Ufficio collocamento mostri
- Stefano Scudeler
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Ufficio collocamento mostri
La sala d'attesa del Centro Reinserimento è in pieno fermento. Sono l'unico vampiro in mezzo a mannari di ogni genere, zombie dalla pelle cadente, orchi...
Possibile che insieme ai poteri, l'inibitore non possa bloccare anche il loro fetore?
Per fortuna il prossimo numero è il mio.
La porta dell'ufficio collocamento si apre e Giorgia si affaccia per controllare il numero sul display. Non sembra stare benissimo. Di solito ha un colorito più invitante.
«32!»
Mi alzo dalla seggiolina mezza scassata dove chissà quale bestia aveva posato il suo deretano prima di me. «Eccomi.»
«Ancora tu Pierre?»
«Oui, mon chéri!»
Si soffia la frangetta corvina e mi fa cenno con la mano incerottata. «Avanti, muoviti.»
Le passo abbastanza vicino da annusare la sua fragranza. «Ti sei fatta male?»
«Un insetto, in soffitta.» Richiude la porta e va alla sua scrivania, vicina a quella del suo capo.
Mérde. L'agente di collocamento oggi è Mottura. Mottura di palle.
Davanti a lui ha il faldone col mio fascicolo. Lo ricordavo più fino.
«Eccoci di nuovo qua.» Sfoglia il mio “curriculum” e un sorrisetto malefico gli compare sul viso porcino. Il suo sangue mi farebbe venire il diabete solo ad assaggiarlo da quanto grasso è.
«Lo sai che questa è l'ultima volta che ci vediamo?»
Mi irrigidisco. L'inibitore mi pizzica sul collo. «Vai in pensione?»
«No, a 48 anni non si va in pensione.»
Te ne davo 20 di più, visto come sei messo.
«Però tu a 214 rischi di essere vaporizzato.»
Doppia mérde. «Non potete. Non ho fatto niente!»
«Ah no? Ti sono stati affidati cinque lavori da quando è stato siglato l'accordo mos... ehm... esseri diversamente spaventosi – umani. Cinque, in meno di due anni.»
«Ma mai per colpa mia. Solo sospetti. Niente prove.» Gli indico i fogli sulla scrivania.
Mottura ne prende uno. «Marzo 2033, operatore in un ricovero notturno. Sparite tre infermiere, due dottoresse e pure una vecchietta in quattro mesi.»
Erano due vecchiette, ma chi le conta. «Ma io mica li mangio gli esseri umani. Non sono stati ritrovati cadaveri senza sangue.»
«Chissà dove le hai nascoste.»
Non è colpa mia se non controllate dentro le bare prima di cremare la gente.
«Luglio 2033. Aiuto guida alpina per escursioni notturne. Incidenti aumentati del 450 per cento in due mesi. Settembre 2033...»
«Ho capito. Ma sono tutte casualità.»
Mottura scatta in piedi. «Casualità un cazzo! Sei furbo. Ma non innocente. Tutti gli altri most... diversamente spaventosi stanno collaborando—»
Giorgia dà due colpetti di tosse.
«Quasi tutti. Ovunque vai tu, ci sono problemi.»
«Alla fornace non ho dato problemi.»
«Dodici grandi ustionati in un inverno? Tutti morti. E tu non centravi niente?»
No, ho solo sbagliato la cottura. «Ascolti...»
«Ho parlato con i vostri rappresentanti.»
Ahia...
«Si sono accordati per un'ultima possibilità. E io ho trovato il posto giusto per te.»
Sento odore di fregatura.
«Visto che eri un dottore, andrai a lavorare al pronto soccorso.»
Tripla mérde!
«Sei qui per aiutare o no?»
La dottoressa mi urla contro ma sono impegnato a fissare il sangue che scorre rosso, caldo, delizioso dalla coscia della ragazza... No! Devo pensare ad altro!
Guardo il suo camice bianco. Il bianco rilassa.
Senza alzare lo sguardo mi metto una mano davanti agli occhi. «Cosa posso fare?»
«Mi servono garze, pinze emostatiche e filo per sutura.»
Corro a prendere il necessario. Inizia bene la prima notte...
Devo contenermi. Gli altri ce la fanno. Bevono il loro frullato di melograno e ferro e fanno i bravi.
Sono troppo giovane per fare puff!
Porto alla dottoressa quello che mi ha chiesto e provo a sbirciare quello che fa.
Il mondo si tinge di rosso... No!
«Perdoni dottoressa. Se non ha più bisogno...»
«Vai, vai.» Mi scaccia con la mano.
Scosto la tenda e mi dirigo verso l'ingresso. Ho bisogno d'aria.
Due operatori fanno correre una barella nel corridoio. C'è Giorgia lì sopra.
Li rincorro. Lei ha un colorito pallidissimo ma non sembra ferita. «Cosa le è successo?»
Il più giovane mi squadra. «Avvelenata. Un ragno violino forse.»
Mérde. Doppia mérde.
Dalla doppia porta del corridoio entra Mottura, paonazzo e ansimante.
«Cosa ci fa qui?»
Mottura mi fissa.«Era a casa mia ed è svenuta.»
Quindi non sono solo colleghi...
Lo prendo per le spalle. «Toglimi l'inibitore, io posso salvarla.»
«Mi hai preso per stupido? Le succhieresti il sangue e scapperesti.»
«Allora guardala morire.»
Mottura guarda il medico che è arrivato a visitare Giorgia. «Ha ragione. Non abbiamo grandi speranze di salvarla.»
Mi fissa con gli occhietti porcini ridotti a fessure. «Se le fai del male o se scappi, ti vaporizzo io con le mie mani.»
«Non lo farò. Fidati.»
Riluttante, prende la chiave e disattiva la serratura magnetica dell'inibitore.
Il mio corpo vibra di potere. Sono debole, ma presto mi riprenderò.
In un attimo sono accanto a Giorgia e le affondo i canini nel collo.
«Bastardo! Lo sapevo!»
Mottura mi si lancia contro ma lo spingo via. L'operatore più giovane ha il cellulare in mano e sta filmando tutto.
Il sangue dolce e caldo di Giorgia mi inebria, ma riesco a depurarlo dal veleno.
Possibile che insieme ai poteri, l'inibitore non possa bloccare anche il loro fetore?
Per fortuna il prossimo numero è il mio.
La porta dell'ufficio collocamento si apre e Giorgia si affaccia per controllare il numero sul display. Non sembra stare benissimo. Di solito ha un colorito più invitante.
«32!»
Mi alzo dalla seggiolina mezza scassata dove chissà quale bestia aveva posato il suo deretano prima di me. «Eccomi.»
