Rapporto spaziale
Rapporto spaziale
Parametri di viaggio: nella norma per durata, condizioni siderali, emissione di radiazioni. Su indicazione dell’emoziometro scelgo la modalità ibernazione.
Atterraggio: nessun danno all’ambiente. La zona prescelta è caratterizzata da suolo piatto con vegetazione bassa.
Clima: condizioni meteorologiche umide con temperatura a 8°.
Sbarco: In considerazione della vivace emotività manifestata dai nativi in un incontro precedente, compio le osservazioni nel periodo buio. Supero bene le fasi di ambientamento cellulare alla pressione e composizione atmosferica.
Esplorazione: la pioggia intensa rende i rimbalzi difficoltosi. Proseguo fino a trovare un’unità abitativa.
Incontro: da un foro quadrilaterale chiuso da un materiale trasparente, individuo un nativo. Avvio il riconoscimento in base alla distinzione maschio e femmina (da qui le parole incomprensibili in corsivo), ma la copertura corporea lo impedisce.
Il nativo mi vede e reagisce con una vivacità di emozioni che pare ostile: allarga la fessura usata per l’alimentazione e scopre piccole formazioni calcaree utili a sminuzzare i nutrienti. Penso che voglia attaccarmi e mi preparo a usare il paralizzatore. Il nativo apre il foro e con il terminale di un arto superiore compie un gesto che interpreto come un invito a entrare.
Penso sia un’occasione unica di crescita sapienziale e rimbalzo dentro. Per precauzione attivo il magnete visto che i nativi hanno armi rudimentali con componente ferrosa. Attraggo solo un oggetto bastoniforme con un’estremità piatta e ricurva.
Il nativo non si spaventa. Dice:
- Wow, fai proprio schifo. Ora ridammi il tagliacalli.
Cerca di staccare il bastoniforme dal mio corpo. Non riuscendo, emette un suono ripetitivo assordante. Desiste e si toglie la copertura, mostrandomi il corpo nella sua nuda interezza. Dalle protuberanze frontali e dal taglio alla radice dei due arti inferiori capisco che è un femmina. L’emoziometro nel cerebro sinistro registra un’alterazione di temperatura corporea.
I nativi non sono attraenti: testa piccolissima con tratti esagerati e sgraziati, scarsa quantità e specializzazione degli arti. Il corpo è curviforme là dove le linee rette sono gradite; ha un rivestimento molle che in breve tempo diventa opaco e raggrinzito. Risulta ripugnante anche la massa di elementi filiformi fuoriuscente dal capo e, in misura ridotta, da altre zone del corpo.
Malgrado ciò, l’emoziometro mi segnala un’alterazione organolettica quando il femmina si avvicina e dice:
- Sei eccitante, sai di caprone innamorato. E tu come mi trovi?
Compie una rivoluzione completa intorno al proprio asse e mi conduce verso una superficie rettangolare morbida. Mi ci spinge sopra, rimbalzo e il femmina mi salta sopra appoggiando quattro delle mie terminazioni sui suoi arrotondamenti frontali alti e posteriori bassi. Ordine e simmetria non sono il forte di questa specie, la polposità sì. E qui l’emoziometro si rompe.
Il seguito somiglia al nostro atto unico di propagazione della specie. Il meccanismo è lo stesso, solo che il femmina emette più volte un suono acuto mentre io ricevo plurime gratificazioni chimiche.
Quando si stende accanto a me, mi chiede:
- Dove hai trovato quel costume di Halloween?
A questo punto si sente un suono sgraziato e il femmina s’alza e s’allontana. Avendo ricevuto il segnale che le mie riserve energetiche sono in esaurimento, decido di andarmene. Con il sensore visivo posteriore scorgo il femmina di ritorno in compagnia di una creatura somigliante a un abitante del quarto pianeta del nostro sistema, se non fosse per la testa da nativo. Emette fragorosità sgradevoli contro di me, inizia a inseguirmi ma riesco a seminarlo.
Ritorno: decollo rapido. Distruggo la pelle di protezione e ristabilisco i livelli biochimici ottimali. Sostituisco l’emoziomentro guasto e registro un miglioramento mentale. Vado in pausa senza ibernazione.
