Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Appuntamento con un tema di Lukha B. Kremo e un suo tema per martedì 22 aprile!
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Emiliano Maramonte
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Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#1 » martedì 22 aprile 2025, 23:58

La voce di mia sorella viveva in una cassetta BASF da 90 minuti.
L’avevamo incisa insieme nell’88, su una copia pirata di Ghosts ’n Goblins. Prima un coro di bit, poi noi due: barzellette, suoni, risate, e una traccia audio che recitava: «Se ascolti questa parte, vuol dire che mi pensi ancora.»
Era scomparsa nel 2049 senza una spiegazione. Non smisi mai di cercarla, finché un giorno un drone-corriere non mi consegnò una scatola anonima. Quella notte ne tirai fuori il contenuto, vecchie cassette che sapevano di polvere. Accesi il mio C64. Funzionava ancora.

LOAD “*”,1
PRESS PLAY ON TAPE


Il nastro frusciò, il datassette vibrò come una conchiglia tra le onde.
Il caricamento si dilatò come il respiro di un innamorato. Lo schermo del Mivar sfarfallò per un minuto. Uno sprite si materializzò nel vetro: era lei, in pixel art, con la maglietta dei Cure e le cuffie giganti. Saltellava in un platform che somigliava a casa nostra, a tratti fluttuava su un cielo di un colore che non avevo mai visto. Ogni livello era un ricordo piratato.
Quella volta che duplicammo trenta giochi in un giorno.
Il pomeriggio in cui le insegnai a crackare i loader.
La notte in cui disse: «Copiamo tutto, così non dimenticheremo niente.»
Alla fine, il suo personaggio si bloccò davanti a un televisore spento. Apparve un testo bianco.

Non ero io, lo sai. Eppure ci sono ancora. Copia. Carica. Ricorda.

Tutto si dissolse.
Il Commodore si spense. Il nastro si era spezzato.
Sulla plastica lucida del datassette, riflessa tra polvere e lacrime, vidi per un attimo una scritta lampeggiante:

Turbo Tape Mode: DREAMLOADING

E in sottofondo, debolissima, la sua voce: «Aspettami nel lato B.»
Sorrisi, premetti il pulsante. Lo sportellino scattò. Girai subito la cassetta. Spinsi il pulsante PLAY.
Nessun fruscio. Nessun caricamento. Solo silenzio.
Lo schermo si riaccese da solo. E questa volta non c’era il gioco. C’era lei, davanti alla webcam, più vecchia, più viva. Più reale di quanto potessi ricordare. «Non sono morta, sorellina. Ma tu... tu sei rimasta indietro. Vieni a prendermi. Ho nascosto tutto nei codici.»
Per giorni cercai tra floppy corrosi, loader dimenticati e giochi crackati a dodici anni. Ogni copia illegale era un indizio. Lei aveva davvero nascosto qualcosa: un indirizzo IP in un file chiamato LODE.RUN, che conduceva a un sito sconosciuto perso nel Web.
Nel video in low-res su un vecchio server, una figura si avvicinava. Cominciò a parlare. «Sapevo che mi avresti trovata. Avevo bisogno che fossi tu. Solo tu avresti capito che piratare un ricordo può essere l’unico modo per salvarlo.»
Aveva piratato sé stessa per rifugiarsi. Era sempre stata una pioniera, un’esule, una visionaria. Voleva proteggere una tecnologia capace di trasformare i ricordi in presenza. E aveva scelto me come custode dei suoi segreti.
«Carica il lato B, sorellina. Ci divertiremo un mondo, come ai vecchi tempi.»
Nel riflesso dello schermo c’era il mio volto, e dietro, lei, con una nuova cassetta in mano. Mi sorrise. «Press play on tape



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antico
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#2 » mercoledì 23 aprile 2025, 0:01

Ciao Emiliano! Tutto ok anche per te con le specifiche, buona KREMO EDITION!

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#3 » mercoledì 23 aprile 2025, 0:11

Ciao Antico! Grazie! Temevo di non poterci essere stasera, ma alla fine ce l'ho fatta anche stavolta!

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Gennibo
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#4 » mercoledì 23 aprile 2025, 11:31

Ciao Emiliano, anche se siamo nello stesso gruppo sono passata a leggerti e sono felice di averlo fatto. Hai scritto una storia originalissima che arriva al cuore.
Ti auguro una buonissima edition!

