Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 16 settembre con un tema di Cristiano Saccoccia!
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Maurizio Chierchia
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Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#1 » lunedì 16 settembre 2024, 23:01

L’ignoranza vagava per i vicoli delle città, ignara del potere che aveva sulla coscienza di massa. Bastava guardarsi intorno per testarne il degrado con gli occhi. Quelli che una volta erano graziosi borghi, apparivano ora come quartieri celle, con appartamenti tre metri per tre in cui sopravvivevano a stento famiglie ammassate come galline in un pollaio. Degli otto miliardi di abitanti solo dieci anni fa, eravamo triplicati e non avevamo più spazio da calpestare. Ovunque puntavi lo sguardo c’era una rapina, un omicidio o qualcosa di peggio in corso. E noi… noi non potevamo fare niente.
Ogni mattina portavo mia figlia a scuola. I suoi sorrisi sdentati tra le ciocche di capelli castani, mentre attraversavamo le strisce pedonali di corsa per non farci investire. Lei che mi chiedeva di tenerle lo zaino, e io che mi scordavo sempre di prepararle il panino con la marmellata di kiwi per la merenda. Il contrasto tra il caos del mondo e la dolcezza dei suoi piccoli occhi era straziante. Ogni giorno mi chiedevo quanto tempo avrei potuto ignorare il disastro che ci circondava. Ogni notte pregavo Dio che nessuno le facesse del male, che nessuno la portasse via da me. E ogni notte piangevo.
Poi un giorno, nel caos di una biblioteca ormai in disuso, scoprii qualcosa di straordinario. Tra libri polverosi e scaffali abbandonati, trovai Il Libro degli Echi. La copertina scintillava di una luce flebile, come se contenesse una verità segreta. Sapevo che questo libro era leggendario, ma non avevo mai pensato che esistesse davvero.
Sfogliai le pagine e lessi le storie di chi aveva scritto i propri desideri. Trovai volti congelati accanto a sogni realizzati. Ogni figura era imprigionata, un sacrificio eterno per un miracolo avvenuto. La mia mente lottava con il peso della scoperta: per realizzare un desiderio, dovevo sacrificare la mia esistenza.
Ogni volta che pensavo di scrivere il mio nome, il dolore era insopportabile. Le notti passate a pregare, le lacrime versate per l’incolumità di mia figlia, ora avevano un prezzo. Desideravo un mondo in cui mia figlia potesse crescere senza minacce, dove non dovesse temere di camminare da sola.
Alla fine, decisi.
Se il mio sacrificio poteva donare a mia figlia un futuro migliore, lo avrei fatto.
Con mano tremante, scrissi il mio nome e il mio desiderio nel libro. Sentii una fredda presa intorno al mio cuore e la mia identità che cominciava a dissolversi. Ogni ricordo di mia figlia, ogni sorriso, ogni panino con marmellata di kiwi, sfumavano via come nebbia al vento. La mia essenza veniva assorbita nel libro, e il mondo intorno a me cominciava a cambiare. Il caos si placava, le strade si ripopolavano di speranza, e la vita tornava a ridere. La mia esistenza era ora un'eco nel libro, una leggenda dimenticata che aveva pagato il prezzo per la salvezza dell'umanità.
Ma più di tutto, per regalare un futuro migliore a mia figlia.

“Noah Salvemi – Desidero che il mondo torni a sorridere insieme a mia figlia Cecilia”


Maurizio Chierchia
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antico
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#2 » lunedì 16 settembre 2024, 23:07

Ciao Maurizio! Pronto per questa nuova Era? Parametri tutti rispettati, buona CRISTIANO SACCOCCIA EDITION!

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Maurizio Chierchia
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#3 » lunedì 16 settembre 2024, 23:09

antico ha scritto:Ciao Maurizio! Pronto per questa nuova Era? Parametri tutti rispettati, buona CRISTIANO SACCOCCIA EDITION!

Ciao Antico!
Pronto sono pronto. Vedremo poi i risultati! XD Grazie mille
Maurizio Chierchia
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antico
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#4 » lunedì 16 settembre 2024, 23:13

Maurizio Chierchia ha scritto:
antico ha scritto:Ciao Maurizio! Pronto per questa nuova Era? Parametri tutti rispettati, buona CRISTIANO SACCOCCIA EDITION!