Considerazioni finali: credo che gli studi sui nativi di questo pianeta vadano incoraggiati. Resto a disposizione per ulteriori esplorazioni.
Atterraggio: nessun danno all’ambiente. La zona prescelta è caratterizzata da suolo piatto con vegetazione bassa.
Clima: condizioni meteorologiche umide con temperatura a 8°.
Sbarco: In considerazione della vivace emotività manifestata dai nativi in un incontro precedente, compio le osservazioni nel periodo buio. Supero bene le fasi di ambientamento cellulare alla pressione e composizione atmosferica.
Esplorazione: la pioggia intensa rende i rimbalzi difficoltosi. Proseguo fino a trovare un’unità abitativa.
Incontro: da un foro quadrilaterale chiuso da un materiale trasparente, individuo un nativo. Avvio il riconoscimento in base alla distinzione maschio e femmina (da qui le parole incomprensibili in corsivo), ma la copertura corporea lo impedisce.
Il nativo mi vede e reagisce con una vivacità di emozioni che pare ostile: allarga la fessura usata per l’alimentazione e scopre piccole formazioni calcaree utili a sminuzzare i nutrienti. Penso che voglia attaccarmi e mi preparo a usare il paralizzatore. Il nativo apre il foro e con il terminale di un arto superiore compie un gesto che interpreto come un invito a entrare.
Penso sia un’occasione unica di crescita sapienziale e rimbalzo dentro. Per precauzione attivo il magnete visto che i nativi hanno armi rudimentali con componente ferrosa. Attraggo solo un oggetto bastoniforme con un’estremità piatta e ricurva.
Il nativo non si spaventa. Dice:
- Wow, fai proprio schifo. Ora ridammi il tagliacalli.
Cerca di staccare il bastoniforme dal mio corpo. Non riuscendo, emette un suono ripetitivo assordante. Desiste e si toglie la copertura, mostrandomi il corpo nella sua nuda interezza. Dalle protuberanze frontali e dal taglio alla radice dei due arti inferiori capisco che è un femmina. L’emoziometro nel cerebro sinistro registra un’alterazione di temperatura corporea.
I nativi non sono attraenti: testa piccolissima con tratti esagerati e sgraziati, scarsa quantità e specializzazione degli arti. Il corpo è curviforme là dove le linee rette sono gradite; ha un rivestimento molle che in breve tempo diventa opaco e raggrinzito. Risulta ripugnante anche la massa di elementi filiformi fuoriuscente dal capo e, in misura ridotta, da altre zone del corpo.
Malgrado ciò, l’emoziometro mi segnala un’alterazione organolettica quando il femmina si avvicina e dice:
- Sei eccitante, sai di caprone innamorato. E tu come mi trovi?
Compie una rivoluzione completa intorno al proprio asse e mi conduce verso una superficie rettangolare morbida. Mi ci spinge sopra, rimbalzo e il femmina mi salta sopra appoggiando quattro delle mie terminazioni sui suoi arrotondamenti frontali alti e posteriori bassi. Ordine e simmetria non sono il forte di questa specie, la polposità sì. E qui l’emoziometro si rompe.
Il seguito somiglia al nostro atto unico di propagazione della specie. Il meccanismo è lo stesso, solo che il femmina emette più volte un suono acuto mentre io ricevo plurime gratificazioni chimiche.
Quando si stende accanto a me, mi chiede:
- Dove hai trovato quel costume di Halloween?
A questo punto si sente un suono sgraziato e il femmina s’alza e s’allontana. Avendo ricevuto il segnale che le mie riserve energetiche sono in esaurimento, decido di andarmene. Con il sensore visivo posteriore scorgo il femmina di ritorno in compagnia di una creatura somigliante a un abitante del quarto pianeta del nostro sistema, se non fosse per la testa da nativo. Emette fragorosità sgradevoli contro di me, inizia a inseguirmi ma riesco a seminarlo.
Ritorno: decollo rapido. Distruggo la pelle di protezione e ristabilisco i livelli biochimici ottimali. Sostituisco l’emoziomentro guasto e registro un miglioramento mentale. Vado in pausa senza ibernazione.
