La radice

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 gennaio con un tema di Giorgia D'Aversa e 4000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto in quattro ore!
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MarcoSacchi
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La radice

Messaggio#1 » lunedì 20 gennaio 2025, 23:41

L'aula universitaria era piena di ragazzi annoiati.
L'idea di organizzare la conferenza in pieno Luglio è un chiaro messaggio dei professori ai loro sciagurati alunni: dovete soffrire, apprendere è prima di tutto fatica e sudore. Gli sfortunati intervenuti non smaniavano dalla voglia di faticare, ma di sudore, ne cacciavano in quantità. Il palco dell'aula magna era ancora deserto, la cattedra posta al centro sembrava sparire da tanto fosse piccola rispetto allo spazio disponibile, di certo non si erano sprecati in scenografie o arredamenti d'effetto, eppure l'ospite che tutti attendevano con ansia -partecipare al seminario era prerequisito obbligatorio per accedere all'esame di genetica- si vociferava fosse un luminare di genetica molecolare e che dovesse presentare l'ultima scoperta, frutto di decenni di studi.
Il ciarlare annoiato dei ragazzi fu interrotto a fatica dall'apparizione improvvisa di un giovane assistente di laboratorio che, per l'occasione, si era anche messo il vestito della festa. Suo il compito di annunciare il professor Stephan Oswald.
Un signore distinto, ben vestito, ma assolutamente anonimo, una faccia come mille altre, non alto, non grasso, non bello. Né giovane, né vecchio.
Il professor Oswald guadagnò la cattedra, si mise seduto, una scelta discutibile se il suo intento era quello di catturare l'attenzione o di stimolare, e quindi mantenere, l'interesse su di sé.
Guardava i ragazzi.
La telecamera puntata sul suo viso ritrasmetteva il primo piano di Oswald sul megaschermo appeso al soffitto a favore di quelli che si erano seduti troppo lontano per vedere le espressioni di quel volto poco espressivo. Le espressioni parlavano chiaro: il professore era preoccupato, di quel tipo di preoccupazioni che non lascia dormire la notte e lascia i segni in faccia per giorni.
«Chi ha mai sentito parlare di Eva? La prima donna.»
Ecco che tornava il brusio dei ragazzi: ma come, questo è venuto a farci lezione di catechismo?
«Abbiamo sviluppato e realizzato un nuovo modello di reti neurali, il più avanzato mai prodotto, è stato addestrato con i genomi umani prelevati da tutte le popolazioni che abitano questo pianeta. La domanda a cui questa enorme intelligenza artificiale doveva rispondere era una sola. La risposta è stata la più devastante da dover accettare.»
Dunque, il nuovo messia sta per rivelarci da dove veniamo? Le risatine degli studenti arrivavano fino al palco, ma il professore sembrava non voler farsi distrarre.
«Le teorie dell'Eva mitocondriale ipotizzate, fino ad ora, su scarse basi scientifiche, adesso trovano un fondamento incontrovertibile»
«Professore, ci sta dicendo che discendiamo tutti da una sola donna? Che questa donna è stata creata da Dio?» Ormai gli studenti erano scatenati e il monologo del professore si stava trasformando in un dibattito.
«Vi sto dicendo che discendiamo tutti NON da una sola donna, ma da molte donne, centinaia di migliaia, forse milioni, secondo i risultati dei test, ma che tutte queste donne, sono la stessa donna.»
«Per l'amor di Dio, si spieghi professore! Cosa cavolo ci sta dicendo?»
«Siamo un esperimento! L'intera razza umana è un esperimento genetico. Una popolazione di donne, generate dallo stesso DNA, cloni, sono state sparse per tutta la terra, gravide, ed hanno generato tutti i popoli conosciuti»
«E dunque la teoria dell'evoluzione? Le diverse razze?»
«L'uomo non si è mai evoluto. Su questo gli scienziati concordano ormai da anni. Noi vediamo MUTAZIONI, dovuti all'ambiente, all'alimentazione, alle abitudini ma non abbiamo mai documentato una evoluzione nell'uomo. L'evoluzione trasforma un pesce in anfibio. A livello genetico, la razza umana non ha mai effettuato evoluzioni, al netto di minime differenze, come il colore della pelle, gli esseri umani sono uguali in tutto e per tutto a quella popolazione di prime donne vissuta, sempre secondo le stime, circa centomila anni fa»
«Professore, adesso basta! Cosa cazzo vuole dire?»
«Che siamo tutti fratelli. Solo questo!»
Ultima modifica di MarcoSacchi il martedì 21 gennaio 2025, 0:09, modificato 6 volte in totale.


Marco Sacchi

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antico
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Re: La radice

Messaggio#2 » lunedì 20 gennaio 2025, 23:44

Ciao Marco e benvenuto nell'Arena! Ti ricordo che da regolamento devi comunicarmi il nome e cognome (sono gli stessi del tuo nick?), anche privatamente. Ti ricordo anche che siamo molto attivi su FB e che se vuoi entrare nel gruppo lì puoi partecipare alla community ed è sicuramente consigliato. Detto questo: caratteri e tempo ok, buona GIORGIA D'AVERSA EDITION!

