Nel Flusso
Nel Flusso
Nel flusso
Dance with me dance
And burning bright the flow inside you
(“Dance”, Myrath)
Il metalsynth esplode dalle casse, dando il ritmo ai fasci di luce al neon che squarciano il buio.
I bassi picchiano nello stomaco come un pugile incazzato. Le fasi acute accarezzano la pelle come un’amante vogliosa.
Sollevo il braccio destro e muovo il bacino. Roteo sulla punta di un piede.
Nel flusso, nessun passo è sbagliato.
La musica si nutre dell’estasi e, in cambio, dona attimi di oblio.
Lisbeth sfonda la porta con un calcio.
Io entro.
Due cafard sono seduti al divano, un terzo si sta fumando una sigaretta nell’angolo cucina. Gli faccio esplodere la testa con un paio di proiettili.
I due sul divano saltano in piedi.
Lisbeth piomba sul più vicino, gli blocca la mano in cui stringeva un coltello e gli schianta sulla mandibola un montante che lo solleva da terra con un “crack” d’osso spezzato.
Quello alle sue spalle fa a tempo a estrarre la pistola ma lo secco prima che possa usarla.
Bassi come colpi di pistola. Acuti come urla d’orgasmo.
Il sudore cola sui bicipiti fino a inzupparmi la camicia.
I muscoli delle gambe tremano per la fatica.
Rido e accelero il ritmo della danza.
Se fa male, sei nel flusso.
Se fa male, sai che oggi non è toccata a te.
Un ringhio dal soppalco.
Alzo lo sguardo.
Un colosso pallido, gonfo di muscoli sintetici e volto mascherato con fauci meccaniche.
Mi salta addosso come un gorilla infuriato.
Lo evito saltando all’indietro e sparo a bruciapelo alla spalla.
Il bestione ringhia e mi fa volare l’arma con un manrovescio che per poco non mi spezza il braccio.
Mi spinge a terra.
La bocca meccanica si apre come una tagliola. Si abbassa sulla carne, pronta a scattare.
Un ruggito.
Lisbeth spara un calcio frontale alla tempia del bestione. Il corpo potenziato fa affondare l’anfibio nel cranio come se fosse una mela avvizzita.
Il corpo grigiastro ha un sussulto e crolla.
Emetto un sospiro e rido, storcendo la bocca per il dolore.
Se fa male, sei nel flusso.
Se fa male, sai che oggi non è toccata a te.
di
Agostino Langellotti
Dance with me dance
And burning bright the flow inside you
(“Dance”, Myrath)
Il metalsynth esplode dalle casse, dando il ritmo ai fasci di luce al neon che squarciano il buio.
I bassi picchiano nello stomaco come un pugile incazzato. Le fasi acute accarezzano la pelle come un’amante vogliosa.
Sollevo il braccio destro e muovo il bacino. Roteo sulla punta di un piede.
Nel flusso, nessun passo è sbagliato.
La musica si nutre dell’estasi e, in cambio, dona attimi di oblio.
Lisbeth sfonda la porta con un calcio.
Io entro.
Due cafard sono seduti al divano, un terzo si sta fumando una sigaretta nell’angolo cucina. Gli faccio esplodere la testa con un paio di proiettili.
I due sul divano saltano in piedi.
Lisbeth piomba sul più vicino, gli blocca la mano in cui stringeva un coltello e gli schianta sulla mandibola un montante che lo solleva da terra con un “crack” d’osso spezzato.
Quello alle sue spalle fa a tempo a estrarre la pistola ma lo secco prima che possa usarla.
Bassi come colpi di pistola. Acuti come urla d’orgasmo.
Il sudore cola sui bicipiti fino a inzupparmi la camicia.
I muscoli delle gambe tremano per la fatica.
Rido e accelero il ritmo della danza.
Se fa male, sei nel flusso.
Se fa male, sai che oggi non è toccata a te.