«Ancora tu Pierre?»
«Oui, mon chéri!»
Si soffia la frangetta corvina e mi fa cenno con la mano incerottata. «Avanti, muoviti.»
Le passo abbastanza vicino da annusare la sua fragranza. «Ti sei fatta male?»
«Un insetto, in soffitta.» Richiude la porta e va alla sua scrivania, vicina a quella del suo capo.
Mérde. L'agente di collocamento oggi è Mottura. Mottura di palle.
Davanti a lui ha il faldone col mio fascicolo. Lo ricordavo più fino.
«Eccoci di nuovo qua.» Sfoglia il mio “curriculum” e un sorrisetto malefico gli compare sul viso porcino. Il suo sangue mi farebbe venire il diabete solo ad assaggiarlo da quanto grasso è.
«Lo sai che questa è l'ultima volta che ci vediamo?»
Mi irrigidisco. L'inibitore mi pizzica sul collo. «Vai in pensione?»
«No, a 48 anni non si va in pensione.»
Te ne davo 20 di più, visto come sei messo.
«Però tu a 214 rischi di essere vaporizzato.»
Doppia mérde. «Non potete. Non ho fatto niente!»
«Ah no? Ti sono stati affidati cinque lavori da quando è stato siglato l'accordo mos... ehm... esseri diversamente spaventosi – umani. Cinque, in meno di due anni.»
«Ma mai per colpa mia. Solo sospetti. Niente prove.» Gli indico i fogli sulla scrivania.
Mottura ne prende uno. «Marzo 2033, operatore in un ricovero notturno. Sparite tre infermiere, due dottoresse e pure una vecchietta in quattro mesi.»
Erano due vecchiette, ma chi le conta. «Ma io mica li mangio gli esseri umani. Non sono stati ritrovati cadaveri senza sangue.»
«Chissà dove le hai nascoste.»
Non è colpa mia se non controllate dentro le bare prima di cremare la gente.
«Luglio 2033. Aiuto guida alpina per escursioni notturne. Incidenti aumentati del 450 per cento in due mesi. Settembre 2033...»
«Ho capito. Ma sono tutte casualità.»
Mottura scatta in piedi. «Casualità un cazzo! Sei furbo. Ma non innocente. Tutti gli altri most... diversamente spaventosi stanno collaborando—»
Giorgia dà due colpetti di tosse.
«Quasi tutti. Ovunque vai tu, ci sono problemi.»
«Alla fornace non ho dato problemi.»
«Dodici grandi ustionati in un inverno? Tutti morti. E tu non centravi niente?»
No, ho solo sbagliato la cottura. «Ascolti...»
«Ho parlato con i vostri rappresentanti.»
Ahia...
«Si sono accordati per un'ultima possibilità. E io ho trovato il posto giusto per te.»
Sento odore di fregatura.
«Visto che eri un dottore, andrai a lavorare al pronto soccorso.»
Tripla mérde!
«Sei qui per aiutare o no?»
La dottoressa mi urla contro ma sono impegnato a fissare il sangue che scorre rosso, caldo, delizioso dalla coscia della ragazza... No! Devo pensare ad altro!
Guardo il suo camice bianco. Il bianco rilassa.
Senza alzare lo sguardo mi metto una mano davanti agli occhi. «Cosa posso fare?»
«Mi servono garze, pinze emostatiche e filo per sutura.»
Corro a prendere il necessario. Inizia bene la prima notte...
Devo contenermi. Gli altri ce la fanno. Bevono il loro frullato di melograno e ferro e fanno i bravi.
Sono troppo giovane per fare puff!
Porto alla dottoressa quello che mi ha chiesto e provo a sbirciare quello che fa.
Il mondo si tinge di rosso... No!
«Perdoni dottoressa. Se non ha più bisogno...»
«Vai, vai.» Mi scaccia con la mano.
Scosto la tenda e mi dirigo verso l'ingresso. Ho bisogno d'aria.
Due operatori fanno correre una barella nel corridoio. C'è Giorgia lì sopra.
Li rincorro. Lei ha un colorito pallidissimo ma non sembra ferita. «Cosa le è successo?»
Il più giovane mi squadra. «Avvelenata. Un ragno violino forse.»
Mérde. Doppia mérde.
Dalla doppia porta del corridoio entra Mottura, paonazzo e ansimante.
«Cosa ci fa qui?»
Mottura mi fissa.«Era a casa mia ed è svenuta.»
Quindi non sono solo colleghi...
Lo prendo per le spalle. «Toglimi l'inibitore, io posso salvarla.»
«Mi hai preso per stupido? Le succhieresti il sangue e scapperesti.»
«Allora guardala morire.»
Mottura guarda il medico che è arrivato a visitare Giorgia. «Ha ragione. Non abbiamo grandi speranze di salvarla.»
Mi fissa con gli occhietti porcini ridotti a fessure. «Se le fai del male o se scappi, ti vaporizzo io con le mie mani.»
«Non lo farò. Fidati.»
Riluttante, prende la chiave e disattiva la serratura magnetica dell'inibitore.
Il mio corpo vibra di potere. Sono debole, ma presto mi riprenderò.
In un attimo sono accanto a Giorgia e le affondo i canini nel collo.
«Bastardo! Lo sapevo!»
Mottura mi si lancia contro ma lo spingo via. L'operatore più giovane ha il cellulare in mano e sta filmando tutto.
Il sangue dolce e caldo di Giorgia mi inebria, ma riesco a depurarlo dal veleno.
Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano! Malus minimo tempo per te, buona STEFANIA TONIOLO EDITION!
- MatteoMantoani
- Messaggi: 1216
Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano, piacere di rileggerti.