Considerazioni finali: credo che gli studi sui nativi di questo pianeta vadano incoraggiati. Resto a disposizione per ulteriori esplorazioni.
PVronin
Re: Rapporto spaziale
Ciao Pvronin! Tutto ok con i parametri, buona BEPPE RONCARI EDITION anche a te!
Re: Rapporto spaziale
Ciao! Le mie considerazioni, postate anche nel thread del gruppo Lucia:
Approccio hard sci-fi con l'espediente dello stile da rapporto scientifico, così da settare l'ambientazione nel minor numero di battute possibili. Buono. Si capisce che l'intento è di usare il pov di un alieno che analizza gli umani: a mio avviso però il pov alieno in questione è troppo umano, e si riduce a "non dire che sono umani" gli esseri che incontrano, descrivendoli in modo che si capisca che lo siano, senza doverlo dire. Un po' cliché. I dialoghi non mi sono piaciuti, non capisco perché la donna parla così - ok che pensa sia un costume di halloween, ma resta il fatto che mi suona poco credibile. Attinente al tema.
Approccio hard sci-fi con l'espediente dello stile da rapporto scientifico, così da settare l'ambientazione nel minor numero di battute possibili. Buono. Si capisce che l'intento è di usare il pov di un alieno che analizza gli umani: a mio avviso però il pov alieno in questione è troppo umano, e si riduce a "non dire che sono umani" gli esseri che incontrano, descrivendoli in modo che si capisca che lo siano, senza doverlo dire. Un po' cliché. I dialoghi non mi sono piaciuti, non capisco perché la donna parla così - ok che pensa sia un costume di halloween, ma resta il fatto che mi suona poco credibile. Attinente al tema.
I miei romanzi: https://www.fabioscalini.com
Re: Rapporto spaziale
Salve Scalo e grazie per il tuo commento.
Sono felice che tu abbia colto l'espediente del rapporto per sveltire la scrittura, amo il mattino per scrivere.
Senz'altro, se un giorno rivedrò questo testo lo svilupperò in modo da rendere più originale il PDV alieno: qui l'ho semplicemente reso come un essere estraneo alle forti emozioni umane e alle loro manifestazioni in sorrisi, risate, urla di piacere, che ha saputo apprezzare un corpo terrestre anche se brutto per i canoni della sua gente.
Essere arrivato sulla terra non voleva essere una sorpresa, non è stato detto solo perché per lui il pianeta ha un altro nome.
Mi spiace che non sia passato il senso del dialogo: la donna aspettava un amante che voleva fare un gioco erotico vestendosi da alieno a Halloween e invece si è trovata con uno vero.
In bocca al lupo per la tua avventura su MC!
Sono felice che tu abbia colto l'espediente del rapporto per sveltire la scrittura, amo il mattino per scrivere.
Senz'altro, se un giorno rivedrò questo testo lo svilupperò in modo da rendere più originale il PDV alieno: qui l'ho semplicemente reso come un essere estraneo alle forti emozioni umane e alle loro manifestazioni in sorrisi, risate, urla di piacere, che ha saputo apprezzare un corpo terrestre anche se brutto per i canoni della sua gente.
Essere arrivato sulla terra non voleva essere una sorpresa, non è stato detto solo perché per lui il pianeta ha un altro nome.
Mi spiace che non sia passato il senso del dialogo: la donna aspettava un amante che voleva fare un gioco erotico vestendosi da alieno a Halloween e invece si è trovata con uno vero.
In bocca al lupo per la tua avventura su MC!
PVronin
- Mauro Bennici
- Messaggi: 176
Re: Rapporto spaziale
Ciao PVronin,
Tema centrato. Scrittura un po' pesante per l'assenza di dialoghi, ma siano nella testa di un alieno e ci può stare.
Lo stile da rapporto di missione funziona.
Ci si perde un po' nella fase finale. Per esempio, la frase "Dove hai trovato quel costume di Halloween?" mi allontana dalla scena. Forse perché arriva dopo il tutto, o per "quel" che mi fa immaginare che il costume lo abbia tolto.
Non è facile capire in cosa l'alieno è diverso e perché. È un alieno, ma dobbiamo pur sempre comprendere il suo agire con il nostro limitato intelletto umano. Nel complesso, mi sono divertito :)
Alla prossima!