Un ringhio dal soppalco.
Alzo lo sguardo.
Un colosso pallido, gonfo di muscoli sintetici e volto mascherato con fauci meccaniche.
Mi salta addosso come un gorilla infuriato.
Lo evito saltando all’indietro e sparo a bruciapelo alla spalla.
Il bestione ringhia e mi fa volare l’arma con un manrovescio che per poco non mi spezza il braccio.
Mi spinge a terra.
La bocca meccanica si apre come una tagliola. Si abbassa sulla carne, pronta a scattare.
Un ruggito.
Lisbeth spara un calcio frontale alla tempia del bestione. Il corpo potenziato fa affondare l’anfibio nel cranio come se fosse una mela avvizzita.
Il corpo grigiastro ha un sussulto e crolla.
Emetto un sospiro e rido, storcendo la bocca per il dolore.
Se fa male, sei nel flusso.
Se fa male, sai che oggi non è toccata a te.
di
Agostino Langellotti
Re: Nel Flusso
1998 caratteri per te, contando solo la selezione come ho appena scoperto. :-)
Re: Nel Flusso
Scritto davvero bene, si legge che è un piacere. Limite mio, mi sfuggono sempre le motivazioni delle citazioni a inizio capitolo (o racconto, in questo caso). Non mi è arrivato il collegamento tra le parti in corsivo, in piena azione, e quelle sul ballato. Mancano informazioni anche sui personaggi, se mi chiami una per nome (Lisbeth) mi aspetto anche qualcosa di più rispetto a, per dire, se me la presentassi come pg che serve unicamente per determinare un significato del testo. Rimane il flusso, il vero protagonista e infatti hai deciso di mettere la F maiuscola nel titolo mentre invece non lo è nel titolo interno al post (cosa che mi fa pensare a una svista in uno dei due casi, ma quale?). Sembra una scena che potrebbe trovarsi tranquillamente in una missione di Cyberpunk 2077, ovviamente mi è piaciuta. Resta però la questione delle domande irrisolte, dei collegamenti tra le parti. Spero in una tua risposta nei prossimi giorni, la classifica la metterò solo da lunedì in avanti.
Re: Nel Flusso
Ciao, Peter è piacere di conoscerti.
Ti ringrazio del commento. L'idea originale era che la danza nel flusso fosse per il protagonista fosse il modo con cui esorcizzava la violenza e la paura a cui è sottoposto ogni giorno. Purtroppo, ho sottovalutato il limite di caratteri e di tempo, quindi non ho avuto abbastanza spazio per gestire il tutto. A proposito dei nomi, mi sto sforzando di ambientare i miei racconti nella stessa Lore Cyberpunk, in modo da creare una Lore preparatoria per un romanzo che vorrei scrivere.
Ti ringrazio del commento. L'idea originale era che la danza nel flusso fosse per il protagonista fosse il modo con cui esorcizzava la violenza e la paura a cui è sottoposto ogni giorno. Purtroppo, ho sottovalutato il limite di caratteri e di tempo, quindi non ho avuto abbastanza spazio per gestire il tutto. A proposito dei nomi, mi sto sforzando di ambientare i miei racconti nella stessa Lore Cyberpunk, in modo da creare una Lore preparatoria per un romanzo che vorrei scrivere.
Re: Nel Flusso
Peter7413 è il mio nick per quando partecipo, Agostino. Quindi sì, ci conosciamo da un bel pezzo :)
Re: Nel Flusso
antico ha scritto:Peter7413 è il mio nick per quando partecipo, Agostino. Quindi sì, ci conosciamo da un bel pezzo :)
Il mio contatore di figuracce è appena salito di uno XD
Re: Nel Flusso
Pretorian ha scritto:Ciao, Peter è piacere di conoscerti.