Allora, il racconto ha dalla sua un'idea originale e spassosa, non so perché ma ci ho visto un po' di Hotel Transilvania, e la cosa mi ha fatto sorridere e mi ha intrattenuto. Semini diverse cose interessanti, ma la mia percezione è che manchi qualcosa. Citi il morso del ragno all'inizio del racconto, e poi alla fine la tipa rischia la morte a causa dello stesso ragno (o no?), ma c'è un legame tra i due morsi? C'è poi il fatto che questo vampiro è certamente un simpatico mascalzone, e peraltro è anche caratterizzato molto bene, con i suoi intercalari, i suoi desideri, il suo conflitto interiore e tutto il resto, e già lui basterebbe per portare al lettore qualcosa di molto buono, c'è però quel finale che mi arriva monco.. la salva e.. quindi? Come finisce il racconto? Pierre e Giorgia fanno amicizia? Oppure lui fa la pace col Mottura? Manca qualcosa che chiuda i punti che apri durante il racconto e fornisca un'esperienza di lettura completa, perché così mi dà troppo la sensazione di incompiuto, ed è un vero peccato perché, ripeto, l'ambientazione c'è e anche il personaggio.. peccato davvero
Allora, il racconto ha dalla sua un'idea originale e spassosa, non so perché ma ci ho visto un po' di Hotel Transilvania, e la cosa mi ha fatto sorridere e mi ha intrattenuto. Semini diverse cose interessanti, ma la mia percezione è che manchi qualcosa. Citi il morso del ragno all'inizio del racconto, e poi alla fine la tipa rischia la morte a causa dello stesso ragno (o no?), ma c'è un legame tra i due morsi? C'è poi il fatto che questo vampiro è certamente un simpatico mascalzone, e peraltro è anche caratterizzato molto bene, con i suoi intercalari, i suoi desideri, il suo conflitto interiore e tutto il resto, e già lui basterebbe per portare al lettore qualcosa di molto buono, c'è però quel finale che mi arriva monco.. la salva e.. quindi? Come finisce il racconto? Pierre e Giorgia fanno amicizia? Oppure lui fa la pace col Mottura? Manca qualcosa che chiuda i punti che apri durante il racconto e fornisca un'esperienza di lettura completa, perché così mi dà troppo la sensazione di incompiuto, ed è un vero peccato perché, ripeto, l'ambientazione c'è e anche il personaggio.. peccato davvero
- Stefano Scudeler
- Messaggi: 105
Re: Ufficio collocamento mostri
MatteoMantoani ha scritto:Ciao Stefano, piacere di rileggerti.
Allora, il racconto ha dalla sua un'idea originale e spassosa, non so perché ma ci ho visto un po' di Hotel Transilvania, e la cosa mi ha fatto sorridere e mi ha intrattenuto. Semini diverse cose interessanti, ma la mia percezione è che manchi qualcosa. Citi il morso del ragno all'inizio del racconto, e poi alla fine la tipa rischia la morte a causa dello stesso ragno (o no?), ma c'è un legame tra i due morsi? C'è poi il fatto che questo vampiro è certamente un simpatico mascalzone, e peraltro è anche caratterizzato molto bene, con i suoi intercalari, i suoi desideri, il suo conflitto interiore e tutto il resto, e già lui basterebbe per portare al lettore qualcosa di molto buono, c'è però quel finale che mi arriva monco.. la salva e.. quindi? Come finisce il racconto? Pierre e Giorgia fanno amicizia? Oppure lui fa la pace col Mottura? Manca qualcosa che chiuda i punti che apri durante il racconto e fornisca un'esperienza di lettura completa, perché così mi dà troppo la sensazione di incompiuto, ed è un vero peccato perché, ripeto, l'ambientazione c'è e anche il personaggio.. peccato davvero
Ciao Matteo!
Purtroppo, come sempre.mi accade, vado lungo, lunghissimo sia col tempo che coi caratteri e alla fine chiudo tutto tagliando il più possibile (pur avendo fatto la scaletta).
Volevo fare come l'altra volta, buttare via tutto e non postarlo ma poi Pierre mi ha fatto gli occhioni dolci!
PS: in realtà il finale era pensato per il video di lui che salva la ragazza e diventa virale. Solo che son riuscito a mettere solo la frase dell'operatore che registra col telefonino...
- mdestefano
- Messaggi: 18
Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano, piacere di fare la tua conoscenza e di poterti leggere.
La storia mi è piaciuta, soprattutto per la vena leggera e umoristica che ho percepito. Ho particolarmente apprezzato l'originalità di un accordo tra umani e mostri e il fatto che ci fosse un "ufficio di ricollocamento". E poi il personaggio del vampiro, una vecchia volpe, ha messo la ciliegina sulla torta.
Tuttavia, non mi è molto chiaro il legame tra lui e Giorgia. Mi è chiaro che fin da subito lui si accorge che Giorgia non stia particolarmente bene, e infatti poi verrà portata all'ospedale a causa del morso del ragno. Quello che mi manca è il rapporto che c'è tra i due, ovvero, perché lui si muove a compassione e cerca di salvarla. Immagino che tra i due si sia instaurata una sorta di amicizia, o comunque confidenza, per tutte le "visite" che Pierre ha fatto all'ufficio. Stessa cosa, ma ribaltata, con Mottura. Perché i due non si sopportano? Magari proprio perché Pierre è una causa persa? E allora perché Giorgia ha confidenza con lui?
Varrebbe la pena caratterizzare meglio questo rapporto tra i due, proprio perché poi è la chiava per capire come mai Pierre alla fine decida di "ispirare amore".
Ci sta bene, invece, il discorso della relazione tra Giorgia e Mottura, soprattutto perché poi quest'ultimo deve fidarsi di Pierre per salvare la sua compagna.
In generale, come dicevo prima, la storia mi è piaciuta e si legge anche molto bene. Ho trovato uno stile semplice e asciutto che favorisce una lettura snella.
Grazie e buona edition!
La storia mi è piaciuta, soprattutto per la vena leggera e umoristica che ho percepito. Ho particolarmente apprezzato l'originalità di un accordo tra umani e mostri e il fatto che ci fosse un "ufficio di ricollocamento". E poi il personaggio del vampiro, una vecchia volpe, ha messo la ciliegina sulla torta.
Tuttavia, non mi è molto chiaro il legame tra lui e Giorgia. Mi è chiaro che fin da subito lui si accorge che Giorgia non stia particolarmente bene, e infatti poi verrà portata all'ospedale a causa del morso del ragno. Quello che mi manca è il rapporto che c'è tra i due, ovvero, perché lui si muove a compassione e cerca di salvarla. Immagino che tra i due si sia instaurata una sorta di amicizia, o comunque confidenza, per tutte le "visite" che Pierre ha fatto all'ufficio. Stessa cosa, ma ribaltata, con Mottura. Perché i due non si sopportano? Magari proprio perché Pierre è una causa persa? E allora perché Giorgia ha confidenza con lui?
Varrebbe la pena caratterizzare meglio questo rapporto tra i due, proprio perché poi è la chiava per capire come mai Pierre alla fine decida di "ispirare amore".
Ci sta bene, invece, il discorso della relazione tra Giorgia e Mottura, soprattutto perché poi quest'ultimo deve fidarsi di Pierre per salvare la sua compagna.
In generale, come dicevo prima, la storia mi è piaciuta e si legge anche molto bene. Ho trovato uno stile semplice e asciutto che favorisce una lettura snella.
Grazie e buona edition!
