Un eroe esperto

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massimogrilli
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Un eroe esperto

Messaggio#1 » martedì 4 luglio 2023, 10:32

Un eroe esperto

Davanti a me si estende un immenso prato verde. Come sono finito qui? Non ricordo molto eppure quel campo è tanto anonimo quanto familiare. È stata forse magia? Eppure non credo che ne esistano di questo tipo, o perlomeno gli sciamani del mio clan non me ne hanno mai parlato.
Che ore sono? Mi giro in cerca del sole ma appena lo trovo mi abbaglia così forte che mi costringe a distogliere lo sguardo
Ma… e ora cosa succede? Sento qualcosa muoversi sotto di me. Cerco di abbassare gli occhi per controllare ma invano. Non ho più alcun controllo sui muscoli del collo! Gli occhi rimangono inchiodati ritti all’altezza dell’orizzonte. Però ora capisco, anche senza bisogno di vedere: le mie gambe hanno incominciato a camminare da sole! Cerco di riprendere possesso del mio corpo ma è tutto inutile, la marcia lenta e costante prosegue senza il mio permesso. Cosa diavolo mi sta accadendo?
All’improvviso percepisco dei rumori in lontananza, da qualche parte dietro di me. Passi… sempre più vicini. Sono lunghi e pesanti. Non può essere… poi riesco a sentire anche un odore: ferro, no, sangue. Sì, è il mostro di cui parlano tutti quelli del mio clan! Cerco di gridare ma le labbra rimangono incollate l’una contro l’altra. Vorrei accelerare ma mi è impossibile, anche di correggere la direzione non se ne parla. E intanto lui si accorge di me e scatta. L’odore di sangue è sempre più nauseante, i passi sempre più rumorosi. È immenso. Anche se potessi non avrei il coraggio di girarmi indietro.
Poi però intravedo qualcosa con la coda dell’occhio, laggiù, sulla destra. Sì, sono alcuni guerrieri del mio clan! Ma la speranza si spegne presto… sono troppo lontani e non riuscendo a muovere un muscolo non posso attirare la loro attenzione in alcun modo.
Ormai è proprio dietro di me, il suo odore immondo mi pizzica le narici, mi sento svenire. ZRAC, qualcosa mi graffia la schiena. Mentalmente urlo di dolore, poi mi colpisce ancora e ancora. La mia marcia involontaria rimane ancora la stessa, come se stessi facendo una passeggiata. Ma poi tutto si ferma. Cado prima sulle ginocchia e quindi di fianco. Per un attimo lo vedo… è proprio il mostro dei racconti, mi guarda dall’alto verso il basso con un ghigno. La sua orribile testa rosa ricoperta in cima di lunghi peli gialli, le sue piccole orecchie smussate. Mi parla: «Stupido goblin… quanta fatica solo per fare un po’ di esperienza.» mi sputa sul viso, alza la lama e l’abbassa sul mio piccolo corpo. Game over.

Davanti a me si estende un immenso prato verde. Come sono finito qui? Non ricordo molto eppure quel campo è tanto anonimo quanto familiare.



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BruceLagogrigio
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Re: Un eroe esperto

Messaggio#2 » mercoledì 16 agosto 2023, 18:49

Ciao Massimo! racconto molto divertente! Mi ha ricordato tremendamente il primo Final Fantasy: il prato fuori Cornelia!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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massimogrilli
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Re: Un eroe esperto

Messaggio#3 » martedì 29 agosto 2023, 21:13

BruceLagogrigio ha scritto:Ciao Massimo! racconto molto divertente! Mi ha ricordato tremendamente il primo Final Fantasy: il prato fuori Cornelia!

Grazie, sono contento sia piaciuto. Il primo Final Fantasy non lo ho presente, ma credo si presti a vari giochi.

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Marco Travaglini
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Re: Un eroe esperto

Messaggio#4 » sabato 28 ottobre 2023, 10:23

Ciao Massimo,
so che arrivo a commentare molti mesi dopo che hai postato il racconto, spero di riuscire ad essere utile. Ti do le mie impressioni da semplice lettore, ma anche da navigato videogiocatore.

Secondo me c'è un problema di fondo: hai deciso di dare un background particolare al tuo goblin, come se avesse una vita precedente a cui fosse stato strappato sotto incantesimo. È questo passaggio che rimane troppo vago e va chiarito. Perché se ti fossi limitato a impersonare l'npc di un videogame, non è chiaro per quale motivo si dovesse muovere contro la sua volontà. Sono ormai 35 anni che gioco, i goblin per quanto di basso livello appena ti sentono/vedono si girano a combattere. Per tutto il racconto ho pensato che il "mostro" fosse un mago che avesse fatto al goblin un incantesimo di costrizione, invece poi arriva un guerriero, e inoltre il fatto che nell'ultima riga tutto ricominci allo stesso modo fa capire che è tutto in ciclo. Quindi perché questo goblin non ha controllo del suo corpo?

Riguardo allo stile non mi fa impazzire. Metti spesso come soggetto ciò che vedi o senti, la lettura diventa un po' faticosa e non scorre granché, ma questo potrebbe essere un problema solo mio.
Dove hai inserito i puntini di sospensione spesso potevano essere usati altri segni di interpunzione, perché raramente quello che volevi trasmettere era un senso di sospensione. Metterei anche un punto esclamativo dopo l'onomatopeica.
Occhio anche a quante volte usi "poi", soprattutto da trequarti racconto in avanti.
In generale il registro non mi pare quello di un goblin, soprattutto quel "game over" finale, ma in generale tutto il racconto. Capisco che volevi dare la falsa sensazione che le parti fossero invertite, ma dovresti riuscire a farlo mantenendo una certa coerenza con il personaggio, per cui alla fine il lettore rileggendo il racconto possa cogliere tutti i segnali che avevi dato. Il titolo mi pare molto azzeccato proprio in quest'ottica.

Prendi questi commenti come semplici impressioni di un lettore, non ho nessun titolo, ma spero di esserti stato utile per migliorare il tuo racconto.

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EnricoCastellano
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Re: Un eroe esperto

Messaggio#5 » sabato 9 dicembre 2023, 20:42

Il racconto è un serie di cose che succedono al protagonista che non ha agito (non ha potuto agire). La lettura è stata piuttosto scorrevole.

Punti di forza: racconto che ti trascina dentro il personaggio, il più del tempo.
Punti di debolezza:personaggio principale assente...a meno che non fosse il mostro, ma avrebbe dovuto mantenere il punto di vista.
Da migliorare: la costruzione di una storia accattivante.

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