Equilibrio - Jacopo Saba
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Equilibrio - Jacopo Saba
Alzo lo sguardo dal tatami e fisso le iridi dorate del maestro, che si schiarisce la voce. “La padronanza della telecinesi si rifletterà nei vostri occhi. Marrone, azzurro, verde, rosso e oro. Ma ricordate, il talento non basta. Serve equilibrio mentale, e…”
Bla, bla bla. È da quando avevo tre anni che stritolo topi con il pensiero. Pochi mesi, e anche le mie iridi saranno dorate.
In fondo alla classe, una ragazzina fissa il maestro con occhi assorti. Occhi marroni.
---
Due mesi dopo raggiungo l’azzurro. Sfido un primo anno, gli stringo il collo e per poco non glielo spezzo.
Mentre esco dal tatami lancio uno sguardo agli occhi della ragazzina. Ancora marroni.
---
Un altro mese e le mie iridi si tingono di verde. Sfido un terzo anno nell’arena; gli scaglio contro due daghe e una spada, che infrange la sua barriera e gli trafigge un ginocchio. Troppo facile.
Dagli spalti, quella stupida continua a fissarmi. E i suoi occhi sono sempre marroni.
---
Ormai sono qui da sei mesi. Neanche i quinto anno mi tengono testa, ma le mie iridi sono bloccate al rosso. Cosa devo fare per raggiungere l’oro?
Il maestro dice che mi manca l’equilibrio. Il maestro è pieno di cazzate.
La ragazzina è sempre lì, con quello sguardo marrone. Non ha raggiunto neanche l’azzurro… quelli come lei mi fanno schifo. Quelli che neanche ci provano, che si accontentano, che sono felici di essere delle nullità.
Ma ancora per poco. Punto l’indice su quella sgorbietta e chiamo la sfida.
Lei inarca un sopracciglio, incredula. E invece ho chiamato proprio te. Forse, sfogandomi, riuscirò a raggiungere quel fottuto equilibrio.
Scrolla le spalle e scende nell’arena. “Sei proprio sicuro?”
Mi sfotte pure? Appena suona il gong, le frantumo la testa e glieli strappo, quei bulbi.
La ragazzina solleva la mano, avvicina indice e pollice alla pupilla e afferra… una lente a contatto?
Rialza lo sguardo e un sogghigno si apre sotto i suoi occhi, uno color del fango e l’altro dorato, lucente e irraggiungibile. “Ora si balla.”
Bla, bla bla. È da quando avevo tre anni che stritolo topi con il pensiero. Pochi mesi, e anche le mie iridi saranno dorate.
In fondo alla classe, una ragazzina fissa il maestro con occhi assorti. Occhi marroni.
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Due mesi dopo raggiungo l’azzurro. Sfido un primo anno, gli stringo il collo e per poco non glielo spezzo.
Mentre esco dal tatami lancio uno sguardo agli occhi della ragazzina. Ancora marroni.
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Un altro mese e le mie iridi si tingono di verde. Sfido un terzo anno nell’arena; gli scaglio contro due daghe e una spada, che infrange la sua barriera e gli trafigge un ginocchio. Troppo facile.
Dagli spalti, quella stupida continua a fissarmi. E i suoi occhi sono sempre marroni.
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Ormai sono qui da sei mesi. Neanche i quinto anno mi tengono testa, ma le mie iridi sono bloccate al rosso. Cosa devo fare per raggiungere l’oro?
Il maestro dice che mi manca l’equilibrio. Il maestro è pieno di cazzate.
La ragazzina è sempre lì, con quello sguardo marrone. Non ha raggiunto neanche l’azzurro… quelli come lei mi fanno schifo. Quelli che neanche ci provano, che si accontentano, che sono felici di essere delle nullità.
Ma ancora per poco. Punto l’indice su quella sgorbietta e chiamo la sfida.