Manuel De Stefano
- Emiliano Maramonte
- Messaggi: 1241
- Contatta:
Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano, piacere di rileggerti!
La storia nel complesso mi è piaciuta molto. E' scritta benissimo, con uno stile spassoso e scanzonato ma anche serio, dove è necessario. Sei stato bravo a costruire un mostro di spessore, che, devo ammettere, sembra vivo sulla pagina. E' un volpone di vecchia data (be', 217 anni non sono pochi...) però alla fine trova il modo di dimostrare che è anche capace di seminare compassione (più che amore). Molto divertenti gli scambi di battute nell'Ufficio di collocamento, che sapientemente lasciano intravedere un mondo in cui soprannaturale e umano si intrecciano.
Unica vera pecca un po' di buchi di trama, già indicati da qualcuno prima di me, quindi non mi ripeto, però una piena sufficienza ci sta tutta.
In bocca al lupo!
Emiliano
La storia nel complesso mi è piaciuta molto. E' scritta benissimo, con uno stile spassoso e scanzonato ma anche serio, dove è necessario. Sei stato bravo a costruire un mostro di spessore, che, devo ammettere, sembra vivo sulla pagina. E' un volpone di vecchia data (be', 217 anni non sono pochi...) però alla fine trova il modo di dimostrare che è anche capace di seminare compassione (più che amore). Molto divertenti gli scambi di battute nell'Ufficio di collocamento, che sapientemente lasciano intravedere un mondo in cui soprannaturale e umano si intrecciano.
Unica vera pecca un po' di buchi di trama, già indicati da qualcuno prima di me, quindi non mi ripeto, però una piena sufficienza ci sta tutta.
In bocca al lupo!
Emiliano
-
- Messaggi: 187
Re: Ufficio collocamento mostri
Gusto personale: Ciao Stefano! Curioso che in questa edizione ci siano stati almeno due uffici di collocamento, tre vampiri e svariati mostri!
Il tuo racconto mi e’ piaciuto. Il protagonista e’ spassoso, col suo cinismo e le sue esclamazioni in francese. E il world building e’ simpatico, con forse una pizzicata al “politicamente corretto” a tutti i costi con quel “diversamente spaventosi”. Anche i dialoghi sono ben fatti e la parte finale, piu’ dinamica, e’ ben resa. Il difetto che ho riscontrato e’ stato il finale frettoloso, cosa che ti e’ gia’ stata fatta notare e a cui hai risposto, per cui non mi dilungo.
Aderenza al tema: Ho letto i commenti e capisco quello che avresti voluto fare. Ma restando solo sul testo che hai inviato, la parte dove il protagonista dovrebbe “ispirare amore” resta un po’ leggera. Nel finale sta salvando Giorgia (e anche li, io avevo un dubbio prima di guardare i commenti: ha ripulito il sangue per salvarla o per berlo?) che conosce e che gli va chiaramente a genio, ma e’ sufficiente per “ispirare amore”?
Stile: Buono lo stile, con qualche frase che forse potrebbe essere migliorata (tipo: Il suo sangue mi farebbe venire il diabete solo ad assaggiarlo da quanto grasso è.)
Coerenza interna: Niente da segnalare.
Forma: In generale ok. Forse in questo scambio manca un passaggio: a cosa si riferisce “mai per colpa mia”? Forse sarebbe stato meglio dire “Hai perso cinque lavori...”
«Ah no? Ti sono stati affidati cinque lavori da quando è stato siglato l'accordo mos... ehm... esseri diversamente spaventosi – umani. Cinque, in meno di due anni.»
«Ma mai per colpa mia. Solo sospetti. Niente prove.» Gli indico i fogli sulla scrivania.
Frasi preferite: Mérde. L'agente di collocamento oggi è Mottura. Mottura di palle. / Erano due vecchiette, ma chi le conta. /
Mérde. Doppia mérde.
Il tuo racconto mi e’ piaciuto. Il protagonista e’ spassoso, col suo cinismo e le sue esclamazioni in francese. E il world building e’ simpatico, con forse una pizzicata al “politicamente corretto” a tutti i costi con quel “diversamente spaventosi”. Anche i dialoghi sono ben fatti e la parte finale, piu’ dinamica, e’ ben resa. Il difetto che ho riscontrato e’ stato il finale frettoloso, cosa che ti e’ gia’ stata fatta notare e a cui hai risposto, per cui non mi dilungo.
Aderenza al tema: Ho letto i commenti e capisco quello che avresti voluto fare. Ma restando solo sul testo che hai inviato, la parte dove il protagonista dovrebbe “ispirare amore” resta un po’ leggera. Nel finale sta salvando Giorgia (e anche li, io avevo un dubbio prima di guardare i commenti: ha ripulito il sangue per salvarla o per berlo?) che conosce e che gli va chiaramente a genio, ma e’ sufficiente per “ispirare amore”?
Stile: Buono lo stile, con qualche frase che forse potrebbe essere migliorata (tipo: Il suo sangue mi farebbe venire il diabete solo ad assaggiarlo da quanto grasso è.)
Coerenza interna: Niente da segnalare.
Forma: In generale ok. Forse in questo scambio manca un passaggio: a cosa si riferisce “mai per colpa mia”? Forse sarebbe stato meglio dire “Hai perso cinque lavori...”
«Ah no? Ti sono stati affidati cinque lavori da quando è stato siglato l'accordo mos... ehm... esseri diversamente spaventosi – umani. Cinque, in meno di due anni.»
«Ma mai per colpa mia. Solo sospetti. Niente prove.» Gli indico i fogli sulla scrivania.
Frasi preferite: Mérde. L'agente di collocamento oggi è Mottura. Mottura di palle. / Erano due vecchiette, ma chi le conta. /
Mérde. Doppia mérde.
Re: Ufficio collocamento mostri
buondì stefano!
ti lascio un commento per puro piacere di farlo, non faccio parte del gruppo che dovrebbe valutarti ai fini della gara ♥ spero non ti spiaccia.
「RACCONTO」
ma sai che è davvero carino? tra il vampiro che parla francese un tocco di originalità rispetto alla solita visione dell'est europa e il grande brio con cui l'hai scritto mi ha fatto sorridere: poi ci si aspetta sempre quei vampiri sofisticati, invece lui è irriverente. il testo è scivolato velocemente, complice anche l'ottimo ritmo narrativo fatto soprattutto di dialoghi naturali. in generale i personaggi sono caratterizzati bene, specialmente considerando il poco spazio che avevamo a disposizione, mentre per il finale secondo me stavi andando per la strada giusta avendo un climax ben costruito!
ps: il tocco moderno che stessero filmando il tutto è stato cinico, e personalmente molto apprezzato. chissà come lo giudicherebbe il popolo nei confronti di giorgia, se eroe o mostro.