Tema centrato. Scrittura un po' pesante per l'assenza di dialoghi, ma siano nella testa di un alieno e ci può stare.
Lo stile da rapporto di missione funziona.
Ci si perde un po' nella fase finale. Per esempio, la frase "Dove hai trovato quel costume di Halloween?" mi allontana dalla scena. Forse perché arriva dopo il tutto, o per "quel" che mi fa immaginare che il costume lo abbia tolto.
Non è facile capire in cosa l'alieno è diverso e perché. È un alieno, ma dobbiamo pur sempre comprendere il suo agire con il nostro limitato intelletto umano. Nel complesso, mi sono divertito :)
Alla prossima!
Re: Rapporto spaziale
Ciao Pvonin, piacere di leggerti per la prima volta!
Tema senza dubbio centrato, l'idea c'è e l'inizio stile diario di bordo introduce bene tono e setting, anche se avrei spinto di più sulla caratterizzazione per renderla meno umana (non aver paura nel farlo, mi sentirei di dire, difficilmente risulterai esagerato in questi casi, a patto di rimanere comprensibile)
Le problematiche sorgono dopo.
Trovo incongruente il tema della non comprensione dei nostri termini (perché non sa cosa sia una femmina, ma la riconosce come tale? Perché invece conosce il termine bastone?)
Poi questo alieno arriva sulla terra e così dal nulla si trova davanti una donna nuda che vuole farci sesso? L'escamptage del costume ci sta anche, ma se lo usi prima per giustificare la cosa (del tipo, sono ad una festa di halloween e il suo ragazzo era vestito come l'alieno, troppo casuale, ma è già qualcosa, lei è mezza ubriaca, clichettissimo, ma meglio di niente, e gli salta addosso) che poi se lei pensa che sia un costume a un certo punto dovrà toglierglielo o quantomeno slacciare una zip in basso, a meno che non pensi che il costume sia un grosso preservativo che isola il partner per intero XD
L'intento è simpatico, ma se vuoi fare una cosa ironica devi spingerci più forte, a quel punto il ragazzo che li sgama e vuole menarlo ha un senso, altrimenti così è tutto un po forzato perché non c'è un motivo per cui la donna debba andarci a letto e per il resto di quel che succede.
Non preoccuparti se sarai in basso, almeno nella mia classifica, e continua a spingere forte su minuticontati. È una buonissima palestra, vedrai che racconto dopo racconto andrai sempre meglio, ci siamo passati tutti!
Spero di rileggerti presto e in bocca al lupo per l'edition!
Tema senza dubbio centrato, l'idea c'è e l'inizio stile diario di bordo introduce bene tono e setting, anche se avrei spinto di più sulla caratterizzazione per renderla meno umana (non aver paura nel farlo, mi sentirei di dire, difficilmente risulterai esagerato in questi casi, a patto di rimanere comprensibile)
Le problematiche sorgono dopo.
Trovo incongruente il tema della non comprensione dei nostri termini (perché non sa cosa sia una femmina, ma la riconosce come tale? Perché invece conosce il termine bastone?)
Poi questo alieno arriva sulla terra e così dal nulla si trova davanti una donna nuda che vuole farci sesso? L'escamptage del costume ci sta anche, ma se lo usi prima per giustificare la cosa (del tipo, sono ad una festa di halloween e il suo ragazzo era vestito come l'alieno, troppo casuale, ma è già qualcosa, lei è mezza ubriaca, clichettissimo, ma meglio di niente, e gli salta addosso) che poi se lei pensa che sia un costume a un certo punto dovrà toglierglielo o quantomeno slacciare una zip in basso, a meno che non pensi che il costume sia un grosso preservativo che isola il partner per intero XD
L'intento è simpatico, ma se vuoi fare una cosa ironica devi spingerci più forte, a quel punto il ragazzo che li sgama e vuole menarlo ha un senso, altrimenti così è tutto un po forzato perché non c'è un motivo per cui la donna debba andarci a letto e per il resto di quel che succede.
