Sorveglianza magnetica

Appuntamento alle ore 21.00 di lunedì 21 ottobre con un tema di Beppe Roncari e 4000 caratteri a disposizione
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Andrea Furlan
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Sorveglianza magnetica

Messaggio#1 » martedì 22 ottobre 2024, 0:27

«Agente FD55 in posizione. Sono pronto.»
«Devi entrare, ora. Sta salendo in ascensore. Non è sola.» La voce del Sorvegliante mi trasmette stress e tensione.
Con chi sarà? Non era previsto. Rimango calmo, forte degli automatismi acquisiti in centinaia di ore di osservazione. La mia mosca-drone è appostata sulla finestra. Le faccio attraversare il minuscolo foro, quello che uso per entrare in casa sua.
Conosco bene la disposizione dell’attico. La vista magnetica dell’insetto disegna i contorni degli oggetti. Mi poso al centro del lungo tavolo per avere una visione d’insieme.
Le linee di forza scorrono attraverso il mio impianto cerebrale, diventano figure, suoni, odori.
«Entrano. Stanno ridendo. Lui la spinge contro la porta.» Nell’appartamento solo io posso percepire cosa sta succedendo: divento gli occhi e le orecchie per il Sorvegliante.
Rimango un attimo in silenzio. Sento l’eccitazione di Anna come un remoto odore speziato. L’uomo la bacia, poi le morde il collo. Le sue risate imbarazzate sono una tortura.
«Vai avanti agente! Non distrarti.»
«La… sta baciando. Ora l’ha sollevata, attraversano la stanza.»
Altre risate, un tonfo sordo. Mi poso sul lampadario per seguire meglio.
«Sul divano. Credo che si stiano spogliando.»
«Piccola puttana. E pensare che sembra così irreprensibile.»
Il commento del Sorvegliante mi spiazza: il nostro lavoro è riferire, non giudicare. Bastardo! Non ti permetterò di trattarla così. Decido di ignorarlo.
Si muovono in modo inequivocabile: aumentano il calore del campo di forza, emettono mugolii di piacere, un profumo selvatico mai sentito prima. Mi ubriaca, riempiendomi la mente di nebbia.
Quante sere ho passato con lei, mentre telefonava ai suoi Ministri, risolveva crisi nazionali, negoziava con gli altri potenti della terra. Fornivo quelle preziose informazioni al Sorvegliante di turno. L’ho ammirata da subito: la percezione magnetica la rende diversa dalle immagini dei telegiornali. Mi sono abituato al suo odore, ambrosia elettronica. Dopo le prime ore di sorveglianza sono diventato come un cane fedele. Notti intere passate al suo fianco, ascoltando il suo respiro.
Ora si muovono all’unisono, sempre più veloci. Non posso permetterlo, devo fermarli!
La mosca non è equipaggiata per distrarre l’uomo, ma ho un’idea. Volo sul soffitto, a poca distanza dal sensore antincendio. Piazzo la carica esplosiva, torno sul tavolo del soggiorno. Conto.
Al numero dieci, percepisco l’onda d’urto che sconvolge per un attimo il campo magnetico della stanza.
La sirena comincia a suonare. Gli amanti si interrompono, come se qualcuno li avesse sorpresi. Le loro emanazioni mi trasmettono un senso di allarme.
«Devi andare via. Le mie guardie arriveranno fra poco, sarà uno scandalo.» La voce di Anna è la stessa che usa quando deve dare un ordine ai suoi sottoposti: calma e ferma nonostante la situazione, non ammette repliche.
Ha funzionato. Ora se ne andrà, e potrò riaverla tutta per me.
Le volo vicino, mi poso sulla sua pelle senza che se ne accorga, per assaporarne l'odore ancora carico di eccitazione. La verità è che volevo essere al suo posto, scoparmela sul divano.
All’improvviso avverto un’incongruenza. L'uomo ha preso una pistola in mezzo ai suoi vestiti, la punta verso di lei. Minaccia il mio amore. L’odore del killer è acido, determinato, fa paura.
Volo a tutta velocità. Lo colpisco sulla fronte con la potenza che il mio piccolo drone può fornire.
L’arma si alza quel tanto che basta per mancarla.
La mosca cade a terra, danneggiata. Ma ho fatto quello che dovevo. Conto, per la seconda volta.
La carica esplode, trasformando la testa dell’uomo in una pioggia di sangue.
«Che hai fatto, che diavolo hai fatto? Sei finito, Agente.» Il Sorvegliante non può vedere, ma ha capito. La sua voce è una lama che mi taglia l’anima.
Ritrovo la calma. So cosa devo fare.
Mi alzo in volo, attiro l’attenzione di Anna. Per la prima volta voglio che mi veda.
La guiderò fuori da lì, finché non sarà salva da Loro. O da noi.