Ciao Antico!
Pronto sono pronto. Vedremo poi i risultati! XD Grazie mille


Si cresce insieme: il risultato è il percorso, con tutte le sue deviazioni :)

alexandra.fischer
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#5 » mercoledì 18 settembre 2024, 13:42

Tema centrato. Il sangue lo si può immaginare nella scena in cui il protagonista apre il Libro degli Echi e ci scompare dentro. Hai reso molto bene un mondo caotico, dove ci sono criminalità e pericoli. Simpatico l’accenno alla merenda della figlia. Ed è per lei che lui si sacrifica. Scomparendo lui, con la sua essenza, la figlia avrà un futuro migliore.

Giovanni P
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#6 » mercoledì 18 settembre 2024, 16:02

Buonasera Maurizio,

il tuo racconto se lasciato così è davvero sprecato, se riuscissi a svilupparlo ne uscirebbe uma vera e propria opera.
In poco sei riuscito a mettere tanto, leggendolo la prima cosa che mi è venuta in mente è Death note, anche in quel caso si sacrifica la propria vita per una società migliore, ma senza ammazzare nessuno a parte se stessi.
Direi che hai centrato in pieno il tema del contest, complimenti.

Gaia Peruzzo
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#7 » mercoledì 18 settembre 2024, 22:29

Ciao Maurizio! Preparati a essere bastonato (e la mia parte che si fa prendere dai sensi di colpa ti chiede già scusa).
L'idea che hai avuto è davvero molto bella (adoro il nome che hai scelto per il libro), ma la resa non ha incontrato i miei gusti. C'è un distacco netto quando compare il libro degli Echi, e non mi è stato chiaro fin da subito cosa sia finché Noah non lo ha usato. Quello che mi ha causato confusione è: come fa il protagonista a sapere che i sogni accanto ai volti sono stati realizzati? Ognuno ha scritto un desiderio come il suo? Cioè qualcosa che ha avuto larga portata nell'impatto del mondo? Intuisco che lui era a conoscenza di questo libro, ma forse mi sbaglio, non ne sono certa per via del tipo di parole che hai usato, come "scoprii qualcosa di straordinario" e poi "sapevo che questo libro era leggendario". Lo scopre o lo sapeva già? Tuttora mi chiedo se sia andato alla ricerca di questo manufatto magico, o lo abbia trovato per caso.
Da lettrice di fantasy non ho amato il ritrovamento di un manufatto magico con una potenza così grande, in una biblioteca abbandonata, ma pur sempre alla portata di tutti, senza nessuna complicanza per recuperarlo. Anche se comprendo benissimo che in poco spazio sia super complicato inserire così tanti elementi. Per questo sarei partita subito dal ritrovamento del libro degli Echi e avrei fatto vedere il cambiamento nel resto del mondo, man mano che il desiderio si avverava. E magari lui perdeva la vita molto lentamente e si vedeva scivolare via sua figlia. Con lui che appunto sta male ma il mondo fuori che migliora, e quindi in qualche maniera sopporta questa sofferenza, finché arriva la sentenza di morte. Sarebbe stato, secondo me, molto più straziante a livello emotivo.
In bocca al lupo per la gara!

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Emiliano Maramonte
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#8 » venerdì 20 settembre 2024, 0:29

Ciao Maurizio! Bentrovato e buona Dodicesima Era!
Provo a dissezionare il racconto.
1) Incipit evitabile. Non un inconveniente grave, ci può stare che in una storia si scriva una sorta di cappello introduttivo per illustrare/riassumere un antefatto o il contesto di una storia, ma in un testo di 3000 caratteri è spazio sprecato utilizzabile per costruire meglio la trama e dare input al lettore. Ad esempio, può essere sufficiente inserire dei flash durante i dialoghi tra i personaggi per suggerire un intero scenario.
2) La scoperta improvvisa del libro. Da un lato, queste evento poteva essere il vero inizio del racconto, dall'altro però rappresenta un autentico problema, in quanto avviene in maniera, appunto, troppo... improvvisa! Si poteva impostare il racconto come un viaggio per trovare questo leggendario libro e la sua scoperta diventava un interessante punto di arrivo in cui collocare il climax. Messa nel modo in cui lo hai fatto tu, appare un po' appiccicata lì per imprimere una svolta forzata alla trama e sviluppare il tema del contest. Inoltre, un libro magico, con poteri così clamorosi, è abbandonato lì, in una biblioteca dimenticata, senza un qualche tipo di protezione, un ostacolo... Non leggo fantasy, ma so che a oggetti dai grandi poteri corrispondono grandi difficoltà!
3) Il rapporto del protagonista con la figlia. Doveva essere mostrato! Mi sarei sciolto in lacrime se tu mi avessi descritto una scena in cui il padre compie dei gesti atti a salvare la figlia, il tutto condito con un abbraccio, delle parole di conforto, dei comportamenti concreti tipici dei padri. Anch'io ne ho una, e questo avrebbe aumentato il grado di coinvolgimento e l'impatto emotivo.
4) Il tema del contest. Be', sì, diciamolo, un padre è sempre considerato un eroe agli occhi di sua figlia. Qui potresti aver rappresentato l'ultimo tentativo (l'"ultima battaglia") di un padre per salvare la figlia. La dannazione potrebbe essere il sacrificio fatto attraverso il Libro degli Echi, e la redenzione i benefici donati al mondo e alla ragazza. Ma il sangue? Non saprei. E' tutto un po' fumoso e aperto a un'interpretazione forzata.