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MarcoSacchi
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Re: La radice

Messaggio#3 » lunedì 20 gennaio 2025, 23:48

Grazie mille Antico,
sì, mi chiamo Marco Sacchi, è la mia prima volta in arena ma vi seguo da tempo, sia dal sito che da FB.

Buona Arena a tutti.
Marco Sacchi

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Signor_Darcy
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Re: La radice

Messaggio#4 » mercoledì 22 gennaio 2025, 17:14

Ciao Marco e benvenuto.
La scena è descritta, con un taglio quasi cinematografico, in maniera particolareggiata, a volte pure troppo (come nel caso della cattedra) e tutto sommato riesce a contestualizzare bene quanto sta accadendo. A livello stilistico ho apprezzato alcune cose (l’uso di fatica e sudore all’inizio, per esempio) più di altre (i commenti un po’ con l’accetta dell’uditorio, tipo quello sul catechismo: sappiamo tutti che spesso i relatori la prendono larga).
Detto questo, posto che il tema è ben declinato, rimane da capire quanto ci sia del racconto nel tuo scritto: assistiamo a una conferenza nella quale un professore espone la sua tesi e, sostanzialmente, non succede nient’altro: non ci sono evoluzioni particolari nei personaggi, né fatti o avvenimenti che modificano lo status quo. A parte questo mi pare una prima prova più che discreta: vedrai che è un ottimo forum dove mettersi alla prova e migliorare, mese dopo mese.

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MarcoSacchi
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Re: La radice

Messaggio#5 » giovedì 23 gennaio 2025, 8:05

Grazie mille Signor_Darcy per il commento.
Condivido in pieno le considerazioni fatte. Sono alle prime armi e si vede, faccio fatica a "ottimizzare" in pochi caratteri una descrizione dell'ambientazione "degna" e la narrazione di fatti e avvenimenti. Due aspetti che, secondo me, devono prendersi il meritato spazio (in termini di righe, intendo).
Mi accorgo che prediligo scrivere di scene statiche dove l'azione avviene più interiormente nei protagonisti che in azioni e avvenimenti. Cerco di spiegarmi.
Ho cercato di narrare il cambiamento degli stati d'animo dei ragazzi.
La noia e il fastidio (per il caldo e la situazione in generale). L'indifferenza (per il professore anonimo). Lo scherno (la questione del catechismo/messia). La sfida (le antitesi proposte con rabbia) e, alla fine, la distensione (quando si capisce che il professore non vuole portare messaggi destabilizzanti ma solo di fratellanza, e lo fa a dei ragazzi che studiano, al futuro della società, che saranno radici si spera migliori).

Grazie mille per l'aiuto.
Marco Sacchi

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BloodyWolf95
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Re: La radice

Messaggio#6 » venerdì 24 gennaio 2025, 0:01

Ciao!
Allora, il tema è centrato.Testo molto carino e scorrevole,forse avrei dato più enfasi ai dialoghi di risposta, ma i caratteri non erano tantissimi quindi ci sta. Nel complesso è un buono scritto.
Fai attenzione all’uso dei trattini perché non ci va quello corto ( - ), ma quello medio (questo –); detto ciò serve anche lo spazio sia prima che dopo il trattino usato nella frase ♥
Continua così!

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frafo
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Re: La radice

Messaggio#7 » sabato 25 gennaio 2025, 16:24

Ciao Marco!

Secondo me il punto forte del tuo racconto è il finale, che nonostante non sia un vero e proprio colpo di scena dato dall’evolversi degli eventi, fa un bel effetto sorpresa. Le descrizioni lasciano ben intendere le scene e le ambientazioni, ma possono sicuramente essere formulate e dosate meglio (lavoro che devo fare anch’io) ma siamo qui apposta! Mi ha dato un po’ di perplessità partire con la terza persona (L'aula universitaria era piena di ragazzi annoiati) per poi ritrovarmi anche una prima (ma come, questo è venuto a farci lezione di catechismo?), sarebbe meglio concentrarsi in un solo dei punti di vista per dare meno confusione. Hai usato una parola troppe volte in successione (...per vedere le espressioni di quel volto poco espressivo. Le espressioni parlavano chiaro...) e questo da un po’ di fastidio, ma con il poco tempo a disposizione ci può stare.

Il tema è rispettato considerando che si parla delle radici dell’umanità stessa, e hai anche lasciato un messaggio importante che è quello di uguaglianza e fratellanza.
Francesco Michele Forciniti

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Mauro Bennici
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Re: La radice

Messaggio#8 » sabato 25 gennaio 2025, 16:24

Ciao Marco,

Benvenuto nell'arena. La prima parte costruisce un'aspettativa che per colpa dei pochi caratteri non viene mantenuta. All'affermazione del professore dovrebbe accadere il finimondo o quasi. Ho anche qualche difficoltà a mettere a fuoco il pubblico rispetto a quanto rivelato. Sono studenti, ma dovrebbero essere dei luminari a un convegno.
È un buon incipt, da sviluppare.