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antico
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#2 » martedì 22 ottobre 2024, 0:31

Ciao Andrea! Caratteri e tempo ok anche per te, buona BEPPE RONCARI EDITION!

Scalo
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#3 » martedì 22 ottobre 2024, 15:59

Ciao! Le mie considerazioni, postate anche nel thread del gruppo Lucia:

Molto attinente al tema, e bel setting da spionaggio fantascientifico. Alcune trovate sono ottime, soprattutto l'ambrosia elettronica, la percezione magnetica. Si legge bene. Il dialogo finale mi ha convinto meno, alcune cose sono un po' esasperate. Sicuramente è, più che un racconto in sé, una parte di qualcosa di più ampio. Bene che si sia speso poco tempo per la lore, dando spazio agli eventi. L'ho apprezzato.

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Mauro Bennici
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#4 » giovedì 24 ottobre 2024, 21:34

Ciao Andrea,

Ottimo racconto e perfettamente in tema. La percezione della visione attraverso l'olfatto della mosca drone aumenta la sensazione di realtà.
Il tutto suona più di incipit che di opera autoconclusiva che io ho apprezzato.

I caratteri sono tiranni, ma sul conto alla rovescia un bel ping-pong tra numeri e gelosia dell'agente ci poteva stare. Un modo per fare aumentare la tensione più della pistola che spunta fuori dal nulla.

Alla prossima.

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Daniele
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#5 » venerdì 25 ottobre 2024, 16:09

Ciao Andrea, piacere di rileggerti!
Racconto interessante, bella l'idea di trasformare e decifrare le percezioni di una mosca drone, il tono action e l'ambientazione futuristica mi piacciono, ma ho avuto il problema di figurarsi il protagonista. Dove stava mentre la mosca spiava Anna? Stilisticamente, premettendo che non sono un integralista del mostrato a tutti i costi, vista la strada scelta, avrei puntato più sul mostrare il più possibile, ad esempio:
"La voce... mi trasmette stress e tensione" messo così e raccontato, mostrando invece questo stress e questa tensione sul protagonista mi avresti fornito anche gli elementi per immaginarmi il protagonista nella sua reale posizione, così mi immagino la mosca, e bene, ma mi manca lui. Così anche più avanti, ce ne sono altri di passaggi simili, e questa cosa avrebbe secondo me dato più enfasi al finale che arriva comunque coerente e ben strutturato.
Bell'idea e buon racconto secondo me, con qualche aspetto migliorabile.
In bocca al lupo per l'edition e alla prossima!

Dash J. Benton
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#6 » sabato 26 ottobre 2024, 11:09

Ciao Andrea!
Un racconto fantascientifico interessante, e
Con una buona prosa ma, se posso permettermi, non all’altezza di altre tue prove.
In particolare ho notato una serie di incongruenze che mi hanno sorpreso e che hanno reso il racconto meno godibile.
1. Non è chiaro se la voce narrante (l’agente menzionato nella prima frase) sia la mosca-drone stessa o qualcuno esterno che controlla la mosca, che quindi è solo un oggetto inanimato.
2. La Mosca ha chiaramente una tecnologia di sorveglianza avanzata ma poi dice “credo che si tolgano i vestiti”: perché “credo”??
3. La Mosca/agente è offesa dal giudizio del Sorvegliante, ma poi si spinge ben oltre e interviene direttamente perché è gelosa di Anna.
4. La Mosca riflette sul fatto di non poter intervenire direttamente per distrarre l’uomo, ma poi lo colpisce in faccia facendogli sbagliare mira.
5. Chi sono i Loro da cui la mosca deve difendere Anna? Le sue proprie guardie del corpo?

Infine, non mi sembra che il tema sia rispettato a pieno. Qual è il punto di vista insolito?

