Scavare e scavare

Appuntamento alle ore 21.00 di lunedì 21 ottobre con un tema di Beppe Roncari e 4000 caratteri a disposizione
Messaggi: 180

Scavare e scavare

Messaggio#1 » martedì 22 ottobre 2024, 0:38

Scavare e scavare
di Mauro Bennici

L’ho sempre immaginato in modo diverso. Mi sono sempre visto mentre sfondo la porta dell’auditorium e, tra le proteste del pubblico delle belle occasioni, sbatto la mia pubblicazione sul tavolo davanti a quello stronzo del professor Bertai. Smorfia sorniona e battuta alla Clooney: – Tenga pure il resto!
Applausi dei colleghi. Risatine a denti stretti di laureandi e parenti assiepati sugli spalti. Stories che inondano la rete.
Pazienza, un modo vale l’altro.
Entro in casa con il libro che odora di stampa. Scivolo nelle pantofole con passo felpato. I battiti del mio cuore sono l’unico suono. Ottimo, lei non c’è. Non devo sorbirmi le manfrine di Carla e i suoi ma quando cresci?
Nel soggiorno, la luce del pomeriggio si insinua tra le tende e colpisce di taglio la poltrona Ikea. Afferro gli occhiali per la realtà aumentata e mi colloco sullo schienale da bravo paziente.
– Avvio.
La stanza si mescola ai colori rosso e blu di Psicologo sempre con te. La super dottoressa da sballo dell’interfaccia appare in tutta la sua quinta: – Bentornato Luca, come è andata la giornata?
Mi sfrego le mani: – In modo per-fet-to!
Skippo via con precisi cenni delle dita tutte le ramanzine sottotitolate.
– Andiamo al sodo – sibilo.
Piccoli glitch colorati segnalano che il programma sta caricando. Con quel ben di dio di schermata di attesa, poco importa se gli occhiali sono lenti.
L’ambiente si ridisegna in una piccola stanza, pareti bianche e lavagna nera. Nell’aria odore di gesso. Cattedra di mogano, pergamene gialle e tagliacarte a forma di aquila. Rabbrividisco per l’inaccuratezza storica da film dozzinale.
Pavimento e tetto sono di Lego verde. Nessuna porta o finestra. Prima o poi devo rifare il test d’ingresso e cambiare la risposta sulla claustrofobia, stiamo esagerando. E lui dov’è? Qui non può schiattare e farla franca!
Qualche secondo dopo, suono di gong e, dal nulla, si materializza una sedia rossa da cardinale. Sopra, il professor Bertai. Stempiato e brizzolato, occhi piccoli, neo sulla guancia destra e barba incolta. E quella giacca marrone spiegazzata che odora di naftalina anche qui.
Quest’uomo è stata la mia croce. Quante volte durante le sue lezioni mi sono morso il labbro per non cedere alla disperazione, per la sua ottusità. Adesso è un feticcio per la mia sanità mentale.
– Buongiorno professore – saluto.
Il suo sguardo vaga tra le pareti. Poi, mi fissa con occhi miopi, strizzando i muscoli del viso. Apre la bocca, resta come sospeso, e la richiude senza fiatare.
– Sedia! – una sedia rossa identica a quella del prof si materializza dietro di me. Mi siedo e aspetto che l’omuncolo si adegui alla nuova realtà. Fa bene all’anima vederlo spaesato come una matricola.
– Di nuovo? – dice, infine.
Allargo le braccia: – Così è la vita.
Il prof si copre il viso con la mano sinistra e sbuffa: – Cosa ha scoperto questa volta da non poter fare a meno di venirmelo a dire?
– Che avevo di nuovo ragione io! – sghignazzo. – Nei sacrifici per Apollo, nell’Apulia, le are venivano bagnate con vino cotto e non, come diceva lei, con acqua di mare. Un altro punto per lo studente! Come ci si sente ad avere torto e a sapere che i suoi studi sono spazzatura? Me lo dica, professore!
Scuote la testa, ha i gomiti sulla cattedra per sorreggersi la pelata.
Insisto: – Come, professore?
– Mi spiace, signor Cangemi – il suo tono pacato mi urta, gli tirerei la sedia. – Mi spiace per lei. Domani ne parlerò con Carla. Lei ha bisogno di un vero dottore.
Mi manca il respiro e le dita si serrano attorno ai braccioli della sedia: – Con Carla? Cosa c’entra Carla?
Il professore si alza in piedi, la sua ombra si allunga sulle pareti bianche.
Apro di scatto la mano per fermarlo.
La sua voce rimbomba dappertutto: – Carla, mi ha chiesto aiuto.
– Stia lontano da mia moglie!
– Mi lasci andare e vada avanti – i suoi occhi, piccoli e lucidi, mi fissano. – Lasci andare i morti.
– Non posso farlo… sono un archeologo – la mia voce è un singhiozzo soffocato. – Me lo ha insegnato lei.
– Lei continua a non capire.



