Aspettando il Götterdämmerung

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 gennaio con un tema di Giorgia D'Aversa e 4000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto in quattro ore!
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MerioRounds
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Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#1 » lunedì 20 gennaio 2025, 23:08

“Aspettando il Götterdämmerung” di Mario Zanella

Un tempo eravamo fratelli, te lo ricordi?
Litigavamo spesso, noi tre. Nostro fratello era uno stronzo, e tu un infido bastardo. Io invece… beh, la mia quota di puttanate l’ho detta anche io.
Non come quella che hai combinato tu, ovvio, ma…
Un battito di ali. Nostro fratello ci sorvola e ci fa una linguaccia. Tra i tre, è stato sicuramente il più fortunato. Non che mi dispiaccia questa forma da scoiattolo, i panni da dvergar mi sono sempre stati stretti. Sai che ora si fanno chiamare il popolo dei nani? Vivono all’interno delle montagne e si fanno la guerra per l’oro. Un bel lusso, anche se ho sentito che un paio si son conciati come te. Ti hanno persino levato il nome dalla malattia, ora la chiamano “Sindrome di Fafnir”. Era un bel tipo da nano, ora invece è solo una serpe flaccida con l’oro al posto delle scaglie. Però mi hanno detto che suo fratello sta crescendo il nipote di quel fetente di Odino. Com’è che si chiama… Sigurd? Siegfried? Sigfrido?
Vabbè, sticazzi.
Ti dimeni nel sonno. In effetti, forse è meglio che i nove regni ci abbiano dimenticato per ora. Guardati, osi pure chiamarti un drago, ma sembri solo un vecchio cane in attesa del padrone. Ma forse è quello che ti meriti per aver condannato all’oblio il nome di nostro fratello.
Le radici dell’Yggdrasil ti trafiggono la mandibola e le zanne marce. Le palpebre sono cadenti, un misto di pus e cadaveri in putrefazione, e le anime dei morti cercano di sfuggire dalla tua pelle come le foglie in autunno. Una volta eri fiero, ora guardati.
Ma non preoccuparti, fratellino. Al Ragnarok ci sederemo ancora assieme, proprio come all’inizio dei tempi.
########, Ratatoskr e Nidhogg.



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antico
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#2 » lunedì 20 gennaio 2025, 23:15

Ciao Mario! Tutto ok con i caratteri e il tempo, buona GIORGIA D'AVERSA EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#3 » martedì 21 gennaio 2025, 11:22

Tema centrato. Racconto ispirato alla mitologia nordica, dove un fratello si rivolge all’altro. Dei tre fratelli, secondo lui, è più fortunato quello alato. Lui è uno scoiattolo mentre suo fratello è un drago, Fafnir. E rendi molto bene la sua immagine sofferente di drago con la mascella squarciata dall’Yggdrasil e le anime dei morti che cercano di sfuggire alla sua pelle. C’è anche un’allusione a Sigfrido, che Odino sta allevando. Bello il finale con l’allusione al Ragnarok dove finalmente saranno riuniti.

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matt_heels
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#4 » mercoledì 22 gennaio 2025, 17:27

