Vamp Kitchen

Appuntamento con un tema di Stefania Toniolo, vincitrice del Premio Amazon Storyteller 2024, fissato alle ore 21.00 di lunedì 17 marzo.
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matt_heels
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Vamp Kitchen

Messaggio#1 » martedì 18 marzo 2025, 0:55

Vamp Kitchen

di Matteo Calcagni



La polvere mi pizzica il naso... no, non ora. Maledizione, non è polvere... è—
«Etciuuu!»
Il coperchio della bara si spalanca. L'eco dello starnuto si perde nel silenzio del mio rifugio. L'oscurità mi avvolge ancora, ma non sono solo. Due figure si aggirano per il castello, uno di loro ha un artefatto luminoso in mano. Profanatori? Incantatori? Discendenti di Abraham Van Helsing? Mi acquatto nell'ombra, pronto a scattare.
Poi leggo le scritte sui loro soprabiti: “Urbex Transilvania”.
Lo sapevo. Profanatori.
Uno di loro esamina un volume della mia biblioteca, sfogliandolo con aria distratta. L'altro fruga in una bisaccia e ne estrae qualcosa avvolto in un fazzoletto bianco. Una reliquia? Un teschio di un infante? No... è un panino.
Il naso mi pizzica ancora. Trattengo il respiro, ma la puzza è insopportabile. Quello è pa... quello è pa... PANE ALL'AGLIO!
Uno starnuto esplosivo mi tradisce. La mia forma si dissolve in un turbine di ombre e mi tramuto in pipistrello.
Non posso nulla contro questi miserabili... non ancora. Devo ritrovare le forze altrove.
Esco in volo dalla cripta, librandomi tra le vette dei Carpazi. Dov'è la neve? Dov'è il freddo pungente che ricordo? Quale scempio avete causato al mio mondo?
Sbatto le ali con forza, fino a che non si apre una vallata tagliata da infinite lingue grigie. Lì sopra, scatole con occhi luminosi ruggiscono nella notte, dirette verso un agglomerato di edifici altissimi.
Scendo in picchiata, ma le ali sono pesanti. Sono debole. Un gorgoglio mi stringe il ventre.
Sete.
Le strade brulicano di esseri umani, tutti con artefatti luminosi tra le mani. Una giovane donna si ferma a pochi passi da me. Non mi ha visto. Perfetto.
Volteggio nel buio e riemergo alle sue spalle. Il battito del suo sangue è una melodia che mi stuzzica il palato. Le mie labbra si socchiudono—
“OH MIO DIO!" La ragazza si gira di scatto, mi abbraccia e sfodera l'artefatto.
Uno specchio! Ma non è uno specchio... sono lì dentro, riflesso: occhi stanchi, pelle esangue, zanne affilate.
«Fantastico!» esclama la ragazza. «Sei un cosplayer?»
«Cosa?!»
«Ragazzi, guardate Nonno Goth.» Altri tizi si presentano, eccitati, bramosi. Nuovi artefatti si accendono. Indietreggio, le gambe tremano.
Nessuno ha… paura.
Un'altra trasformazione e volerò via... ma non ho le forze. Sono bloccato. Qui.
Un uomo con occhiali scuri e una giacca scintillante si fa avanti. «Amico, sei già virale. Hai un manager?»
«Un Magister?»
«Devi assolutamente partecipare a Vamp Kitchen, il reality più seguito del momento. Centinaia di persone nel pubblico—»
«Pubblico?»
«Sì, i loro cuori batteranno tutti per te.»
Sorrido, mostrando appena le zanne. «Parliamone.»