Non preoccuparti se sarai in basso, almeno nella mia classifica, e continua a spingere forte su minuticontati. È una buonissima palestra, vedrai che racconto dopo racconto andrai sempre meglio, ci siamo passati tutti!
Spero di rileggerti presto e in bocca al lupo per l'edition!
- SalvatoreStefanelli
- Messaggi: 376
Re: Rapporto spaziale
PVronin, sono qui anch'io per dirti la mia sul tuo racconto.
Parti bene e l'idea mi stuzzica. Poi la pioggia mi dà il primo colpo d'arresto; ce ne sarà almeno un altro. Sul perché l'alieno non riconosca bene femmina e maschio mi sorge qualche perplessità, anche sul fato che "rimbalzi dentro" che non fa affatto umano e non vedo nessuna reazione straniata da parte delle donna. Altra perplessità, la prima frase di dialogo: quel "fai proprio schifo..." e subito dopo lo porta a letto per farci sesso non sembrerebbe avere senso a questo punto, lo ritrova un po' con il discorso del travestimento per Halloween, ma al momento chi legge non può saperlo e, almeno io, l'ho trovato un difetto. L'alieno usa una copertura per proteggersi che, suppongo, copra una parte dei suoi molteplici arti, però la donna trova i quattro arti che servono e anche il quinto, quello che le occorre per il sesso, con tutta facilità. Possibile che fili tutto così liscio?
L'altro colpo lo ricevo quando l'alieno definisce il compagno della donna come un essere simile a quelli del quarto pianeta del suo sistema, a parte la testa da nativo. Se sa riconoscere che esistono femmine e maschi, dovrebbe anche sapere come sono fatti; ci può anche stare che vedendoli vestiti non li sappia distinguere subito ma, perché non ha espresso la stessa impressione anche per la donna? Non mi puoi far credere che gli uomini assomigliano a quelli che lui conosce bene e le donne no.
Diciamo che il racconto mi ha fatto sorridere, l'ho trovato scritto abbastanza bene (un paio di errori di battitura ci stanno, specialmente quando si ha un tempo così tiranno per scrivere una storia), ma alcune cose non me lo hanno fatto apprezzare appieno.
Parti bene e l'idea mi stuzzica. Poi la pioggia mi dà il primo colpo d'arresto; ce ne sarà almeno un altro. Sul perché l'alieno non riconosca bene femmina e maschio mi sorge qualche perplessità, anche sul fato che "rimbalzi dentro" che non fa affatto umano e non vedo nessuna reazione straniata da parte delle donna. Altra perplessità, la prima frase di dialogo: quel "fai proprio schifo..." e subito dopo lo porta a letto per farci sesso non sembrerebbe avere senso a questo punto, lo ritrova un po' con il discorso del travestimento per Halloween, ma al momento chi legge non può saperlo e, almeno io, l'ho trovato un difetto. L'alieno usa una copertura per proteggersi che, suppongo, copra una parte dei suoi molteplici arti, però la donna trova i quattro arti che servono e anche il quinto, quello che le occorre per il sesso, con tutta facilità. Possibile che fili tutto così liscio?
L'altro colpo lo ricevo quando l'alieno definisce il compagno della donna come un essere simile a quelli del quarto pianeta del suo sistema, a parte la testa da nativo. Se sa riconoscere che esistono femmine e maschi, dovrebbe anche sapere come sono fatti; ci può anche stare che vedendoli vestiti non li sappia distinguere subito ma, perché non ha espresso la stessa impressione anche per la donna? Non mi puoi far credere che gli uomini assomigliano a quelli che lui conosce bene e le donne no.
Diciamo che il racconto mi ha fatto sorridere, l'ho trovato scritto abbastanza bene (un paio di errori di battitura ci stanno, specialmente quando si ha un tempo così tiranno per scrivere una storia), ma alcune cose non me lo hanno fatto apprezzare appieno.
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- Messaggi: 187
Re: Rapporto spaziale
Ciao PVronin!
Mi è piaciuto lo stile tipo rapporto e anche il gioco di parole del titolo (rapporto di missione e rapporto sessuale).
Per il resto sono abbastanza allineato con i commenti che mi hanno preceduto. La prontezza della donna nell’andare a letto con l’alieno si spiega un po’ tardi nel racconto, e ho davvero faticato a capire la parte finale (dai commenti poi ho capito che è il suo compagno che lo rincorre).
