L'albero

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 gennaio con un tema di Giorgia D'Aversa e 4000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto in quattro ore!
Avatar utente
Rick Faith
Messaggi: 242

L'albero

Messaggio#1 » martedì 21 gennaio 2025, 0:59

>Per caso hai un'accetta?

<Oh ma tutto a posto?

>Dai sono serio
>È urgente

<Ma no
<A che ti serve?

>Ho preso una pianta su internet ed è cresciuta troppo

<È mezzanotte fra
<Domani dobbiamo dare Algoritmi 2
<Cazzo fai

>Vabbè non fa niente
>A domani

Lancio telefono e forbici sul divano. A chi posso chiedere aiuto?
Intanto l'albero ha inglobato pure il mobile della tv. Che cazzo di guaio. Qua ci vogliono i pompieri.
Uno dei rami abbraccia la lampada e dalla punta sboccia la foto di una vecchia accigliata, cornice e tutto. «Giovanotto, è stato davvero scortese da parte tua provare a tagliuzzare le fronde.»
Cos'è questo delirio?!
Un distinto signore spunta da un altro ramo. «Teh, i giovani di oggi non hanno più rispetto per noi anziani.»
La vecchia sbuffa. «Bah! Ma se sei morto a ventidue anni.»
«Sì, ma settant'anni fa!» Giacca che scende sulle spalle, baffone potente e capelli da Padrino di Coppola. Ne dimostra almeno il doppio.
«Si può sapere che sta succedendo? Se la padrona di casa lo scopre...»
Il giovane anziano arriccia il baffo. «Non hai una casa di proprietà? Non sarai un poco di buono, teh?»
«Fatti gli affari tuoi!» Sto parlando con delle foto che crescono su un albero. «Chi siete?»
«Il tuo albero genealogico, tesoro.» La cornice della vecchia ondeggia giuliva. «Sono la tua bis bis bis nonna materna.»
Aspetta. Cosa?!
«Sì, non fare quella faccia o ti rimarrà l'espressione da pesce lesso.» Indica l'altra foto. «Lui è il tuo bis bis nonno paterno.»
Quello? «E sei riuscito a fare un figlio?»
«Quattro, teh, nonostante tutto!» Finalmente ho capito cosa significa ridere sotto i baffi.
Ma pensa. «Una volta era più facile.»
Baffo si aggrappa alla cornice. «La mia nave è saltata su una mina!»
«Vabbè, sfiga.»
«Quando è affondata sono rimasto dentro.»
«Molta sfiga.» Mi gratto la testa. È difficile competere con una mina. «Su, sentite, è tardi e domani ho esame. Tutto questo non ha senso. Per favore, andate via.»
«Ah, un professore, bravo!»
«Eh, no no, studio all'Università. Per favore...»
Baffone grugnisce. «Ma se hai minimo trent'anni.»
Sento le orecchie che mi vanno a fuoco. «Non è che se non salti su una mina poi non puoi avere intoppi, sai?»
La nonnina fa ondeggiare il suo ramo. «Suvvia, sono sicuro che il ragazzo s'impegna a modo suo. Non criticarlo troppo aspramente.»
«Teh, guardalo in faccia, si vede non ha voglia di fare niente.»
«Ma sei venuto a rompere il cazzo? Guarda che ti taglio.»
«Giovanotto! Modera il linguaggio, sono una signora.»
«Scusa.» Ma come mi trovo in questa situazione? Ho solo preso una stupida pianta su internet!
La nonnina fa cenno di avvicinarmi. «Se c'è un intoppo prima o poi lo supererai.»
«Magari, la vedo nera. A essere onesti non penso che mi piaccia più questa Facoltà...» L'ho detto davvero con tale nonchalance?
«Teh, non gli piace la Facoltà... non c'ha voglia, io dico!»
Ora lo faccio diventare un mucchietto di coriandoli.
«Ascolta me, giovanotto.» La nonnina mi sorride. «Nella vita può capitare un momento in cui bisogna scegliere. Andare dove vuole il nostro cuore o dove vuole tutto il resto. Ma se rinunci a scegliere non andrai proprio da nessuna parte.»
E io sono immobile, eh? «Lo so.»
«Guarda me, ero la quinta figlia femmina, mio padre ch'era un brav'uomo voleva che rimanevo a casa oppure che sposavo un cugino. Io sono scappata con mio marito e abbiamo preso un mulino.» Annuisce a occhi chiusi.
«Teh» Il bis bis Baffo si schiarisce la voce. «Il mio vero padre, buonanima, era prete e voleva farmi studiare come lui. Ma io volevo una famiglia senza farlo di nascosto.»
Alla fine anche il Padrino discount qua è una brava persona. Sorrido.
«Bene, giovanotto, hai capito. Allora noi possiamo andare.» I rami della pianta iniziano a ritirarsi. «Saremo qui per te.»
Potrebbe quasi scendermi una lacrima. Non so cosa sia successo, ma mi sento meglio. «Nonna, un'ultima cosa. Perché del mio albero genealogico siete solo voi due?»
«Beh» la vecchia tossisce. «Gli altri non hanno voglia di fare un cazzo.»