MerioRounds ha scritto:“Aspettando il Götterdämmerung” di Mario Zanella

Un tempo eravamo fratelli, te lo ricordi?
Litigavamo spesso, noi tre. Nostro fratello era uno stronzo, e tu un infido bastardo. Io invece… beh, la mia quota di puttanate l’ho detta anche io.
Non come quella che hai combinato tu, ovvio, ma…
Un battito di ali. Nostro fratello ci sorvola e ci fa una linguaccia. Tra i tre, è stato sicuramente il più fortunato. Non che mi dispiaccia questa forma da scoiattolo, i panni da dvergar mi sono sempre stati stretti. Sai che ora si fanno chiamare il popolo dei nani? Vivono all’interno delle montagne e si fanno la guerra per l’oro. Un bel lusso, anche se ho sentito che un paio si son conciati come te. Ti hanno persino levato il nome dalla malattia, ora la chiamano “Sindrome di Fafnir”. Era un bel tipo da nano, ora invece è solo una serpe flaccida con l’oro al posto delle scaglie. Però mi hanno detto che suo fratello sta crescendo il nipote di quel fetente di Odino. Com’è che si chiama… Sigurd? Siegfried? Sigfrido?
Vabbè, sticazzi.
Ti dimeni nel sonno. In effetti, forse è meglio che i nove regni ci abbiano dimenticato per ora. Guardati, osi pure chiamarti un drago, ma sembri solo un vecchio cane in attesa del padrone. Ma forse è quello che ti meriti per aver condannato all’oblio il nome di nostro fratello.
Le radici dell’Yggdrasil ti trafiggono la mandibola e le zanne marce. Le palpebre sono cadenti, un misto di pus e cadaveri in putrefazione, e le anime dei morti cercano di sfuggire dalla tua pelle come le foglie in autunno. Una volta eri fiero, ora guardati.
Ma non preoccuparti, fratellino. Al Ragnarok ci sederemo ancora assieme, proprio come all’inizio dei tempi.
########, Ratatoskr e Nidhogg.


Ciao Mario!

Ammetto di essere del tutto ignorante in mitologia norrena, tant'è che alla prima lettura ero completamente perso. La responsabilità non è da imputare al tuo racconto, così ho fatto qualche ricerca e ho unito i pezzi, riuscendo a cogliere bene la scena e le sfumature che gli hai dato. Non sono un fan del "pdv lettore", ma capisco che hai voluto giocare con gli elementi, usando la figura di Ratatoskr come nel mito, messaggero e non portatore di pdv. Hai cercato di costruire una dissonanza, utilizzando insulti "colloquiali" in un contesto epico, che è un altro elemento interessante, in un testo molto breve dove hai sfruttato il mito per declinare il tema.

Sebbene il racconto sia ostico per chi non è preparato (ma è sufficiente prendersi dieci minuti di ricerca su Google), la costruzione è molto interessante e il risultato è buono. Certamente originale e coraggioso, il che avvalora il tutto. Bravo!

Gaia Peruzzo
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#5 » venerdì 24 gennaio 2025, 20:52

Ciao Mario! Sono molto contenta di vedere che continui a partecipare. Ho visto che non hai utilizzato tutti i caratteri a disposizione ed è vero che non è obbligatorio, però secondo me, avresti potuto farlo. Non so se non avevi tempo o è stata una tua decisione. Ci sono molti elementi particolari, quindi avrei comunque aggiunto qualche dettaglio in più per rendere tutto più “visibile” e chiaro anche per chi non conosce la storia. Per esempio il fratello fortunato che vola e fa la linguaccia come faccio a figurarmi che bestia sia, se non conosco la leggenda di cui parli?
Non ho poi compreso il soggetto nella frase “Era un bel tipo da nano [...]” chi era un bel tipo da nano? Intendi Fafnir?
Mi sembra un racconto dove in pratica un personaggio dice qualcosa, racconta degli eventi, e manca un forte conflitto. Più come una sorta di prologo a qualcosa.
Però mi piace molto il registro che hai scelto di utilizzare, facendo sentire il lettore parte dei tre fratelli. È trascinante. Anche se forse il fratello-lettore a cui stai parlando non lo avrei fatto dormire. Perché come fa a darti ascolto se sta dormendo? E perché non ha una reazione quando le radici lo trafiggono nella bocca? Mi piace molto come scrivi, il mio problema è solo nel contenuto che potrebbe essere reso più significativo, magari anche andando di fantasia, continuando sul filo della battuta “e vabbè sti cazzi” che mi ha fatto sorridere.
Mi dispiace per questo commento con praticamente più osservazioni che altro, giuro che sono anche simpatica.
In bocca al lupo per la gara!