Lei inarca un sopracciglio, incredula. E invece ho chiamato proprio te. Forse, sfogandomi, riuscirò a raggiungere quel fottuto equilibrio.
Scrolla le spalle e scende nell’arena. “Sei proprio sicuro?”
Mi sfotte pure? Appena suona il gong, le frantumo la testa e glieli strappo, quei bulbi.
La ragazzina solleva la mano, avvicina indice e pollice alla pupilla e afferra… una lente a contatto?
Rialza lo sguardo e un sogghigno si apre sotto i suoi occhi, uno color del fango e l’altro dorato, lucente e irraggiungibile. “Ora si balla.”
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
1984 caratteri per te Jacopo, racconto in gara
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Uno spirito forse non proprio consono a uno sport sul tatami; comunque bella l’idea di trasportare i colori , seppure diversi, dalle cinture agli occhi. Hai reso bene lo stupore finale. Il presuntuoso che viene battuto proprio da chi credeva già battuta in partenza, quasi lui le facesse un piacere a battersi con lei. Grande idea!
Ultima modifica di loredana il martedì 11 marzo 2025, 20:43, modificato 1 volta in totale.
- MatteoMantoani
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Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo,
molto bene, racconto che ho letto con interesse e trasporto fino alla fine. Il protagonista borioso riceve la giusta punizione, le apparenze ingannano e vince chi ha la modestia di non mostrarsi superiore agli altri e ostentare le proprie capacità. Molto interessante anche questa progressione di colori certamente ripresa dalle arti marziali nella versione occidentale (in Giappone hanno solo il bianco e il nero, i colori intermedi sono per noi scemotti che dobbiamo a tutti i costi ostentare i nostri progressi, anche se insignificanti).
Mi è piaciuto, lo valuterò bene in classifica
molto bene, racconto che ho letto con interesse e trasporto fino alla fine. Il protagonista borioso riceve la giusta punizione, le apparenze ingannano e vince chi ha la modestia di non mostrarsi superiore agli altri e ostentare le proprie capacità. Molto interessante anche questa progressione di colori certamente ripresa dalle arti marziali nella versione occidentale (in Giappone hanno solo il bianco e il nero, i colori intermedi sono per noi scemotti che dobbiamo a tutti i costi ostentare i nostri progressi, anche se insignificanti).
Mi è piaciuto, lo valuterò bene in classifica
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Un racconto decisamente buono. La divisione dei paragrafi è ben fatta e scandita, la lettura piacevole e si sente pochissimo la limitazione dei caratteri. Il mio appunto è solo sul finale in quanto mi sarei aspettato un insegnamento morale tipo che l'equilibrio vuol dire permettersi di mantenere gli occhi marroni per poi esprimere la propria potenza a comando e non che la bimba si fosse nascosta dietro delle lenti a contatto. Anche perché la domanda senza risposta che mi pongo è: perché? Non c'è semina che giustifichi un comportamento del genere a questo punto la chiusa pare più fine a se stessa, alla ricerca della sorpresa e basta con, in aggiunta, l'esplicitazione del tema che non è mai troppo elegante, ovviamente mio parere. Resta il fatto che, ribadisco, il racconto è molto buono.
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao, Jacopo è piacere di leggerti.
Il racconto è eccellente. Nonostante il poco spazio, abbiamo una qualche forma di "character development", o per meglio dire, di evoluzione nell'assenza di miglioramento. Mano a mano che il potere incrementa, così incrementano anche l'arroganza e l'aggressività del protagonista, fino la caduta finale. Il protagonista non impara la lezione fondamentale e finisce per cadere vittima dei suoi difetti.
Davvero eccellente.
Unico neo, il fatto che l'aderenza al tema sia data da una frase finale che avrebbe potuto essere davvero qualsiasi cosa. Paradossalmente, se invece di telecinesi, fosse stato davvero un addestramento di arti marziali, l'idea del ballo inteso come lotta elegante gli avrebbe dato molta più attinenza.