***

La lama della mannaia brilla sotto le luci accecanti. La carne cruda sul tavolo è grigia, senz’anima. Senza sangue.
«Dieci minuti alla fine!» strilla il giullare con lo scettro di voce.
Attorno a me, l'odore nauseante di un formaggio più bianco della mia pelle, flaccido e burroso. Vomiterei, se avessi uno stomaco...
L'avversario, un nerboruto con una barba levigata travestito da... ME, versa una salsa al pistacchio su uno strano cerchio di pane cosparso di pomodoro e di quella dissenteria bianca.
Il giullare alza le braccia. «Lestat de Lioncourt sta preparando una pizza gourmet coi fiocchi. Vediamo se Nonno Goth riesce a tenergli testa.»
Nonno Goth... Un tempo dominatore degli incubi, ora cuoco per elemosinare qualche preda.
Di fronte a me, il pubblico. Decine e decine di idioti con gli artefatti puntati... tutti tranne una. Una donna, pallida e minuta, labbra scure, capelli corvini e un corsetto nero appuntato sotto al seno.
Il suo battito arriva al mio orecchio, come se mi richiamasse, come se mi volesse.
Non è più solo sete. Lei è mia.
Basta con questa farsa, ora avrete il TERRORE.
Mollo la mannaia e, in un battito di ciglia, sono dietro di lei. Il mio respiro le sfiora il collo. Lei non si volta. Aspetta.
I miei canini le sfiorano la pelle.
Sangue. Silenzio.
Nessun grido. Nessuna fuga.
Uno scroscio di applausi. Gli artefatti si sollevano come fanti di un esercito.
«OH MIO DIO, UNA PERFORMANCE!» urla il menestrello. «Nonno Goth ha dato il primo morso in diretta TV!»
Stringo la ragazza tra le braccia, immobile. Il battito del suo cuore rallenta…
Levito. Si alza un boato, poi si scatenano luci folgoranti. Frantumo una vetrata e volo via, nella notte.

***

Oltre le scuri aperte del mio castello, la luna è un globo d'argento sopra i Carpazi.
Lei riapre gli occhi.
Le sorrido.
Davanti a noi, appoggiati alle colonne, i corpi dei due miserabili all’aglio. I “Transilvania Urbex”. Lì accanto, il loro artefatto, in piedi, puntato verso di noi.
Le offro un calice colmo del loro sangue, e afferro l’altro. Il tintinnio dei calici produce un’eco. I nostri volti, eterni. Il desiderio, immortale.
Beviamo.
Ci voltiamo verso l’artefatto e ci baciamo.



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antico
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#2 » martedì 18 marzo 2025, 0:59

Ciao Matteo! Parametri ok, buona STEFANIA TONIOLO EDITION!

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matt_heels
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#3 » martedì 18 marzo 2025, 1:55

antico ha scritto:Ciao Matteo! Parametri ok, buona STEFANIA TONIOLO EDITION!



Grazie mille, Antico!

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Luca Moggia
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#4 » venerdì 21 marzo 2025, 23:53

Ciao Matteo,

mi piace come hai interpretato il tema.
Buona l’idea del Conte, spogliato di ogni aura di terrore e trasformato in un personaggio da reality! La trovata migliore secondo me è però l’incontro con la donna che non vede l’ora di farsi vampirizzare. In un colpo solo hai fatto evolvere la trama e inserito il pezzo mancante per centrare il tema.

A livello di concetti quindi mi è arrivato tutto molto bene.

Qualcosina di meno invece per la forma.
Mi pare che tutto si regga su battute di dialogo e pensieri di Dracula.
Ci sono pochissime descrizioni di contesto e (considerata la brevità del testo) moltissimi luoghi e personaggi. Prima siamo nel castello poi all’aperto sui Carpazi, poi nello studio televisivo e infine di nuovo nel castello. In ognuno di questi posti ci sono diversi personaggi ma né degli uni ne degli altri, mi sono immaginato granché quindi le scene hanno perso vividezza.

Altro piccolo appunto, l’idea del cellulare come artefatto luminoso mi piace, ma ricorre spesso e finisce per essere un po’ ripetitiva. All’inizio ho apprezzato le altre metafore come le lingue grigie (immagino siano strade) o le scatole con gli occhi luminosi, poi però il cellulare prende piede e rimane quasi l’unico dettaglio che comunica il punto di vista di Dracula.

