Sesto principio di Funakoshi
- maurizio.ferrero
- Messaggi: 529
Sesto principio di Funakoshi
“Libera la mente e il cuore.”
La ragazza con il maglione della scuola di karate andava ogni giorno ad allenarsi in cima alla scogliera, dal primo pomeriggio al tramonto.
Era bella. Aveva ascendenze orientali, capelli neri annodati in una lunga treccia. C’era qualcosa di magnetico nelle sue movenze, quando eseguiva i kata.
Aveva passato giorni a osservarla, e alla fine aveva preso coraggio. Voleva conoscerla.
Si avvicinò con calma e rimase qualche momento a guardare il mare. Lei continuò a danzare menando colpi all’aria, come se non ci fosse.
«Sei un’atleta?» chiese. Pessimo inizio.
«Mi alleno e basta.»
«C’è differenza?»
«Molta.»
Il vento salmastro gli rinfrescò il volto avvampante per l’imbarazzo.
«Se non sei una sportiva, allora perché…»
«Per la fine del mondo» lo precedette lei.
«Sei seria?»
«Sì.» Si mise in posizione di riposo e lo guardò. Accennò un sorriso. Gli occhi neri possedevano una lucentezza ammaliante.
«E quando sarà?»
«Tra qualche giorno.»
«Capisco.»
Il sole scese sotto il mare. Lei aprì uno zaino che giaceva sull’erba, prese un panno e si terse il collo sudato.
«Faresti bene a essere pronto anche tu» disse.
«E… come farei a…»
«Vuoi allenarti con me?»
«Ma io non ho mai… oh, sì, certo, va bene.» Le sorrise.
«Ci vediamo qui domani pomeriggio.»
Raccolse lo zaino e se ne andò lungo il sentiero. La guardò sparire tra gli alberi.
Forse la ragazza era matta. Forse la fine del mondo sarebbe arrivata davvero.
Nel caso fosse successo, voleva sentirsi vincitore almeno una volta.
La ragazza con il maglione della scuola di karate andava ogni giorno ad allenarsi in cima alla scogliera, dal primo pomeriggio al tramonto.
Era bella. Aveva ascendenze orientali, capelli neri annodati in una lunga treccia. C’era qualcosa di magnetico nelle sue movenze, quando eseguiva i kata.
Aveva passato giorni a osservarla, e alla fine aveva preso coraggio. Voleva conoscerla.
Si avvicinò con calma e rimase qualche momento a guardare il mare. Lei continuò a danzare menando colpi all’aria, come se non ci fosse.
«Sei un’atleta?» chiese. Pessimo inizio.
«Mi alleno e basta.»
«C’è differenza?»
«Molta.»
Il vento salmastro gli rinfrescò il volto avvampante per l’imbarazzo.
«Se non sei una sportiva, allora perché…»
«Per la fine del mondo» lo precedette lei.
«Sei seria?»
«Sì.» Si mise in posizione di riposo e lo guardò. Accennò un sorriso. Gli occhi neri possedevano una lucentezza ammaliante.
«E quando sarà?»
«Tra qualche giorno.»
«Capisco.»
Il sole scese sotto il mare. Lei aprì uno zaino che giaceva sull’erba, prese un panno e si terse il collo sudato.
«Faresti bene a essere pronto anche tu» disse.
«E… come farei a…»
«Vuoi allenarti con me?»
«Ma io non ho mai… oh, sì, certo, va bene.» Le sorrise.
«Ci vediamo qui domani pomeriggio.»
Raccolse lo zaino e se ne andò lungo il sentiero. La guardò sparire tra gli alberi.
Forse la ragazza era matta. Forse la fine del mondo sarebbe arrivata davvero.
Nel caso fosse successo, voleva sentirsi vincitore almeno una volta.
Re: Sesto principio di Funakoshi
Tempo e caratteri ok, che le Olimpiadi siano con te!
- wladimiro.borchi
- Messaggi: 396
Re: Sesto principio di Funakoshi
Ciao Maurizio, piacere di rileggerti.
Non so che diamine sia successo, ma la brevità di tempi e spazio sembra avervi trasformati tutti in cucciolotti pelosi.
Anche il tuo racconto è di una dolcezza infinita.
Lui che la guarda ammirato dal suo stile e dai suoi occhi.
Lei che forse è pazza, forse no, ma chissene, l'importante è vivere quel momento con lei e tutti gli altri che verranno.
Davvero una roba bella, che scalda il cuore e ti rimette in pace col mondo.