Buona edition!

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HandyManny_D
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Re: La radice

Messaggio#9 » sabato 25 gennaio 2025, 18:35

Ciao Marco,
piacere di leggerti.
Allora, il tema è centrato in modo molto interessante, come tema di scoperta rivoluzionaria che, di fatto, unisce tutte le popolazioni presenti sulla terra. Qualche pecca nello svolgimento lo rendono un po' ostico da leggere in alcuni punti, come la descrizione del luminare, ridondante e non utile per l’economia del racconto. Sicuramente è un racconto che potrebbe beneficiare di una sistemazione per diventare molto bello. Apprezzo molto comunque la tua creatività. Non è facile trovare un tema così innovativo e gestirlo in 4 ore.
Buone Giorgia D’Aversa Edition.
Ci si legge in giro!

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MatteoMantoani
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Re: La radice

Messaggio#10 » domenica 26 gennaio 2025, 22:20

Ciao Marco e benvenuto tra noi!
Una prima prova discreta, anche se non perfetta. Ci sono un paio di imperfezioni nel testo qua e là, e chi ti ha fatto notare che la scena alla fine della fiera è una situazione un po' piatta, con uno scienziato che espone una tesi a un pubblico, quando invece i racconti che arrivano più facilmente al lettore devono in qualche maniera mostrare una vicenda più articolata.
Molto interessante invece la lore scientifica che hai elaborato, col tema del DNA mitocondriale e sull'evoluzione... Se sviluppate ancora un po' potrebbero essere idee interessanti per qualcosa di più elaborato.
Non ti scoraggiare se la classifica finale non ti vedrà ai primi posti, hai tempo per migliorare, basta riprovare :)

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Emiliano Maramonte
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Re: La radice

Messaggio#11 » mercoledì 29 gennaio 2025, 0:02

Ciao Marco! Benvenuto nell'infernale Arena! Vedrai, sarà un'esperienza "dura" ma formativa.
Si può migliorare. Devi concentrarti su un conflitto narrativo, su un personaggio e sull'evoluzione di quest'ultimo. Il racconto non è scritto malaccio, ma manca di una spina dorsale, di un filo rosso che porti il lettore da un punto iniziale con un nodo critico, che si scioglierà a nella parte parte finale. Non è scritto malaccio, ma andava strutturato, in qualche modo.
Ho faticato ad afferrare la plausibilità della teoria esposta dal prof. Oswald, però voglio pensare che larga parte delle sue affermazioni affondino nel campo della fantascienza e quindi non ci sia una vera e propria pretesa di scientificità.
Resto in attesa di leggere qualcos'altro di tuo!
Buona gara!
Emiliano.

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Taylor_Blackfyre
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Re: La radice

Messaggio#12 » giovedì 30 gennaio 2025, 4:46

Ciao e benvenuto!
Inizio parlando della parte scientifica, che mi sembra molto opinabile. L'idea è buona, ma poteva essere declinata in modo diverso, certe frasi del professore smontano la credibilità della sua tesi. Ovviamente non è questo il punto del racconto, ma mi ha un po' distratto. Io ho iniziato a partecipare a MC solo lo scorso anno e so bene quanto sia difficile tararsi nei caratteri e nel poco tempo, quindi non posso che trovare il tuo racconto una buona base su cui lavorare. Penso che con una riscrittura e senza limite di caratteri, possa venirne fuori qualcosa di molto interessante. Forse potresti rendere tutto il punto di vista di uno degli studenti o del professore. Non ho niente contro il narratore esterno, anzi, ma credo in questo caso aiuterebbe a rendere meglio le reazioni dei personaggi. Comunque un buon esordio.
Buona edition!

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MerioRounds
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Re: La radice

Messaggio#13 » giovedì 30 gennaio 2025, 15:58

Ciao Marco!
Benvenuto in MC e buona la prima. È un racconto interessante che però risulta nel difetto di essere un po' piatto. A differenza di alcuni prima di me, non ho apprezzato troppo lo stile cinematografica e ti devo segnalare che ci sono pure un paio di errorini (Oswald “guadagnò”(?) la cattedra). Bello anche il finale. Magari avrei calcato un po’ il conflitto tra studenti e professori.
In bocca al lupo per MC!

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IL GLADIATORE
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Re: La radice

Messaggio#14 » mercoledì 5 febbraio 2025, 16:43

Ciao Marco e benvenuto. Hai detto di essere alla prime armi ma mostri già potenziale da vendere. Mi piace lo stile nonostante alcune cose siano un po’ troppo didascaliche e non è male l’idea alla base del racconto. Non c’è molta trama e si rischia di assistere a una narrazione un po’ troppo piatta. La valutazione è un pollice tendente al positivo ma qualcosa in più per la fluidità stilistica. Non mollare perché sei sulla buona strada!

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