Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
- alberto.dellarossa
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Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
"Non trovi che il cielo sia bellissimo?"
Lui non rispose. Tirò su col naso.
"Abbastanza" aggiunse dopo un minuto abbondante.
"Abbastanza?"
Il silenzio scese di nuovo tra loro, come un terzo incomodo, nonostante il frinire indemoniato delle cicale.
"Senti, non sono dell'umore, tutto qua."
"Non sei mai dell'umore. Non più."
Lui si voltò, sospirando seccato.
"Ricominci?"
Prolungò lo sguardo su di lei per qualche secondo. Bastò a rendere la domanda insostenibile.
La rabbia le tinse le guance e il collo, rivelandosi contro il colletto candido.
"Cosa dovrei fare?" chiese, lo sguardo rivolto a terra.
Lui scosse la testa. Volse lo sguardo lontano, oltre il salice piegato sul fiume.
"Quello che vuoi. Non importa."
Tacque per qualche secondo.
"Puoi stare zitta, tanto per cambiare. Smettere di parlarne." aggiunse.
La rabbia prese a sciogliersi in lacrime che scivolavano in silenzio, rigandole il volto.
Una di queste raggiunse il mento, dove rimase in bilico per qualche istante prima di cadere giù, fino a terra, in un impercettibile boato.
Trasalì al tocco ruvido della mano che le asciugava le lacrime. Alzò lo sguardo.
"Scusami" disse lui "non volevo essere brusco. È solo che..."
"È solo che sei fatto così, lo so."
Accennò un sorriso.
Lui scosse la testa.
"No, non intendevo questo. O meglio, non solo."
Lei corrucciò l'espressione.
"E allora cosa volevi dire?"
"Intendo dire che è una cosa troppo grande. Per entrambi. E io non posso pensare di farti passare un inferno simile."
Il volto le si fece scuro.
"E questo? Questo cos'è se non un inferno?"
La voce andava incrinandosi, strozzata dalla rabbia e dalla sofferenza.
Provò ad abbracciarla. Lei si divincolò.
"Hai già deciso, vero?"
Lui annuì.
Una cornacchia,lontano sul salice, gracchiò al cielo azzurro.
"Hai ragione" disse, come nulla fosse accaduto.
"È bellissimo."
Lui non rispose. Tirò su col naso.
"Abbastanza" aggiunse dopo un minuto abbondante.
"Abbastanza?"
Il silenzio scese di nuovo tra loro, come un terzo incomodo, nonostante il frinire indemoniato delle cicale.
"Senti, non sono dell'umore, tutto qua."
"Non sei mai dell'umore. Non più."
Lui si voltò, sospirando seccato.
"Ricominci?"
Prolungò lo sguardo su di lei per qualche secondo. Bastò a rendere la domanda insostenibile.
La rabbia le tinse le guance e il collo, rivelandosi contro il colletto candido.
"Cosa dovrei fare?" chiese, lo sguardo rivolto a terra.
Lui scosse la testa. Volse lo sguardo lontano, oltre il salice piegato sul fiume.
"Quello che vuoi. Non importa."
Tacque per qualche secondo.
"Puoi stare zitta, tanto per cambiare. Smettere di parlarne." aggiunse.
La rabbia prese a sciogliersi in lacrime che scivolavano in silenzio, rigandole il volto.
Una di queste raggiunse il mento, dove rimase in bilico per qualche istante prima di cadere giù, fino a terra, in un impercettibile boato.
Trasalì al tocco ruvido della mano che le asciugava le lacrime. Alzò lo sguardo.
"Scusami" disse lui "non volevo essere brusco. È solo che..."
"È solo che sei fatto così, lo so."
Accennò un sorriso.
Lui scosse la testa.
"No, non intendevo questo. O meglio, non solo."
Lei corrucciò l'espressione.
"E allora cosa volevi dire?"
"Intendo dire che è una cosa troppo grande. Per entrambi. E io non posso pensare di farti passare un inferno simile."
Il volto le si fece scuro.
"E questo? Questo cos'è se non un inferno?"
La voce andava incrinandosi, strozzata dalla rabbia e dalla sofferenza.
Provò ad abbracciarla. Lei si divincolò.
"Hai già deciso, vero?"
Lui annuì.
Una cornacchia,lontano sul salice, gracchiò al cielo azzurro.
"Hai ragione" disse, come nulla fosse accaduto.
"È bellissimo."