Ultima cosa, una questione comunque di gusto personale.
I grassetti e le parole in maiuscolo le eviterei.
Magari potresti dare enfasi alle parole che ritieni importanti attraverso la costruzione della scena.

Detto questo, in bocca al lupo per la Toniolo Edition e alla prossima!

Luca
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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matt_heels
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#5 » sabato 22 marzo 2025, 10:47

Luca Moggia ha scritto:Ciao Matteo,

mi piace come hai interpretato il tema.
Buona l’idea del Conte, spogliato di ogni aura di terrore e trasformato in un personaggio da reality! La trovata migliore secondo me è però l’incontro con la donna che non vede l’ora di farsi vampirizzare. In un colpo solo hai fatto evolvere la trama e inserito il pezzo mancante per centrare il tema.

A livello di concetti quindi mi è arrivato tutto molto bene.

Qualcosina di meno invece per la forma.
Mi pare che tutto si regga su battute di dialogo e pensieri di Dracula.
Ci sono pochissime descrizioni di contesto e (considerata la brevità del testo) moltissimi luoghi e personaggi. Prima siamo nel castello poi all’aperto sui Carpazi, poi nello studio televisivo e infine di nuovo nel castello. In ognuno di questi posti ci sono diversi personaggi ma né degli uni ne degli altri, mi sono immaginato granché quindi le scene hanno perso vividezza.

Altro piccolo appunto, l’idea del cellulare come artefatto luminoso mi piace, ma ricorre spesso e finisce per essere un po’ ripetitiva. All’inizio ho apprezzato le altre metafore come le lingue grigie (immagino siano strade) o le scatole con gli occhi luminosi, poi però il cellulare prende piede e rimane quasi l’unico dettaglio che comunica il punto di vista di Dracula.

Ultima cosa, una questione comunque di gusto personale.
I grassetti e le parole in maiuscolo le eviterei.
Magari potresti dare enfasi alle parole che ritieni importanti attraverso la costruzione della scena.

Detto questo, in bocca al lupo per la Toniolo Edition e alla prossima!

Luca


Ciao, Luca! Grazie per il commento dettagliato!

Mi fa piacere tu abbia apprezzato l'idea, su cui mi sono concentrato di più in questa edition. Sulle descrizioni hai ragione, sicuramente un paio di righe in più di contesto avrebbero aiutato, ma lo spazio era quello che era e ho inserito solo pochi dettagli sperando fossero sufficienti: Dracula all'inizio, più che notare il suo castello, nota i profanatori Urbex, poi nello studio televisivo siamo in medias res, e nel vivo della sfida culinaria, quindi mi sembrava strano dare dettagli approfonditi come se fosse appena entrato nello studio. Il finale invece l'ho tenuto volutamente minimalista per concentrarmi su Dracula e la donna.

Gli artefatti tornano spesso, hai ragione. Ma essendo uno strumento che di fatto abbiamo sempre in mano, e che diventa decisivo nel finale, ho pensato non fosse strano che venisse usato più volte. Grassetti e maiuscole sono una variante grafica che ho provato a usare visto il tono un po' sopra le righe del racconto, però probabilmente avrebbe funzionato anche senza.

Grazie ancora e alla prossima!

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Alessio
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#6 » sabato 22 marzo 2025, 18:35

Disclaimer: non leggo i commenti altrui prima di postare il mio

Ciao Matteo,

il vampiro starnutisce, la bara si spalanca , “l’eco dello starnuto si perde nel silenzio”. Se non fossero già morti dissanguati, suggerirei ai tuoi URBEX una visitina all’Amplifon :D
A parte questo, la storia regge, il tema ben declinato e il testo piuttosto fluido alla lettura e nei dialoghi (tranne «Devi assolutamente partecipare a Vamp Kitchen, il reality più seguito del momento. [...]», che suona proprio artificiale). Sei riuscito pure a infilarci la struttura in tre atti.
Forse un pochino frettoloso lo svolgersi degli eventi, ma non è colpa tua, è colpa dell’Antico che ci costringe a fare cose che non vorremmo.
Ben focalizzato e trasparente. Limerei un po’ i possessivi, spesso non sono necessari.