Frankestissimo
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#6 » martedì 28 gennaio 2025, 19:08

Ciao Mario!
Racconto asciuttissimo, con un tono del pov molto caratterizzato e abbastanza immersivo. Purtroppo i riferimenti alla mitologia norrena sono così tanti, e il contesto così poco, che chi non sapesse nulla del background dubito capirebbe. Il tema è abbastanza centrato, però più che un racconto è il riassunto di un qualcosa che è avvenuto, e questo per me gli toglie molto impatto. Se avessi magari costruito la scena in cui il drago viene sconfitto e trafitto dalle radici, e terminato con questa sorta di "ode", ci avresti guadagnato...e i caratteri li avevi!

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jimjams
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#7 » martedì 28 gennaio 2025, 20:01

Salve Mario.

Dopo aver letto il tuo racconto ho cercato e trovato gli elementi mitologici che hai utilizzato. In definitiva credo che la suggestione del tema ti abbia portato a questa coppia di personaggi che vivono associati all'albero Yggdrasil. Al di là del mito tu crei qualche altro elemento, un'aspettativa di ritorno in auge dei due e di rovesciamento dell'ordine odierno. Il tutto con uno stile che ondeggia un po' tra il solenne e la taverna (il che potrebbe essere anche divertente considerata l'ambientazione). Interessante, devo capire come valutarlo ma è interessante.

loredana
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#8 » mercoledì 29 gennaio 2025, 17:12

Ripeterei quel che ha scritto Alexandra. Buono il tema, eccellente la descrizione del drago sofferente, come bella in genere tutta la descrizione della scena, il fratello alato, lo scoiattolo, l'oro al posto delle squame del serpente... il mito di Odino lo conosco
così e così ma vi ho trovato molto e mi è piaciuto il racconto, forse sin troppo sintetico. Atmosfera avvolgente; per me è solo il secondo racconto che mando e che "classifico"... ragazze/i, che fatica DOVERE stilare una graduatoria!

Driu_GP&S
Messaggi: 31

Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#9 » mercoledì 29 gennaio 2025, 22:15

Ciao Mario, piacere di leggerti.

Il tema e’ stato centrato. Racconto ispirato alla mitologia norrena e le radici in questione sono niente di meno che quelle dell’albero sacro Yggdrasill! La mitologia mi ha sempre affascinato, soprattutto quella classica, quindi non ti nascondo che dopo aver letto il tuo racconto sono andato a recuperare alcune info per poterlo apprezzare in pieno. Sei riuscito in breve spazio a dare un buonissimo spaccato dello Yggdrasill e delle tre creature che lo abitano! Quindi buono lo stile, appropriato il lessico (che rende appieno il continuo insultarsi/tormentasi/litigare eterno tra loro) e scorrevole il ritmo.

Buona Edition!

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CristianoSaccoccia
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#10 » mercoledì 29 gennaio 2025, 22:25

Purtroppo il racconto non mi è entrato dentro, pur essendo un lettore e un appassionato di saghe nordiche e mitologie norrene. Forse andava ampliato e reso meno evocativo, sarei rimasto sul terra terra mantenendo il tono da "taverna". Mi piaceva ma forse mi sembra cozzare con la epicità intrinseca del materiale che hai metabolizzato. Quindi parere soggettivo, non è nei miei gusti.

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antico
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Re: Aspettando il Götterdämmerung

Messaggio#11 » domenica 2 febbraio 2025, 18:09

Non sono un grande fan dei racconti in cui si richiede una conoscenza esterna al lettore senza dargli delle chiavi di lettura e questo direi che è proprio parte di quella categoria con l'aggravante di non avere utilizzato tutti i caratteri a disposizione per cercare di rendere la lettura a portata di tutti. Sostanzialmente, non ci ho capito molto e trovo esagerato chiedere al lettore una ricerca anche solo di dieci minuti per decittarne due di lettura. Questo mese non ci siamo e mi dispiace parecchio. Rallenta, cerca di raccontare storie per tutti pur mantenendo il tuo marchio di fabbrica, le qualità le hai. Questo mese siamo su un pollice ni.

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