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SalvatoreStefanelli
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#7 » sabato 26 ottobre 2024, 19:54

Ciao Andrea.
Ecco cosa penso del tuo racconto.
Tema centrato; in effetti il punto di vista è molto insolito.
Primo problema, per me: non si capisce bene chi sia il protagonista, l'idea che mi sono fatto è che sia qualcuno delle dimensioni di un insetto ma che non sia la mosca, che potrebbe invece fungere da mezzo di trasporto. Solo che proprio non lo si capisce bene, anzi capita di confondersi tra i due in più occasioni, salvo capirlo continuando a leggere.
Secondo problema: se vede allora non può credere che una stia accadendo, lo sa.
Terzo problema: sembrerebbe che la donna sia una persona importante che si sia portata un amante in camera, poi, al suono dell'allarme antiincendio decide di allontanarlo ma si scopre che l'uomo è un killer e la vuole uccidere e il protagonista lo ferma uccidendolo; perché poi deve farla scappare prima che arrivino quelli del sorvegliante? Perché quei Loro sono gli uomini del sorvegliante, vero? Almeno che il progetto iniziale fosse proprio quello di uccidere la donna, ma in questo caso pure ci sarebbe una incongruenza: il protagonista non sapeva che ci sarebbe stato anche l'uomo.
Insomma, grande potenziale ma con alcune pecche che ne inficiano, secondo me, la bellezza.

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Andrea Furlan
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#8 » sabato 26 ottobre 2024, 23:20

Scalo ha scritto:Ciao! Le mie considerazioni, postate anche nel thread del gruppo Lucia:

Molto attinente al tema, e bel setting da spionaggio fantascientifico. Alcune trovate sono ottime, soprattutto l'ambrosia elettronica, la percezione magnetica. Si legge bene. Il dialogo finale mi ha convinto meno, alcune cose sono un po' esasperate. Sicuramente è, più che un racconto in sé, una parte di qualcosa di più ampio. Bene che si sia speso poco tempo per la lore, dando spazio agli eventi. L'ho apprezzato.


Grazie mille per il tuo commento e l'ottimo piazzamento in classifica!

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Andrea Furlan
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#9 » sabato 26 ottobre 2024, 23:22

maurob ha scritto:Ciao Andrea,

Ottimo racconto e perfettamente in tema. La percezione della visione attraverso l'olfatto della mosca drone aumenta la sensazione di realtà.
Il tutto suona più di incipit che di opera autoconclusiva che io ho apprezzato.

I caratteri sono tiranni, ma sul conto alla rovescia un bel ping-pong tra numeri e gelosia dell'agente ci poteva stare. Un modo per fare aumentare la tensione più della pistola che spunta fuori dal nulla.

Alla prossima.


Grazie anche a te, rifletterò sul suggerimento per il finale. Solo non ho capito cosa vuoi dire con tra "numeri e gelosia dell'agente", in particolare riguardo a "numeri": a cosa ti riferisci?

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Andrea Furlan
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#10 » sabato 26 ottobre 2024, 23:26

Daniele ha scritto:Ciao Andrea, piacere di rileggerti!
Racconto interessante, bella l'idea di trasformare e decifrare le percezioni di una mosca drone, il tono action e l'ambientazione futuristica mi piacciono, ma ho avuto il problema di figurarsi il protagonista. Dove stava mentre la mosca spiava Anna? Stilisticamente, premettendo che non sono un integralista del mostrato a tutti i costi, vista la strada scelta, avrei puntato più sul mostrare il più possibile, ad esempio:
"La voce... mi trasmette stress e tensione" messo così e raccontato, mostrando invece questo stress e questa tensione sul protagonista mi avresti fornito anche gli elementi per immaginarmi il protagonista nella sua reale posizione, così mi immagino la mosca, e bene, ma mi manca lui. Così anche più avanti, ce ne sono altri di passaggi simili, e questa cosa avrebbe secondo me dato più enfasi al finale che arriva comunque coerente e ben strutturato.
Bell'idea e buon racconto secondo me, con qualche aspetto migliorabile.
In bocca al lupo per l'edition e alla prossima!


Grazie Daniele, hai evidenziato un fattore importante che scrivendo mi era sfuggito: il protagonista spia Anna attraverso il drone, in effetti avrei potuto descrivere meglio dove si trova e le sue reazioni.

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Andrea Furlan
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#11 » sabato 26 ottobre 2024, 23:48

Dash J. Benton ha scritto:Ciao Andrea!
Un racconto fantascientifico interessante, e
Con una buona prosa ma, se posso permettermi, non all’altezza di altre tue prove.
In particolare ho notato una serie di incongruenze che mi hanno sorpreso e che hanno reso il racconto meno godibile.
1. Non è chiaro se la voce narrante (l’agente menzionato nella prima frase) sia la mosca-drone stessa o qualcuno esterno che controlla la mosca, che quindi è solo un oggetto inanimato.
2. La Mosca ha chiaramente una tecnologia di sorveglianza avanzata ma poi dice “credo che si tolgano i vestiti”: perché “credo”??
3. La Mosca/agente è offesa dal giudizio del Sorvegliante, ma poi si spinge ben oltre e interviene direttamente perché è gelosa di Anna.
4. La Mosca riflette sul fatto di non poter intervenire direttamente per distrarre l’uomo, ma poi lo colpisce in faccia facendogli sbagliare mira.
5. Chi sono i Loro da cui la mosca deve difendere Anna? Le sue proprie guardie del corpo?