Tra gli aspetti positivi una narrazione divertente e il tema fantascientifico, che a me piace!
Buona edizione!!
Mi è piaciuto lo stile tipo rapporto e anche il gioco di parole del titolo (rapporto di missione e rapporto sessuale).
Per il resto sono abbastanza allineato con i commenti che mi hanno preceduto. La prontezza della donna nell’andare a letto con l’alieno si spiega un po’ tardi nel racconto, e ho davvero faticato a capire la parte finale (dai commenti poi ho capito che è il suo compagno che lo rincorre).
Tra gli aspetti positivi una narrazione divertente e il tema fantascientifico, che a me piace!
Buona edizione!!
- gcdaddabbo
- Messaggi: 410
Re: Rapporto spaziale
Salve, PVronin! Benvenuto su MC!
Parti alla grande! Un racconto erotico del terzo tipo!
Un extraterrestre, fin troppo simile ad un umano, incontra una vogliosa femmina della nostra specie e finisce per ottenere quello che molti maschi sognano invano per tutta la vita.
Ho dovuto leggere lo scritto due volte per coglierne almeno gli aspetti essenziali.
Il tema è centrato. L’aspetto fantascientifico è sacrificato ad un’ironica descrizione degli eventi. I personaggi funzionano. Non guasta l’umorismo di fondo. Stile, linguaggio e dialoghi sono funzionali al racconto.
Mi sono divertito.
Spero di ritrovarti presto.
Buona Beppe Roncari Edition!
Parti alla grande! Un racconto erotico del terzo tipo!
Un extraterrestre, fin troppo simile ad un umano, incontra una vogliosa femmina della nostra specie e finisce per ottenere quello che molti maschi sognano invano per tutta la vita.
Ho dovuto leggere lo scritto due volte per coglierne almeno gli aspetti essenziali.
Il tema è centrato. L’aspetto fantascientifico è sacrificato ad un’ironica descrizione degli eventi. I personaggi funzionano. Non guasta l’umorismo di fondo. Stile, linguaggio e dialoghi sono funzionali al racconto.
Mi sono divertito.
Spero di ritrovarti presto.
Buona Beppe Roncari Edition!
- Gabriele Dolzadelli
- Messaggi: 374
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Re: Rapporto spaziale
Ciao PvRonin, piacere di leggerti.
Trovo che la tua idea spicchi per originalità all'interno del gruppo. L'idea di un punto di vista alieno sulla razza umana, reso in stile di rapporto in questo modo, l'ho trovato molto simpatico.
Certo, la lettura non è stata semplicissima e ci è voluta un po' di concentrazione, ma tutto sommato è stata divertente.
Ho letto che in qualche commento altri si siano soffermati su alcune incongruenze in merito alla conoscenza dell'esploratore.
Personalmente non le ho notate durante la lettura (per quanto ci siano) e non mi hanno infastidito. Sicuramente andrebbe limato, ma voglio premiare lo sforzo notevole che devi averci messo per dare questa insolita prospettiva al racconto evitando le comuni terminologie.
Primo posto e tanti auguri per il torneo. A rileggerci!
Trovo che la tua idea spicchi per originalità all'interno del gruppo. L'idea di un punto di vista alieno sulla razza umana, reso in stile di rapporto in questo modo, l'ho trovato molto simpatico.
Certo, la lettura non è stata semplicissima e ci è voluta un po' di concentrazione, ma tutto sommato è stata divertente.
Ho letto che in qualche commento altri si siano soffermati su alcune incongruenze in merito alla conoscenza dell'esploratore.
Personalmente non le ho notate durante la lettura (per quanto ci siano) e non mi hanno infastidito. Sicuramente andrebbe limato, ma voglio premiare lo sforzo notevole che devi averci messo per dare questa insolita prospettiva al racconto evitando le comuni terminologie.
Primo posto e tanti auguri per il torneo. A rileggerci!
Re: Rapporto spaziale
Ciao, PVronin e piacere di leggerti.