Punto di forza: L’ironia e la vivacità dello stile
Punto di debolezza: Forse c’è un po’ troppa roba e gli eventi risultano appena abbozzati.

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HandyManny_D
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#7 » domenica 23 marzo 2025, 0:20

Ciao Matteo,
è un piacere leggerti qui su Minuti Contati.
Il tuo racconto è un esercizio ben riuscito di nonsense. Sei riuscito a buttare un personaggio dell’orrore negli ingranaggi dello spettacolo mediatico trasformandolo in macchietta, ma senza mai snaturarlo.
La struttura è solida e il climax funziona: il dramma è servito, come ogni fruitore di reality pretende!
E il finale, con il vampiro che trionfa sui social e si riprende il controllo, è un cerchio che si chiude.
Ecco, un tocco ancora più assurdo lo avrebbe dato l’impossibilità di riprendere il vampiro, né con smartphone né telecamere, rendendo i suoi followers ancora più affamati di vederlo esibirsi in una performance dal vivo.
Comunque, ottima prova.
Buona Stefania Toniolo Edition.
Ci si legge in giro.

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giulio.palmieri
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#8 » domenica 23 marzo 2025, 14:37

Ciao Matteo, piacere di leggerti. Allora, devo dire che questa trovata del Conte Dracula inserito in un reality-show di cucina è davvero funzionale. Parti e finisci nel castello dei Carpazi, con un'incursione "moderna" nel mezzo. Il tema è centrato, l'unica cosa che stona (sebbene tu sia riuscito a inserire un sacco di roba nella narrazione) è il ruolo degli "artefatti". Che vengono citati molto spesso, ma alla fine non mi sembra abbiano un ruolo decisivo nella narrazione. Per il resto, però, il cerchio della narrazione c'è. Evita soltanto maiuscole o grassetti, che non aggiungono molto allo scritto. Una buona prova. A rileggerci e buona edition.

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matt_heels
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#9 » domenica 23 marzo 2025, 16:48

Alessio ha scritto:Disclaimer: non leggo i commenti altrui prima di postare il mio

Ciao Matteo,

il vampiro starnutisce, la bara si spalanca , “l’eco dello starnuto si perde nel silenzio”. Se non fossero già morti dissanguati, suggerirei ai tuoi URBEX una visitina all’Amplifon :D
A parte questo, la storia regge, il tema ben declinato e il testo piuttosto fluido alla lettura e nei dialoghi (tranne «Devi assolutamente partecipare a Vamp Kitchen, il reality più seguito del momento. [...]», che suona proprio artificiale). Sei riuscito pure a infilarci la struttura in tre atti.
Forse un pochino frettoloso lo svolgersi degli eventi, ma non è colpa tua, è colpa dell’Antico che ci costringe a fare cose che non vorremmo.
Ben focalizzato e trasparente. Limerei un po’ i possessivi, spesso non sono necessari.

Punto di forza: L’ironia e la vivacità dello stile
Punto di debolezza: Forse c’è un po’ troppa roba e gli eventi risultano appena abbozzati.


Ciao Alessio! Grazie mille per le belle parole e i consigli, molto apprezzati.

Sul problema uditivo degli urbex hai assolutamente ragione. All'inizio me ne ero anche accorto, ma poi mi sono concentrato sulla gag del pane all'aglio e sono andato avanti. Stesso discorso per la battuta del manager, che ho scritto proprio come una roba da spot televisivo, ma probabilmente mi è uscita fin troppo da spot televisivo xD

Grazie ancora e alla prossima!