Complimenti e alla prossima!
Il racconto è eccellente. Nonostante il poco spazio, abbiamo una qualche forma di "character development", o per meglio dire, di evoluzione nell'assenza di miglioramento. Mano a mano che il potere incrementa, così incrementano anche l'arroganza e l'aggressività del protagonista, fino la caduta finale. Il protagonista non impara la lezione fondamentale e finisce per cadere vittima dei suoi difetti.
Davvero eccellente.
Unico neo, il fatto che l'aderenza al tema sia data da una frase finale che avrebbe potuto essere davvero qualsiasi cosa. Paradossalmente, se invece di telecinesi, fosse stato davvero un addestramento di arti marziali, l'idea del ballo inteso come lotta elegante gli avrebbe dato molta più attinenza.
Complimenti e alla prossima!
- angelo.frascella
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Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo
Bel racconto, costruito bene: introduce in modo semplice un mondo con le sue regole (e non è facile in 2000 caratteri) e un protagonista antipatico e spocchioso sin dalle prime battute, che il lettore vuol vedere punito. Rimane da vedere come ciò avverrà. Il colpo di scena finale funziona e dà soddisfazione al lettore. A una seconda lettura, però, rimane qualche dubbio: perché la ragazza aveva le lenti a contatto? E perché in sei mesi non ha mai fatto nulla se non stare a guardare? Forse è una trappola del maestro per smascherare e punire chi è troppo pieno di sé? In ogni caso per un racconto così breve, va bene così, ma se dovesse capitare di tornare a lavorarci, prova a trovare una risposta a queste domande.
Buona edizione
A rileggerci
Bel racconto, costruito bene: introduce in modo semplice un mondo con le sue regole (e non è facile in 2000 caratteri) e un protagonista antipatico e spocchioso sin dalle prime battute, che il lettore vuol vedere punito. Rimane da vedere come ciò avverrà. Il colpo di scena finale funziona e dà soddisfazione al lettore. A una seconda lettura, però, rimane qualche dubbio: perché la ragazza aveva le lenti a contatto? E perché in sei mesi non ha mai fatto nulla se non stare a guardare? Forse è una trappola del maestro per smascherare e punire chi è troppo pieno di sé? In ogni caso per un racconto così breve, va bene così, ma se dovesse capitare di tornare a lavorarci, prova a trovare una risposta a queste domande.
Buona edizione
A rileggerci
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Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Peter7413 ha scritto:Un racconto decisamente buono. La divisione dei paragrafi è ben fatta e scandita, la lettura piacevole e si sente pochissimo la limitazione dei caratteri. Il mio appunto è solo sul finale in quanto mi sarei aspettato un insegnamento morale tipo che l'equilibrio vuol dire permettersi di mantenere gli occhi marroni per poi esprimere la propria potenza a comando e non che la bimba si fosse nascosta dietro delle lenti a contatto. Anche perché la domanda senza risposta che mi pongo è: perché? Non c'è semina che giustifichi un comportamento del genere a questo punto la chiusa pare più fine a se stessa, alla ricerca della sorpresa e basta con, in aggiunta, l'esplicitazione del tema che non è mai troppo elegante, ovviamente mio parere. Resta il fatto che, ribadisco, il racconto è molto buono.
Rispondo un po' a tutti i commenti, molto utili e con cui mi ritrovo abbastanza.
Per quanto riguarda la ragazza, avrei voluto seminare 1) che il protagonista alla era sempre il primo a sfidare qualcun altro e poi usciva pensando "non mi serve neanche vedere cosa fanno questi altri idioti", e 2) che all'inizio il maestro menzionava che il colore degli occhi era un qualcosa che avrebbe anche intimidito gli avversari, ma che sarebbe stato rivelatorio, con il pov che pensava "rivelatorio, certo, per farli scappare da me, ma tanto non gliene darò il tempo". Credo che questo sarebbe bastato come semina per il colpo di scena, ma i 2k caratteri mi hanno costretto a limitare e ho dovuto fare Delle scelte difficili XD.