「TEMA」
secondo me ci rientri perfettamente e lo rappresenti bene ❀ «se non posso seminare terrore, ispirerò amore» viene rispecchiato con pierre che deve sottostare alle leggi del mondo umano dove si comporta "bene" seppur a modo suo perché tenuto a farlo, e la seconda parte con lui che rischia la propria vita per poter salvare la sua amica. non è un amore romantico, ma un gesto più ampio di affetto che scalda il cuore...
「CONSIGLI」
so che ti hanno già fatto notare come il finale si svolga troppo velocemente, e hai già dato le tue motivazioni, quindi non lo ripeterò ancora. ;3
l'unico appunto che forse vorrei farti è quello di sentire la mancanza di un passaggio sul finale, o meglio sulla scelta: sarebbe stato bello un conflitto interiore di pierre sulle conseguenze dell'addentare giorgia per aiutarla, un po' di paura di finire male.
「FRASI PREFERITE」
ti lascio un commento per puro piacere di farlo, non faccio parte del gruppo che dovrebbe valutarti ai fini della gara ♥ spero non ti spiaccia.
「RACCONTO」
ma sai che è davvero carino? tra il vampiro che parla francese un tocco di originalità rispetto alla solita visione dell'est europa e il grande brio con cui l'hai scritto mi ha fatto sorridere: poi ci si aspetta sempre quei vampiri sofisticati, invece lui è irriverente. il testo è scivolato velocemente, complice anche l'ottimo ritmo narrativo fatto soprattutto di dialoghi naturali. in generale i personaggi sono caratterizzati bene, specialmente considerando il poco spazio che avevamo a disposizione, mentre per il finale secondo me stavi andando per la strada giusta avendo un climax ben costruito!
ps: il tocco moderno che stessero filmando il tutto è stato cinico, e personalmente molto apprezzato. chissà come lo giudicherebbe il popolo nei confronti di giorgia, se eroe o mostro.
「TEMA」
secondo me ci rientri perfettamente e lo rappresenti bene ❀ «se non posso seminare terrore, ispirerò amore» viene rispecchiato con pierre che deve sottostare alle leggi del mondo umano dove si comporta "bene" seppur a modo suo perché tenuto a farlo, e la seconda parte con lui che rischia la propria vita per poter salvare la sua amica. non è un amore romantico, ma un gesto più ampio di affetto che scalda il cuore...
「CONSIGLI」
so che ti hanno già fatto notare come il finale si svolga troppo velocemente, e hai già dato le tue motivazioni, quindi non lo ripeterò ancora. ;3
l'unico appunto che forse vorrei farti è quello di sentire la mancanza di un passaggio sul finale, o meglio sulla scelta: sarebbe stato bello un conflitto interiore di pierre sulle conseguenze dell'addentare giorgia per aiutarla, un po' di paura di finire male.
「FRASI PREFERITE」
Stefano Scudeler ha scritto:mérde. l'agente di collocamento oggi è mottura. mottura di palle.
Stefano Scudeler ha scritto:sono troppo giovane per fare puff!
Stefano Scudeler ha scritto:«se le fai del male o se scappi, ti vaporizzo io con le mie mani.»
«un giorno guarderemo a questi momenti difficili e ne rideremo»
❀❁♡
❀❁♡
- Stefano Scudeler
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Re: Ufficio collocamento mostri
mdesefano ha scritto:Ciao Stefano, piacere di fare la tua conoscenza e di poterti leggere.
La storia mi è piaciuta, soprattutto per la vena leggera e umoristica che ho percepito. Ho particolarmente apprezzato l'originalità di un accordo tra umani e mostri e il fatto che ci fosse un "ufficio di ricollocamento". E poi il personaggio del vampiro, una vecchia volpe, ha messo la ciliegina sulla torta.
Tuttavia, non mi è molto chiaro il legame tra lui e Giorgia. Mi è chiaro che fin da subito lui si accorge che Giorgia non stia particolarmente bene, e infatti poi verrà portata all'ospedale a causa del morso del ragno. Quello che mi manca è il rapporto che c'è tra i due, ovvero, perché lui si muove a compassione e cerca di salvarla. Immagino che tra i due si sia instaurata una sorta di amicizia, o comunque confidenza, per tutte le "visite" che Pierre ha fatto all'ufficio. Stessa cosa, ma ribaltata, con Mottura. Perché i due non si sopportano? Magari proprio perché Pierre è una causa persa? E allora perché Giorgia ha confidenza con lui?
Varrebbe la pena caratterizzare meglio questo rapporto tra i due, proprio perché poi è la chiava per capire come mai Pierre alla fine decida di "ispirare amore".
Ci sta bene, invece, il discorso della relazione tra Giorgia e Mottura, soprattutto perché poi quest'ultimo deve fidarsi di Pierre per salvare la sua compagna.
In generale, come dicevo prima, la storia mi è piaciuta e si legge anche molto bene. Ho trovato uno stile semplice e asciutto che favorisce una lettura snella.
Grazie e buona edition!
Ciao Manuel, piacere mio!
Nel chiedermi spiegazioni, sei riuscito più o meno a darti la risposta giusta e ne sono felice. La mia idea era quella di rimarcare che Pierre era richiamato continuamente all'ufficio di collocamento e quindi conosceva un po' tutti.
Giorgia, che è solo una segretaria, lo sopporta, Mottura che è un responsabile è stanco di dover avere a che fare con lui.
Il finale ahimè è frettoloso. Il cambiamento di Pierre prevedeva più giorni al pronto soccorso, rendendo tutto più comprensibile.
Grazie del feedback e buona edition anche a te!
- Stefano Scudeler
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Re: Ufficio collocamento mostri
Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Stefano, piacere di rileggerti!
La storia nel complesso mi è piaciuta molto. E' scritta benissimo, con uno stile spassoso e scanzonato ma anche serio, dove è necessario. Sei stato bravo a costruire un mostro di spessore, che, devo ammettere, sembra vivo sulla pagina. E' un volpone di vecchia data (be', 217 anni non sono pochi...) però alla fine trova il modo di dimostrare che è anche capace di seminare compassione (più che amore). Molto divertenti gli scambi di battute nell'Ufficio di collocamento, che sapientemente lasciano intravedere un mondo in cui soprannaturale e umano si intrecciano.
Unica vera pecca un po' di buchi di trama, già indicati da qualcuno prima di me, quindi non mi ripeto, però una piena sufficienza ci sta tutta.
In bocca al lupo!