Probabilmente sono io che in questo periodo di "cazzi nel culo" ho bisogno di trovare dolcezza dappertutto.
In ogni caso, sia colpa mia o tua, grazie! È proprio il racconto di cui avevo bisogno.
Stile, al solito, impeccabile.
Se proprio devo evidenziare qualcosa da aggiustare, questa frase: "Gli occhi neri possedevano una lucentezza ammaliante". Suona un po' forzata, prova a filtrarla e parlare con il cuore di un innamorato.
Ovviamente si tratta solo di un'inezia.
Complimenti.
W
Non so che diamine sia successo, ma la brevità di tempi e spazio sembra avervi trasformati tutti in cucciolotti pelosi.
Anche il tuo racconto è di una dolcezza infinita.
Lui che la guarda ammirato dal suo stile e dai suoi occhi.
Lei che forse è pazza, forse no, ma chissene, l'importante è vivere quel momento con lei e tutti gli altri che verranno.
Davvero una roba bella, che scalda il cuore e ti rimette in pace col mondo.
Probabilmente sono io che in questo periodo di "cazzi nel culo" ho bisogno di trovare dolcezza dappertutto.
In ogni caso, sia colpa mia o tua, grazie! È proprio il racconto di cui avevo bisogno.
Stile, al solito, impeccabile.
Se proprio devo evidenziare qualcosa da aggiustare, questa frase: "Gli occhi neri possedevano una lucentezza ammaliante". Suona un po' forzata, prova a filtrarla e parlare con il cuore di un innamorato.
Ovviamente si tratta solo di un'inezia.
Complimenti.
W
- Laura Cazzari
- Messaggi: 266
Re: Sesto principio di Funakoshi
Ciao Maurizio sono contenta di rileggerti. Ogni volta che mi approccio a un tuo racconto mi chiedo come mi stupirai di nuovo. Questa volta hai messo la componente della fine del mondo in un racconto da 1.500 caratteri!! Allora il tema lo accenni proprio alla fine ed è un pochino flebile secondo me. Inoltre, mi è mancato qualcosa di tuo, questa volta. Quel qualcosa che andava dritto allo stomaco. È un po’ tutto troppo lineare. Poi per curiosità la ragazza si allena per la fine del mondo perché? Ci sarà un’apocalisse tipo Kenshiro? Tipo zombie?
Laura Cazzari
- maurizio.ferrero
- Messaggi: 529
Re: Sesto principio di Funakoshi
Grazie Wladimiro, grazie Laura.
@Laura non so per quale apocalisse si stia allenando la ragazza, lei lo sa indubbiamente. L'unica cosa che posso dirti è che in caso di fine del mondo, saper prendere a pugni la gente è una qualità che può sempre tornare utile :)
@Laura non so per quale apocalisse si stia allenando la ragazza, lei lo sa indubbiamente. L'unica cosa che posso dirti è che in caso di fine del mondo, saper prendere a pugni la gente è una qualità che può sempre tornare utile :)
- Andrea Partiti
- Messaggi: 1047
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Re: Sesto principio di Funakoshi
Siccome ormai il racconto l'hai scritto e non hai controllo su come lo interpretiamo, io ci vedo una fine del mondo più metaforica per la ragazza, un qualche suo cambiamento che la spinge a cercare dentro di se attraverso l'allenamento, come forma di spiritualità. Me lo conferma anche il fatto che sottolinei di non essere un'atleta, che è uno dei capisaldi per molti praticanti di arti marziali non "integrate" nei metodi sportivi occidentali.
Ci può stare qualche limatura di stile e personalmente avrei raccontato la storia in prima persona dal punto di vista di lui, perché già hai un narratore che lo segue molto da vicino e a volte leggendo mi sembrava quasi sbagliato non immergermi completamente.
Perfetti i dialoghi spezzati che creano quel giusto grado di disagio e imbarazzo per la situazione.
Ci può stare qualche limatura di stile e personalmente avrei raccontato la storia in prima persona dal punto di vista di lui, perché già hai un narratore che lo segue molto da vicino e a volte leggendo mi sembrava quasi sbagliato non immergermi completamente.
Perfetti i dialoghi spezzati che creano quel giusto grado di disagio e imbarazzo per la situazione.
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- Messaggi: 64
Re: Sesto principio di Funakoshi
Ciao Maurizio e piacere di rileggerti.
Il tuo racconto è davvero divertente.
Mi piace molto l'interazione tra i due personaggi, il timore di lui e la risolutezza di lei che si bilanciano molto bene. I dialoghi sono naturali e tutta la scena è tratteggiata molto bene e dà un quadro vivido e realistico di cosa sta succedendo.