Per quanto riguarda l'esplicitazione del tema, secondo me è una questione di gusti, a me il richiamo non infastidisce se non è casuale, e puntavo al fatto che qui non lo fosse. La mia interpretazione è stata "hai fatto il figo borioso fino alla fine, ma hai voluto troppo, e ora ti si ritorce contro = ora si balla, e vediamo come te la cavi quando la vittoria non è scontata". Spero sia arrivato! Comunque sfida tostissima in due ore, molto contento di aver partecipato :)
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo!
Wow, penso che la tua sia tra le idee più originali in questa edizione. Tutto mi sarei aspettato, tranne che una scuola di arti marziali in cui si combatte tramite telecinesi, e in cui i gradi vengono mostrati dal colore degli occhi, e la cosa bella è che funziona tutto molto bene! Soprattutto considerando il limite di 2000 caratteri. Ho trovato soddisfacente come hai inserito il tema nel finale, ho avuto una sensazione di hype al pensiero che il protagonista avrebbe finalmente pagato la sua insolenza XD
Come ha già detto Angelo c'è una cosa che mi lascia perplesso: perché la ragazzina indossa delle lenti a contatto marroni? O comunque, perché indossa delle lenti a contatto? Sarei molto curioso di capire meglio.
Wow, penso che la tua sia tra le idee più originali in questa edizione. Tutto mi sarei aspettato, tranne che una scuola di arti marziali in cui si combatte tramite telecinesi, e in cui i gradi vengono mostrati dal colore degli occhi, e la cosa bella è che funziona tutto molto bene! Soprattutto considerando il limite di 2000 caratteri. Ho trovato soddisfacente come hai inserito il tema nel finale, ho avuto una sensazione di hype al pensiero che il protagonista avrebbe finalmente pagato la sua insolenza XD
Come ha già detto Angelo c'è una cosa che mi lascia perplesso: perché la ragazzina indossa delle lenti a contatto marroni? O comunque, perché indossa delle lenti a contatto? Sarei molto curioso di capire meglio.
Francesco Michele Forciniti
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- Messaggi: 592
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo,
Complimenti per il racconto, ne devo leggere ancora un paio ma di sicuro questo è uno dei migliori dell'edizione!
La ragazzina con gli occhi marroni mi ha incuriosito subito; certo, era prevedibile che alla fine avrebbe dato una lezione di umiltà al protagonista, ma non era per nulla chiaro il come e questo ha creato molta suspence. Se il racconto fosse stato più lungo, avrei detto che mi sarebbe piaciuto saperne di più su tutta la questione della progressione dei colori, sull'identità della ragazzina e sul perché indossa lenti colorate. Visto però il limite dei 2000 caratteri, direi che hai fatto le scelte giuste, quello che c'è basta a dare un'idea di base e va benissimo così.
Complimenti per il racconto, ne devo leggere ancora un paio ma di sicuro questo è uno dei migliori dell'edizione!
La ragazzina con gli occhi marroni mi ha incuriosito subito; certo, era prevedibile che alla fine avrebbe dato una lezione di umiltà al protagonista, ma non era per nulla chiaro il come e questo ha creato molta suspence. Se il racconto fosse stato più lungo, avrei detto che mi sarebbe piaciuto saperne di più su tutta la questione della progressione dei colori, sull'identità della ragazzina e sul perché indossa lenti colorate. Visto però il limite dei 2000 caratteri, direi che hai fatto le scelte giuste, quello che c'è basta a dare un'idea di base e va benissimo così.