Avatar utente
antico
Messaggi: 7875

Re: L'albero

Messaggio#2 » martedì 21 gennaio 2025, 1:07

Ciao Rick! Bentornato nell'Arena! Tutto ok con i parametri, buona GIORGIA D'AVERSA EDITION!

Avatar utente
Nihal
Messaggi: 67

Re: L'albero

Messaggio#3 » giovedì 23 gennaio 2025, 13:14

Ciao Rick, che piacere averti letto!

Che bel taglio che hai dato al racconto! Mi ricorda un po’ la scena del tempio di Mulan, quando lei incontra gli antenati e compare Mushu. Bella gestione dell’ironia e bel finale ad effetto. Il doppio personaggio nonna e nonna giocano davvero bene anche tra di loro, oltre che con il protagonista. Davvero nulla da dire. Mi piace proprio.

Avatar utente
La Ele95
Messaggi: 35

Re: L'albero

Messaggio#4 » giovedì 23 gennaio 2025, 15:33

Ciao Rick! È stato un vero piacere leggere il tuo racconto, ho trovato i dialoghi molto interessanti e una gestione ottima del botta e risposta oltre che dell'ironia. Anche la voce e il modo di parlare del protagonista è molto verosimile e credibile. Mi sarebbe piaciuto sapere come è stata possibile la nascita di questo particolare albero ma non importa, rimarrà un mistero. L'idea è molto originale! Ti auguro una buona Giorgia edition e alla prossima!
Elena.B

Avatar utente
Andrea Furlan
Messaggi: 548

Re: L'albero

Messaggio#5 » domenica 26 gennaio 2025, 15:25

Ciao Rick,
il tuo racconto scorre bene, nonostante la difficoltà iniziale di capire cosa siano i brevi testi dell’incipit. Un buon registro ironico, ma in contrasto con la situazione surreale che mi ha spiazzato e non ho gradito al 100% soprattutto perché non fornisci nessuna causa o soluzione su come sia avvenuta, così come ho trovato troppo semplice l’elemento della “pianta comprata su internet”. Il tema è certamente centrato, il rapporto fra i tre personaggi reso bene e anche la morale di fondo. In sintesi non mi è dispiaciuto, ma l’ho trovato troppo approssimativo sul background, cosa che non ha permesso di immedesimarmi.

Avatar utente
Francy2912
Messaggi: 52

Re: L'albero

Messaggio#6 » lunedì 27 gennaio 2025, 12:31

Ciao Rick, pure con te ora ho un problema: voglio anch’io questo albero. Mi è piaciuto tutto, dai messaggi iniziali, alle battute e al finale. Povero lui che viene giudicato solo perché fuori corso, ti capisco bene. Oltre i complimenti non ti so che dire, voglio più racconti ironici come questo, che però fanno anche riflettere. Bravo davvero.

Avatar utente
Debora
Messaggi: 232

Re: L'albero

Messaggio#7 » lunedì 27 gennaio 2025, 23:17

Ciao Rick! Troppo forte il tuo racconto! Tema centrato e declinato in maniera originalmente divertente: il finale super! Lo stile è impeccabile, unica cosa ma solo per trovare il pelo nell’uovo la punteggiatura dei messaggi iniziali che non sono convinta sia quella giusta e mi ha confuso un pochino (però voglio anch’io un amico che mi scriva a mezzanotte alla disperata ricerca di un’accetta che io, tra l’altro, avrei!). Buona edition!