La cosa che ho maggiormente apprezzato è il mistero dell'apocalisse, solo accennato, e la convinzione del personaggio che tratta l'argomento con estrema naturalezza e serietà: a prescindere che sia vero o meno, ho apprezzato che lasci al lettore la libertà di decidere cosa succeda dopo.
Forse l'unica cosa che ho trovato più debole, ma per gusto personale, è l'ultima frase: trasmetti bene il fatto che il protagonista sia un timido, ma ho trovato un pochino didascalica la chiusa. Comunque è una cosa minima che non mina una prova davvero ottima!
A rileggerti presto spero
Simone
Il tuo racconto è davvero divertente.
Mi piace molto l'interazione tra i due personaggi, il timore di lui e la risolutezza di lei che si bilanciano molto bene. I dialoghi sono naturali e tutta la scena è tratteggiata molto bene e dà un quadro vivido e realistico di cosa sta succedendo.
La cosa che ho maggiormente apprezzato è il mistero dell'apocalisse, solo accennato, e la convinzione del personaggio che tratta l'argomento con estrema naturalezza e serietà: a prescindere che sia vero o meno, ho apprezzato che lasci al lettore la libertà di decidere cosa succeda dopo.
Forse l'unica cosa che ho trovato più debole, ma per gusto personale, è l'ultima frase: trasmetti bene il fatto che il protagonista sia un timido, ma ho trovato un pochino didascalica la chiusa. Comunque è una cosa minima che non mina una prova davvero ottima!
A rileggerti presto spero
Simone
Re: Sesto principio di Funakoshi
Ciao, Maurizio e piacere di leggerti. Ora, lo so che non era la tua intenzione, ma quando hai scritto "voleva sentirsi vincitore almeno una volta" il mio cervello ha pensato "ma spera di mettercisi assieme, o spera di suonargliele per bene?". Battute a parte, il racconto è ben scritto, anche se estremamente semplice. Un ragazzo spia una ragazza che si allena e decide di assecondarne la tendenza millenaristica per potersi avvicinare a lei. Personalmente, penso che il racconto sarebbe venuto meglio con un numero di caratteri più ampio, poiché ti avrebbe permesso di descrivere approfonditamente il loro avvicinamento, ma nel complesso la storia funziona. Quindi, per citare qualcun'altro, pollice su quasi al 100%
A proposito: ma, alla fine, qual'è questo sesto principio?
Alla prossima.
A proposito: ma, alla fine, qual'è questo sesto principio?
Alla prossima.
- maurizio.ferrero
- Messaggi: 529
Re: Sesto principio di Funakoshi
Grazie Andrea, Simone, Agostino
@Andrea uno dei motivi per cui non ho specificato quale fosse questa fine del mondo incombente è perché il lettore potesse darne un'interpretazione personale, che sia un cambiamento interiore o un'apocalisse alla Ken il guerriero. Sono contento che tu l'abbia interpretato in questo modo.
@Agostino è quello che viene citato all'inizio, "Libera la mente e il cuore", uno dei 20 principi fondamentali del karate
@Andrea uno dei motivi per cui non ho specificato quale fosse questa fine del mondo incombente è perché il lettore potesse darne un'interpretazione personale, che sia un cambiamento interiore o un'apocalisse alla Ken il guerriero. Sono contento che tu l'abbia interpretato in questo modo.
@Agostino è quello che viene citato all'inizio, "Libera la mente e il cuore", uno dei 20 principi fondamentali del karate
- AdrianoBernocchi
- Messaggi: 17
Re: Sesto principio di Funakoshi
Delicato e divertente, leggero leggero, che lascia il 90% al non-detto e rovescia il tema in maniera piuttosto intrigante: "Sì,ok vincere, ma mica è detto che si vince al termine della gara o dell'allenamento, che poi magari il mondo finisce prima". Almeno è come la interpreto io, che non son particolarmente portato all'agonismo, ho un rapporto ambiguo con le mie ambizioni personali, ma un rapporto più chiaro con le mie ambizioni rispetto alle altre persone, soprattutto di sesso opposto.
Il discorso diretto dona una bella freschezza al tutto.