Allora, il tuo racconto ha dalla sua il presentare un punto di vista originale e la struttura per così dire "Professionale" che aggiunge al tutto il sapore di una vera esplorazione. Sulla trama non c'è molto da dire: un alieno esplora una casa isolata, viene scambiato per una persona in costume da Halloween e la proprietaria di casa va a letto con lui. Ora, quì abbiamo il problema più grosso: anche volendo accettare che questa donna decida di fare sesso con uno sconosciuto mascherato da... bioh, caprone? Possibile che non si renda conto che non si tratta di una maschera? Hai usato un topos che è stato sfruttato a più non posso in film libri e cartoni animati, ma una cosa è la maschera che consente al mostro di parlare con la bella e magari anche di abbracciarla, ma addirittura di avere un rapporto sessuale? Insomma, fosse stata ubriaca e fatta è un conto, ma possibile che questa donna non si accorga che il costume non termina... dove dovrebbe?!
A parte questo, il modo con cui il pov si approccia alla cultura e biologia terrestre sembra essere contraddittorio. Insomma, in alcuni momenti gli risultano estranei i denti, il concetto di maschio e femmina e il cane (alla fine è un cane a inseguirlo, o sbaglio?) ma in altri momenti dimostra di aver avuto altri incontri e quindi da sapere cosa aspettarsi dai terrestri.
Insomma, racconto interessante, ma potevi dare di meglio.
Alla prossima!
Allora, il tuo racconto ha dalla sua il presentare un punto di vista originale e la struttura per così dire "Professionale" che aggiunge al tutto il sapore di una vera esplorazione. Sulla trama non c'è molto da dire: un alieno esplora una casa isolata, viene scambiato per una persona in costume da Halloween e la proprietaria di casa va a letto con lui. Ora, quì abbiamo il problema più grosso: anche volendo accettare che questa donna decida di fare sesso con uno sconosciuto mascherato da... bioh, caprone? Possibile che non si renda conto che non si tratta di una maschera? Hai usato un topos che è stato sfruttato a più non posso in film libri e cartoni animati, ma una cosa è la maschera che consente al mostro di parlare con la bella e magari anche di abbracciarla, ma addirittura di avere un rapporto sessuale? Insomma, fosse stata ubriaca e fatta è un conto, ma possibile che questa donna non si accorga che il costume non termina... dove dovrebbe?!
A parte questo, il modo con cui il pov si approccia alla cultura e biologia terrestre sembra essere contraddittorio. Insomma, in alcuni momenti gli risultano estranei i denti, il concetto di maschio e femmina e il cane (alla fine è un cane a inseguirlo, o sbaglio?) ma in altri momenti dimostra di aver avuto altri incontri e quindi da sapere cosa aspettarsi dai terrestri.
Insomma, racconto interessante, ma potevi dare di meglio.
Alla prossima!
Re: Rapporto spaziale
Buonasera, Pvonin. Sto ridendo, sul serio. Ho un debole per questo tipo di racconto. Mi piace l'ironia, il tono del report, mi piace tantissimo che tu abbia sfruttato halloween... ad Halloween. Insomma mi è piaciuto parecchio. Qualcosa nello stile si può migliorare e c'è qualche incongruenza che potrebbe far sollevare un sopracciglio, ma in ogni caso con me il racconto ha funzionato benissimo. Bene tutto insomma, idea, e meccanica del racconto. Spero di leggerti spesso.
Re: Rapporto spaziale
Una discreta prova che poteva essere ottima con un'esecuzione più rifinita. Non si capisce la logica della donna e non arriva perniente quello che tu spieghi. Tra l'altro, visto che la fai cmq parlare potevi lavorare sull'equivoco senza grossi problemi, anche per risolvere l'altra problematica, quella legata al come facciano a fare sesso. Sì, posso immaginare che si sia rivestito di un qualcosa che lo fa sembrare umano, ma fino a che punto e, soprattutto, come mai lei lo prende cmq per un altro pur evendo l'aspetto non da alieno (o comunque non completamente). Insomma, ottima idea e molto buona anche la trovata dei capitoletti, ma andava rifinito meglio. Per me siamo su un pollice tendente al positivo in modo quasi solido e quasi brillante, manca quello spunto in più.
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