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#5 » mercoledì 23 aprile 2025, 12:49

Cara Isabella, grazie davvero tanto per essere passata ugualmente.
Grazie per le belle parole.
Buona gara!

alexandra.fischer
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#6 » mercoledì 23 aprile 2025, 15:09

Tema centrato. La sorella della protagonista scompare nel 2049, ma sopravvive nel computer e nei file, alcuni risalenti al 1988. La storia, piena di particolari che rimandano all’informatica, si sviluppa in modo credibile. La sorella ha piratato i ricordi per restare vicina alla protagonista. Nel finale, le compare alle spalle, con un nuovo nastro. Questo, dopo il colpo di scena che commuove il lettore: la rottura del primo nastro nel computer. Una buona prova.

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Andrea Furlan
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#7 » venerdì 25 aprile 2025, 0:03

Ciao Emiliano,
ho già commentato il mio gruppo e tu non ci sei, quindi sono passato a leggerti subito dopo.
Mi hai davvero emozionato: leggendo ho cercato anch'io fra vecchie cassette, floppy dimenticati e comandi da tastiera. Hai risvegliato ricordi di chi ha fatto più o meno le stesse cose da ragazzo e hai centrato una bellissima storia, nonostante leggendo il titolo mi sarei aspettato qualcosa di diverso (forse cyberpunk), complimenti!
Bellissima l'idea di piratare i ricordi per restare vicino alla sorella complice di mille avventure.

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#8 » venerdì 25 aprile 2025, 12:24

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. La sorella della protagonista scompare nel 2049, ma sopravvive nel computer e nei file, alcuni risalenti al 1988. La storia, piena di particolari che rimandano all’informatica, si sviluppa in modo credibile. La sorella ha piratato i ricordi per restare vicina alla protagonista. Nel finale, le compare alle spalle, con un nuovo nastro. Questo, dopo il colpo di scena che commuove il lettore: la rottura del primo nastro nel computer. Una buona prova.


Grazie mille per essere passata e per le belle parole!
Buona gara!

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#9 » venerdì 25 aprile 2025, 12:35

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Emiliano,
ho già commentato il mio gruppo e tu non ci sei, quindi sono passato a leggerti subito dopo.
Mi hai davvero emozionato: leggendo ho cercato anch'io fra vecchie cassette, floppy dimenticati e comandi da tastiera. Hai risvegliato ricordi di chi ha fatto più o meno le stesse cose da ragazzo e hai centrato una bellissima storia, nonostante leggendo il titolo mi sarei aspettato qualcosa di diverso (forse cyberpunk), complimenti!
Bellissima l'idea di piratare i ricordi per restare vicino alla sorella complice di mille avventure.


Grazie di cuore, Andrea, per essere passato a leggermi e per le belle parole!
Quando un autore riesce a premere quel tastino che attiva le emozioni in chi legge, ha raggiunto il suo scopo.
Hai visto giusto. Il titolo è una citazione di "Blade Runner 2049", ma il racconto è un cyberpunk retrofuturistico, se mi passi l'espressione.
Buona Edition!
Emiliano

Gaia Peruzzo
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#10 » venerdì 25 aprile 2025, 16:30

Ciao Emiliano! Innanzitutto ti dico che l’ho trovato molto originale come svolgimento del tema. Si differenzia molto dagli altri testi del tuo gruppo. L'atmosfera ha un buon mix tra passato con le videocassette e futuro con i droni-consegna.
Non so dirti se sia un problema solo mio, ma alcuni termini ho dovuto cercarli su Google, perché non riuscivo a immaginarli per bene. Principalmente questi qui: C64, Mivar e Commodore. E, inizialmente, finché il pdv non viene chiamato "sorellina" non avevo percepito che si trattasse di una donna.
È una storia che comunque ho trovato interessante, con una bella idea di base, anche se dopo averla letta avevo la testa piena di domande. Mi sono ritrovata a chiedermi soprattutto queste due cose: Perché bisogna piratare i ricordi per conservarli? Siamo in una qualche sorta di mondo distopico dove ti vengono modificati?
E che fine ha fatto la sorella della protagonista? Perché si è dovuta nascondere, scomparendo in modo così anomalo? Era davvero per qualche loro esperimento? Aveva scoperto o fatto qualcosa di pericoloso?
Migliorerei un po’ il contesto attorno alle due sorelle, specificando meglio i motivi dietro la scomparsa della sorella del video.
Nonostante i miei dubbi, però ti confermo anch’io che il loro legame viene fuori dal testo, ed è toccante. Sei riuscito a crearlo bene in poche righe e con i giusti dettagli.
E comunque ci tengo a farti i complimenti perché, come per qualche altra persona che ho letto qui sul forum, il tuo stile è singolare e molto riconoscibile. Se non ci fossero i nomi degli autori dei racconti, penserei proprio “ok questo è di Emiliano”.
In bocca al lupo!