A questo punto, potresti pensare che il racconto non mi sia piaciuto... Nel complesso mi ha fatto storcere il naso (anche perché puoi fare di meglio!) e lo considero un'occasione persa visto il potenziale che poteva offrire, soprattutto sul doppio fronte del tema del rapporto padre/figlia e dell'eterno fascino dei libri maledetti/magici.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Daniele
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#9 » venerdì 20 settembre 2024, 23:20

Ciao Maurizio, piacere di rileggerti.
Il racconto scorre, come sempre scrivi bene e ti si legge volentieri. Questo racconto però ha fatto fatica a catturarmi, provo a immaginare il motivo/i:
Il libro degli echi. Salta fuori un po perché deve saltare fuori, è una sorta di manufatto leggendario, che il protagonista non immaginava esistesse, e lo trova in una biblioteca un po per caso, sa già usarlo e non percepisco chissà quale stupore/meraviglia/soggezione nel ritrovarselo per le mani.
Altra cosa che probabilmente ha fatto si che non mi prendesse è la questione della figlia: è in pericolo perché è in un mondo ignorante che la mette in pericolo, ma è un pericolo solo teorico, non impellente. Non è che sia dispersa o rapita in questo preciso istante, quindi non vedo la necessità di un sacrificio così immediato da parte del padre e il loro legame è giusto raccontato dando un po per scontato che essendo padre e figlia il legame sia come ce lo si immagina, ma non coinvolge.
Buona idea, a me è piaciuto l'incipit e potrebbe funzionare in uno scritto di più ampio respiro, ma in questo formato per quella che è la mia percezione non ha funzionato molto.
Alla prossima!

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giulio.palmieri
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#10 » sabato 21 settembre 2024, 16:47

Ciao Maurizio, piacere di leggerti.
Allora, il racconto ha una vicenda originale e aderisce al tema proposto. Secondo me, hai ragionato su una tripartizione della storia: setting del mondo e dei personaggi, scoperta del manufatto, finale. Tuttavia, dato il poco spazio, secondo me non viene messo in evidenza un singolo elemento centrale, che è quello poi che catturerebbe l'attenzione del lettore.
L'elemento centrale potrebbe essere o il rapporto padre/figlia nel contesto del mondo dell'incipit, oppure la scoperta del libro e del suo potere. L'idea è valida, però ha bisogno di più spazio per essere resa. A rileggerci, buona edition.

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#11 » sabato 21 settembre 2024, 16:59

Ciao Maurizio, piacere di trovarti.
L'idea del racconto, in sé era carina, ma ha sofferto parecchio dello spazio a disposizione.
Difatti utilizzare metà delle battute per il preambolo sulla situazione attorno ai protagonisti ti ha portato poi a far capitare tra capo e collo questo libro magico che risolve tutto in fretta la situazione e mi ha dato un effetto quasi da "riassunto". Emotivamente mi ha preso poco e qui aggiungo anche un'altra piccola osservazione da padre di due bambini che ha le stesse preoccupazioni del protagonista (seppur in un clima meno pericoloso).
Nel racconto tu scrivi come se l'uomo e la bambina fossero da soli, quindi manca la figura della madre o di altre persone che possano occuparsi di lei in mancanza del padre.
Io penso che un uomo che è genitore single, di fronte a un sacrificio del genere si farebbe tremila paranoie su come possa una bambina così piccola poi crescere da sola, seppur in un mondo ideale. Questo perché l'attaccamento emotivo è una parte fondamentale della crescita e mancare improvvisamente può causare delle ferite laceranti. Di tutto questo nel racconto non si parla, ma ci si concentra solo sul sacrificio della sparizione in cambio di un mondo migliore. Questa cosa mi ha fatto parecchio storcere il naso.
In merito al tema, manca la parte del sangue (il sacrificio non lo comprendeva) ma solo quella della dannazione dell'eroe.
Buon proseguimento!