Messaggi: 7927

Re: Scavare e scavare

Messaggio#2 » martedì 22 ottobre 2024, 0:40

Ciao Mauro e bentornato, dopo oltre un anno, nell'Arena! Caratteri e tempo ok, buona BEPPE RONCARI EDITION!

Messaggi: 73

Re: Scavare e scavare

Messaggio#3 » martedì 22 ottobre 2024, 9:15

Ciao Mauro,
ho letto con grande interesse il tuo racconto. A parte forse il pensato dei suoceri e della moglie che forse avrei virgolettato o messo in corsivo, non ho notato altri aspetti formali che mi sollevassero dubbi. Questo denota la tua esperienza e fluidità. Dal punto di vista del contenuto per un visore a realtà aumentata che non descrivi come ipertecnologico, così come non è ipertecnologico il contesto laurea/università, trovo davvero difficile una ricostruzione virtuale con addirittura gli odori. Non fraitendermi, ci stanno bene, ma forse si poteva risolvere con un abitudine che li fa riaffacciare. Il colpo di scena della psicologa (seppur digitale) che commette abuso della professione medica e violazione della privacy con la moglie funziona, era già una terapia pessima prima, voglio dire. Lo scopo invece è nobile e commovente.
Secondo me hai messo a frutto in maniera coerente le tue idee, forse tralasciando qualche rifinitura che poteva centrare meglio il contesto. Il tema è centratissimo, invece.
Aspetto a dirti in che posizione è il tuo racconto perché, come te, mi pare di capire, anche io riprendo con MC dopo una pausa e devo ricalibrarmi. A buon leggerti presto!
Elettra Fusi
ProfElettra

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#4 » martedì 22 ottobre 2024, 11:20

Elettra Fusi ha scritto:Ciao Mauro,
ho letto con grande interesse il tuo racconto. A parte forse il pensato dei suoceri e della moglie che forse avrei virgolettato o messo in corsivo, non ho notato altri aspetti formali che mi sollevassero dubbi. Questo denota la tua esperienza e fluidità. Dal punto di vista del contenuto per un visore a realtà aumentata che non descrivi come ipertecnologico, così come non è ipertecnologico il contesto laurea/università, trovo davvero difficile una ricostruzione virtuale con addirittura gli odori. Non fraitendermi, ci stanno bene, ma forse si poteva risolvere con un abitudine che li fa riaffacciare. Il colpo di scena della psicologa (seppur digitale) che commette abuso della professione medica e violazione della privacy con la moglie funziona, era già una terapia pessima prima, voglio dire. Lo scopo invece è nobile e commovente.
Secondo me hai messo a frutto in maniera coerente le tue idee, forse tralasciando qualche rifinitura che poteva centrare meglio il contesto. Il tema è centratissimo, invece.
Aspetto a dirti in che posizione è il tuo racconto perché, come te, mi pare di capire, anche io riprendo con MC dopo una pausa e devo ricalibrarmi. A buon leggerti presto!


Ciao Elettra,
Grazie per i tuoi commenti!

Hai dannatamente ragione sui corsivi, sono presenti nel mio file word ma per poca abitudine (e per sonno) non li ho riportatati nel post. Tutta esperienza per la prossima volta.