Infine, non mi sembra che il tema sia rispettato a pieno. Qual è il punto di vista insolito?


Ciao Dash provo a rispondere.
1. La mosca-drone è appunto un minuscolo drone progettato per spiare senza essere visti. È controllato dal protagonista che avverte quello che succede in modo alterato tramite la percezione magnetica: sente odori, suoni e vede attraverso i sensori della mosca e un impianto cerebrale.
2. La spia dice "credo che si tolgano o vestiti" perché dal suo punto di osservazione (dove fa posare il drone) non ha sempre una visione sufficiente a capire quello che succede.
3. Il protagonista - spia si è innamorato di Anna e questo mi sembra chiaro. Il Sorvegliante, superiore del protagonista, non prova alcuna emozione nei confronti della donna, che è solo l'oggetto del suo lavoro. A un certo punto il protagonista decide che la deve difendere anche contro gli ordini del suo capo.
4. Essendo un veicolo progettato per spiare, la mosca non è pensata per interagire, tranne per la presenza di alcune piccole cariche esplosive che servono per un'estrema autodifesa o per risolvere situazioni inaspettate. Quando l'amante di Anna tira fuori la pistola, il protagonista decide di intervenire nel modo più veloce possibile per difenderla.
5. Anna è un importante capo di stato: il protagonista e il Sorvegliante appartengono a una fazione di agenti segreti che di limita a spiarla. L'amante invece è un killer che l'ha sedotta con lo scopo di ucciderla, assoldato da un'organizzazione criminale.

Il punto di vista insolito è quello del protagonista - spia che raccoglie informazioni senza partecipare agli eventi che osserva, almeno fino a quando non agisce contravvenendo agli ordini. La percezione magnetica alterata rende il punto di vista ancora più insolito e alienante.

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Andrea Furlan
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#12 » sabato 26 ottobre 2024, 23:53

SalvatoreStefanelli ha scritto:Ciao Andrea.
Ecco cosa penso del tuo racconto.
Tema centrato; in effetti il punto di vista è molto insolito.
Primo problema, per me: non si capisce bene chi sia il protagonista, l'idea che mi sono fatto è che sia qualcuno delle dimensioni di un insetto ma che non sia la mosca, che potrebbe invece fungere da mezzo di trasporto. Solo che proprio non lo si capisce bene, anzi capita di confondersi tra i due in più occasioni, salvo capirlo continuando a leggere.
Secondo problema: se vede allora non può credere che una stia accadendo, lo sa.
Terzo problema: sembrerebbe che la donna sia una persona importante che si sia portata un amante in camera, poi, al suono dell'allarme antiincendio decide di allontanarlo ma si scopre che l'uomo è un killer e la vuole uccidere e il protagonista lo ferma uccidendolo; perché poi deve farla scappare prima che arrivino quelli del sorvegliante? Perché quei Loro sono gli uomini del sorvegliante, vero? Almeno che il progetto iniziale fosse proprio quello di uccidere la donna, ma in questo caso pure ci sarebbe una incongruenza: il protagonista non sapeva che ci sarebbe stato anche l'uomo.
Insomma, grande potenziale ma con alcune pecche che ne inficiano, secondo me, la bellezza.


Ciao Salvatore, grazie per il tuo commento.
Vedi i chiarimenti che ho dato in risposta al commento di Dash.
In aggiunta, nel finale il protagonista decide di proteggere Anna sia dalla propria organizzazione (Noi) che da quella del killer (Loro), facendosi vedere per guidarla in salvo, con la speranza di incontrarla di persona.

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Mauro Bennici
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#13 » domenica 27 ottobre 2024, 8:28

Andrea Furlan ha scritto:
maurob ha scritto:Ciao Andrea,

Ottimo racconto e perfettamente in tema. La percezione della visione attraverso l'olfatto della mosca drone aumenta la sensazione di realtà.
Il tutto suona più di incipit che di opera autoconclusiva che io ho apprezzato.