Avatar utente
Shanghai Kid
Messaggi: 433

Re: L'albero

Messaggio#8 » martedì 28 gennaio 2025, 8:59

Ciao Rick,
piacere di averti letto!
Il tuo racconto mi ha proprio divertito! La declinazione che hai dato al tema è originale e spassosa. Come sempre, hai scritto con uno stile davvero tagliente e fluido. Mi piace anche quando sia facile riconoscersi nel povero trentenne disgraziato che si trova a giustificare la sua vita al cospetto dei suoi avi (anche se ci capita con ascendenti un po’ più vicini a noi!). Insomma, direi un buon lavoro.
A rileggerti,
Elisa

Avatar utente
Stefano Scudeler
Messaggi: 105

Re: L'albero

Messaggio#9 » mercoledì 29 gennaio 2025, 18:37

Ciao Rick!
Complimenti per l'originalità del racconto, l'ho apprezzata molto.
E anche la gestione dei dialoghi, cosa non molto semplice.
Concordo con chi ha detto che manca un po' di background, o forse ce n'è troppo.
Mi spiego meglio: quando hai scritto che una pianta comprata su internet ha invaso la casa e inglobato il mobile della tv, mi avevi perso completamente perchè mi era sembrato troppo inverosimile. Butti il telefono sul divano e non chiami aiuto?
Magari una specie di pianta carnivora che si era mangiata l'album di famiglia, una cosa di dimensioni più ridotte che non fosse una minaccia per la casa...

Comunque ho apprezzato molto, secondo me puoi sfruttare l'idea per scrivere qualcosa di più lungo, così puoi elaborare meglio l'inizio della storia!

Buona gara!

Avatar utente
Daniele
Messaggi: 262

Re: L'albero

Messaggio#10 » giovedì 30 gennaio 2025, 10:15

Ciao Rick, bentornato nell'arena!
Bello.
Racconto originale, molto. Ritmo incalzante e dialoghi che mi fanno incazzare perché sono talmente belli che avrei voluto scriverli io!
Caspita, un tizio che telefona nel pieno della notte per chiedere un'accetta già di base mi incuriosisce e mi fa sorridere allo stesso tempo XD
Tramite appunto i dialoghi, senza cadere nel "as you know, Bob..." sei riuscito a dare tutti gli elementi per inquadrare e descrivere la storia e allo stesso tempo caratterizzare i personaggi. Fantastico.
Non ho altro da dire se non farti i complimenti, racconto davvero brillante.
Alla prossima (non far passare tanto tempo) e in bocca al lupo per l'edition!

alexandra.fischer
Messaggi: 3144

Re: L'albero

Messaggio#11 » giovedì 30 gennaio 2025, 15:42

Tema centrato. Storia originale, con l’albero comperato su Internet da un trentenne alle prese con un esame imminente. Attaccato ai rami, ci sono le foto parlanti degli avi. Gli appare un albero genealogico di foto in vena di chiacchierare. E lui risponde come può, dicendosi demotivato riguardo alla facoltà universitaria, ma la sua ava gli parla della rocambolesca fuga dal matrimonio con un cugino o dal destino di zitella, mentre il suo avo è morto su una nave saltata su una mina, dopo aver avuto quattro figli a ventidue anni. L’elemento surreale è ben dosato. Trovo solo un po’ strane le virgolette all’inizio della storia.

Avatar utente
BruceLagogrigio
Messaggi: 442

Re: L'albero

Messaggio#12 » mercoledì 5 febbraio 2025, 16:08

Ciao Rick, finalmente riesco a rileggerti!

Che dire, molto molto divertente. Alcuni passaggi sono figli di grande attenzione. Le foto del passato dove a vent'anni sembravi averne quaranta, al si stava meglio quando si stava peggio. Ottima chiusura finale. La soluzione della pianta presa su internet (per quanto forse troppo semplice) si adatta bene allo stile surreale di tutto il racconto.

Alla prossima.

Bruce!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Avatar utente
Rick Faith
Messaggi: 242

Re: L'albero

Messaggio#13 » mercoledì 5 febbraio 2025, 21:41

Nihal ha scritto:Ciao Rick, che piacere averti letto!