HandyManny_D ha scritto:Ciao Matteo,
è un piacere leggerti qui su Minuti Contati.
Il tuo racconto è un esercizio ben riuscito di nonsense. Sei riuscito a buttare un personaggio dell’orrore negli ingranaggi dello spettacolo mediatico trasformandolo in macchietta, ma senza mai snaturarlo.
La struttura è solida e il climax funziona: il dramma è servito, come ogni fruitore di reality pretende!
E il finale, con il vampiro che trionfa sui social e si riprende il controllo, è un cerchio che si chiude.
Ecco, un tocco ancora più assurdo lo avrebbe dato l’impossibilità di riprendere il vampiro, né con smartphone né telecamere, rendendo i suoi followers ancora più affamati di vederlo esibirsi in una performance dal vivo.
Comunque, ottima prova.
Buona Stefania Toniolo Edition.
Ci si legge in giro.


Ciao Daniela!

Grazie di cuore per i complimenti! Mi fa piacere tu abbia apprezzato il mio racconto e la struttura. La sfida è stato prendere Dracula e gettarlo in mezzo ai riflettori senza ridicolizzarlo, ma mantenedolo comunque fedele a sé stesso. E sono contento si sia notato.

Passando alla tua idea. Direi che non è affatto male: avrei potuto allungare leggermente la prima parte (sacrificando gli urbex profanatori), e tenere la seconda come ultima, senza ritorno al castello. Prossimamente posso fare un tentativo e vedere come esce :)

Grazie ancora e a presto!

giulio.palmieri ha scritto:Ciao Matteo, piacere di leggerti. Allora, devo dire che questa trovata del Conte Dracula inserito in un reality-show di cucina è davvero funzionale. Parti e finisci nel castello dei Carpazi, con un'incursione "moderna" nel mezzo. Il tema è centrato, l'unica cosa che stona (sebbene tu sia riuscito a inserire un sacco di roba nella narrazione) è il ruolo degli "artefatti". Che vengono citati molto spesso, ma alla fine non mi sembra abbiano un ruolo decisivo nella narrazione. Per il resto, però, il cerchio della narrazione c'è. Evita soltanto maiuscole o grassetti, che non aggiungono molto allo scritto. Una buona prova. A rileggerci e buona edition.


Ciao Giulo!

Ti ringrazio per aver letto e commentato il mio racconto e per le belle parole! Sono lieto che la circolarità del racconto e della narrazione ti sia arrivata. Sul discorso "artefatti": il loro ruolo non è primario ma comunque di rilievo, perché nel finale Dracula e la sua progenie vengono ripresi dal telefono di uno degli urbex profanatori (potenzialmente in una diretta streaming). Non volevo "spiattellarlo" ma soltanto suggerirlo, anche perché Dracula stesso non ha idea a cosa servano i telefoni, anche se ritornano come presenza costante.

Grazie ancora e alla prossima!
Ultima modifica di matt_heels il domenica 23 marzo 2025, 16:50, modificato 2 volte in totale.

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Andrea Furlan
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#10 » domenica 23 marzo 2025, 17:02

Ciao Matteo,
benvenuto nell’Arena!
Mi sono goduto il tuo racconto che ho trovato semplice e originale, sostenuto da una buona idea di fondo. Il registro ironico sostiene bene la narrazione e la rende interessante, buono il punto di vista del vampiro che si deve adeguare con tempi moderni al nuovo, terribile, quotidiano contesto in cui si trova. Il tema è centrato in particolare con l’ultimo paragrafo e il ritorno a una storia di vampiri più classica. Concordo con gli altri commenti sul fatto che avresti potuto trovare più equilibrio fra il modo desueto in cui descrive telefoni, auto e strade per evitare qualche ripetizione e fare un po’ uscire il lettore dalla storia nello sforzo di capire cosa sottointendi. In sintesi, bravo! Mi è piaciuto!

giulia
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#11 » lunedì 24 marzo 2025, 21:57

Ciao!