I caratteri sono tiranni, ma sul conto alla rovescia un bel ping-pong tra numeri e gelosia dell'agente ci poteva stare. Un modo per fare aumentare la tensione più della pistola che spunta fuori dal nulla.

Alla prossima.


Grazie anche a te, rifletterò sul suggerimento per il finale. Solo non ho capito cosa vuoi dire con tra "numeri e gelosia dell'agente", in particolare riguardo a "numeri": a cosa ti riferisci?


Pensavo a questo passaggio: "Piazzo la carica esplosiva, torno sul tavolo del soggiorno. Conto. Al numero dieci […]"

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Andrea Furlan
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#14 » domenica 27 ottobre 2024, 10:35

Ah ora ho capito! Bella idea grazie mille!

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gcdaddabbo
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#15 » lunedì 28 ottobre 2024, 9:57

Ciao, Andrea!
Racconto bellissimo, Già l’idea di utilizzare il punto di vista di un drone mosca che ha sentimenti è senz’altro geniale. Legarlo ad una storia di spionaggio con la considerazione finale che in questo mondo non è mai chiaro chi sono i buoni e chi i cattivi, me lo rende entusiasmante.
Il tema è centrato. La trama è fluida e avvincente. Lo stile è denso e rapido. I dialoghi funzionano.
Qualche incertezza nella descrizione dei protagonisti (drone-mosca e sorvegliante) di cui non sono riuscito bene a comprendere la natura, ma i caratteri a disposizione erano limitati.
Complimenti!
Buona Beppe Roncari Edition!

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#16 » lunedì 28 ottobre 2024, 23:17

Ciao Andrea, piacere di leggerti.
Hai trovato un'idea geniale per usare il punto di vista di una mosca senza rinunciare a pensieri e sentimenti umani. E questo con la mosca drone. Di questo devo farti i miei complimenti.
Lo stile è sicuramente ottimo. Forse il racconto soffre un po' dell'ingombranza di un background che lamenta i limiti di MC. Non è molto chiaro, infatti, il ruolo della donna, quello della squadra che li spia, di chi la vuole uccidere... Quel "loro" di cui si parla alla fine... Sono tutte informazioni buttate addosso al lettore e che non essendo spiegate lasciano un vuoto un po' pesante, con la sensazione di incompiuto. Solo per questo, a mio avviso, il racconto sfiora il podio, non arrivandoci per un soffio.
A rileggerci!

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Pretorian
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#17 » martedì 29 ottobre 2024, 13:54

Ciao, Andrea è piacere di leggerti.

Ricollega domi a quello che è stato già detto dagli altri, lo stile è valido, ma il racconto soffre di una mancanza di background pesante. L'idea della spia che entra così tanto nella vita del bersaglio da innamorarsene è bella e potente, ma non sapendo cosa sta succedendo di preciso e perché lui la stia spiando, non sappiamo quali emozioni e scopi sono in gioco. L'assassino è in combutta con il Sorvegliante? Allora perché lui è sorpreso? E se non è così, perché il Sorvegliante è furibondo? In fondo, hai reso chiaro che non bastava l'esplosione per rendere chiaro lo spionaggio, perché il protagonista ha bisogno di muovere kl drone davanti ad Anna per farsi notare.
Un'ultima nota: l'idea della percezione magnetica è ottima, ma mi è sembrata un po' zoppicante nel momento in cui il protagonista è stato in grado di riconoscere che l'uomo abbia estratto l'arma. Non lo sta vedendo effettivamente, quindi come l'ha capito? Dalla posa?

Alla prossima!

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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#18 » martedì 29 ottobre 2024, 22:32

gcdaddabbo ha scritto:Ciao, Andrea!
Racconto bellissimo, Già l’idea di utilizzare il punto di vista di un drone mosca che ha sentimenti è senz’altro geniale. Legarlo ad una storia di spionaggio con la considerazione finale che in questo mondo non è mai chiaro chi sono i buoni e chi i cattivi, me lo rende entusiasmante.
Il tema è centrato. La trama è fluida e avvincente. Lo stile è denso e rapido. I dialoghi funzionano.
Qualche incertezza nella descrizione dei protagonisti (drone-mosca e sorvegliante) di cui non sono riuscito bene a comprendere la natura, ma i caratteri a disposizione erano limitati.
Complimenti!
Buona Beppe Roncari Edition!


Grazie Giovanni per il tuo commento, sono contento che ti sia piaciuto!