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MatteoMantoani
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#11 » venerdì 25 aprile 2025, 21:45

Porca miseria, questo sì che è un bel racconto che si sposa bene con il tema e con il taglio originale e innovativo che mi pare la guest ci tenesse a leggere in quest'edizione. Vero, se uno non sa cos'è un commodore è un po' difficile da leggere, e inoltre manca secondo me qualche piccolo elemento di ambientazione in più per capire perché questa tipa abbia avuto bisogno di seminare indizi sulla sua vita in vecchi codici in disuso, ma alla fine si può intuire una distopia o qualcosa del genere, e così il tutto si ricollega in modo coerente. La resa emotiva è perfetta, anche io ho un momento reimmaginato la voce narrante da maschile a femminile solo in un secondo momento, ma non è un grande problema.
Insomma, questo racconto mi ricorda Ready Player One, romanzo che ho adorato, e che qui rivedo nell'idea di fare riferimenti nostalgici alla cultura anni 80, cosa che ti riesce benissimo, e in più ci metti anche il tocco emotivo sul rapporto tra sorelle.. per me uno dei migliori Maramonte che abbia mai letto su MC. Podio assicurato e pacca virtuale sulla spalla, con i migliori auguri di arrivare in finale e fare leggere questo gioiellino anche alla guest.

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#12 » sabato 26 aprile 2025, 10:45

Gaia Peruzzo ha scritto:Ciao Emiliano! Innanzitutto ti dico che l’ho trovato molto originale come svolgimento del tema. Si differenzia molto dagli altri testi del tuo gruppo. L'atmosfera ha un buon mix tra passato con le videocassette e futuro con i droni-consegna.
Non so dirti se sia un problema solo mio, ma alcuni termini ho dovuto cercarli su Google, perché non riuscivo a immaginarli per bene. Principalmente questi qui: C64, Mivar e Commodore. E, inizialmente, finché il pdv non viene chiamato "sorellina" non avevo percepito che si trattasse di una donna.
È una storia che comunque ho trovato interessante, con una bella idea di base, anche se dopo averla letta avevo la testa piena di domande. Mi sono ritrovata a chiedermi soprattutto queste due cose: Perché bisogna piratare i ricordi per conservarli? Siamo in una qualche sorta di mondo distopico dove ti vengono modificati?
E che fine ha fatto la sorella della protagonista? Perché si è dovuta nascondere, scomparendo in modo così anomalo? Era davvero per qualche loro esperimento? Aveva scoperto o fatto qualcosa di pericoloso?
Migliorerei un po’ il contesto attorno alle due sorelle, specificando meglio i motivi dietro la scomparsa della sorella del video.
Nonostante i miei dubbi, però ti confermo anch’io che il loro legame viene fuori dal testo, ed è toccante. Sei riuscito a crearlo bene in poche righe e con i giusti dettagli.
E comunque ci tengo a farti i complimenti perché, come per qualche altra persona che ho letto qui sul forum, il tuo stile è singolare e molto riconoscibile. Se non ci fossero i nomi degli autori dei racconti, penserei proprio “ok questo è di Emiliano”.
In bocca al lupo!