Da fan dei vampiri, ho molto apprezzato la scelta del protagonista, e senz'altro il tema è centrato. Mi piace anche il tono umoristico che hai scelto.
Tuttavia devo fare un appunto: Dracula si sveglia, vede due intrusi, se ne va, arriva alla fama tramite un reality... e quando torna quei due sono ancora lì? Lo trovo quantomeno bizzarro.
In generale però è un racconto ben scritto e divertente.

Felice scrittura!

Giulia

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matt_heels
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#12 » lunedì 24 marzo 2025, 23:40

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Matteo,
benvenuto nell’Arena!
Mi sono goduto il tuo racconto che ho trovato semplice e originale, sostenuto da una buona idea di fondo. Il registro ironico sostiene bene la narrazione e la rende interessante, buono il punto di vista del vampiro che si deve adeguare con tempi moderni al nuovo, terribile, quotidiano contesto in cui si trova. Il tema è centrato in particolare con l’ultimo paragrafo e il ritorno a una storia di vampiri più classica. Concordo con gli altri commenti sul fatto che avresti potuto trovare più equilibrio fra il modo desueto in cui descrive telefoni, auto e strade per evitare qualche ripetizione e fare un po’ uscire il lettore dalla storia nello sforzo di capire cosa sottointendi. In sintesi, bravo! Mi è piaciuto!


Ciao Andrea!

Ti ringrazio per il commento e per i complimenti! Ho cercato di lavorare sull'ironia ma senza perdere di vista la vera natura del vampiro, che esce nel finale. E sono felice sia stato apprezzato!

Ancora grazie e alla prossima,

Matteo


giulia ha scritto:Ciao!

Da fan dei vampiri, ho molto apprezzato la scelta del protagonista, e senz'altro il tema è centrato. Mi piace anche il tono umoristico che hai scelto.
Tuttavia devo fare un appunto: Dracula si sveglia, vede due intrusi, se ne va, arriva alla fama tramite un reality... e quando torna quei due sono ancora lì? Lo trovo quantomeno bizzarro.
In generale però è un racconto ben scritto e divertente.

Felice scrittura!

Giulia


Ciao Giulia! Ti ringrazio e sono felice ti sia piaciuta l'idea, il tono e il racconto!

Sul finale, hai senz'altro ragione. Ho preferito giocare su una forzatura (gli urbex rimangono nel castello per parecchie ore ammaliati dalla mole di roba gotica da riprendere o rubare), invece che rimanere sul "verosimile" e farli sparire, sia per il tono un po' sopra le righe, sia per dare una circolarità al racconto. Dracula all'inizio non ha la forza per morderli (hanno l'aglio), ma nel finale sì che ce l'ha... e si gode un bel brindisi xD

Grazie ancora e alla prossima,

Matteo

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Shanghai Kid
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#13 » martedì 25 marzo 2025, 23:38

Ciao Matteo,
piacere di averti letto!
Devo dire, un racconto molto divertente e ben scritto. L’ho trovato molto gradevole e l’idea è davvero carina. Non ho apprezzato molto i puntini di sospensione: decisamente troppi per i miei gusti. Detto questo, il racconto funziona ed è ben scritto, scorre bene. Considerando il tempo e i caratteri a disposizione, direi che hai fatto un buon lavoro.
In bocca al lupo!
A rileggerci,
Elisa

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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#14 » mercoledì 26 marzo 2025, 0:36