Ti ringrazio del commento. L'idea originale era che la danza nel flusso fosse per il protagonista fosse il modo con cui esorcizzava la violenza e la paura a cui è sottoposto ogni giorno. Purtroppo, ho sottovalutato il limite di caratteri e di tempo, quindi non ho avuto abbastanza spazio per gestire il tutto. A proposito dei nomi, mi sto sforzando di ambientare i miei racconti nella stessa Lore Cyberpunk, in modo da creare una Lore preparatoria per un romanzo che vorrei scrivere.
Sì, è mancato quel collegamento tra le parti, giusto alcune informazioni che dessero la chiave di lettura giusta. Niente di grave perché quello che c'è è ottimo, ma ovvio che serva ancora una revisione per sistemarlo.
- Emiliano Maramonte
- Messaggi: 1241
- Contatta:
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino!
Per essere scritto bene, il racconto è scritto bene. Mi ha generato in testa tutta una serie di immagini da vari film e suggestioni, come ad esempio "John Wick" o "Collateral" (nel quale si parla di "flusso" e infatti ho pensato fosse una citazione...), e le scene d'azione sono gestite alla grande, in modo molto cinematografico.
Peccato per quell'inconveniente non da poco della "frattura" tra le due parti, come rilevato da qualcuno prima di me, purtroppo ridimensiona la comprensibilità e la godibilità generale della storia.
Nulla toglie che, nel complesso sia un racconto di buon valore.
Tema centrato.
Buona Special!
Emiliano.
Per essere scritto bene, il racconto è scritto bene. Mi ha generato in testa tutta una serie di immagini da vari film e suggestioni, come ad esempio "John Wick" o "Collateral" (nel quale si parla di "flusso" e infatti ho pensato fosse una citazione...), e le scene d'azione sono gestite alla grande, in modo molto cinematografico.
Peccato per quell'inconveniente non da poco della "frattura" tra le due parti, come rilevato da qualcuno prima di me, purtroppo ridimensiona la comprensibilità e la godibilità generale della storia.
Nulla toglie che, nel complesso sia un racconto di buon valore.
Tema centrato.
Buona Special!
Emiliano.
- Mauro Bennici
- Messaggi: 173
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino!
Il racconto si legge che è uno spasso. Per il resto, forse sarebbe stato carino un ingresso diretto di lui in pista e poi la strage. Per mettere meglio in evidenza che è un mega killer abituato a queste situazioni.
Spiego, quando combatto con un pari grado non ho tempo di pensare e fare similitudini (il testo è al presente). Agisco d'istinto.
Se invece "insegno", ho molto più tempo per leggere i movimenti e pensare.
Buona edition.
Il racconto si legge che è uno spasso. Per il resto, forse sarebbe stato carino un ingresso diretto di lui in pista e poi la strage. Per mettere meglio in evidenza che è un mega killer abituato a queste situazioni.
Spiego, quando combatto con un pari grado non ho tempo di pensare e fare similitudini (il testo è al presente). Agisco d'istinto.
Se invece "insegno", ho molto più tempo per leggere i movimenti e pensare.
Buona edition.
- MatteoMantoani
- Messaggi: 1216
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino,
Racconto che si legge in modo spedito, le parti di azione sono ben rese e godibili, e te lo dice qualcuno che di solito fa fatica a farsi piacere l'azione e il combattimento nei racconti e nei romanzi. Il cattivone con la mascella di metallo mi ricorda il cattivo del cartone (vecchissimo) I Gemelli del Destino, e sono sicuro che qua dentro ci sono molte altre citazioni e ammiccamenti che non riesco a cogliere, uno tra tutti la canzone..
Anche io ho trovato le due parti un po' troppo slegate, ma non ha inficiato la lettura, so che un collegamento c'è, anche se faccio un pelo fatica a trovarlo. Forse è un limite mio
Racconto che si legge in modo spedito, le parti di azione sono ben rese e godibili, e te lo dice qualcuno che di solito fa fatica a farsi piacere l'azione e il combattimento nei racconti e nei romanzi. Il cattivone con la mascella di metallo mi ricorda il cattivo del cartone (vecchissimo) I Gemelli del Destino, e sono sicuro che qua dentro ci sono molte altre citazioni e ammiccamenti che non riesco a cogliere, uno tra tutti la canzone..
