro complimento che mi sento di farti, e che faccio molto poco spesso, è la costruzione delle frasi e il ritmo che gli dai, alternando frasi brevi a frasi lunghe, e in generale costruendole singolarmente conuna struttura che a me piace molto.
L'unico appunto che ti faccio riguarda l'introduzione, un po' pesante e forse non in linea con il resto del testo. Avresti potuto asciugare la prosa per inserire dei dettagli più concreti, forse avresti ottenuto un "gancio" migliore.
Detto questo, per me è assolutamente un'ottima prova.
Alla prossima, buona edition.

alexandra.fischer
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Re: Billy Joe

Messaggio#12 » martedì 29 ottobre 2024, 17:44

Tema centrato. Storia western. Terence e il suo vecchio cavallo Billy Joe sono nella prateria accanto a un albero. Terence immagina la famiglia alle prese con un assalto degli indiani. Sprona il cavallo, ma l’animale è troppo vecchio per ubbidirgli. Il lettore dapprima immagina che Terence abbia l’urgenza di correre a salvare la famiglia, ma nel finale, capisce che Terence è rimasto solo. Il cavallo gli serve per aiutarlo a suicidarsi. Buona prova narrativa.

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Debora
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Re: Billy Joe

Messaggio#13 » giovedì 31 ottobre 2024, 1:29

Ciao Gabriele, piacere di leggerti. Il tuo racconto mi è piaciuto moltissimo, giuro che fino all’ultimo non avrei mai pensato che stava chiedendo al cavallo di aiutarlo a uccidersi! Mi è piaciuto lo stile, il ritmo, le indovinate figure retoriche. Unici difetti: il più importante è che per quanto abbia letto le tue spiegazioni sopra trovo che il tema non sia centrato, il secondo è che ci sono delle parti un pochino pesanti (ma in questo sei giustificato perché non è facile creare un piccolo mondo come hai fatto tu in così poche battute).
Buona edizione!

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IL GLADIATORE
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Re: Billy Joe

Messaggio#14 » sabato 2 novembre 2024, 16:46

Ciao Gabriele, un racconto davanti al quale sono in difficoltà. Uno stile perfetto e funzionale, una caratterizzazione assolutamente perfetta dei personaggi e un plot twist finale che ribalta totalmente il punto di vista (il mio) dal quale leggevo la storia e secondo cui mi ero fatto un'idea completamente rivoluzionata. Non soono d'accordo con chi non vede il tema anzi, trovo che la declinazione sia molto ben azzeccata e pensata. E allora dove sta la difficoltà? Nel trovare qualcosa che mi impedisca di dare al racconto un pollice su con lode. Ottima prova.

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