Ciao Matteo!
Ho trovato molto divertente e originale l'accostamento del vampiro a un talent di cucina, con un richiamo ai social e al mondo moderno. L'unire il mostro ai social media sono sicuro sia qualcosa che la nostra Dottoressa Toniolo apprezzerà!
Ci sono alcune ingenuità di struttura, il risveglio con tanto di starnuti nel castello e nessuno dei tombaroli che si accorge di nulla, così come il fatto che dopo tutta l'avventura tra città e talent fossero ancora lì mi ha un po' straniato.
Molto bello la descrizione del volo del vampiro e il suo sguardo sulla terra, mutata nei secoli da una tecnologia, e da un cambiamento climatico, che non riconosce. Hai pensato nel caso di non far comprarire il nostro vampiro in foto/video? In un certo senso me lo aspettavo, ma ti avrebbe creato non pochi problemi con la fase della tv dopo!
Lavorerei un po' sui dialoghi, la reazione da parte della folla al vampiro è divertente ma credo si possa renderla più realistica con una gestione migliore delle battute, e magari con un modo più... elegante di proporre il famoso Vamp Kitchen, ma capisco che i caratteri in questi casi sono sempre assassini!
Allo stesso modo mi sarebbe piaciuto vedere di più del talent, dove ci si sarebbe sbizzarriti nei contrasti tra il patinato mondo dello spettacolo e un vampiro nel suo abito edgy uscito da un'altra epoca. E ugualmente un qualcosa di più sulla donna che si lascia scegliere... Chi è lei, perchè fa questa scelta?
Resta comunque d'impatto e la chiusura del finale, con questa sorta di diretta streaming con il non morto è un'ottima trovata, avrei forse calcato un attimo di più sull'incoscenza del nostro vampiro. Non sa cosa sta facendo davanti a quell'artefatto magico, ma per amore perchè non fidarsi?
Buona scrittura!
Daniele

Driu_GP&S
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#15 » giovedì 27 marzo 2025, 23:53

Ciao Matt, piacere di leggerti.

Il racconto lo trovato ben sviluppato e divertente, una lettura molto piacevole. La trama ha uno sviluppo circolare e davvero bella l’idea di calare un vampiro nel bel mezzo di una sfida kitchen.
Mi resta il dubbio che il vampiro abbia davvero abbandonato il suo seminare terrore per infondere amore. Buono lo stile e discreti i dialoghi.

Buona Stefania Toniolo Edition.

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matt_heels
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#16 » lunedì 31 marzo 2025, 1:14

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Matteo,
piacere di averti letto!
Devo dire, un racconto molto divertente e ben scritto. L’ho trovato molto gradevole e l’idea è davvero carina. Non ho apprezzato molto i puntini di sospensione: decisamente troppi per i miei gusti. Detto questo, il racconto funziona ed è ben scritto, scorre bene. Considerando il tempo e i caratteri a disposizione, direi che hai fatto un buon lavoro.
In bocca al lupo!
A rileggerci,
Elisa


Ciao Elisa!

Ti ringrazio per il commento e per le belle parole! Sono felice che il racconto sia stata una lettura piacevole :)
Per i puntini condivido con te. In prima stesura infarcisco il testo di puntini di sospensione e poi torno indietro per eliminare il superfluo, ma su Minuti Contati l'epurazione cozza con le tempistiche xD

A presto e grazie!

Matteo

Nessuno ha scritto:Ciao Matteo!
Ho trovato molto divertente e originale l'accostamento del vampiro a un talent di cucina, con un richiamo ai social e al mondo moderno. L'unire il mostro ai social media sono sicuro sia qualcosa che la nostra Dottoressa Toniolo apprezzerà!
Ci sono alcune ingenuità di struttura, il risveglio con tanto di starnuti nel castello e nessuno dei tombaroli che si accorge di nulla, così come il fatto che dopo tutta l'avventura tra città e talent fossero ancora lì mi ha un po' straniato.
Molto bello la descrizione del volo del vampiro e il suo sguardo sulla terra, mutata nei secoli da una tecnologia, e da un cambiamento climatico, che non riconosce. Hai pensato nel caso di non far comprarire il nostro vampiro in foto/video? In un certo senso me lo aspettavo, ma ti avrebbe creato non pochi problemi con la fase della tv dopo!
Lavorerei un po' sui dialoghi, la reazione da parte della folla al vampiro è divertente ma credo si possa renderla più realistica con una gestione migliore delle battute, e magari con un modo più... elegante di proporre il famoso Vamp Kitchen, ma capisco che i caratteri in questi casi sono sempre assassini!
Allo stesso modo mi sarebbe piaciuto vedere di più del talent, dove ci si sarebbe sbizzarriti nei contrasti tra il patinato mondo dello spettacolo e un vampiro nel suo abito edgy uscito da un'altra epoca. E ugualmente un qualcosa di più sulla donna che si lascia scegliere... Chi è lei, perchè fa questa scelta?
Resta comunque d'impatto e la chiusura del finale, con questa sorta di diretta streaming con il non morto è un'ottima trovata, avrei forse calcato un attimo di più sull'incoscenza del nostro vampiro. Non sa cosa sta facendo davanti a quell'artefatto magico, ma per amore perchè non fidarsi?
Buona scrittura!
Daniele


Ciao Daniele!