Anche io ho trovato le due parti un po' troppo slegate, ma non ha inficiato la lettura, so che un collegamento c'è, anche se faccio un pelo fatica a trovarlo. Forse è un limite mio
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Re: Nel Flusso
Ciao Agostino,
Allora, per me hai iniziato a guadagnare punti già con la citazione dei Myrath all'inizio (ho immaginato la canzone come colonna sonora del racconto).
Per il resto, dico più o meno quello che hanno già detto gli altri: scritto molto bene, le scene sono d'impatto, l'ambientazione si riesce a percepire bene nonostante la brevità del racconto, ma si fa fatica a capire il legame tra le diverse parti; inoltre anch'io ho sentito la mancanza di qualche informazione in più su Lisbeth.
Allora, per me hai iniziato a guadagnare punti già con la citazione dei Myrath all'inizio (ho immaginato la canzone come colonna sonora del racconto).
Per il resto, dico più o meno quello che hanno già detto gli altri: scritto molto bene, le scene sono d'impatto, l'ambientazione si riesce a percepire bene nonostante la brevità del racconto, ma si fa fatica a capire il legame tra le diverse parti; inoltre anch'io ho sentito la mancanza di qualche informazione in più su Lisbeth.
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- Messaggi: 69
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino,
Wow. Fantascienza, doppio piano temporale, zero raccontato. In 340 parole. Tema centratissimo, originale, metafore tutte azzeccate, voglia di vivere e sollievo di essere sopravvissuti in mezzo all'amarezza di sapere che domani potrebbe non essere così. Non so cosa criticare. Anzi, si: “spara un calcio frontale” suona strano, perché hanno le pistole e quindi per un attimo ho pensato che sparasse davvero qualcosa. Per il resto davvero ottima prova, tema centrato.
Wow. Fantascienza, doppio piano temporale, zero raccontato. In 340 parole. Tema centratissimo, originale, metafore tutte azzeccate, voglia di vivere e sollievo di essere sopravvissuti in mezzo all'amarezza di sapere che domani potrebbe non essere così. Non so cosa criticare. Anzi, si: “spara un calcio frontale” suona strano, perché hanno le pistole e quindi per un attimo ho pensato che sparasse davvero qualcosa. Per il resto davvero ottima prova, tema centrato.
- angelo.frascella
- Messaggi: 769
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino.
Racconto con alcuni elementi che mi sono piaciuti e altri meno.Iniziamo dai punti positivi: lo stile e l'atmosfera sono molto buoni. A differenza di altri non ho avuto difficoltà a capire che i personaggi che stavano ballando erano gli stessi del flashback e che in quel ballo stavano rfacendo pace con la vita. Questa frase "Se fa male, sei nel flusso. Se fa male, sai che oggi non è toccata a te." è molto chiara in proposito (oltre a essere molto bella).
Quello che mi è piaciuto meno è la mancanza di una vera trama e di personaggi che abbiano una qualche motivazione: li vediamo impegnati in una scena di lotta violenta, ma non sappiamo perché lo facciano, quali sono le loro motivazioni, perché stanno combattendo. Questo mi fa percepire le scene di azione molto fini a se stesse e mi rende difficile trovare una qualche forma di empatia con i personaggi (la connessione con il protagonista invece funziona meglio nella scena di ballo, grazie soprattutto a quella frase che citavo prima)
A rileggerci
Buona edizione
Racconto con alcuni elementi che mi sono piaciuti e altri meno.Iniziamo dai punti positivi: lo stile e l'atmosfera sono molto buoni. A differenza di altri non ho avuto difficoltà a capire che i personaggi che stavano ballando erano gli stessi del flashback e che in quel ballo stavano rfacendo pace con la vita. Questa frase "Se fa male, sei nel flusso. Se fa male, sai che oggi non è toccata a te." è molto chiara in proposito (oltre a essere molto bella).