Emiliano
Ciao Emiliano!
Grazie per i complimenti e spero di averti strappato un sorriso!
Buona edition!
- Stefano Scudeler
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Re: Ufficio collocamento mostri
Dash J. Benton ha scritto:Gusto personale: Ciao Stefano! Curioso che in questa edizione ci siano stati almeno due uffici di collocamento, tre vampiri e svariati mostri!
Il tuo racconto mi e’ piaciuto. Il protagonista e’ spassoso, col suo cinismo e le sue esclamazioni in francese. E il world building e’ simpatico, con forse una pizzicata al “politicamente corretto” a tutti i costi con quel “diversamente spaventosi”. Anche i dialoghi sono ben fatti e la parte finale, piu’ dinamica, e’ ben resa. Il difetto che ho riscontrato e’ stato il finale frettoloso, cosa che ti e’ gia’ stata fatta notare e a cui hai risposto, per cui non mi dilungo.
Aderenza al tema: Ho letto i commenti e capisco quello che avresti voluto fare. Ma restando solo sul testo che hai inviato, la parte dove il protagonista dovrebbe “ispirare amore” resta un po’ leggera. Nel finale sta salvando Giorgia (e anche li, io avevo un dubbio prima di guardare i commenti: ha ripulito il sangue per salvarla o per berlo?) che conosce e che gli va chiaramente a genio, ma e’ sufficiente per “ispirare amore”?
Stile: Buono lo stile, con qualche frase che forse potrebbe essere migliorata (tipo: Il suo sangue mi farebbe venire il diabete solo ad assaggiarlo da quanto grasso è.)
Coerenza interna: Niente da segnalare.
Forma: In generale ok. Forse in questo scambio manca un passaggio: a cosa si riferisce “mai per colpa mia”? Forse sarebbe stato meglio dire “Hai perso cinque lavori...”
«Ah no? Ti sono stati affidati cinque lavori da quando è stato siglato l'accordo mos... ehm... esseri diversamente spaventosi – umani. Cinque, in meno di due anni.»
«Ma mai per colpa mia. Solo sospetti. Niente prove.» Gli indico i fogli sulla scrivania.
Frasi preferite: Mérde. L'agente di collocamento oggi è Mottura. Mottura di palle. / Erano due vecchiette, ma chi le conta. /
Mérde. Doppia mérde.
Ciao Dash!
grazie sia per i suggerimenti, in effetti in quei punti potevo essere più incisivo. Ma visto che mi ero immedesimato in un vampiro, non mi è venuto spontaneo :-)
Buona edition!
- Stefano Scudeler
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Re: Ufficio collocamento mostri
julia ha scritto:buondì stefano!
ti lascio un commento per puro piacere di farlo, non faccio parte del gruppo che dovrebbe valutarti ai fini della gara ♥ spero non ti spiaccia.
「RACCONTO」
ma sai che è davvero carino? tra il vampiro che parla francese un tocco di originalità rispetto alla solita visione dell'est europa e il grande brio con cui l'hai scritto mi ha fatto sorridere: poi ci si aspetta sempre quei vampiri sofisticati, invece lui è irriverente. il testo è scivolato velocemente, complice anche l'ottimo ritmo narrativo fatto soprattutto di dialoghi naturali. in generale i personaggi sono caratterizzati bene, specialmente considerando il poco spazio che avevamo a disposizione, mentre per il finale secondo me stavi andando per la strada giusta avendo un climax ben costruito!
ps: il tocco moderno che stessero filmando il tutto è stato cinico, e personalmente molto apprezzato. chissà come lo giudicherebbe il popolo nei confronti di giorgia, se eroe o mostro.
「TEMA」
secondo me ci rientri perfettamente e lo rappresenti bene ❀ «se non posso seminare terrore, ispirerò amore» viene rispecchiato con pierre che deve sottostare alle leggi del mondo umano dove si comporta "bene" seppur a modo suo perché tenuto a farlo, e la seconda parte con lui che rischia la propria vita per poter salvare la sua amica. non è un amore romantico, ma un gesto più ampio di affetto che scalda il cuore...
「CONSIGLI」
so che ti hanno già fatto notare come il finale si svolga troppo velocemente, e hai già dato le tue motivazioni, quindi non lo ripeterò ancora. ;3
l'unico appunto che forse vorrei farti è quello di sentire la mancanza di un passaggio sul finale, o meglio sulla scelta: sarebbe stato bello un conflitto interiore di pierre sulle conseguenze dell'addentare giorgia per aiutarla, un po' di paura di finire male.
「FRASI PREFERITE」Stefano Scudeler ha scritto:mérde. l'agente di collocamento oggi è mottura. mottura di palle.Stefano Scudeler ha scritto:sono troppo giovane per fare puff!Stefano Scudeler ha scritto:«se le fai del male o se scappi, ti vaporizzo io con le mie mani.»
Ciao Julia!
Grazie di essere passata a commentare, appena posso ricambio volentieri!
Buona edition!
- Mauro Bennici
- Messaggi: 175
Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano,
Pierre è un bel tipetto, ben caratterizzato e con uno stile tutto suo.
Le noti dolenti del testo sono nei tagli che lasciano dei vuoti (errore che faccio spesso anche io…)
Ho visto un pizzico di Monster&Co. tra uffici di collocamento e mostri che non devono fare i mostri, così ho "alleggerito" l'inizio. Stereotipi da vampiro, perché non ci va giù pesante contro i mannari?
L'inibitore alla Buffy sarebbe da spiegare meglio. Cosa fa? Quando lo si indossa?
Riprendi il racconto e metti tutto quello che non ci stava perché merita di essere letto nella sua interezza.
Alla prossima!
Pierre è un bel tipetto, ben caratterizzato e con uno stile tutto suo.
Le noti dolenti del testo sono nei tagli che lasciano dei vuoti (errore che faccio spesso anche io…)
Ho visto un pizzico di Monster&Co. tra uffici di collocamento e mostri che non devono fare i mostri, così ho "alleggerito" l'inizio. Stereotipi da vampiro, perché non ci va giù pesante contro i mannari?
L'inibitore alla Buffy sarebbe da spiegare meglio. Cosa fa? Quando lo si indossa?
Riprendi il racconto e metti tutto quello che non ci stava perché merita di essere letto nella sua interezza.
Alla prossima!
- Mario Mazzafoglie
- Messaggi: 250
Re: Ufficio collocamento mostri
Ufficio Collocamento mostrti - Stefano scudeler
Ciao Stefano, un piacer leggerti.