Ti ringrazio per i complimenti e per il commento articolato e preciso. Molto apprezzato!

I tombaroli li ho immaginati come classici urbex da social/YouTube, talmente ossessionati da "brandizzare" i manieri in abbandono da non rendersi conto di quello che succede o del tempo che passa. Tutto molto sopra le righe, ovviamente, ma come avevo scritto in un precedente commento, ho preferito togliere un po' di spazio al realismo e dare circolarità alla struttura, mantenendo i tombaroli sul finale. Magari con maggiore strutturazione alla base si poteva anche renderlo più "verosimile", ma il tempo gioca a sfavore :D

Sul discorso del talent hai pienamente ragione. Avevo intenzione di dedicarci più spazio, ma mi sono scontrato coi limiti e ho ristretto la scena di mezzo al momento clou dello show. L'alternativa sarebbe stata partire subito con Dracula al talent, ma sarebbe stato un racconto del tutto diverso: non un Dracula appena "risvegliato", ma un Dracula che si è già "ambientato" e prova a caversela nel presente, un po' come affrontato da Mario in "Le pene del Conte".
E anche sulle telecamere, concordo. Sarebbe stato molto interessante lavorare su Dracula "non visto", e la frenesia della gente di volerlo vedere live, ma poi non avrei potuto avere la diretta streaming finale insieme alla compagna/progenie (anch'ella un po' sacrificata, anche se spero che la sua descrizione, per quanto tratteggiata, possa mostrare una figura "affine" a quella di Dracula)

Grazie ancora dei consigli e alla prossima!

Matteo

Driu_GP&S ha scritto:Ciao Matt, piacere di leggerti.

Il racconto lo trovato ben sviluppato e divertente, una lettura molto piacevole. La trama ha uno sviluppo circolare e davvero bella l’idea di calare un vampiro nel bel mezzo di una sfida kitchen.
Mi resta il dubbio che il vampiro abbia davvero abbandonato il suo seminare terrore per infondere amore. Buono lo stile e discreti i dialoghi.

Buona Stefania Toniolo Edition.


Ciao Driu!

Grazie del commento e dei complimenti! Mi fa piacere tu abbia gradito e apprezzato il racconto, sia nella lettura che nello sviluppo :)

Dracula non abbandona il suo "seminare terrore", è vero, ma nonostante le sue azioni siano votate all'orrore, non riesce comunque a scatenarlo. Al contrario, ispira "amore mediatico" prima, e "amore fisico" dopo (che viene ripreso dal telefono/artefatto). Ho voluto un po' giocare su questa trasformazione/non trasformazione, anche per non snaturare troppo la figura del vampiro.

Ancora grazie e alla prossima!

Mattep

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antico
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Re: Vamp Kitchen

Messaggio#17 » lunedì 31 marzo 2025, 15:26

Un racconto brillante con diverse trovate interessanti (lo scettro di voce per il microfono è una vera chicca) che però mi è risultato anche piuttosto squilibrato nelle sue parti: troppo lunga la prima in rapporto alla seconda con conseguente scarsa caratterizzazione della ragazza il cui inserimentro trovo eccessivamente sbrigativo e finale iperveloce con questi due che, nonostante il passare del tempo, si trovavano ancora al castello. Insomma, non benissimo nei dosaggi interni. Buono il tema. Per me siamo su un pollice tendente al positivo in modo brillante, ma non solido.

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