Ultima modifica di alberto.dellarossa il martedì 22 marzo 2016, 0:28, modificato 2 volte in totale.
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Wow, un'anomalia! Della Rossa che consegna prima delle 23! :)
Parametri tutti ok, buona Lorenzo Marone Edition!
Parametri tutti ok, buona Lorenzo Marone Edition!
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Come se Nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice di Alberto della Rossa
Davvero un gran bel pezzo. Mi sono arrivate le immagini, più di una a dire il vero: lui che tira su con il naso, il salice piegato sul fiume, la lacrima il bilico sul mento. Sono istantanee che caratterizzano i personaggi e non si fermano lì, perché ne esplorano anche i sentimenti. Sul tema mi pare che ci siamo al 100%. Lavoro ben fatto, delicato, dialoghi coerenti e credibili. Giusto due appunti e poi pollice in alto. Molto bene.
La rabbia prese a sciogliersi in lacrime
La rabbia si sciolse
impercettibile boato.
Capisco cosa intendi o meglio, ciò che volevi comunicare al lettore, ma trovo lo stesso fastidiosa l'incongruenza.
Davvero un gran bel pezzo. Mi sono arrivate le immagini, più di una a dire il vero: lui che tira su con il naso, il salice piegato sul fiume, la lacrima il bilico sul mento. Sono istantanee che caratterizzano i personaggi e non si fermano lì, perché ne esplorano anche i sentimenti. Sul tema mi pare che ci siamo al 100%. Lavoro ben fatto, delicato, dialoghi coerenti e credibili. Giusto due appunti e poi pollice in alto. Molto bene.
La rabbia prese a sciogliersi in lacrime
La rabbia si sciolse
impercettibile boato.
Capisco cosa intendi o meglio, ciò che volevi comunicare al lettore, ma trovo lo stesso fastidiosa l'incongruenza.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)
- alberto.dellarossa
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Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Ciao Angela, grazie per l'attenta analisi! Curioso il fatto che tu abbia letto due aspetti estremamente curati come imperfezioni. Nello specifico ho usato prese a sciogliersi per trascinare l'azione nel tempo: voglio descrivere un azione in divenire, non qualcosa di già accaduto. Quanto all'impercettibile boato siamo nel campo delle più classiche figure retoriche, ovvero l'ossimoro. ;)
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Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Questo racconto mi ha lasciato molto combattuto. Da un lato, nella semplicità quasi lineare di sequenza, dialoghi, immagini, dà un'impressione potente, fa entrare il lettore nel pieno delle sensazioni e delle emozioni che lo compongono. Dall'altro lato, con l'assenza di contesto, di un perno su cui far girare i sentimenti, il lettore rischia di sentirsi un po' alienato, fino potenzialmente a distrarsi da quelle stesse emozioni che sono il fuoco vivo al centro di questo pezzo. Ma dall'altro lato ancora (sì, questa valutazione ha tre lati) proprio l'assenza di un contesto immediatamente riconoscibile potrebbe anche essere ciò che ancora il lettore all'emozione stessa, alla forza delle immagini evocate, a momenti diversi tra loro ma tutti riconducibili a sensazioni come queste, a istanti come questo.
Valutazione positiva (e molto positiva per stile e capacità evocativa) con qualche minore riserva.
Valutazione positiva (e molto positiva per stile e capacità evocativa) con qualche minore riserva.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.
- angelo.frascella
- Messaggi: 769
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Ciao Alberto.
Ottimo lavoro, come sempre. La prima cosa che mi ha colpito è la scelta del punto di vista con focalizzazione esterna, approccio che conosco dal punto di vista teorico, ma non mi capita di frequente di vedere applicato. Questa scelta apparentemente solo stilistica, risulta anche di sostanza, visto che riesce a parlare con delicatezza di un tema molto duro, che non viene mai pronunciato ma si intuisce fra le righe. Questo, alla fine, fa risaltare sentimenti ed emozioni dei personaggi senza la necessità di guardarli dal di dentro. Ne risulta un racconto davvero complesso e semplice allo stesso tempo, fine e, nonostante la tematica, lieve!
A rileggerci.
Buona Pasqua
Angelo
Ottimo lavoro, come sempre. La prima cosa che mi ha colpito è la scelta del punto di vista con focalizzazione esterna, approccio che conosco dal punto di vista teorico, ma non mi capita di frequente di vedere applicato. Questa scelta apparentemente solo stilistica, risulta anche di sostanza, visto che riesce a parlare con delicatezza di un tema molto duro, che non viene mai pronunciato ma si intuisce fra le righe. Questo, alla fine, fa risaltare sentimenti ed emozioni dei personaggi senza la necessità di guardarli dal di dentro. Ne risulta un racconto davvero complesso e semplice allo stesso tempo, fine e, nonostante la tematica, lieve!
A rileggerci.
Buona Pasqua
Angelo
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- Messaggi: 107
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Mi è piaciuto molto: personaggi credibili, sentimenti ben descritti, ritmo incisivo. Mi piace molto la chiusa così elusiva e il titolo che, alla Lina Wertmüller, dice troppo per non dire nulla: alla fine ciò che conta non è quel che dici, ma l'impressione che lasci nel lettore.
- Sissi Kardec
- Messaggi: 82
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Pur sembrando dei più semplici, il tema di questa Edition ha provocato, secondo me, complessità notevolmente superiore degli scritti. E' un complimento ;) Anche per quanto riguarda questo racconto, infatti, è stata necessaria la seconda rilettura per farne buona lettura, perché necessita di tempo, ritmo lento come la narrazione, respiro in linea ed immedesimazione; che riesce molto semplice, complimenti. Buono il testo, buone le espressioni, i dialoghi, la scena ben visibile. Tema affrontato con uno svolgimento comune, ma con stile notevole. Complimenti, bella prova.
Simonetta
Simonetta
- Linda De Santi
- Messaggi: 497
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Ciao Alberto, mi trovo d'accordo con Sissi sul fatto che il tema, stavolta, è risultato più difficile da svolgere un po' per tutti. Per questo apprezzo particolarmente la scelta che hai fatto per questo racconto: una situazione apparentemente semplice, in cui apparentemente non succede niente, ma in cui invece accade qualcosa di profondo e irreparabile nella relazione tra due persone.
Tema ben centrato e buona narrazione. Molto bello anche il titolo. Complimenti e a rileggerci!
Tema ben centrato e buona narrazione. Molto bello anche il titolo. Complimenti e a rileggerci!
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice, di Alberto Della Rossa
Ciao Alberto,
il tema è centrato, il legame spezzato c’è.
Il ritmo dei dialoghi è buono, ottima tecnica.
Però non sono rimasto colpito dal tuo racconto, la storia non mi ha entusiasmato, anzi, a mio parere, la storia è veramente troppo debole. In un racconto così breve mi aspetto almeno un’idea che mi sorprenda.
E questo non è successo, mi dispiace, probabile sia un problema mio.
Ciao
Adriano
Ciao Alberto,
il tema è centrato, il legame spezzato c’è.
Il ritmo dei dialoghi è buono, ottima tecnica.
Però non sono rimasto colpito dal tuo racconto, la storia non mi ha entusiasmato, anzi, a mio parere, la storia è veramente troppo debole. In un racconto così breve mi aspetto almeno un’idea che mi sorprenda.
E questo non è successo, mi dispiace, probabile sia un problema mio.
Ciao
Adriano
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Ciao Alberto, ben trovato.
Storia delicata e ben scritta, ma in cui manca completamente il contesto.
Hai scritto una storia qualunque, sospesa nel tempo e nello spazio. Non ci sono riferimenti su cosa sia successo prima su chi siano i protagonisti e su cosa li abbia portati fino a quel punto. In pratica è un fotogramma della vita di chiunque.
Insomma, una storia che mi piace perché tocca tutti.
Ciao e alla prossima.
Storia delicata e ben scritta, ma in cui manca completamente il contesto.
Hai scritto una storia qualunque, sospesa nel tempo e nello spazio. Non ci sono riferimenti su cosa sia successo prima su chi siano i protagonisti e su cosa li abbia portati fino a quel punto. In pratica è un fotogramma della vita di chiunque.
Insomma, una storia che mi piace perché tocca tutti.
Ciao e alla prossima.
- alberto.dellarossa
- Messaggi: 230
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Ciao a tutti. Rispondo al volo riguardo alla mancanza di contesto: è assolutamente voluta. Perché un legame spezzato, lo è indipendentemente dal motivo della rottura. Non c'era bisogno d'altro, solo di pennellare il momento in cui si realizza, in maniera ineluttabile, che il legame è ormai rotto.
E questo giro ho pensato a "Colline come elefanti bianchi", di Hemingway, dove siamo completamente all'oscuro del prima, e pure del dopo. Possiamo solo intuire il perché. Raymond Carver è un altro maestro di questa tecnica, che trovo davvero interessante: perché così facendo lo scrittore può fornire un frame sul quale il lettore innesta la propria esperienza. Io ho ben chiaro perché i due si sono separati, ma ciò che immagino io è diverso da ciò che può immaginare Francesco, Maurizio o Angelo: ognuno di loro riempirà il contesto sulla base di ciò che la vita ha fatto loro vivere. Per me, ad esempio,si tratta di una storia da anni '50, nella campagna americana, tra una ragazza di buona famiglia e un bracciante. Per qualcun'altro sarà qualche altra situazione ma, alla fine, rimarrà centrale solo un legame spezzato. Ecco il perché del titolo (che peraltro è un Haiku occidentale non ricordo di chi): Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice rappresenta proprio questo effetto: ognuno di noi inventerà una storia nella propria immaginazione su "cosa" sia accaduto o meno ;)
E questo giro ho pensato a "Colline come elefanti bianchi", di Hemingway, dove siamo completamente all'oscuro del prima, e pure del dopo. Possiamo solo intuire il perché. Raymond Carver è un altro maestro di questa tecnica, che trovo davvero interessante: perché così facendo lo scrittore può fornire un frame sul quale il lettore innesta la propria esperienza. Io ho ben chiaro perché i due si sono separati, ma ciò che immagino io è diverso da ciò che può immaginare Francesco, Maurizio o Angelo: ognuno di loro riempirà il contesto sulla base di ciò che la vita ha fatto loro vivere. Per me, ad esempio,si tratta di una storia da anni '50, nella campagna americana, tra una ragazza di buona famiglia e un bracciante. Per qualcun'altro sarà qualche altra situazione ma, alla fine, rimarrà centrale solo un legame spezzato. Ecco il perché del titolo (che peraltro è un Haiku occidentale non ricordo di chi): Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice rappresenta proprio questo effetto: ognuno di noi inventerà una storia nella propria immaginazione su "cosa" sia accaduto o meno ;)
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Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Ciao Alberto
Da un punto di vista puramente formale, nulla da dire. Tema azzeccato, il pezzo è scritto bene con delle belle immagini, sicuramente molto delicate.
Da un punto di vista personale, il pezzo non mi ha fatto impazzire.
Le immagini le trovo un po' trite, da filmetto romantico, e ammetto che non apprezzo molto il genere. La mancanza di contesto può lasciare spazio al lettore, ma di contro, rischi di non farlo entrare nella storia.
Non mi sento di bocciare il racconto, ma ti ho apprezzato maggiormente in altre occasioni.
Da un punto di vista puramente formale, nulla da dire. Tema azzeccato, il pezzo è scritto bene con delle belle immagini, sicuramente molto delicate.
Da un punto di vista personale, il pezzo non mi ha fatto impazzire.
Le immagini le trovo un po' trite, da filmetto romantico, e ammetto che non apprezzo molto il genere. La mancanza di contesto può lasciare spazio al lettore, ma di contro, rischi di non farlo entrare nella storia.
Non mi sento di bocciare il racconto, ma ti ho apprezzato maggiormente in altre occasioni.
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Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Mi è piaciuto molto questo racconto, sei stato sfortunato a non essere nel gruppo che dovevo giudicare! Quasi un peccato che sia legato ad un tema, che comunque ci fa intuire che il punto del dialogo è la separazione tra i due. Se non ci fosse stata nemmeno questa piccola chiave di lettura sarebbe stato anche meglio. I sentimenti dei protagonsti stanno la centro del racconto senza che noi sappiamo assolutamente nulla del motore della situazione. Eppure regge tutto benissimo e credo che ciascun lettore possa riempire i buchi pensando al proprio passato e farne la sua storia.
Re: Come se nulla fosse accaduto, la cornacchia, il salice.
Pezzo di estrema difficoltà, ma ben reso, delicato, perfettamente (o quasi) coerente, decisamente riuscito. Perché il quasi? Per quell’accenno “è una cosa troppo grande” che fa pensare a chissà cosa. Se la scelta è voluta, non so quanto mi trovi d’accordo in quanto va un pelo a spezzare l’enorme peso di un banale attimo. Con quell’accenno richiami l’attenzione del lettore a qualcosa di esterno, non mi sembra funzionare. Detto questo, per me è un pollice su perché, davvero, la mia è solo una puntualizzazione. Bravo.
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