Ciao Gaia!
Ti ringrazio due volte, una per gli apprezzamenti e i complimenti e l'altra per il feedback "tecnico" sempre utile per non smettere mai di migliorarsi.
Per la precisione: hai intuito che si tratta di una distopia. Per mancanza cronica di caratteri non ho potuto tratteggiarla, ma ho provato in tutti i modi a suggerirla. La sorella scomparsa della protagonista ha scoperto una tecnologia innovativa per distribuire la propria identità su supporti magnetici (analogici) al fine di eludere il controllo totale di una società asservita al digitale. Questo è un po' il succo.
Per quanto riguarda gli altri termini "incomprensibili", ero ben consapevole di andare incontro a simili inconvenienti di lettura; in fondo chi non ha vissuto l'epoca d'oro degli home computer (Commodore 64, Amiga, ZX Spectum, Amstrad e così via) può avere difficoltà ad afferrare tutti i riferimenti del racconto.
In breve: "C64" era la sigla con cui ci si riferiva al mitico Commodore 64. "Mivar" era la marca di televisori di fabbricazione italiana che ebbero un boom incredibile proprio in quegli anni. Non mi dilungo sulle altre citazioni per non annoiarti.
Grazie ancora e buona gara!

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#13 » sabato 26 aprile 2025, 10:52

MatteoMantoani ha scritto:Porca miseria, questo sì che è un bel racconto che si sposa bene con il tema e con il taglio originale e innovativo che mi pare la guest ci tenesse a leggere in quest'edizione. Vero, se uno non sa cos'è un commodore è un po' difficile da leggere, e inoltre manca secondo me qualche piccolo elemento di ambientazione in più per capire perché questa tipa abbia avuto bisogno di seminare indizi sulla sua vita in vecchi codici in disuso, ma alla fine si può intuire una distopia o qualcosa del genere, e così il tutto si ricollega in modo coerente. La resa emotiva è perfetta, anche io ho un momento reimmaginato la voce narrante da maschile a femminile solo in un secondo momento, ma non è un grande problema.
Insomma, questo racconto mi ricorda Ready Player One, romanzo che ho adorato, e che qui rivedo nell'idea di fare riferimenti nostalgici alla cultura anni 80, cosa che ti riesce benissimo, e in più ci metti anche il tocco emotivo sul rapporto tra sorelle.. per me uno dei migliori Maramonte che abbia mai letto su MC. Podio assicurato e pacca virtuale sulla spalla, con i migliori auguri di arrivare in finale e fare leggere questo gioiellino anche alla guest.


Ciao Matteo!
Ricevere complimenti e lodi dal leader del rank di questa Era mi riempie d'orgoglio, tanto più che provengono da un fine lettore e conoscitore del genere fantascientifico e non solo!
Anche tu, come Gaia, hai intuito che il racconto è ambientato in una distopia e ti rimando al commento precedente, nel quale ho dato qualche input in più.
Hai citato "Ready Player One" (che ancora non ho letto, ma lo farò presto...), ma io volevo fare qualcosa di più, non solo un minestrone infarcito di citazioni, ma una specie di racconto cyberpunk retro-futurista, e a quanto pare, qualcosa di buono ho combinato... :-P
Grazie ancora e buona gara!

Gaia Peruzzo
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#14 » sabato 26 aprile 2025, 11:23

Emiliano Maramonte ha scritto:
Ciao Gaia!
Ti ringrazio due volte, una per gli apprezzamenti e i complimenti e l'altra per il feedback "tecnico" sempre utile per non smettere mai di migliorarsi.
Per la precisione: hai intuito che si tratta di una distopia. Per mancanza cronica di caratteri non ho potuto tratteggiarla, ma ho provato in tutti i modi a suggerirla. La sorella scomparsa della protagonista ha scoperto una tecnologia innovativa per distribuire la propria identità su supporti magnetici (analogici) al fine di eludere il controllo totale di una società asservita al digitale. Questo è un po' il succo.
Per quanto riguarda gli altri termini "incomprensibili", ero ben consapevole di andare incontro a simili inconvenienti di lettura; in fondo chi non ha vissuto l'epoca d'oro degli home computer (Commodore 64, Amiga, ZX Spectum, Amstrad e così via) può avere difficoltà ad afferrare tutti i riferimenti del racconto.
In breve: "C64" era la sigla con cui ci si riferiva al mitico Commodore 64. "Mivar" era la marca di televisori di fabbricazione italiana che ebbero un boom incredibile proprio in quegli anni. Non mi dilungo sulle altre citazioni per non annoiarti.
Grazie ancora e buona gara!