Sul visore super-tech spero che l'effetto "oh, perbacco!" non rallenti troppo la godibilità del testo. Ho provato a giocare con delle frasi sul suo ricordo dell'odore del gesso o della naftalina, però non mi quadravano: sentivo di guadagnare in realismo, ma di perdere in efficacia.
Ci lavorerò su, ma di giorno che è meglio :D

Alla prossima ;)

Messaggi: 303

Re: Scavare e scavare

Messaggio#5 » martedì 22 ottobre 2024, 17:40

Ciao Mauro.
Il racconto è scritto veramente bene ed è anche interessante, se non fosse che sembra troncato sul più bello.
Capisco che la rivelazione debba essere quella della morte del suo prof, però, proprio in quel punto, avrei voluto leggere di più. Sarà che mi stava piacendo molto la storia e che la lettura scorre liscia che è un piacere. Peccato solo per questa cosa. Il tema è sfiorato, forse altra piccola pecca, ma non influisce troppo sulla bellezza del racconto.
Ti auguro una buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#6 » martedì 22 ottobre 2024, 19:00

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Mauro.
Il racconto è scritto veramente bene ed è anche interessante, se non fosse che sembra troncato sul più bello.
Capisco che la rivelazione debba essere quella della morte del suo prof, però, proprio in quel punto, avrei voluto leggere di più. Sarà che mi stava piacendo molto la storia e che la lettura scorre liscia che è un piacere. Peccato solo per questa cosa. Il tema è sfiorato, forse altra piccola pecca, ma non influisce troppo sulla bellezza del racconto.
Ti auguro una buona gara e a rileggerci presto!


Ciao Maurizio, grazie mille!

Io sono una tartaruga che scrive, rilegge, cancella, riscrive. Però, se dopo 18 mesi d'assenza dal forum, il racconto ti è piaciuto sono doppiamente contento. Sono stati mesi spesi bene, a studiare e scrivere!

Pensi che mettere in un paragrafo a parte "E lui dov’è? Qui non può schiattare e farla franca!" potrebbe aiutare il testo?

La mia idea era di esplorare in che modo il nostro punto di vista su una persona, una situazione, un'ossessione possa essere completamente distorto. Può il ricordo di un nemico essere più deleterio del nemico stesso?
Così ho pensato a Luca come un uomo che sfugge dalle proprie responsabilità, dal vivere il presente e il futuro (non va in terapia, evita la moglie). Per arrivare allo scontro con una parte di sé, incarnata nell'avatar costruito sui ricordi, e le emozioni, che ha del prof.
Troppo machiavellico per sole 4.000 battute? :D

Alla prossima :)

Messaggi: 1231

Re: Scavare e scavare

Messaggio#7 » venerdì 25 ottobre 2024, 17:10

Ciao Mauro, piacere di leggerti e ben venuto tra noi!
Allora, ho letto il racconto quattro volte, poi ho letto i commenti che hai ricevuto.. E vedo che finora sono stato l'unico a non capire il succo del tuo racconto.
C'è questo tipo che ha degli occhiali a realtà aumentata che lo collegano a una seduta di psicoterapia (l'immagine della psichiatra maggiorata è divertente, ma inutile per l'economia della storia, lo toglierei), il tipo evoca l'immagine di un suo ex insegnante, che usa per sfogarsi ogni volta che capisce di averla vinta su vecchie discussioni con lui. Poi c'è la battuta di dialogo finale, che per me è.. Misteriosa. L'immagine del professore dice che Carla (la moglie) gli ha chiesto aiuto, e si scopre che il professore (quello originario) è morto.. Giusto? Se è tutto giusto.. La mia domanda è: e.. Quindi? Avrei dovuto sentirmi sorpreso che il prof era morto? Avevo già capito che quella era una simulazione.. Boh.. Insomma, sono arrivato alla fine con la sensazione che il racconto sia tronco.. Dimmi tu se ho capito tutto bene..

Messaggi: 200

Re: Scavare e scavare

Messaggio#8 » venerdì 25 ottobre 2024, 17:31

Buongiorno Mauro, anche il tuo è un bel racconto. Purtroppo, stilare una classifica implica dare dei giudizi e io mi sento alquanto in difficoltà. Diciamo che la storia ha richiesto due letture (anche tre) perché non tutto mi è stato chiaro subito. Poi credo d’aver capito che l’intelligenza artificiale costruiva una avatar del professore per consentire all’uomo di sfogarsi, visto che il vero professore era morto. Giusto? Ma il programma di psicologia virtuale, presumibilmente anche sulla base di informazioni fornite da Carla, ha stabilito che il caso è piuttosto serio e serve l’intervento di un medico in carne e ossa. E interrompe il trattamento. È il suo, il punto di vista insolito? L’ho interpretato così, ma solo il fatto di essere in dubbio mi fa preferire altri racconti. Fermo restando di non aver molto da dire, invece, sulla leggibilità e scorrevolezza del testo. Buona edition!

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#9 » venerdì 25 ottobre 2024, 23:08

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Mauro, piacere di leggerti e ben venuto tra noi!
Allora, ho letto il racconto quattro volte, poi ho letto i commenti che hai ricevuto.. E vedo che finora sono stato l'unico a non capire il succo del tuo racconto.
C'è questo tipo che ha degli occhiali a realtà aumentata che lo collegano a una seduta di psicoterapia (l'immagine della psichiatra maggiorata è divertente, ma inutile per l'economia della storia, lo toglierei), il tipo evoca l'immagine di un suo ex insegnante, che usa per sfogarsi ogni volta che capisce di averla vinta su vecchie discussioni con lui. Poi c'è la battuta di dialogo finale, che per me è.. Misteriosa. L'immagine del professore dice che Carla (la moglie) gli ha chiesto aiuto, e si scopre che il professore (quello originario) è morto.. Giusto? Se è tutto giusto.. La mia domanda è: e.. Quindi? Avrei dovuto sentirmi sorpreso che il prof era morto? Avevo già capito che quella era una simulazione.. Boh.. Insomma, sono arrivato alla fine con la sensazione che il racconto sia tronco.. Dimmi tu se ho capito tutto bene..


Ciao Matteo (e grazie per la pazienza!),

La psicoterapeuta è nella mia immagine anche lei un avatar digitale. Il fatto che Luca la veda solo come una maggiorata era per enfatizzare la sua non presa sul serio di una cosa serissima come la salute mentale. Come se per lui fosse un videogioco o poco più.

Mi incuriosiva l'idea che Luca, non affrontando una terapia, fosse alla fine vittima del suo professore, morto e digitale, così come lo era del suo professore da vivo.

Grazie per aver condiviso le tue perplessità, ne farò tesoro per la prossima volta :)

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#10 » venerdì 25 ottobre 2024, 23:21

Cinzia Fabretti ha scritto:Buongiorno Mauro, anche il tuo è un bel racconto. Purtroppo, stilare una classifica implica dare dei giudizi e io mi sento alquanto in difficoltà. Diciamo che la storia ha richiesto due letture (anche tre) perché non tutto mi è stato chiaro subito. Poi credo d’aver capito che l’intelligenza artificiale costruiva una avatar del professore per consentire all’uomo di sfogarsi, visto che il vero professore era morto. Giusto? Ma il programma di psicologia virtuale, presumibilmente anche sulla base di informazioni fornite da Carla, ha stabilito che il caso è piuttosto serio e serve l’intervento di un medico in carne e ossa. E interrompe il trattamento. È il suo, il punto di vista insolito? L’ho interpretato così, ma solo il fatto di essere in dubbio mi fa preferire altri racconti. Fermo restando di non aver molto da dire, invece, sulla leggibilità e scorrevolezza del testo. Buona edition!


Ciao Cinzia,

Mi piaceva pensare al ribaltamento di forze tra l'avatar del prof e Luca. Dove Luca non prendendo sul serio i suoi problemi, ma usando l'IA per sfogarsi con il prof, ne fosse alla fine vittima come nel passato.

Grazie mille per i commenti, mi concentrerò sulla trama la prossima volta.
Buona edizione anche a te!

Messaggi: 144

Re: Scavare e scavare

Messaggio#11 » sabato 26 ottobre 2024, 1:09

Ciao Mauro,

Il tuo racconto ha bisogno di varie riletture per essere compreso appieno.