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Gennibo
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#12 » domenica 22 settembre 2024, 20:05

Ciao Maurizio e piacere di averti letto, la tua è una storia che anche se all'inizio ha faticato ad appassionarmi, sul finale l'ho molto apprezzata.
Detto questo, condivido qualche perplessità sul ritrovamento del libro e sul come il nostro protagonista abbia capisca quello che è sucesso a chi prima di lui aveva scritto un desiderio.
In effetti, se avessi trovato il libro all'inizio, come libro qualunque, e per gioco lui ci avesse scritto il suo desiderio, rendendosi conto dopo di quello che il libro stava facendo, poteva funzionare, e magari ci potresti aggiungere un essere che arriva e gli chiede se vuole tornare indietro, a quel punto il nostro eroe potrebbe accorgersi che è la cosa giusta da fare e si arrende a quello che ormai è il suo destino.
Comunque, per me una buona prova.

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Maurizio Chierchia
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#13 » mercoledì 25 settembre 2024, 13:48

Buondì!
Rispondo a tutti direttamente , anche perché non ho molto da dire, avete già chiarito il punto voi.
Purtroppo avevo un'idea troppo ampia e troppo poco tempo. Infatti ho consegnato prestissimo senza poter revisionare nulla. Avete ragione in toto, avrei dovuto sviluppare la scena in maniera diversa, ma non ho avuto il tempo materiale di fare le varie prove e mi sono buttato sul primo sviluppo.
Quindi niente, come al solito prendo gli insegnamenti e li porto a casa.
Grazie mille per le puntualizzazioni precise e grazie anche dei commenti positivi.
Buona gara a tutti e che vinca il migliore!
Maurizio Chierchia
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Bescottina
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#14 » giovedì 26 settembre 2024, 10:35

Ciao Maurizio,
piacere di conoscerti e di leggerti per la prima volta!

L’idea che hai avuto era molto carina, e attinente al tema, e fossi in te ne approfitterei per svilupparla in un racconto un po’ più lungo.

Detto ciò, a parte la brevità di spazio a disposizione, che tagliando un po’ di incipit avresti potuto sfruttare meglio (ho lo stesso problema nei racconti brevi), il vero problema che fa perdere mordente al racconto è un passaggio specifico:

Maurizio Chierchia ha scritto:Poi un giorno, nel caos di una biblioteca ormai in disuso, scoprii qualcosa di straordinario. Tra libri polverosi e scaffali abbandonati, trovai Il Libro degli Echi. La copertina scintillava di una luce flebile, come se contenesse una verità segreta. Sapevo che questo libro era leggendario, ma non avevo mai pensato che esistesse davvero.


Il tuo protagonista non è proattivo. Inciampa in un libro magico che sapeva – perché lo sapeva? – esistere, anche se pensava fosse solo una leggenda. Ogni volta che un eroe incappa per caso nella soluzione ai suoi problemi, senza che la possibilità venga seminata, perde mordente. Se ne avesse sentito parlare e lo avesse volutamente cercato, allora il racconto avrebbe avuto ben altro fascino.

In ogni caso è stato un piacere leggerti e ho apprezzato molto i rimandi del finale all’inizio (i sorrisi e la marmellata di kiwi).
A presto!

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L'inquisitore
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Re: Il Libro degli Echi, di Maurizio Chierchia

Messaggio#15 » lunedì 30 settembre 2024, 10:51

Ciao Maurizio, idea interessante e originale, ma forse non adatta a queste dimensioni. L'introduzione è lunghetta e la trama ne ristente. Anche la scoperta del libro avviene troppo casualmente e semplicemente. Il protagonista prende la decisione di sacrificarsi per motivi che cogliamo di sfuggita (la figlia si salva davvero?) e senza un vero conflitto interiore. Mi rendo conto che la causa sia lo spazio, ma il risultato resta poco coinvolgente.
Buona la tecnica, naturalmente, l'idea, ma mediocre il pezzo nel suo insieme (ripeto, non credo che la colpa sia tua).
Racconto da pollice tendente al positivo anche per te.

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