Quello che mi è piaciuto meno è la mancanza di una vera trama e di personaggi che abbiano una qualche motivazione: li vediamo impegnati in una scena di lotta violenta, ma non sappiamo perché lo facciano, quali sono le loro motivazioni, perché stanno combattendo. Questo mi fa percepire le scene di azione molto fini a se stesse e mi rende difficile trovare una qualche forma di empatia con i personaggi (la connessione con il protagonista invece funziona meglio nella scena di ballo, grazie soprattutto a quella frase che citavo prima)
A rileggerci
Buona edizione
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino!
Hai creato una vera e propria scena cinematografica! Con le descrizioni sensoriali accurate ed un flusso (cit.) che rende la lettura chiara e avvincente. Oltre a Cyberpunk2077 già citato, non ho potuto fare a meno di immaginare il tutto nel mondo di Borderlands o Bulletstorm. Il tema è rispettato in maniera originale. Insomma, perfetto!
L'unica cosa è che mi trovo d'accordo con Angelo, cioè che, mentre è chiarissima la scena di combattimento/sopravvivenza, è meno chiaro il contesto. Non capisco se si tratti di una sorta di fightclub, o di un torneo clandestino, o un mondo in rovina in cui uccidi o vieni ucciso. Ma con poco spazio capisco che non è facile integrare molto.
Hai creato una vera e propria scena cinematografica! Con le descrizioni sensoriali accurate ed un flusso (cit.) che rende la lettura chiara e avvincente. Oltre a Cyberpunk2077 già citato, non ho potuto fare a meno di immaginare il tutto nel mondo di Borderlands o Bulletstorm. Il tema è rispettato in maniera originale. Insomma, perfetto!
L'unica cosa è che mi trovo d'accordo con Angelo, cioè che, mentre è chiarissima la scena di combattimento/sopravvivenza, è meno chiaro il contesto. Non capisco se si tratti di una sorta di fightclub, o di un torneo clandestino, o un mondo in rovina in cui uccidi o vieni ucciso. Ma con poco spazio capisco che non è facile integrare molto.
Francesco Michele Forciniti
Re: Nel Flusso
Concordo anch'io che manca il contesto e la presentazione dei personaggi, ma è un bel racconto scorrevole. Anch'io ho difficoltà a cogliere il nesso fra il corsivo e il resto, ma il racconto si presenta bene anche se, confesso, non amo il genere. Hai però reso bene le immagini, le azioni e persino le sensazioni.
- giulio.palmieri
- Messaggi: 352
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino, nulla da dire sulla resa tecnica delle singole scene. Personalmente, sebbene il racconto sia nel complesso riuscito, mi manca qualche riga sul contesto e sul rapporto tra Lisbeth e il protagonista. La loro ansia di sopravvivenza prevale sul tutto, e questo si lega parzialmente al tema del ballo, che però usi in maniera originale. Certo, come al solito, hai puntato molto in alto e questo va a favore (sebbene a sto giro il limite dei duemila caratteri si senta parecchio). A rileggerci e buona edition.
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino! Questo racconto poteva essere una bomba se solo avessi avuto 1000 caratteri in più e definire meglio i personaggi, il loro rapporto e dividere i due piani di narrazione… Oddio, forse più di 1000 battute! Io comunque mi sono divertita a leggerlo, hai reso tutte le scene benissimo e il tema è centrato perfettamente. Quindi per me è un buon racconto. Buona edition!
- Francy2912
- Messaggi: 52
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino! Secondo me hai fatto un ottimo lavoro con i pochi caratteri a disposizione. Mi è piaciuto il parallelismo tra le due scene, immagino sia un futuro pseudo distopico? Comunque ovvio che sarei curiosa di saperne di più sui personaggi e tutto, ma il non saperlo non mi ha inficiato la lettura, la scena (anzi, le scene) son comunque riuscita a immaginarle bene in mente. Complimenti! :)
- CristianoSaccoccia
- Messaggi: 83
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino, apprezzo sempre i tuoi scritti e infatti meriti il podio. Non so dove ti metterò mentre scrivo ma ti faccio i miei complimenti. Mi è piaciuta molto la deriva cyberpunk e ti faccio i miei complimenti. Non ho difetti da segnalare. Ottima prosa e bel concept. Mannaggia, sarà dura questa edizione.
- Andrea Furlan
- Messaggi: 548
Re: Nel Flusso
Ciao Agostino,
anche per me ottima prova! Ho apprezzato soprattutto il primo paragrafo dove tratteggi poche azioni che danno molto respiro alla storia.
Il cyberpunk lo apprezzo sempre e anche rispetto ad altre tue storie lette in passato, è molto chiaro che ti ci trovi a tuo agio. Un peccato per quei collegamenti che mancano qui e là: come per altri racconti credo che basti davvero poco per miglirare molto la resa, ad esempio spiegando la motivazione dei personaggi.
Anche questo da podio! Bravo!
anche per me ottima prova! Ho apprezzato soprattutto il primo paragrafo dove tratteggi poche azioni che danno molto respiro alla storia.
Il cyberpunk lo apprezzo sempre e anche rispetto ad altre tue storie lette in passato, è molto chiaro che ti ci trovi a tuo agio. Un peccato per quei collegamenti che mancano qui e là: come per altri racconti credo che basti davvero poco per miglirare molto la resa, ad esempio spiegando la motivazione dei personaggi.
Anche questo da podio! Bravo!
Re: Nel Flusso
Vi ringrazio tutti per i commenti che mi avete dato, sia per i complimenti allo stile di scrittura (che è in gran parte merito proprio dei continui commenti che mi avete dato negli ultimi anni) che per aver evidenziato i limiti nella narrazione. Probabilmente, sono rimasto così conquistato dall'idea che avevo in mente da aver perso di vista il concetto più basilare, ossia rendermi conto se avessi lo spazio per realizzarla. Devo anche riflettere se mi convenga continuare a sforzarmi di mantenere tutte le storie che scrivo nel medesimo universo narrativo: da un lato, mi piace avere la possibilità di mostrare sfaccettature diverse dei miei personaggi o del mio mondo, ma dall'altro può diventare limitante.
Grazie a tutti!
Grazie a tutti!
Re: Nel Flusso
Tema presente, e poi la citazione dei Myrath fa punti bonus. Mi aspettavo una storia su Samarcanda.
Le scene cinematografiche sono rese perfettamente e lo scontro compare nella mente senza problemi, lo stacco con il protagonista che vive una doppia esperienza, da una parte l'estrema violenza dello scontro e dall'altra la danza nel flusso non è male, rende molto il mondo cyberpunk dei bordie o dei bladerunner.
Manca un poco di contesto, una frase per dare il via allo scontro o per chiuderlo ma non inficia la godibilità del resto. Spero che tu stia scrivendo un intero romanzo su questo stile, mi piacerebbe leggerlo.
Le scene cinematografiche sono rese perfettamente e lo scontro compare nella mente senza problemi, lo stacco con il protagonista che vive una doppia esperienza, da una parte l'estrema violenza dello scontro e dall'altra la danza nel flusso non è male, rende molto il mondo cyberpunk dei bordie o dei bladerunner.
Manca un poco di contesto, una frase per dare il via allo scontro o per chiuderlo ma non inficia la godibilità del resto. Spero che tu stia scrivendo un intero romanzo su questo stile, mi piacerebbe leggerlo.
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