Che bel taglio che hai dato al racconto! Mi ricorda un po’ la scena del tempio di Mulan, quando lei incontra gli antenati e compare Mushu. Bella gestione dell’ironia e bel finale ad effetto. Il doppio personaggio nonna e nonna giocano davvero bene anche tra di loro, oltre che con il protagonista. Davvero nulla da dire. Mi piace proprio.


La Ele95 ha scritto:Ciao Rick! È stato un vero piacere leggere il tuo racconto, ho trovato i dialoghi molto interessanti e una gestione ottima del botta e risposta oltre che dell'ironia. Anche la voce e il modo di parlare del protagonista è molto verosimile e credibile. Mi sarebbe piaciuto sapere come è stata possibile la nascita di questo particolare albero ma non importa, rimarrà un mistero. L'idea è molto originale! Ti auguro una buona Giorgia edition e alla prossima!


Francy2912 ha scritto:Ciao Rick, pure con te ora ho un problema: voglio anch’io questo albero. Mi è piaciuto tutto, dai messaggi iniziali, alle battute e al finale. Povero lui che viene giudicato solo perché fuori corso, ti capisco bene. Oltre i complimenti non ti so che dire, voglio più racconti ironici come questo, che però fanno anche riflettere. Bravo davvero.


Debora ha scritto:Ciao Rick! Troppo forte il tuo racconto! Tema centrato e declinato in maniera originalmente divertente: il finale super! Lo stile è impeccabile, unica cosa ma solo per trovare il pelo nell’uovo la punteggiatura dei messaggi iniziali che non sono convinta sia quella giusta e mi ha confuso un pochino (però voglio anch’io un amico che mi scriva a mezzanotte alla disperata ricerca di un’accetta che io, tra l’altro, avrei!). Buona edition!


Shanghai Kid ha scritto:Ciao Rick,
piacere di averti letto!
Il tuo racconto mi ha proprio divertito! La declinazione che hai dato al tema è originale e spassosa. Come sempre, hai scritto con uno stile davvero tagliente e fluido. Mi piace anche quando sia facile riconoscersi nel povero trentenne disgraziato che si trova a giustificare la sua vita al cospetto dei suoi avi (anche se ci capita con ascendenti un po’ più vicini a noi!). Insomma, direi un buon lavoro.
A rileggerti,
Elisa


Inizio con il rispondere a gruppi e vi chiedo perdono per il ritardo, l'influenza mi ha stroncato e solo stasera comincio a sentirmi più in forze. Quella che sta girando è veramente infame.
Grazie di cuore per gli splendidi messaggi, ritornare nell'arena dopo più di un anno è stato faticoso, l'idea non arrivava e le dita non scorrevano sulla tastiera. Poi piano piano, parola dopo parola, il motorino ha ripreso a borbottare. Sono stato lì lì per rinunciare ma il santino di Mannucci mi guardava male...
Un abbraccio, Rick

Avatar utente
Rick Faith
Messaggi: 242

Re: L'albero

Messaggio#14 » mercoledì 5 febbraio 2025, 22:23

Stefano Scudeler ha scritto:Ciao Rick!
Complimenti per l'originalità del racconto, l'ho apprezzata molto.
E anche la gestione dei dialoghi, cosa non molto semplice.
Concordo con chi ha detto che manca un po' di background, o forse ce n'è troppo.
Mi spiego meglio: quando hai scritto che una pianta comprata su internet ha invaso la casa e inglobato il mobile della tv, mi avevi perso completamente perchè mi era sembrato troppo inverosimile. Butti il telefono sul divano e non chiami aiuto?
Magari una specie di pianta carnivora che si era mangiata l'album di famiglia, una cosa di dimensioni più ridotte che non fosse una minaccia per la casa...

Comunque ho apprezzato molto, secondo me puoi sfruttare l'idea per scrivere qualcosa di più lungo, così puoi elaborare meglio l'inizio della storia!

Buona gara!