Da quello che ho capito, il protagonista è un archeologo che ha appena scritto un libro/pubblicazione che smentisce tutto quello che il suo professore gli aveva insegnato, rendendo vane lezioni da incubo all’università. Dato che il professore è deceduto, lui prova a rivalersi su una sua copia creata con la realtà aumentata, disponibile su una piattaforma di supporto per la sanità mentale. Il FU professore prova a dirgli di andare avanti, ma il protagonista, essendo archeologo, ha la necessita di confrontarsi con i morti (lo fa anche per lavoro).

E qui veniamo al tema. L’insolito punto di vista riguarda l’utilizzo di un’interfaccia virtuale? O forse perché l’archeologo ha scoperto una verità che contraddice la narrazione accademica?

Purtroppo, rimane un po' nebuloso, ma l’inizio era accattivante. Il bisogno di rivalsa funziona molto bene, ma non si arriva alla soluzione del conflitto. Il racconto sembra troncarsi sul più bello, ed è un vero peccato.

Ci si legge in giro!

Messaggi: 3164

Re: Scavare e scavare

Messaggio#12 » sabato 26 ottobre 2024, 15:16

Tema centrato. Il protagonista rivive il giorno della sua laurea in una realtà virtuale. Le descrizioni sono efficaci, dall’aspetto del professore alla descrizione dell’ambiente. Lo stesso vale per il sogno a occhi aperti del protagonista, che immagina un esame trionfale. Bella la sorpresa finale, dove la moglie Carla ha modificato la realtà virtuale in modo da interrompere la sessione di laurea.
Attenzione: Buongiorno, professore
Toglierei il lei: continua a non capire

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#13 » sabato 26 ottobre 2024, 17:21

HandyManny_D ha scritto:Ciao Mauro,

Il tuo racconto ha bisogno di varie riletture per essere compreso appieno.

Da quello che ho capito, il protagonista è un archeologo che ha appena scritto un libro/pubblicazione che smentisce tutto quello che il suo professore gli aveva insegnato, rendendo vane lezioni da incubo all’università. Dato che il professore è deceduto, lui prova a rivalersi su una sua copia creata con la realtà aumentata, disponibile su una piattaforma di supporto per la sanità mentale. Il FU professore prova a dirgli di andare avanti, ma il protagonista, essendo archeologo, ha la necessita di confrontarsi con i morti (lo fa anche per lavoro).

E qui veniamo al tema. L’insolito punto di vista riguarda l’utilizzo di un’interfaccia virtuale? O forse perché l’archeologo ha scoperto una verità che contraddice la narrazione accademica?

Purtroppo, rimane un po' nebuloso, ma l’inizio era accattivante. Il bisogno di rivalsa funziona molto bene, ma non si arriva alla soluzione del conflitto. Il racconto sembra troncarsi sul più bello, ed è un vero peccato.

Ci si legge in giro!


Ciao HandyManny,

Grazie per le tue impressioni!

Mi piaceva giocare con il punto di vista insolito di una IA creata con i nostri ricordi che può metterci di fronte ai nostri incubi. Luca per me tenta nella realtà virtuale di sfuggire alle proprie responsabilità e non prende molto sul serio le sue ossessioni, per trovarsi travolto dalle sue stesse ossessioni incarnate dalla IA psicologa.

Tutta esperienza per la prossima volta. Un tema più semplice o un modo di scrivere più conciso per chiudere tutto nella battute massime. Magari tra qualche tempo riprendo il tema, ma con una cartella in più :D

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#14 » sabato 26 ottobre 2024, 17:25

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Il protagonista rivive il giorno della sua laurea in una realtà virtuale. Le descrizioni sono efficaci, dall’aspetto del professore alla descrizione dell’ambiente. Lo stesso vale per il sogno a occhi aperti del protagonista, che immagina un esame trionfale. Bella la sorpresa finale, dove la moglie Carla ha modificato la realtà virtuale in modo da interrompere la sessione di laurea.
Attenzione: Buongiorno, professore
Toglierei il lei: continua a non capire


Ciao Alexandra,

Grazie mille! Quella frase finale è stata la dannazione della serata :D

Mi sono divertito a giocare con la dualità della dichiarazione del Prof. Può essere stato Carla a modificare il programma oppure la IA del Prof ha bluffato per prendersi gioco di Luca esattamente come faceva il Prof da vivo.
Il finale cambia poco, Luca è di nuovo vittima del suo vecchio professore.