- Mauro Bennici
- Messaggi: 173
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao, Jacopo,
Il racconto diverte e si spera che il protagonista le prenda di santa ragione :D
Il tutto merita di essere espanso e raccontato per bene. Dalla reazione della ragazza ho pensato che il protagonista sia così sicuro di sé di non essersi accorto della reale forza della tipa, ma la giudicasse solo per il colore dei suoi occhi.
E così mi tornerebbe il perché delle lenti a contatti invece di un controllo della forza alla Dragonball Z.
Buona edition!
Il racconto diverte e si spera che il protagonista le prenda di santa ragione :D
Il tutto merita di essere espanso e raccontato per bene. Dalla reazione della ragazza ho pensato che il protagonista sia così sicuro di sé di non essersi accorto della reale forza della tipa, ma la giudicasse solo per il colore dei suoi occhi.
E così mi tornerebbe il perché delle lenti a contatti invece di un controllo della forza alla Dragonball Z.
Buona edition!
- Emiliano Maramonte
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Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo!
Nel complesso il racconto mi è piaciuto. Carina l'avversione per la ragazzina antipatica che, imperturbabile, sembra non avanzare mai di grado. Divertente anche l'ironia graffiante che attraversa il testo.
Il finale è azzardato, con il colpo di scena un po' forzato, ma, detto sinceramente, a me non ha dato fastidio perché rientra appieno nel registro ironico che hai impostato sin dall'inizio.
Alla fin fine mi sono divertito, e questo è ciò che conta, forse era proprio il tuo reale intento!
Buona gara!
Emiliano
Nel complesso il racconto mi è piaciuto. Carina l'avversione per la ragazzina antipatica che, imperturbabile, sembra non avanzare mai di grado. Divertente anche l'ironia graffiante che attraversa il testo.
Il finale è azzardato, con il colpo di scena un po' forzato, ma, detto sinceramente, a me non ha dato fastidio perché rientra appieno nel registro ironico che hai impostato sin dall'inizio.
Alla fin fine mi sono divertito, e questo è ciò che conta, forse era proprio il tuo reale intento!
Buona gara!
Emiliano
- giulio.palmieri
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Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo, piacere di leggerti. Ottima progressione del racconto, in cui riesci a tratteggiare la dimensione psicologica del personaggio: sempre inteso al miglioramento progressivo e che però guarda con disprezzo la ragazzina che sembra ristagnare nei progressi. Il finale onestamente non arriva con quel twist che faccia da specchio alla valutazione del personaggio. Secondo me, un racconto che meriterebbe maggiore spazio per dare adito a tutti gli elementi narrativi. Il tema c'è, sebbene forse, un terzo personaggio (tipo un arbitro) avrebbe potuto fungere da collettore e far concentrare maggiormente la narrazione sulla dinamica con la ragazza. A rileggerci.
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo, piacere di leggerti. Ho trovato il tuo racconto originale e spassoso. Ha quel tocco di magico che mi piace, un protagonista presuntuoso e arrogante e quella piccolina là mi sta troppo simpatica! Il tema è centrato, lo stile è coerente dall’inizio alla fine, ho letto nei commenti che “quel che manca” lo avevi in canna ma hai dovuto tagliarlo, è la dura legge di MC, ma il racconto ne esce comunque molto bene. Unica cosa che mi ha disturbato, ma è un mio gusto personale, è la frase “Il maestro è pieno di cazzate”, io avrei scritto “Il maestro dice un sacco di cazzate”.
Buona edition!
Buona edition!
- Francy2912
- Messaggi: 52
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao Jacopo! Il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo, ma ammetto che io adoro le storie dove le persone "carine" come il tuo protagonista ottengono quello che meritano. E vale anche il non giudicare solo dall'apparenza. L'idea dei diversi colori degli occhi per indicare i livelli anche mi è piaciuto molto. In 2000 caratteri hai fatto un ottimo lavoro. Complimenti :)
- CristianoSaccoccia
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Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ammetto che concludere il racconto con una frase che cita il tema del contest lo trovo un espediente pigro. Detto questo il racconto non mi ha trasmesso molto, e lungi da me dall'offendere qualcuno ma ne sono uscito piuttosto confuso e non so bene quali fossero le tue finalità. Idee interessanti ma non mi sembrano essere supportate da qualcosa di vero e tangibile.