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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#19 » martedì 29 ottobre 2024, 22:35

Gabriele Dolzadelli ha scritto:Ciao Andrea, piacere di leggerti.
Hai trovato un'idea geniale per usare il punto di vista di una mosca senza rinunciare a pensieri e sentimenti umani. E questo con la mosca drone. Di questo devo farti i miei complimenti.
Lo stile è sicuramente ottimo. Forse il racconto soffre un po' dell'ingombranza di un background che lamenta i limiti di MC. Non è molto chiaro, infatti, il ruolo della donna, quello della squadra che li spia, di chi la vuole uccidere... Quel "loro" di cui si parla alla fine... Sono tutte informazioni buttate addosso al lettore e che non essendo spiegate lasciano un vuoto un po' pesante, con la sensazione di incompiuto. Solo per questo, a mio avviso, il racconto sfiora il podio, non arrivandoci per un soffio.
A rileggerci!


Grazie Gabriele per il commento positivo.
Mi sembrava di aver chiarito almeno il ruolo di Anna, per il resto avrei potuto dare qualche indicazione in più in effetti. COme rilevato da altri, avrei dovuto spiegare meglio la figura del protagonista collegato al drone.

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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#20 » martedì 29 ottobre 2024, 22:41

Pretorian ha scritto:Ciao, Andrea è piacere di leggerti.

Ricollega domi a quello che è stato già detto dagli altri, lo stile è valido, ma il racconto soffre di una mancanza di background pesante. L'idea della spia che entra così tanto nella vita del bersaglio da innamorarsene è bella e potente, ma non sapendo cosa sta succedendo di preciso e perché lui la stia spiando, non sappiamo quali emozioni e scopi sono in gioco. L'assassino è in combutta con il Sorvegliante? Allora perché lui è sorpreso? E se non è così, perché il Sorvegliante è furibondo? In fondo, hai reso chiaro che non bastava l'esplosione per rendere chiaro lo spionaggio, perché il protagonista ha bisogno di muovere kl drone davanti ad Anna per farsi notare.
Un'ultima nota: l'idea della percezione magnetica è ottima, ma mi è sembrata un po' zoppicante nel momento in cui il protagonista è stato in grado di riconoscere che l'uomo abbia estratto l'arma. Non lo sta vedendo effettivamente, quindi come l'ha capito? Dalla posa?

Alla prossima!


Ciao Pretorian. Come sempre i tuoi commenti sono precisi e ricchi di indicazioni utili.
Per le risposte vedi qualche commento sopra. Non sono del tutto d'accordo che non ci siano emozioni e posta in gioco: questa è la parte che ho voluto sviluppare di più, di proposito. Ma come fatto notare da altri avrei forse dovuto spiegare di più il contesto.
L'esplosione era drammaticamente chiara per capire che c'erano forze in gioco, ma il protagonista si fa notare per poter aiutare Anna e farla scappare prima che intervenga qualcun altro.
La mia idea della sorveglianza magnetica è che il protagonista può vedere, sentire e percepire odori (e quindi capire perfettamente cosa stanno facendo le persone nella stanza) ma la sua percezione è alterata.

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jimjams
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#21 » mercoledì 30 ottobre 2024, 23:49

Ciao, Andrea. Racconto molto originale, ben centrato sul tema e piacevole da leggere. Ci sarebbero una serie di cose non dette che sarebbe stato meglio trattare, a volte basta una parola, e mi rimane qualche domanda in sospeso, ma in generale il racconto rimane gradevole, accattivante. Ho un bias personale di simpatia verso il tema dei micro droni, su cui ho molto rimuginato e su cui ho scritto qualcosa anche io. Anche per quato collocarti in una classifica sarà un esercizio interessante.

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antico
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Re: Sorveglianza magnetica

Messaggio#22 » domenica 3 novembre 2024, 13:10

Idea molto buona, soprattutto in rapporto al tema dell'edizione. Qualche minima perplessità sull'esecuzione perché il personaggio del Sorvegliante non è ben implementato, non fornisci una semina sufficiente a renderlo un pg definito e funzionale andando quasi a sovrapporsi con l'agente in missione (che in missione non è in quanto controlla un drone da distanza). Cerco di spiegarmi: sono entrambi personaggi che operano fuori scena e per definirli meglio forse sarebbe bastato parlare di più del protagonista stesso, tanto da rendere più evidente il perché dovesse essere gestito a sua volta da remoto. Detto questo, per me siamo su un pollice tendente al positivo in modo solido e quasi brillante che piazzo davanti al parivalutato racconto di Elisa in quanto qui le mancanze mi sembrano meno centrali.

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