Messaggi: 130

Re: Scavare e scavare

Messaggio#15 » martedì 29 ottobre 2024, 12:30

Ciao, Mario.
Hai reso abbastanza bene il pantano emotivo dal quale il protagonista si rifiuta di uscire, continuando preferire descrivere sé stesso in base gli errori di un altro piuttosto che crescere. Ironico il fatto che la psicologa virtuale che avrebbe dovuto aiutarlo sia invece diventata un altro strumento per continuare a sguazzare nell'errore. Davvero tipico di chi non desidera lasciare uno stato che lo fa soffrire anche se non se ne rende conto, ben fatto.
Questo suo atteggiamento rende la storia molto credibile e l'ambientazione scivola bene nella lettura, evidenziando molto bene il dramma dell'archeologo. Sono stata tentata di venirgli in aiuto, ti dico solo questo.
Ti segnalo un paio di virgole probabilmente fuori posto:
Buongiorno professore -> Buongiorno, professore;
Carla, mi ha chiesto aiuto -> Carla mi ha chiesto aiuto.
In conclusione: tema centrato e racconto equilibrato.
Buona dodicesima era!

Messaggi: 250

Re: Scavare e scavare

Messaggio#16 » martedì 29 ottobre 2024, 15:47

SCAVARE E SCAVARE - MAURO BENNICI

Ciao Mauro, un piacere leggerti.
Allora, parto col dire che il racconto ha un'idea molto interessante e sulla quale credo tu possa lavorare per scrivere qualcosa di più ampio, perchè la psicologia virtuale è qualcosa da approfondire (e spero non si realizzi mai nella realtà).
La tua scrittura è molto buona, con una costruzione delle frasi che mi piace molto.
Le note dolenti secondo me riguardano il fatto che il tuo racconto necessita di più letture e non si ha nemmeno la certezza di qver capito tutto, e questa cosa e me personalmente non piace mai. Io amo leggere e capire subito, a una sola lettura, ma qui siamo nei gusti eprsonali.
Il tema, inoltre, non credo sia stato centrato in pieno, perchè non vedo punti di vista particolari da nessuna delle angolazioni dalla quale potrei leggere il racconto.
Ripeto, lavoraci su, perchè la storia ha del potenziale.
Alla prossima, buona edition.

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#17 » martedì 29 ottobre 2024, 16:23

KatyBlacksmith ha scritto:Ciao, Mario.
Hai reso abbastanza bene il pantano emotivo dal quale il protagonista si rifiuta di uscire, continuando preferire descrivere sé stesso in base gli errori di un altro piuttosto che crescere. Ironico il fatto che la psicologa virtuale che avrebbe dovuto aiutarlo sia invece diventata un altro strumento per continuare a sguazzare nell'errore. Davvero tipico di chi non desidera lasciare uno stato che lo fa soffrire anche se non se ne rende conto, ben fatto.
Questo suo atteggiamento rende la storia molto credibile e l'ambientazione scivola bene nella lettura, evidenziando molto bene il dramma dell'archeologo. Sono stata tentata di venirgli in aiuto, ti dico solo questo.
Ti segnalo un paio di virgole probabilmente fuori posto:
Buongiorno professore -> Buongiorno, professore;
Carla, mi ha chiesto aiuto -> Carla mi ha chiesto aiuto.
In conclusione: tema centrato e racconto equilibrato.
Buona dodicesima era!


Grazie per i commenti e i suggerimenti :D
Buona edizione anche a te!

