Gli ultimi racconti

Qui non c’è nessuno

Michele sfonda la porta. Il lezzo urticante del fumo lo investe, filtra persino attraverso la maschera dell’elmo. Michele strizza le palpebre, poi si guarda intorno. L’appartamento è popolato di fiamme.…
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Il contributo

Eccoli. Già lo immagino: lui impiegato, lei commessa, budget limitato. Soliti convenevoli, che palle. Ammicco, stringo le mani, sorrido al moccioso che avrà due anni, forse tre. Entriamo, spiego, rappresento,…
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Piccolo mondo

Sfioro con il polpastrello il touchpad e ruoto in senso orario. Tendo il collo per avvicinare il viso allo schermo e sbatto le palpebre. L'immagine inizia a prendere forma, prima…
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Domenica prossima

E bravi i monaci benedettini. Inclino la bottiglia: Birra Nursia bionda, antica tradizione monastica. Elena ha finito il giro della bottega. «Questo mi hanno detto che fa bene per il…
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Io l’ho fatta

La piccola ha La Malattia. Gliel’ho data io, pure se io non l’avevo. Alla Malattia non serve un nome, tutti la riconoscono.   E allora ogni mattina mi alzo e…
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Domino

L’uomo all’inizio è una sagoma in controluce sulla spiaggia pietrosa, tra falesia e mare. Tanto lontano che lo potevo nascondere dietro un sassolino tenuto col braccio teso. La mia tipa…
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Tutto per una scimmia

L'ascensore squillò, le porte si aprirono. Dan sospirò: meglio pensare al lavoro. Imboccò il corridoio. Il signor Foster era appoggiato al banco di Sasha. Si voltò, sorrise. «Buongiorno, Dan.» «Buongiorno.»…
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Ombre

L’Aquila, 6 aprile 2009, ore 3.30 Strisciare le toglie il fiato. Quando sfrega la pancia contro il pavimento, il dolore che irradia dalla ferita le raschia l’addome con artigli invisibili.…
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òrediccu it oI

Venerdì, ore 21.59 La stretta al collo era d’acciaio. Valeria lottò per strapparsi di dosso le dita crudeli che la stavano soffocando. La penombra della camera da letto virava alla…
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Orgoglio e Pregiudizio

La cicatrice mi lancia una coltellata sotto l'orecchio. Rilasso la mandibola, appoggio le mani sul bancone e controllo il respiro. «Cosa ci fa un ossi nel mio emporio?» Il russo…
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Il chiodo no, cazzo

Siamo fottuti, di qui non ne usciamo. L’ufficiale gira attorno al tavolo, va verso Primula che se ne sta bello dritto. Gli si avvicina così tanto che sembra voglia baciarlo,…
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