Il racconto mi è piaciuto molto, con pochi personaggi in scena e tutti ben delineati. Non ricordo di aver letto qualcosa di tuo in passato (manco da qualche mese) ma il tuo stile mi ha piacevolmente sorpreso, con una scrittura pulita e diretta: bilanci bene dialoghi, azioni e contesto. Bravo.
La sensazione che hanno avuto gli altri, riguardo al fatto che manchi qualcosa, l'ho avuta in realtà anche io. Sembra che tu abbia tagliato qua e là il finale per rientrare nei caratteri e qualche particolare ne è rimasto fuori.
Detto questo, per me è assolutamente una buona prova.
Alla prossima, buona edition.
Ciao Stefano, un piacer leggerti.
Il racconto mi è piaciuto molto, con pochi personaggi in scena e tutti ben delineati. Non ricordo di aver letto qualcosa di tuo in passato (manco da qualche mese) ma il tuo stile mi ha piacevolmente sorpreso, con una scrittura pulita e diretta: bilanci bene dialoghi, azioni e contesto. Bravo.
La sensazione che hanno avuto gli altri, riguardo al fatto che manchi qualcosa, l'ho avuta in realtà anche io. Sembra che tu abbia tagliato qua e là il finale per rientrare nei caratteri e qualche particolare ne è rimasto fuori.
Detto questo, per me è assolutamente una buona prova.
Alla prossima, buona edition.
Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano, piacere di leggerti. Fantastico! Pierre mi ha conquistata dal suo “oui cherie”, anch’io ho immaginato hotel Transilvania e tutto il brano scorre bene. Han ragione, manca il finale ma io capisco bene la tortura tempo/numero battute. Buona l'idea dell' ufficio collocamento che non sa più come inserire Pierre che sembra combinare guai in serie. Bravo, bel racconto.
Ultima modifica di loredana il domenica 23 marzo 2025, 17:01, modificato 1 volta in totale.
- Stefano Scudeler
- Messaggi: 105
Re: Ufficio collocamento mostri
Mauro Bennici ha scritto:Ciao Stefano,
Pierre è un bel tipetto, ben caratterizzato e con uno stile tutto suo.
Le noti dolenti del testo sono nei tagli che lasciano dei vuoti (errore che faccio spesso anche io…)
Ho visto un pizzico di Monster&Co. tra uffici di collocamento e mostri che non devono fare i mostri, così ho "alleggerito" l'inizio. Stereotipi da vampiro, perché non ci va giù pesante contro i mannari?
L'inibitore alla Buffy sarebbe da spiegare meglio. Cosa fa? Quando lo si indossa?
Riprendi il racconto e metti tutto quello che non ci stava perché merita di essere letto nella sua interezza.
Alla prossima!
Ciao Mauro!
Sono contento che nonostante i tagli ti sia piaciuto.
In effetti avevo molte idee per rispondere alle tue domande ma lo "show don't tell" mi frega sempre sul numero di caratteri.
Sto già pensando di ultimarlo per bene, magari avrete notizie di Pierre più avanti!
Buona edition!
- Stefano Scudeler
- Messaggi: 105
Re: Ufficio collocamento mostri
Mario Mazzafoglie ha scritto:Ufficio Collocamento mostrti - Stefano scudeler
Ciao Stefano, un piacer leggerti.
Il racconto mi è piaciuto molto, con pochi personaggi in scena e tutti ben delineati. Non ricordo di aver letto qualcosa di tuo in passato (manco da qualche mese) ma il tuo stile mi ha piacevolmente sorpreso, con una scrittura pulita e diretta: bilanci bene dialoghi, azioni e contesto. Bravo.
La sensazione che hanno avuto gli altri, riguardo al fatto che manchi qualcosa, l'ho avuta in realtà anche io. Sembra che tu abbia tagliato qua e là il finale per rientrare nei caratteri e qualche particolare ne è rimasto fuori.
Detto questo, per me è assolutamente una buona prova.
Alla prossima, buona edition.
Ciao Mario!
Sono contento che ti sia piaciuto e grazie per i complimenti.
Buona edition anche a te!
- Stefano Scudeler
- Messaggi: 105
Re: Ufficio collocamento mostri
loredana ha scritto:Ciao Stefano, piacere di leggerti. Fantastico! Pietre mi ha conquistata dal suo “oui cherie”, anch’io ho immaginato hotel Transilvania e tutto il brano scorre bene. Han ragione, manca il finale ma io capisco bene la tortura tempo/numero battute. Bravo, bel racconto.
Ciao Loredana!
Mi fa piacere che Pierre ti sia piaciuto ma devo dire che più che a Monsters & co e hotel Transilvania (che sono stati citati da te e dagli altri) forse ho pensato più al conte Dracula di Carletto il principe dei mostri (da bravo boomer che sono).
Buona edition!
- Bescottina
- Messaggi: 61
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Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano!
Lo sai già, il tuo è il primo racconto che ho letto.
Mi è piaciuta tantissimo la vena ironica che hai dato al tutto, il carattere di Pierre è molto solido, le relazioni tra lui e gli altri personaggi per me sono molto chiare.
I tagli necessari che hai fatto per poter stare nei caratteri ti hanno penalizzato il finale, che è tronco e vorrei sinceramente leggere la versione senza tagli, perché sono convinta che sia un'idea che valga la pena leggere nella sua interezza.
Non mi manca un conflitto interno di Pierre sul salvarla/non salvarla, per me è evidente che lui abbia una cotta per lei fin dall'inizio, e anche la semina dell'insetto in soffitta e del fatto che il morso sia lo stesso è chiara. Altro motivo per cui vorrei leggerlo nella sua interezza.
L'unica cosa che mi ha leggermente confusa è la storia dell'inibitore: se lui per poter "bere" Giorgia ha bisogno che qualcuno disattivi l'inibitore, come ha fatto a fare fuori tutta la gente per cui lo hanno "licenziato" dagli altri lavori? Questo è l'unico passaggio che mi lascia perplessa.
Credo, in generale, che fosse una vicenda che necessitava di più caratteri, anche solo 1000 in più, per essere completa, ma è un racconto molto gradevole, leggibile e che scorre molto bene!
Ci rileggiamo al prossimo MC e in bocca al lupo per questa edition :)
Lo sai già, il tuo è il primo racconto che ho letto.
Mi è piaciuta tantissimo la vena ironica che hai dato al tutto, il carattere di Pierre è molto solido, le relazioni tra lui e gli altri personaggi per me sono molto chiare.
I tagli necessari che hai fatto per poter stare nei caratteri ti hanno penalizzato il finale, che è tronco e vorrei sinceramente leggere la versione senza tagli, perché sono convinta che sia un'idea che valga la pena leggere nella sua interezza.