Grazie a te per avermi aiutato con le domande che mi sono fatta. La storia ha un suo perché, che capisco non hai espresso, probabilmente anche a causa dello spazio. Comunque forse in una riga avrei gettato un indizio più specifico in merito alla distopia, al governo o a comunque quello che rimane un po' nel retro della storia. Più che altro per aiutare il lettore nella conferma dei, diciamo, sospetti che elabora dal testo. E grazie anche per le specifiche su... Mmmh... È giusto chiamarla attrezzatura? Per esempio il Mivar con schermo appiccicato prima, non è poi stato così complesso. Perché metti anche che non me lo immagino esattamente come le foto da Google, però capisco che è uno schermo e questo lavoro sarebbe stato da fare anche con tutti i termini un po' più tecnici. Giusto sempre per aiutare chi non sa che cosa siano. Almeno questo è il mio pensiero. Rimane comunque un racconto molto particolare!

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matt_heels
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#15 » lunedì 28 aprile 2025, 19:05

Emiliano Maramonte ha scritto:La voce di mia sorella viveva in una cassetta BASF da 90 minuti.
L’avevamo incisa insieme nell’88, su una copia pirata di Ghosts ’n Goblins. Prima un coro di bit, poi noi due: barzellette, suoni, risate, e una traccia audio che recitava: «Se ascolti questa parte, vuol dire che mi pensi ancora.»
Era scomparsa nel 2049 senza una spiegazione. Non smisi mai di cercarla, finché un giorno un drone-corriere non mi consegnò una scatola anonima. Quella notte ne tirai fuori il contenuto, vecchie cassette che sapevano di polvere. Accesi il mio C64. Funzionava ancora.

LOAD “*”,1
PRESS PLAY ON TAPE


Il nastro frusciò, il datassette vibrò come una conchiglia tra le onde.
Il caricamento si dilatò come il respiro di un innamorato. Lo schermo del Mivar sfarfallò per un minuto. Uno sprite si materializzò nel vetro: era lei, in pixel art, con la maglietta dei Cure e le cuffie giganti. Saltellava in un platform che somigliava a casa nostra, a tratti fluttuava su un cielo di un colore che non avevo mai visto. Ogni livello era un ricordo piratato.
Quella volta che duplicammo trenta giochi in un giorno.
Il pomeriggio in cui le insegnai a crackare i loader.
La notte in cui disse: «Copiamo tutto, così non dimenticheremo niente.»
Alla fine, il suo personaggio si bloccò davanti a un televisore spento. Apparve un testo bianco.

Non ero io, lo sai. Eppure ci sono ancora. Copia. Carica. Ricorda.

Tutto si dissolse.
Il Commodore si spense. Il nastro si era spezzato.
Sulla plastica lucida del datassette, riflessa tra polvere e lacrime, vidi per un attimo una scritta lampeggiante:

Turbo Tape Mode: DREAMLOADING

E in sottofondo, debolissima, la sua voce: «Aspettami nel lato B.»
Sorrisi, premetti il pulsante. Lo sportellino scattò. Girai subito la cassetta. Spinsi il pulsante PLAY.
Nessun fruscio. Nessun caricamento. Solo silenzio.
Lo schermo si riaccese da solo. E questa volta non c’era il gioco. C’era lei, davanti alla webcam, più vecchia, più viva. Più reale di quanto potessi ricordare. «Non sono morta, sorellina. Ma tu... tu sei rimasta indietro. Vieni a prendermi. Ho nascosto tutto nei codici.»
Per giorni cercai tra floppy corrosi, loader dimenticati e giochi crackati a dodici anni. Ogni copia illegale era un indizio. Lei aveva davvero nascosto qualcosa: un indirizzo IP in un file chiamato LODE.RUN, che conduceva a un sito sconosciuto perso nel Web.
Nel video in low-res su un vecchio server, una figura si avvicinava. Cominciò a parlare. «Sapevo che mi avresti trovata. Avevo bisogno che fossi tu. Solo tu avresti capito che piratare un ricordo può essere l’unico modo per salvarlo.»
Aveva piratato sé stessa per rifugiarsi. Era sempre stata una pioniera, un’esule, una visionaria. Voleva proteggere una tecnologia capace di trasformare i ricordi in presenza. E aveva scelto me come custode dei suoi segreti.
«Carica il lato B, sorellina. Ci divertiremo un mondo, come ai vecchi tempi.»
Nel riflesso dello schermo c’era il mio volto, e dietro, lei, con una nuova cassetta in mano. Mi sorrise. «Press play on tape


Ciao Emilano!

Terza volta di fila che ti commento e lo faccio con piacere, perché questo racconto è davvero splendido: nella forma, nell'impatto visivo che genera e nelle emozioni.

Proprio per una puntiglia, forse avrei uniformato solo C64 e Commodore, giusto per facilitare chi non conosce le sigle. Ma è una piccolezza, perché il racconto è perfetto così.

L'unica cosa che manca, ma qui non ci si può far nulla, è la musica 8 bit. Ma io me la sono immaginata!

Complimenti e a presto,

Matteo

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#16 » lunedì 28 aprile 2025, 19:41

matt_heels ha scritto:
Emiliano Maramonte ha scritto:La voce di mia sorella viveva in una cassetta BASF da 90 minuti.
L’avevamo incisa insieme nell’88, su una copia pirata di Ghosts ’n Goblins. Prima un coro di bit, poi noi due: barzellette, suoni, risate, e una traccia audio che recitava: «Se ascolti questa parte, vuol dire che mi pensi ancora.»
Era scomparsa nel 2049 senza una spiegazione. Non smisi mai di cercarla, finché un giorno un drone-corriere non mi consegnò una scatola anonima. Quella notte ne tirai fuori il contenuto, vecchie cassette che sapevano di polvere. Accesi il mio C64. Funzionava ancora.

LOAD “*”,1
PRESS PLAY ON TAPE


Il nastro frusciò, il datassette vibrò come una conchiglia tra le onde.
Il caricamento si dilatò come il respiro di un innamorato. Lo schermo del Mivar sfarfallò per un minuto. Uno sprite si materializzò nel vetro: era lei, in pixel art, con la maglietta dei Cure e le cuffie giganti. Saltellava in un platform che somigliava a casa nostra, a tratti fluttuava su un cielo di un colore che non avevo mai visto. Ogni livello era un ricordo piratato.
Quella volta che duplicammo trenta giochi in un giorno.
Il pomeriggio in cui le insegnai a crackare i loader.
La notte in cui disse: «Copiamo tutto, così non dimenticheremo niente.»
Alla fine, il suo personaggio si bloccò davanti a un televisore spento. Apparve un testo bianco.

Non ero io, lo sai. Eppure ci sono ancora. Copia. Carica. Ricorda.

Tutto si dissolse.
Il Commodore si spense. Il nastro si era spezzato.
Sulla plastica lucida del datassette, riflessa tra polvere e lacrime, vidi per un attimo una scritta lampeggiante:

Turbo Tape Mode: DREAMLOADING

E in sottofondo, debolissima, la sua voce: «Aspettami nel lato B.»
Sorrisi, premetti il pulsante. Lo sportellino scattò. Girai subito la cassetta. Spinsi il pulsante PLAY.
Nessun fruscio. Nessun caricamento. Solo silenzio.
Lo schermo si riaccese da solo. E questa volta non c’era il gioco. C’era lei, davanti alla webcam, più vecchia, più viva. Più reale di quanto potessi ricordare. «Non sono morta, sorellina. Ma tu... tu sei rimasta indietro. Vieni a prendermi. Ho nascosto tutto nei codici.»
Per giorni cercai tra floppy corrosi, loader dimenticati e giochi crackati a dodici anni. Ogni copia illegale era un indizio. Lei aveva davvero nascosto qualcosa: un indirizzo IP in un file chiamato LODE.RUN, che conduceva a un sito sconosciuto perso nel Web.
Nel video in low-res su un vecchio server, una figura si avvicinava. Cominciò a parlare. «Sapevo che mi avresti trovata. Avevo bisogno che fossi tu. Solo tu avresti capito che piratare un ricordo può essere l’unico modo per salvarlo.»
Aveva piratato sé stessa per rifugiarsi. Era sempre stata una pioniera, un’esule, una visionaria. Voleva proteggere una tecnologia capace di trasformare i ricordi in presenza. E aveva scelto me come custode dei suoi segreti.
«Carica il lato B, sorellina. Ci divertiremo un mondo, come ai vecchi tempi.»
Nel riflesso dello schermo c’era il mio volto, e dietro, lei, con una nuova cassetta in mano. Mi sorrise. «Press play on tape


Ciao Emilano!

Terza volta di fila che ti commento e lo faccio con piacere, perché questo racconto è davvero splendido: nella forma, nell'impatto visivo che genera e nelle emozioni.

Proprio per una puntiglia, forse avrei uniformato solo C64 e Commodore, giusto per facilitare chi non conosce le sigle. Ma è una piccolezza, perché il racconto è perfetto così.

L'unica cosa che manca, ma qui non ci si può far nulla, è la musica 8 bit. Ma io me la sono immaginata!

Complimenti e a presto,

Matteo


Ciao Matteo!
Grazie di cuore per i complimenti! Apprezzo il consiglio sulla sigla "C64".
Per la musica di sottofondo dei racconti mi sto attrezzando, meglio se in 8 bit (quanta nostalgia!)

Buona gara!

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Debora
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#17 » lunedì 28 aprile 2025, 23:21

Ehhhh, caro Emiliano: che bel racconto che hai scritto! Originale e nel mood della guest star… Un’idea che ti invidio tantissimo e che ti consiglio di usare sviluppandola da qualche parte: tu sai come fare e ne vale la pena. Ci sono delle cose che mi hanno un po’ stranita: i vari termini tecnici che se non sei un informatico (e io non lo sono) o uno che bazzica quel mondo anche solo da nerd (e io lo sono ma solo a metà) fai un po’ di fatica a giostrarti nella storia. Ma si fa lo stesso e ripeto: l’idea vale 100, su tutto il resto si può soprassedere. Buona edition, Emiliano, e mannaggia a te: hai sempre qualche asso nella manica!

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#18 » ieri, 12:29

Debora ha scritto:Ehhhh, caro Emiliano: che bel racconto che hai scritto! Originale e nel mood della guest star… Un’idea che ti invidio tantissimo e che ti consiglio di usare sviluppandola da qualche parte: tu sai come fare e ne vale la pena. Ci sono delle cose che mi hanno un po’ stranita: i vari termini tecnici che se non sei un informatico (e io non lo sono) o uno che bazzica quel mondo anche solo da nerd (e io lo sono ma solo a metà) fai un po’ di fatica a giostrarti nella storia. Ma si fa lo stesso e ripeto: l’idea vale 100, su tutto il resto si può soprassedere. Buona edition, Emiliano, e mannaggia a te: hai sempre qualche asso nella manica!


Ciao Debora!!!!! Grazie di cuore per la lettura e per gli apprezzamenti!
E ti anticipo che ho già buttato giù una scaletta di massima per una storia più lunga, dato che mi sono innamorato anch'io dell'idea centrale del racconto e voglio esplorarla con maggior calma. Chissà, ne verrà fuori un romanzo, vedremo.
Per quanto riguarda i termini da nerd, erano necessari, purtroppo. Come già detto più sopra, chi ha vissuto l'epoca d'oro degli home computer, sa.
Buona Edition e grazie ancora. A rileggerci!

Frankestissimo
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#19 » ieri, 15:00

Ciao Emiliano!

Personalmente preferisco i racconti più lineari... Tu qui strizzi molti occhi a chi ha un certo tipo di conoscenza, e fai bene se punti a uno specifico target, ma quel target non sono io. Mi perdo già al BASF in prima riga, che non sarebbe un problema se fosse un solo termine, ma poi si continua con loader, datasette etc. Insomma, appunto, non sono il target giusto, però questo mi fa perdere gradimento e mi confonde, al punto che non capisco bene cosa succeda. Lei alla fine è viva? Cosa sono questi ricordi piratati? In che senso lei è "rimasta indietro"?

Insomma, intuisco una buona prova, ma per me ci sono un po' troppi punti interrogativi perché mi arrivi davvero. Secondo me con più spazio e qualche sforzo in più avresti potuto fare un racconto godibile da tutti, perché le atmosfere ci sono e sono molto forti.

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Emiliano Maramonte
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Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#20 » ieri, 18:51

Frankestissimo ha scritto:Ciao Emiliano!

Personalmente preferisco i racconti più lineari... Tu qui strizzi molti occhi a chi ha un certo tipo di conoscenza, e fai bene se punti a uno specifico target, ma quel target non sono io. Mi perdo già al BASF in prima riga, che non sarebbe un problema se fosse un solo termine, ma poi si continua con loader, datasette etc. Insomma, appunto, non sono il target giusto, però questo mi fa perdere gradimento e mi confonde, al punto che non capisco bene cosa succeda. Lei alla fine è viva? Cosa sono questi ricordi piratati? In che senso lei è "rimasta indietro"?

Insomma, intuisco una buona prova, ma per me ci sono un po' troppi punti interrogativi perché mi arrivi davvero. Secondo me con più spazio e qualche sforzo in più avresti potuto fare un racconto godibile da tutti, perché le atmosfere ci sono e sono molto forti.


Ciao, Jacopo!
Grazie per la lettura e, soprattutto per la franchezza! Non si può piacere a tutti, a maggior ragione quando si scrive di temi a loro modo ostici.
Il punto è che quando scrivo fantascienza ho la perfetta consapevolezza che scontenterò qualcuno, perché la fantascienza (mi duole dirlo) non a tutti piace, o quantomeno, alcuni sottogeneri della FS non piacciono a tutti o sono respingenti. Però qui a MC si scrive per divertirsi, per competere amichevolmente, per confrontarsi e in fondo uno scrive ciò che si sente...
Nel caso specifico, questo racconto, essenzialmente è rivolto un po' a quella platea di nostalgici di un'epoca informatica che ha fatto la storia dei computer e, sicuramente, presuppone un minimo di conoscenza del settore. Alla fin fine, tuttavia, non mi è parso di aver parlato di ingegneria nucleare, di meccanica quantistica e così via, ecco perché ho cercato anche di curare il lato umanistico, per spostare una parte del focus del lettore anche sulla storia delle due sorelle, sul loro rapporto e sul loro destino.
In sintesi: la sorella perduta non è viva, non nel senso biologico del termine, ma da un punto di vista digitale, ha infatti "piratato" i suoi stessi ricordi e la sua personalità trasferendo se stessa illegalmente su supporti magnetici, quindi analogici, per evitare il controllo totale di una futura società oppressiva. Mi rendo conto che questa spiegazione della cornice non emerga quasi per nulla dal racconto, ma con soli 3000 caratteri ho dovuto fare delle scelte sugli input da dare al lettore.
Comunque, grazie ancora per le utilissime critiche, che diventano spunti interessantissimi di riflessione.
Ultima cosa: la "BASF" era la marca dei nastri magnetici su cui si registravano i giochini del Commodore 64. Ormai quell'epoca è tramontata...
Buona gara!

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julia
Messaggi: 41

Re: Turbo Tape 2049 di Emiliano Maramonte

Messaggio#21 » 42 minuti fa

che bello ritrovarti emiliano! se ti ricordi di me, ho commentato un tuo racconto anche nella scorsa edizione. spero ti farà piacere ricevere la mia opinione e spero di poterti essere utile in qualche modo. ♡


「RACCONTO」
non ho poi molte parole per descrivere questo racconto, se non che è veramente emozionante. non solo mi hai fatto immaginare e ricercare alcune cose su internet per immergermi meglio nell’atmosfera, perché io da bambina non avevo i floppy per esempio e ricordo solo le vhs insomma, ma hai trasmesso con maestria il dolore e la mancanza di una sorella…
per quanto riguarda la scrittura è piacevole e scorre bene mentre per la presentazione ho adorato come hai impaginato il tutto! e il finale mi ha lasciata sorpresa.
davvero, grazie per il racconto di un certo spessore ♥ mi ha dato anche vibes da creepypasta, sai? un po’ di aria di videogiochi, come il finale di «soma» oppure quelli della saga di «another code» ... li conosci, per caso?


「TEMA」
ho apprezzato molto l’originalità di come hai sviluppato il racconto, anche se non ho capito benissimo la pirateria, nel senso: da lettrice ho capito che la sorella scomparsa abbia creato una specie di backup, ma la protagonista alla fine non hackera / pirateggia sul web se non così nella parte iniziale… quindi la pirateria quale sarebbe? copiarsi e creare un backup sarebbe hackerarsi, all’incirca?


「CONSIGLI」
in realtà nulla se non un pensiero: forse aggiungendo un po’ di hacking assieme alle parti “analogiche” possa raggiungere la perfezione, che dici?


「FRASI PREFERITE」
emiliano maramonte ha scritto:Era sempre stata una pioniera, un’esule, una visionaria. Voleva proteggere una tecnologia capace di trasformare i ricordi in presenza. E aveva scelto me come custode dei suoi segreti.
«un giorno guarderemo a questi momenti difficili e ne rideremo»
❀❁♡

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