- Andrea Furlan
- Messaggi: 548
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
CIao Jacopo e piacere di leggerti.
La tua storia mi ha trascinato dentro e incuriosito, con il plot twist che in un primo momento ha funzionato molto bene.
Subito dopo mi sono fatto la stessa domanda degli altri sul fatto delle lenti a contatto: una soluzione potrebbe essere che la ragazza sia il vero maestro della scuola, infrmazione che ti potevi spendere con pochissimi caratteri. SOno anche d'accordo con chi ha indicato che l'espediente di usare il tema come frase di chiusira non è ottimale. Potevi sfumare un po' di più e la cosa srebbe stata chiara lo stesso.
Insomma ottima prova, con qualche piccolo margine di miglioramento.
La tua storia mi ha trascinato dentro e incuriosito, con il plot twist che in un primo momento ha funzionato molto bene.
Subito dopo mi sono fatto la stessa domanda degli altri sul fatto delle lenti a contatto: una soluzione potrebbe essere che la ragazza sia il vero maestro della scuola, infrmazione che ti potevi spendere con pochissimi caratteri. SOno anche d'accordo con chi ha indicato che l'espediente di usare il tema come frase di chiusira non è ottimale. Potevi sfumare un po' di più e la cosa srebbe stata chiara lo stesso.
Insomma ottima prova, con qualche piccolo margine di miglioramento.
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Bello, mi è piaciuta la trasposizione dei colori delle cinture agli occhi. L'aderenza al tema c'è anche se un po' stiracchiata.
Il personaggio che in un classico arco narrativo negativo diventa man mano più arrogante al punto da non capire come evolversi e poi incontra la sua nemesi... forse presuntuosa quanto lui visto che maschera il suo occhio dorato (non si capisce però perché uno marrone e uno solo dorato) alla ricerca di una falsa modestia.
L'idea è molto originale, hai reso il worldbuild con poche frasi perfettamente azzeccate, mi è solo mancato il vero colpo di scena. Si capisce fin dall'inizio che la ragazzina ha senso nella storia come nemesi del protagonista e che sarebbe stata lei a darle la lezione di umiltà di cui ha bisogno.
Il personaggio che in un classico arco narrativo negativo diventa man mano più arrogante al punto da non capire come evolversi e poi incontra la sua nemesi... forse presuntuosa quanto lui visto che maschera il suo occhio dorato (non si capisce però perché uno marrone e uno solo dorato) alla ricerca di una falsa modestia.
L'idea è molto originale, hai reso il worldbuild con poche frasi perfettamente azzeccate, mi è solo mancato il vero colpo di scena. Si capisce fin dall'inizio che la ragazzina ha senso nella storia come nemesi del protagonista e che sarebbe stata lei a darle la lezione di umiltà di cui ha bisogno.
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Re: Equilibrio - Jacopo Saba
lordmax ha scritto:Bello, mi è piaciuta la trasposizione dei colori delle cinture agli occhi. L'aderenza al tema c'è anche se un po' stiracchiata.
Il personaggio che in un classico arco narrativo negativo diventa man mano più arrogante al punto da non capire come evolversi e poi incontra la sua nemesi... forse presuntuosa quanto lui visto che maschera il suo occhio dorato (non si capisce però perché uno marrone e uno solo dorato) alla ricerca di una falsa modestia.
L'idea è molto originale, hai reso il worldbuild con poche frasi perfettamente azzeccate, mi è solo mancato il vero colpo di scena. Si capisce fin dall'inizio che la ragazzina ha senso nella storia come nemesi del protagonista e che sarebbe stata lei a darle la lezione di umiltà di cui ha bisogno.