Non mi manca un conflitto interno di Pierre sul salvarla/non salvarla, per me è evidente che lui abbia una cotta per lei fin dall'inizio, e anche la semina dell'insetto in soffitta e del fatto che il morso sia lo stesso è chiara. Altro motivo per cui vorrei leggerlo nella sua interezza.
L'unica cosa che mi ha leggermente confusa è la storia dell'inibitore: se lui per poter "bere" Giorgia ha bisogno che qualcuno disattivi l'inibitore, come ha fatto a fare fuori tutta la gente per cui lo hanno "licenziato" dagli altri lavori? Questo è l'unico passaggio che mi lascia perplessa.
Credo, in generale, che fosse una vicenda che necessitava di più caratteri, anche solo 1000 in più, per essere completa, ma è un racconto molto gradevole, leggibile e che scorre molto bene!
Ci rileggiamo al prossimo MC e in bocca al lupo per questa edition :)
Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao!!!
Leggerti mi ha divertita un sacco: l'idea di un accordo mostri (pardon: spaventosi non umani) e umani è davvero interessante, e la personalità del vampiro traspare in maniera limpidissima dalle sue parole.
Questo ti ha permesso di giocare con il tema: il vampiro alla fine è un po' un bugiardo a cui piace anche fin troppo la carne umana, ma alla fine cede e decide di salvare l'umana, in un moto di pietà nei suoi confronti e nei confronti dell'umano con cui lavora.
Sarebbe stato meglio forse gestire in maniera diversa le due parti del racconto: l'inizio, con l'elenco della gente che si è mangiato, è molto più lungo della seconda parte, e paiono quasi slegate. Equilibrare inizio e fine ti avrebbe permesso di rendere il tutto più omogeneo :)
Leggerti mi ha divertita un sacco: l'idea di un accordo mostri (pardon: spaventosi non umani) e umani è davvero interessante, e la personalità del vampiro traspare in maniera limpidissima dalle sue parole.
Questo ti ha permesso di giocare con il tema: il vampiro alla fine è un po' un bugiardo a cui piace anche fin troppo la carne umana, ma alla fine cede e decide di salvare l'umana, in un moto di pietà nei suoi confronti e nei confronti dell'umano con cui lavora.
Sarebbe stato meglio forse gestire in maniera diversa le due parti del racconto: l'inizio, con l'elenco della gente che si è mangiato, è molto più lungo della seconda parte, e paiono quasi slegate. Equilibrare inizio e fine ti avrebbe permesso di rendere il tutto più omogeneo :)
- Stefano Scudeler
- Messaggi: 105
Re: Ufficio collocamento mostri
Bescottina ha scritto:Ciao Stefano!
Lo sai già, il tuo è il primo racconto che ho letto.
Mi è piaciuta tantissimo la vena ironica che hai dato al tutto, il carattere di Pierre è molto solido, le relazioni tra lui e gli altri personaggi per me sono molto chiare.
I tagli necessari che hai fatto per poter stare nei caratteri ti hanno penalizzato il finale, che è tronco e vorrei sinceramente leggere la versione senza tagli, perché sono convinta che sia un'idea che valga la pena leggere nella sua interezza.
Non mi manca un conflitto interno di Pierre sul salvarla/non salvarla, per me è evidente che lui abbia una cotta per lei fin dall'inizio, e anche la semina dell'insetto in soffitta e del fatto che il morso sia lo stesso è chiara. Altro motivo per cui vorrei leggerlo nella sua interezza.
L'unica cosa che mi ha leggermente confusa è la storia dell'inibitore: se lui per poter "bere" Giorgia ha bisogno che qualcuno disattivi l'inibitore, come ha fatto a fare fuori tutta la gente per cui lo hanno "licenziato" dagli altri lavori? Questo è l'unico passaggio che mi lascia perplessa.
Credo, in generale, che fosse una vicenda che necessitava di più caratteri, anche solo 1000 in più, per essere completa, ma è un racconto molto gradevole, leggibile e che scorre molto bene!
Ci rileggiamo al prossimo MC e in bocca al lupo per questa edition :)
Ciao Barbara e grazie per il feedback!
In effetti l'inibitore andava spiegato meglio, un po' come il finale.
La mia idea era che nell'accordo tra diversamente spaventosi e umani fosse compreso un aggeggio che ne limitasse i poteri, altrimenti sarebbero stati troppo pericolosi da impiegare in mezzo a loro.
Pierre ha dovuto far fuori i colleghi alla "umana", quindi senza ricorrere ai suoi poteri sovrannaturali come forza e velocità.
In una versione più estesa comunque non so se lo terrò, ci devo pensare.
Ciao e buona edition anche a te!
- Stefano Scudeler
- Messaggi: 105
Re: Ufficio collocamento mostri
foxie ha scritto:Ciao!!!
Leggerti mi ha divertita un sacco: l'idea di un accordo mostri (pardon: spaventosi non umani) e umani è davvero interessante, e la personalità del vampiro traspare in maniera limpidissima dalle sue parole.
Questo ti ha permesso di giocare con il tema: il vampiro alla fine è un po' un bugiardo a cui piace anche fin troppo la carne umana, ma alla fine cede e decide di salvare l'umana, in un moto di pietà nei suoi confronti e nei confronti dell'umano con cui lavora.
Sarebbe stato meglio forse gestire in maniera diversa le due parti del racconto: l'inizio, con l'elenco della gente che si è mangiato, è molto più lungo della seconda parte, e paiono quasi slegate. Equilibrare inizio e fine ti avrebbe permesso di rendere il tutto più omogeneo :)
Ciao foxie e benvenuta nell'Arena!
L'importante per me era divertire e se ci sono riuscito, a me basta!
Hai ovviamente ragione sulla gestione delle due parti del racconto ma il tempo (e la mia scarsa capacità di gestirlo) mi hanno come sempre fregato.
Buona permanenza in MC e alla prossima edition!
- IL GLADIATORE
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Re: Ufficio collocamento mostri
Ciao Stefano, un racconto molto buono con uno stile per niente pesante, anzi, funzionale e adatto al tono ironico e sarcastico del racconto, soprattutto l'incipit è davvero ben gestito. Sei bravo a bilanciare bene la miscela di horror e commedia sociale e la fai funzionare a meraviglia. Forse un po' di forzature sul finale come il passaggio da gag alla scena del morso salvifico risulta affrettato e avrebbe forse meritato un minimo di sviluppo emotivo in più. Nel complesso però una valutazione comunque molto positiva con un pollice tendente al positivo in modo molto brillante ma non del tutto solido.
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