Grazioso anche che senza esplicitare nulla, rimane un bel sottinteso sulla possibilità che i protagonisti siano due sconfitti per cui il "vincere" sia ustia nel riscatto (lui timido, ma intraprendente, lei fascinosa, ma squinternata)
Siccome è una storia breve, che solleva più domande che risposte (che può essere la sua forza e la sua debolezza, lo ammetto), soprattutto su cui aleggia il "dopo?": mi chiedevo se non ci potesse stare un tempo presente tutto proiettato all'indecisione del futuro, ma approvo anche l'uso del passato con vaga luce malinconica (ma la fine del mondo è arrivata? Ma hanno schiacciato, prima o dopo? Comunque si arriva a fare il tifo, quindi DAJE RAGAZZI!).
Grazie per la lettura!
Il discorso diretto dona una bella freschezza al tutto.
Grazioso anche che senza esplicitare nulla, rimane un bel sottinteso sulla possibilità che i protagonisti siano due sconfitti per cui il "vincere" sia ustia nel riscatto (lui timido, ma intraprendente, lei fascinosa, ma squinternata)
Siccome è una storia breve, che solleva più domande che risposte (che può essere la sua forza e la sua debolezza, lo ammetto), soprattutto su cui aleggia il "dopo?": mi chiedevo se non ci potesse stare un tempo presente tutto proiettato all'indecisione del futuro, ma approvo anche l'uso del passato con vaga luce malinconica (ma la fine del mondo è arrivata? Ma hanno schiacciato, prima o dopo? Comunque si arriva a fare il tifo, quindi DAJE RAGAZZI!).
Grazie per la lettura!
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- Messaggi: 560
Re: Sesto principio di Funakoshi
Ciao Maurizio,
La mia personale interpretazione è che anche la ragazza sia a suo modo una timida che ha difficoltà ad aprirsi, che invitare il protagonista ad allenarsi con lei sia il suo modo per dimostrare interesse nei suoi confronti e l'apocalissi una scusa qualsiasi perché non le va di parlare del perché si allena (forse bisogno di sentirsi forte davanti a una qualche situazione difficile?). Ho visto il racconto come la storia di due esclusi che si incontrano, due perdenti che vogliono trovare un modo di diventare vincenti e l'ho apprezzato molto per questo.
Una minuzia dal punto di vista stilistico: avrei eliminato quel "lo procedette lei" a metà racconto. Non è davvero necessario e "precedette" è una parola un po' inusuale che spezza la naturalezza del dialogo.
Nel complesso, il racconto mi è piaciuto un sacco, complimenti!
La mia personale interpretazione è che anche la ragazza sia a suo modo una timida che ha difficoltà ad aprirsi, che invitare il protagonista ad allenarsi con lei sia il suo modo per dimostrare interesse nei suoi confronti e l'apocalissi una scusa qualsiasi perché non le va di parlare del perché si allena (forse bisogno di sentirsi forte davanti a una qualche situazione difficile?). Ho visto il racconto come la storia di due esclusi che si incontrano, due perdenti che vogliono trovare un modo di diventare vincenti e l'ho apprezzato molto per questo.
Una minuzia dal punto di vista stilistico: avrei eliminato quel "lo procedette lei" a metà racconto. Non è davvero necessario e "precedette" è una parola un po' inusuale che spezza la naturalezza del dialogo.
Nel complesso, il racconto mi è piaciuto un sacco, complimenti!
Re: Sesto principio di Funakoshi
Ciao Mauri, rieccoci ancora una volta in questi lidi.
Che dirti, anche quando hai pochi caratteri da spendere riesci sempre a lasciarmi dentro qualcosa.
La semplicità di questo racconto è palese, ma attraversa un campo di erba alta che conduce a luoghi nascosti all'interno di tutti noi. Ci vedo tanta timidezza, voglia di mettersi in gioco, superare un limite attraverso la costanza. Tutta roba che traspare senza fatica, o quantomeno questa è la mia interpretazione. C'è molto in queste poche righe, molto più di quanto non si possa trovare in altri racconti più lunghi, forse sarà per via della necessità di sintetizzare all'estremo, ma la trovo un'ottima prova.
Al solito, i miei complimenti.
Che dirti, anche quando hai pochi caratteri da spendere riesci sempre a lasciarmi dentro qualcosa.
La semplicità di questo racconto è palese, ma attraversa un campo di erba alta che conduce a luoghi nascosti all'interno di tutti noi. Ci vedo tanta timidezza, voglia di mettersi in gioco, superare un limite attraverso la costanza. Tutta roba che traspare senza fatica, o quantomeno questa è la mia interpretazione. C'è molto in queste poche righe, molto più di quanto non si possa trovare in altri racconti più lunghi, forse sarà per via della necessità di sintetizzare all'estremo, ma la trovo un'ottima prova.
Al solito, i miei complimenti.
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