Sì devo dire che il limite delle 2000 battute ha pesato su alcune cose, tra cui semine e qualche spiegazione sul perché lui non sapesse che la ragazzina era, in effetti, forte. 1000 battute in più e ci sarei riuscito, ma ho voluto troppo!
Il tema l'ho inteso come "hai fatto tanto il figo, ma ora ti tocca ballare davvero", ma forse usare la frase finale (che voleva essere un chiarimento) mi si è ritorto contro.
Premessa a ciò che segue: non sto assolutamente sindacando, sono seriamente interessato a capire, perché questa è solo la terza edizione a cui partecipo e ancora non so bene come muovermi.
Quali criteri hai usato per stilare la classifica? Immagino che molti vadano "a gusto", ma dal giudice (peraltro, insegnante di scrittura) mi aspetterei dei parametri un po' più razionali, e mi è sembrato di trovare nelle posizioni una discordanza con alcuni dei tuoi stessi commenti.
Nello specifico: quanto "vale" per te il tema? Quanto la godibilità del racconto stesso? Quanto l'idea? Quanto il colpo di scena? Quanto lo stile? Personalmente, difficilmente metterò un racconto scritto in maniera molto acerba sopra uno che mi dimostra competenza narrativa - ovviamente è un mio metro di giudizio - ma forse tu dai priorità all'idea sopra il quanto bene sia stata declinata.
Ripeto, non voglio sindacare, ognuno da i giudizi che vuole, non sto neanche parlando del mio racconto nello specifico, sono solo sinceramente curioso.
Re: Equilibrio - Jacopo Saba
Ciao
Come ho detto l'idea mi è piaciuta molto, e anche il tema è presente anche se, imvho, il punto di vista è più la punizione che non il mettersi in gioco. In effetti il personaggio non si mette in gioco, anzi, il contrario, e viene solo punito dalla sua nemesi.
Per quanto riguarda il metro di giudizio è parecchio difficile dare dei criteri oggettivi.
I racconti sono stati praticamente tutti penalizzati dal ridotto numero di caratteri, alcuni hanno saputo creare personaggi più interessanti, altri hanno saputo creare un twist molto accattivante, altri hanno scelto un metro semi comico o al contrario nostalgico e legato a eventi "difficili".
Vista l'enorme varietà uno o più parametri oggettivo non sono ravisabili.
Quindi sì, il gusto personale ha una importanza rilevante nella classifica finale.
Sono stati penalizzati alcuni racconti per una struttura non perfetta dal punto di vista tecnico o per il passaggio di informazioni non corretto o per piccolezze (o forse no) tecniche ma alla fine se un racconto scorre, ha un twist inaspettato e il tema è presenta la prova è superata.
Come ho detto l'idea mi è piaciuta molto, e anche il tema è presente anche se, imvho, il punto di vista è più la punizione che non il mettersi in gioco. In effetti il personaggio non si mette in gioco, anzi, il contrario, e viene solo punito dalla sua nemesi.
Per quanto riguarda il metro di giudizio è parecchio difficile dare dei criteri oggettivi.
I racconti sono stati praticamente tutti penalizzati dal ridotto numero di caratteri, alcuni hanno saputo creare personaggi più interessanti, altri hanno saputo creare un twist molto accattivante, altri hanno scelto un metro semi comico o al contrario nostalgico e legato a eventi "difficili".
Vista l'enorme varietà uno o più parametri oggettivo non sono ravisabili.
Quindi sì, il gusto personale ha una importanza rilevante nella classifica finale.
Sono stati penalizzati alcuni racconti per una struttura non perfetta dal punto di vista tecnico o per il passaggio di informazioni non corretto o per piccolezze (o forse no) tecniche ma alla fine se un racconto scorre, ha un twist inaspettato e il tema è presenta la prova è superata.
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