Ciao Stefano, grazie del commento. Forse la parte della pianta l'ho data un po' troppo per scontata, per me era un po' una scusa per mettere il protagonista in discussione. Anche Andrea l'ha trovata un'espediente troppo semplice, evidentemente qualcosa in più si poteva fare. Più che altro non lo vedevo come importante ai fini del messaggio del racconto. Mi ero lasciate aperte un paio di porte per giustificare la cosa, ma alla fine mi è sembrato superfluo. La prima soluzione era che è stata una sua allucinazione, per lo stress dell'esame. Gli avevo pure messo Algoritmi pensando alle radici e agli alberi binari di ricerca.
La seconda soluzione era più magica, con gli spiriti degli antenati che sono intervenuti per aiutare un ragazzo bloccato in un limbo universitario. Questa l'avrei giustificata cono gli antenati che decidono quando andare via e gli dicono che saranno lì per lui. Ma poi mi sono detto ma a che serve mettermi a giustificare un espediente narrativo?

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Rick,
il tuo racconto scorre bene, nonostante la difficoltà iniziale di capire cosa siano i brevi testi dell’incipit. Un buon registro ironico, ma in contrasto con la situazione surreale che mi ha spiazzato e non ho gradito al 100% soprattutto perché non fornisci nessuna causa o soluzione su come sia avvenuta, così come ho trovato troppo semplice l’elemento della “pianta comprata su internet”. Il tema è certamente centrato, il rapporto fra i tre personaggi reso bene e anche la morale di fondo. In sintesi non mi è dispiaciuto, ma l’ho trovato troppo approssimativo sul background, cosa che non ha permesso di immedesimarmi.


alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Storia originale, con l’albero comperato su Internet da un trentenne alle prese con un esame imminente. Attaccato ai rami, ci sono le foto parlanti degli avi. Gli appare un albero genealogico di foto in vena di chiacchierare. E lui risponde come può, dicendosi demotivato riguardo alla facoltà universitaria, ma la sua ava gli parla della rocambolesca fuga dal matrimonio con un cugino o dal destino di zitella, mentre il suo avo è morto su una nave saltata su una mina, dopo aver avuto quattro figli a ventidue anni. L’elemento surreale è ben dosato. Trovo solo un po’ strane le virgolette all’inizio della storia.


Grazie a entrambi per il commento, effettivamente rileggendolo i messaggi iniziali potevo gestirli meglio. Quando l'ho scritto pensavo di formattarli come se fosse una chat di Whatsapp, con i messaggi del protagonista allineati sulla destra della pagina e quelli dell'amico sulla sinistra. I simboli di minore e maggiore li avevo messi per distinguere i messaggi ricevuti e inviati, ma poi mi sono dimenticato di ritornaci e sono rimasti così. I problemi di pubblicare allo scadere...

Avatar utente
Rick Faith
Messaggi: 242

Re: L'albero

Messaggio#15 » mercoledì 5 febbraio 2025, 22:27

Daniele ha scritto:Ciao Rick, bentornato nell'arena!
Bello.
Racconto originale, molto. Ritmo incalzante e dialoghi che mi fanno incazzare perché sono talmente belli che avrei voluto scriverli io!
Caspita, un tizio che telefona nel pieno della notte per chiedere un'accetta già di base mi incuriosisce e mi fa sorridere allo stesso tempo XD
Tramite appunto i dialoghi, senza cadere nel "as you know, Bob..." sei riuscito a dare tutti gli elementi per inquadrare e descrivere la storia e allo stesso tempo caratterizzare i personaggi. Fantastico.
Non ho altro da dire se non farti i complimenti, racconto davvero brillante.
Alla prossima (non far passare tanto tempo) e in bocca al lupo per l'edition!


Grazie Daniele, un commento come il tuo mi fa passare pure l'influenza xD
Allora se mai mi servisse un'accetta ti scriverò a mezzanotte

BruceLagogrigio ha scritto:Ciao Rick, finalmente riesco a rileggerti!

Che dire, molto molto divertente. Alcuni passaggi sono figli di grande attenzione. Le foto del passato dove a vent'anni sembravi averne quaranta, al si stava meglio quando si stava peggio. Ottima chiusura finale. La soluzione della pianta presa su internet (per quanto forse troppo semplice) si adatta bene allo stile surreale di tutto il racconto.

Alla prossima.

Bruce!


Ciao Bruce! Grazie per essere passato, sempre troppo gentile con il sottoscritto. Sto togliendo un po' di ruggine per la lunga pausa e spero di riprendere a partecipare spesso. Mi fa piacere vedere che sei sempre bello sul pezzo!

Torna a “Giorgia D'Aversa Edition - la Quinta della Dodicesima Era - 188° All Time”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti