Loro

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EBux
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Loro

Messaggio#1 » domenica 16 aprile 2023, 12:38

Alla fine, arrivarono.
Non sapemmo mai chi fossero.
Dei? Angeli? Alieni?
La loro esistenza era incomprensibile per l'umano intelletto.
La forma non era chiara. Ad alcuni si mostravano come luce, eterei e bellissimi, dotati di volontà e coscienza; per altri meno fortunati le porte dell'incubo si erano aperte, riversando nera melma nella veglia.
Forme oscure, indefinite, che si muovevano in modo impossibile. La loro presenza suscitava tremori, la loro vista grida strazianti.
Li studiammo con tutte le nostre forze, senza concludere nulla. Come poterli studiare? Forme apparse dal nulla, intangibili ed inarrestabili?
Reagimmo con violenza. Furono prodigiosi gli sforzi militari, gloriose le scoperte concepite dalla nostra collaborazione.
Nessuna risposta. Nessuna reazione.
Niente.
Gli esseri erano, talmente estranei a noi da non poterne entrare in contatto.
Si vociferò che la fine dei tempi fosse giunta, l'ora del Giudizio oramai prossima per noi peccatori.
Troppo a lungo ci eravamo occupati di noi stessi, intrisi di superbia.
Pregavamo, e ci ritrovavamo in gran numero.
Loro ci trovavano. Ci trovavano sempre. Era impossibile sottrarvisi, sempre sotto il loro giudizio.
Dopo settimane terribili, arrivarono i tamburi.
Inizialmente come tuoni assordanti, ad intervalli di ore ed ore. Ma con il proseguire dei giorni, la distanza tra i rintocchi diminuiva.
Da dove provenivano?
La paura crebbe.
Le città oramai avevano dimenticato il traffico, il rumore delle risate e la folla. L'aria era rotta solamente dai singhiozzi di chi non poteva più resistere a quel peso. E dai tamburi, sempre più vicini.
Dopo l'ultimo rimbombo, tutto cambiò.
Le mie parole non possono descrivere l'orrore di quel giorno. In un istante tutte le grida cessarono, e la Morte scese a camminare tra noi.
Coloro che avevano urlato, tacquero. Se ne andarono tutti, cruentemente e nel minore tempo possibile. Come se non ci fosse più tempo, e si dovesse affrettarsi a salire su una carrozza che era già in movimento.
Miliardi di anime tacquero all'unisono.
Quando il sole cominciò a calare rimanemmo solo noi altri, che avevamo visto la luce.
Furono quelli che abbiamo perso giudicati colpevoli? E noi innocenti?
Io persi tutto. Mia moglie e il mio raziocinio, tutti fuori dalla finestra, insieme ad i miei figli.
Presto però, forse ne saprò di più.
Nell'angolo buio della strada li vedo muoversi nuovamente: neri e freddi come la notte, con i loro lunghi tentacoli e i loro mille occhi che mi guardano.
Sono tornati.



Julius
Messaggi: 23

Re: Loro

Messaggio#2 » sabato 13 maggio 2023, 17:10

Mi è piaciuto! E' un genere questo di atmosfera post atomica, apocalittica, che mi prende, quando lo stile è di mio gusto, come qui. Perfetta la scelta della prima persona, il voler evitare i luoghi comuni e restare asciutto.
Non male anche essere riuscito a raccontare il giorno del giudizio in tremila caratteri. Ed è interessante il finale misterioso.

E' un ottimo punto di partenza per un racconto vero e proprio, perchè non lo scrivi? Potresti ampliare le descrizioni e trasformare il raccontato (dovuto credo al poco spazio) in un mostrato, magari con più pensieri del protagonista, più dettagli concreti (la moglie e i figli, che fine hanno fatto? La guerra com'era?) un finale più definito (il protagonista va all'inferno?). Comunque: bello!


Punto di forza: atmosfera apocalittica riuscita.
Punto di debolezza: un po' troppo “raccontato”
Miglioramento: definire più dettagli e pensieri

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