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#18 » martedì 29 ottobre 2024, 16:25

Mario Mazzafoglie ha scritto:SCAVARE E SCAVARE - MAURO BENNICI

Ciao Mauro, un piacere leggerti.
Allora, parto col dire che il racconto ha un'idea molto interessante e sulla quale credo tu possa lavorare per scrivere qualcosa di più ampio, perchè la psicologia virtuale è qualcosa da approfondire (e spero non si realizzi mai nella realtà).
La tua scrittura è molto buona, con una costruzione delle frasi che mi piace molto.
Le note dolenti secondo me riguardano il fatto che il tuo racconto necessita di più letture e non si ha nemmeno la certezza di qver capito tutto, e questa cosa e me personalmente non piace mai. Io amo leggere e capire subito, a una sola lettura, ma qui siamo nei gusti eprsonali.
Il tema, inoltre, non credo sia stato centrato in pieno, perchè non vedo punti di vista particolari da nessuna delle angolazioni dalla quale potrei leggere il racconto.
Ripeto, lavoraci su, perchè la storia ha del potenziale.
Alla prossima, buona edition.


Ciao Mario!

Il numero delle battute è già raddoppiato sul mio pc, ma non dirlo a nessuno :D
Mi alleno per le prossime edizioni, per adesso io butto giù e poi ripasso e ripasso e ripasso.

Buona edition!

Messaggi: 239

Re: Scavare e scavare

Messaggio#19 » giovedì 31 ottobre 2024, 1:36

Ciao Mauro, piacere di leggerti. Ho letto un paio di volte il racconto e anche tutti i commenti perché non avevo ben capito. Nonostante tutto penso che il tema non sia centrato. L’idea della storia però mi piace molto ma penso necessitasse di molte battute in più… Ho letto le tue motivazioni del perché il tuo protagonista sottolineasse il fatto che la psicoterapeuta fosse maggiorata, nonostante questo mi ha dato lo stesso fastidio, ma immagino sia la mia crescente idiosincrasia verso la continua sessualizzazione del corpo delle donne (in questo caso avatar di donna). Buona edition!

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#20 » venerdì 1 novembre 2024, 11:31

Debora ha scritto:Ciao Mauro, piacere di leggerti. Ho letto un paio di volte il racconto e anche tutti i commenti perché non avevo ben capito. Nonostante tutto penso che il tema non sia centrato. L’idea della storia però mi piace molto ma penso necessitasse di molte battute in più… Ho letto le tue motivazioni del perché il tuo protagonista sottolineasse il fatto che la psicoterapeuta fosse maggiorata, nonostante questo mi ha dato lo stesso fastidio, ma immagino sia la mia crescente idiosincrasia verso la continua sessualizzazione del corpo delle donne (in questo caso avatar di donna). Buona edition!


Ciao Debora,
Grazie per i commenti, ne farò buon uso :)

Messaggi: 148

Re: Scavare e scavare

Messaggio#21 » domenica 3 novembre 2024, 7:10

Ciao Mauro, ho letto anche io il racconto diverse volte perché facevo fatica a entrare completamente nella storia. Trovo il tema abbastanza centrato ma non riesco, anche io come Matteo, a trovare il quadro completo della storia. L'idea è interessante e lo stile con cui scrivi è ottimo e si vede che c'è studio e allenamento dietro. Trovo però che dovresti lavorare e concentrarti molto sulla struttura del racconto che, con così pochi caratteri, se non pensata e gestita bene, rischia di compromettere tutto. Un pollice tendente al positivo in modo non del tutto brillante e non solido.

Messaggi: 180

Re: Scavare e scavare

Messaggio#22 » domenica 3 novembre 2024, 13:32

IL GLADIATORE ha scritto:Ciao Mauro, ho letto anche io il racconto diverse volte perché facevo fatica a entrare completamente nella storia. Trovo il tema abbastanza centrato ma non riesco, anche io come Matteo, a trovare il quadro completo della storia. L'idea è interessante e lo stile con cui scrivi è ottimo e si vede che c'è studio e allenamento dietro. Trovo però che dovresti lavorare e concentrarti molto sulla struttura del racconto che, con così pochi caratteri, se non pensata e gestita bene, rischia di compromettere tutto. Un pollice tendente al positivo in modo non del tutto brillante e non solido.


Ciao "Il gladiatore",

Grazie per il commento! Nell'ultimo anno di studio ne ho messo parecchio, sulla padronanza ci sto lavorando. Non ho ancora preso le misure, mi servono un bel po' di sessioni di palestra :D
Il racconto rivisto, post edizione, è praticamente il doppio :|

Torna a “Beppe Roncari Edition - la Seconda della Dodicesima Era - 185° All Time”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti