La vostra nuova vita
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La vostra nuova vita
Xandra corre attraverso la boscaglia. Si volta, li vede, continua a correre. Lacrime le offuscano la vista, le scaccia, geme, corre più veloce.
Si volta di nuovo, adesso forse sono più lontani, forse riesce a scomparire in una zona più fitta. Qualcosa la fa inciampare, cade. Corde urticanti la avvolgono. Bruciano.
Grida, si divincola, alza la testa. Dagli alberi sbucano i due uomini, uno ridacchia come uno scemo.
Xandra alza le mani, le guarda. Il comando di reset impiantato sotto il palmo brilla scarlatto ma inutile. Non riesce a uscire. Non riesce a uscire. Non riesce a uscire.
Stanchi? Annoiati? La vostra vita scorre piatta e monotona?
Vivetene una nuova, fatta su misura per voi!
Centinaia di ambientazioni completamente personalizzabili.
Opzioni per single, coppie e famiglie.
Chiamate subito per un appuntamento gratuito e senza impegno.
Un'altra vita è possibile. Non aspettate.
Scegliete adesso il vostro Presente.
– Bello, eh? – disse Leo, aggiustandosi cappello e cerata impermeabile.
– Eh. Ma mica è per noi – bofonchiò Nicolas, che ormai aveva perso le speranze di rimanere asciutto e lasciava che la pioggia gli scorresse addosso. – Comunque, se mai riuscissi a risparmiare abbastanza, nel mio mondo non ci saranno circuiti di merda da riparare, centraline che saltano... oh, ma è possibile che con tutta 'sta tecnologia siamo noi che dobbiamo beccarci la pioggia? Non possono farlo fare alle teste di latta?
– E certo, le sprecano per fare questi lavoretti. Noi costiamo meno, no? Mica ti vuoi paragonare a 'un automa plurifunzionale di seconda generazione' - scherzò Leo, facendo diventare la sua voce nasale e meccanica e muovendosi a scatti. Poi sobbalzò, perché l'acqua gli era colata dal cappello nel collo. Sorrise. – Io mi sono fatto i miei conti. Se sto attento, fra quindici anni me ne vado in Colorado, 1800 o giù di lì: un bel ranch e chi s'è visto s'è visto.
Completamente sicuro, nessun pericolo di rigetto del neurochip.
Monitoraggio computerizzato costante e senza intrusione nella vostra privacy.
Meccanismo di neuroreset automatico e blocco manuale.
Il vostro Presente non è mai stato così sicuro.
– Ciao. Sei pronta per noi? – dice il più alto e più anziano dei due, le mani in tasca.
- Mi sono sempre piaciute, le elfe – ridacchia l'altro, accarezzandole il volto con il pugnale prima di tagliare le corde della trappola.
Xandra geme. – Voi... voi non potete essere qui. Questo è il mio mondo. Io...
– Sentila, la principessina. Io e il mio amico entriamo dove vogliamo. Basta parlare, comincia a svestirti, vogliamo divertirci un po'.
I due ridacchiano, Xandra piange, si sfila il corpetto. Il più basso lecca il coltello e glielo passa sui seni scoperti.
Xandra scatta, gli spezza il braccio, prende il pugnale e lo lancia alla gola dell'altro.
– Siete venuti dove volevo, bastardi. Voi e la vostra patetica trappola. Questo è il mio mondo, solo io mi diverto, qui. - Sorride. – Cominciamo. Tu adesso guarderai mentre scuoio vivo il tuo amico.
Si volta di nuovo, adesso forse sono più lontani, forse riesce a scomparire in una zona più fitta. Qualcosa la fa inciampare, cade. Corde urticanti la avvolgono. Bruciano.
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Xandra alza le mani, le guarda. Il comando di reset impiantato sotto il palmo brilla scarlatto ma inutile. Non riesce a uscire. Non riesce a uscire. Non riesce a uscire.
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– E certo, le sprecano per fare questi lavoretti. Noi costiamo meno, no? Mica ti vuoi paragonare a 'un automa plurifunzionale di seconda generazione' - scherzò Leo, facendo diventare la sua voce nasale e meccanica e muovendosi a scatti. Poi sobbalzò, perché l'acqua gli era colata dal cappello nel collo. Sorrise. – Io mi sono fatto i miei conti. Se sto attento, fra quindici anni me ne vado in Colorado, 1800 o giù di lì: un bel ranch e chi s'è visto s'è visto.
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Xandra geme. – Voi... voi non potete essere qui. Questo è il mio mondo. Io...
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I due ridacchiano, Xandra piange, si sfila il corpetto. Il più basso lecca il coltello e glielo passa sui seni scoperti.
Xandra scatta, gli spezza il braccio, prende il pugnale e lo lancia alla gola dell'altro.
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Re: La vostra nuova vita
Ciao Valter. Anche se l'idea dietro a questo racconto mi piace, il risultato finale mi ha lasciato la stessa sensazione di quando apri una scatola di latta di biscotti al burro e ci trovi dentro strumenti da cucito, o antidolorifici e cardioaspirina.
Mi viene presentata un'ambientazione a tinte cyberpunk con robot, pubblicità idilliache e toni alla Repo Men: ottimo. Poi mi viene suggerito che in questi idilliaci mondi privati possano entrare degli intrusi. C'è una violazione più intima, più lacerante? Potrebbe essere un horror coi controfiocchi, o una catarsi sanguinosa di giustizia sociale, o una lotta all'ultimo "sangue", o magari Xandra era solo convinta che fosse il suo mondo, e invece non era altro che il PNG del mondo di un altro, o... No, niente, tutto come previsto. Era proprio il suo mondo, e il testo si chiude con delle battute che neanche i supercattivi della silver age della Marvel. Nessuna sorpresa, nessuna riflessione ulteriore.
Però allora che senso ha che lei si disperi perché non riesce a uscire, prima, nel testo?
Okay, non ne ha. Allora forse sono i due manutentori che si sono introdotti in qualche modo nel programma (ma sono caratterizzati in un modo completamente diverso dagli assalitori e non c'è nessun accenno in questo senso) e hanno attaccato Xandra che però aveva previsto tutto (???) e li punisce prontamente.
Ma appunto, non ha senso neanche questo.
E allora... Gli intrusi erano altri due a caso? Resta il problema del "Siete venuti proprio dove volevo!".
I manutentori stavano aggiustando il reset? Ma allora perché poi Xandra li attacca anziché, beh, resettare? E se il problema non era il reset, perché concentrarsi tanto su quello?
Si tratta di una soluzione per famiglie molto particolare? Ma no, resta sempre il problema del mancato reset.
Insomma, il testo mi lascia con qualche domanda di troppo ed emotivamente non mi soddisfa a dispetto delle ottime premesse.
Mi viene presentata un'ambientazione a tinte cyberpunk con robot, pubblicità idilliache e toni alla Repo Men: ottimo. Poi mi viene suggerito che in questi idilliaci mondi privati possano entrare degli intrusi. C'è una violazione più intima, più lacerante? Potrebbe essere un horror coi controfiocchi, o una catarsi sanguinosa di giustizia sociale, o una lotta all'ultimo "sangue", o magari Xandra era solo convinta che fosse il suo mondo, e invece non era altro che il PNG del mondo di un altro, o... No, niente, tutto come previsto. Era proprio il suo mondo, e il testo si chiude con delle battute che neanche i supercattivi della silver age della Marvel. Nessuna sorpresa, nessuna riflessione ulteriore.
Però allora che senso ha che lei si disperi perché non riesce a uscire, prima, nel testo?
Xandra alza le mani, le guarda. Il comando di reset impiantato sotto il palmo brilla scarlatto ma inutile. Non riesce a uscire. Non riesce a uscire. Non riesce a uscire.
Okay, non ne ha. Allora forse sono i due manutentori che si sono introdotti in qualche modo nel programma (ma sono caratterizzati in un modo completamente diverso dagli assalitori e non c'è nessun accenno in questo senso) e hanno attaccato Xandra che però aveva previsto tutto (???) e li punisce prontamente.
Ma appunto, non ha senso neanche questo.
E allora... Gli intrusi erano altri due a caso? Resta il problema del "Siete venuti proprio dove volevo!".
I manutentori stavano aggiustando il reset? Ma allora perché poi Xandra li attacca anziché, beh, resettare? E se il problema non era il reset, perché concentrarsi tanto su quello?
Si tratta di una soluzione per famiglie molto particolare? Ma no, resta sempre il problema del mancato reset.
Insomma, il testo mi lascia con qualche domanda di troppo ed emotivamente non mi soddisfa a dispetto delle ottime premesse.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.
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Re: La vostra nuova vita
Ciao Daniel
in realtà, lei finge, in modo da attirare gli hacker esattamente dove li voleva. E finge anche con i pensieri, perché gli hacker in qualche modo potrebbero percepirli tramite la violazione del neurochip. Però non sono riuscito a farla venir fuori bene, questa intenzione.
Invece,i manutentori non c'entrano con gli hacker-aspiranti-stupratori-virtuali. Il loro scopo - come elementi del racconto - era fornire quel minimo di ambiente indispensabile.
Detto questo, con ogni probabilità ho messo troppe cose in poco spazio. Però l'idea continua a piacermi, terrò molto conto delle tue parole nella revisione ed estensione.
Grazie e alla prossima.
in realtà, lei finge, in modo da attirare gli hacker esattamente dove li voleva. E finge anche con i pensieri, perché gli hacker in qualche modo potrebbero percepirli tramite la violazione del neurochip. Però non sono riuscito a farla venir fuori bene, questa intenzione.
Invece,i manutentori non c'entrano con gli hacker-aspiranti-stupratori-virtuali. Il loro scopo - come elementi del racconto - era fornire quel minimo di ambiente indispensabile.
Detto questo, con ogni probabilità ho messo troppe cose in poco spazio. Però l'idea continua a piacermi, terrò molto conto delle tue parole nella revisione ed estensione.
Grazie e alla prossima.
Re: La vostra nuova vita
la realtà virtuale era una delle interpretazioni più immediate del tema, e ci può anche stare. qui siamo dalle parti di "total recall", sostanzialmente una simulazione a scopo di svago. la prima scena funziona bene, ma nella seconda ci si inceppa. inserisci un sacco di dettagli inutili per sottolineare che siamo nel futuro, con battute un po' legnose dei personaggi, che peraltro mi pare non c'entrino niente la vicenda di xandra. nell'ultima parte scopri le carte e si vede che hai anche barato: la preoccupazione di xandra è finta perché lei è nel suo mondo, ma noi la vediamo dal suo punto di visto e sembra genuina. il pulsante di reset che non funziona, perché? se sa cosa sta succedendo non dovrebbe nemmeno provare a usarlo, perché comunque se ha tutto sotto controllo in realtà dovrebbe funzionare. e perché nel finale piange e si dispera se sta solo seguendo il copione che lei stessa ha scritto? insomma la ricerca del twist a tutti i costi ti ha portato a omissioni e incongruenze, e la storia già abbastanza traballante ne risente.
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unknown to millions
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Re: La vostra nuova vita
ciao Piscu (purtroppo non so il tuo nome e devo usare il nick che hai scelto)
grazie della stroncatura :-)
Come ho detto, non ho saputo gestire bene lo spazio, e alcune cose le ho dovute tagliare. Colpa mia.
Tuttavia, la prima scena è scritta volutamente così: l'obiettivo sono gli hacker, che avendo superato le barriere del neurochip devono in qualche modo essere tratti in inganno dalle reazioni di lei.
Come giustamente hai detto tu 'sta seguendo un copione che lei stessa ha scritto' e per recitare occorre appunto simulare le emozioni a favore del pubblico, cioè in questo caso gli hacker.
Che avrei potuto rendere più chiara la cosa, sono il primo a dirlo, mi sono mancati caratteri e inventiva. Che la storia sia pessima, volendo, e scritta coi piedi, e piena - come dici tu - 'di dettagli inutili'... beh, secondo il gusto di ognuno ci può anche stare.
Ma l'accusa di aver barato, invece, mi dispiace ma non la accetto.
Personalmente, ma naturalmente si tratta di una mia opinione personale, preferisco evitare di formulare accuse anche 'morali' e personali agli altri scrittori.
A quanto sembra, tu la pensi diversamente.
In bocca al lupo per la tua carriera.
grazie della stroncatura :-)
Come ho detto, non ho saputo gestire bene lo spazio, e alcune cose le ho dovute tagliare. Colpa mia.
Tuttavia, la prima scena è scritta volutamente così: l'obiettivo sono gli hacker, che avendo superato le barriere del neurochip devono in qualche modo essere tratti in inganno dalle reazioni di lei.
Come giustamente hai detto tu 'sta seguendo un copione che lei stessa ha scritto' e per recitare occorre appunto simulare le emozioni a favore del pubblico, cioè in questo caso gli hacker.
Che avrei potuto rendere più chiara la cosa, sono il primo a dirlo, mi sono mancati caratteri e inventiva. Che la storia sia pessima, volendo, e scritta coi piedi, e piena - come dici tu - 'di dettagli inutili'... beh, secondo il gusto di ognuno ci può anche stare.
Ma l'accusa di aver barato, invece, mi dispiace ma non la accetto.
Personalmente, ma naturalmente si tratta di una mia opinione personale, preferisco evitare di formulare accuse anche 'morali' e personali agli altri scrittori.
A quanto sembra, tu la pensi diversamente.
In bocca al lupo per la tua carriera.
Re: La vostra nuova vita
Ciao, Valter!
Una buona idea in cui mi sembra particolarmente riuscita la parte iniziale.
Ho dovuto leggere il tuo commento, però, per capire esattamente che cosa fosse successo alla fine, non avevo capito che si trattasse di un attacco hacker e quando ci hai svelato che Xandra ha sempre mantenuto il pieno controllo della situazione sono rimasta un po’ spiazzata: perché piangere e slacciarsi il corpetto?
Concordo con Piscu quando dice che il punto di vista della ragazza ci trae un po’ in inganno. Allora mi sono chiesta quanto sarebbe cambiato se la storia fosse stata raccontata dal punto di vista degli hacker. In questo modo, probabilmente, anche i due manutentori potrebbero essere eliminati e tramite gli hacker potresti ottenere anche l’effetto di immersione in una realtà futura che suppongo fosse quello che cercavi. Che cosa ne pensi?
Una buona idea in cui mi sembra particolarmente riuscita la parte iniziale.
Ho dovuto leggere il tuo commento, però, per capire esattamente che cosa fosse successo alla fine, non avevo capito che si trattasse di un attacco hacker e quando ci hai svelato che Xandra ha sempre mantenuto il pieno controllo della situazione sono rimasta un po’ spiazzata: perché piangere e slacciarsi il corpetto?
Concordo con Piscu quando dice che il punto di vista della ragazza ci trae un po’ in inganno. Allora mi sono chiesta quanto sarebbe cambiato se la storia fosse stata raccontata dal punto di vista degli hacker. In questo modo, probabilmente, anche i due manutentori potrebbero essere eliminati e tramite gli hacker potresti ottenere anche l’effetto di immersione in una realtà futura che suppongo fosse quello che cercavi. Che cosa ne pensi?
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Re: La vostra nuova vita
ciao Canadria
guarda, al di là del fatto che il racconto è quello che è e sono il primo a dirlo, per qualche motivo continua a girarmi in testa e sto pensando di riscriverlo con tutte le cose che fina da prima di postarlo ho dovuto togliere (ma alla Centesima non si manca....).
La tua proposta è molto interessante. La metto nel calderone ad amalgamarsi con il resto.
Grazie.
guarda, al di là del fatto che il racconto è quello che è e sono il primo a dirlo, per qualche motivo continua a girarmi in testa e sto pensando di riscriverlo con tutte le cose che fina da prima di postarlo ho dovuto togliere (ma alla Centesima non si manca....).
La tua proposta è molto interessante. La metto nel calderone ad amalgamarsi con il resto.
Grazie.
Re: La vostra nuova vita
Invece a me è piaciuto (al contrario di quanto pensi) e credo che con un diverso punto di vista potrebbe migliorare parecchio.
Re: La vostra nuova vita
valter_carignano ha scritto:Ma l'accusa di aver barato, invece, mi dispiace ma non la accetto.
Personalmente, ma naturalmente si tratta di una mia opinione personale, preferisco evitare di formulare accuse anche 'morali' e personali agli altri scrittori.
nessun giudizio "morale". ti dico quello che ho percepito da lettore: un testo che nasconde o maschera volutamente dei dettagli per aumentare l'effetto di un twist finale. dico che hai barato per rendere chiaro come mi appare, ma è ovvio che non ti sto accusando di essere un farabutto. probabilmente il problema è tra quello che avevi in testa scrivendo il racconto (che quindi per te era chiaro) e quello che invece capisce il lettore, che parte senza nessuna nozione.
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Re: La vostra nuova vita
ciao @Piscu
forse sono io troppo sensibile su certe cose, ognuno (ma io per primo) ha le proprie paranoie e carne viva scoperta.
Grazie della precisazione e alla prossima.
forse sono io troppo sensibile su certe cose, ognuno (ma io per primo) ha le proprie paranoie e carne viva scoperta.
Grazie della precisazione e alla prossima.
Re: La vostra nuova vita
Di sicuro ne esci con un grandioso setting per qualcosa di più elaborato. L'idea mi piace molto e devi assolutamente riprenderla e svilupparla. Per quanto riguarda il racconto, ci sono dei problemi e lo sai anche tu, come hai affermato. Non riesci a fare uscire bene la cosa degli hacker e quella parte centrale messa con il solo scopo di contestualizzare, ma senza reali funzioni per la storia, è sbagliata. Capita e non è assolutamente un problema. Quel che è certo, come ho già sottolineato, è che adesso hai una nuova freccia al tuo arco d'autore.
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Re: La vostra nuova vita
Ciao Valter,
che dire che non sia già stato detto da chi mi ha preceduto? Mi pare innegabile che il problema principale della storia stia nel percepire come estremamente reale la preoccupazione che Xandra esprime nella prima parte (peraltro ben scritta) e che trae in inganno, senza nemmeno un gancio che possa instillare nel lettore un qualche dibbio sul fatto che possa trattarsi di una finzione. Se devo essere sincero l'idea dell'hacker di "presenti altrui" mi sembrava più intrigante rispetto alla svolta che hai dato tu, ma potrebbe anche essere che una diversa prospettiva, come per esempio quella suggerita da Canadria, dia alla storia una visione più intrigante e originale.
L'atmosfera alla Total Recall mi è comunque sembrata ben resa, e questo mi piace.
A prescindere da tutto, il tema è centrato.
che dire che non sia già stato detto da chi mi ha preceduto? Mi pare innegabile che il problema principale della storia stia nel percepire come estremamente reale la preoccupazione che Xandra esprime nella prima parte (peraltro ben scritta) e che trae in inganno, senza nemmeno un gancio che possa instillare nel lettore un qualche dibbio sul fatto che possa trattarsi di una finzione. Se devo essere sincero l'idea dell'hacker di "presenti altrui" mi sembrava più intrigante rispetto alla svolta che hai dato tu, ma potrebbe anche essere che una diversa prospettiva, come per esempio quella suggerita da Canadria, dia alla storia una visione più intrigante e originale.
L'atmosfera alla Total Recall mi è comunque sembrata ben resa, e questo mi piace.
A prescindere da tutto, il tema è centrato.
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Re: La vostra nuova vita
La vostra nuova vita, di Valter Carignano
Ahi, Ahi, oggi o mi sto rimbecillendo o il caldo mi scombussola o la legge spietata di minuti Contati ha fatto un'altra vittima: il tempo tiranno ha impedito a Valter di mettere a punto il suo racconto (oppure sono proprio io rimbambito, fate voi). Insomma, non ho capito il racconto. La reiterazione del “Non riesce a uscire...” mi ha fatto credere che Xandra fosse realmente in pericolo. Il punto di vista è il suo, quindi il pericolo è suo. Non svelare eventuali pensieri reconditi è giocare sporco, da parte dell'autore. Tanto più che, poi, intervengono i manutentori. Quindi si rafforza l'idea che il sistema è guasto e che Xandra sia davvero in pericolo. Ma che ci stanno a fare, se, alla fine della fiera, siamo nel mondo degli elfi? La conclusione poi è proprio il tirar fuori il coniglio dal cappello.
Ahi, Ahi, oggi o mi sto rimbecillendo o il caldo mi scombussola o la legge spietata di minuti Contati ha fatto un'altra vittima: il tempo tiranno ha impedito a Valter di mettere a punto il suo racconto (oppure sono proprio io rimbambito, fate voi). Insomma, non ho capito il racconto. La reiterazione del “Non riesce a uscire...” mi ha fatto credere che Xandra fosse realmente in pericolo. Il punto di vista è il suo, quindi il pericolo è suo. Non svelare eventuali pensieri reconditi è giocare sporco, da parte dell'autore. Tanto più che, poi, intervengono i manutentori. Quindi si rafforza l'idea che il sistema è guasto e che Xandra sia davvero in pericolo. Ma che ci stanno a fare, se, alla fine della fiera, siamo nel mondo degli elfi? La conclusione poi è proprio il tirar fuori il coniglio dal cappello.
- Emilia Bifano
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Re: La vostra nuova vita
Ciao Valter,
la parte centrale del tuo racconto sarebbe stato un buon incipit per me. La parte iniziale e la finale invece mi hanno lasciata perplessa. Da fan di Black Mirror quale sono, ho trovato l'idea di poter scegliere un "presente ideale" molto accattivante. Sono però rimasta sinceramente a bocca asciutta quando non ho avuto nessun dettaglio concreto a cui aggrapparmi. Avrei preferito che mi sviscerassi sulla pagina tutta la parte centrale così da esaurire ogni mia curiosità. Mi spiace perché il potenziale dell'idea è davvero alto e valido. Spero ci rimetterai mano e magari, con qualche battuta in più, riuscirai a rendere giustizia a una scrittura che trovo buona e convincente.
la parte centrale del tuo racconto sarebbe stato un buon incipit per me. La parte iniziale e la finale invece mi hanno lasciata perplessa. Da fan di Black Mirror quale sono, ho trovato l'idea di poter scegliere un "presente ideale" molto accattivante. Sono però rimasta sinceramente a bocca asciutta quando non ho avuto nessun dettaglio concreto a cui aggrapparmi. Avrei preferito che mi sviscerassi sulla pagina tutta la parte centrale così da esaurire ogni mia curiosità. Mi spiace perché il potenziale dell'idea è davvero alto e valido. Spero ci rimetterai mano e magari, con qualche battuta in più, riuscirai a rendere giustizia a una scrittura che trovo buona e convincente.
Emilia Bifano
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Re: La vostra nuova vita
Ciao Valter
L'idea, anche se non originalissima, è sempre interessante, ma credo che ti servano un gran numero di battute per sviscerarla al meglio.
La parte centrale è quella che ho apprezzato meno, è li solo per spiegare il contesto e ambientazione, una sorta di infodump che non mi ha fatto impazzire e che occupa gran parte del pezzo.
L'idea, anche se non originalissima, è sempre interessante, ma credo che ti servano un gran numero di battute per sviscerarla al meglio.
La parte centrale è quella che ho apprezzato meno, è li solo per spiegare il contesto e ambientazione, una sorta di infodump che non mi ha fatto impazzire e che occupa gran parte del pezzo.
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