L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Appuntamento con un tema di Stefania Toniolo, vincitrice del Premio Amazon Storyteller 2024, fissato alle ore 21.00 di lunedì 17 marzo.
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Alessio
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L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#1 » martedì 18 marzo 2025, 0:57

L'ultimo sussurro
di Alessio Vallese

La sagoma di una bambina si stagliò alla luce della luna sull'ingresso della caverna. "Sei tu Nonno Dario?"
Il cuore stanco di Nonno Dario saltò un battito. Ormai non sentiva nemmeno più se qualcuno gli si avvicinava? Che strazio. "Cosa vuoi? Vattene!" cercò di ringhiare, ma quello che gli uscì dalla bocca era più un rantolo catarroso.
La bambina mosse qualche passo dentro la grotta. "Io sono Mara. I grandi dicono che sei cattivo e spaventi la gente."
Nonno Dario scatarrò una poltiglia bluastra luminescente e agitò un tentacolo affaticato, come per scacciare un insetto. "Certo! Io sono l'ombra oscura della notte tenebrosa, sono il brivido che corre lungo la tua schiena, mi nutro degli incubi dei bambini!". Ora la voce andava molto meglio.
Mara protese la testa, cercava di scorgerlo, ma lui si ritrasse nell'ombra. "Ora vattene se non vuoi– " tossì. Scatarrò di nuovo. Il fioco bagliore del muco iniziava a rivelare le sue fattezze.
Mara si avvicinò un altro po'. "A me non sembri così spaventoso, sembri… un polpo arrosto!"
Un polpo arrosto? Questa è bella! Eppure quell'immagine così ridicola era proprio come si sentiva. Scoppiò in una risata, interrotta dalla tosse. "Hai ragione. Una volta ero forte e terribile, e mi nutrivo davvero degli incubi dei bambini. Avevo occhi di smeraldo che paralizzavano dal terrore tutti quelli che incrociavano il mio sguardo. Ora le cataratte mi hanno quasi accecato e i ragazzini non credono più a niente. L'ultima volta che sono uscito per spaventare un gruppetto di mocciosi sono finito su Tik Tok."
Sospirò e si sedette sui tentacoli rinsecchiti arrotolati su sé stessi. Quando arriva la fine si diventa così ciarlieri? "E tu, piccoletta, che ci fai qui a quest'ora? Non ce l'hai una casa?"
"Sì, ma non ci voglio andare!"
"Non sai che è pericoloso girare la sera tardi? Dicono che c'è un mostro cattivo che spaventa la gente."
Mara ridacchiò e si sedette su una roccia accanto a lui. "Sei buffo!". Pure.
"Se hai finito di prendermi in giro, mi vuoi dire cosa vuoi da me?" Cominciava a essere stanco di quella bimba petulante.
Un'espressione sorpresa si stampò sulla faccia di Mara, che si alzò e andò verso il fondo della grotta. "Oh, cos'è quello?"
Dario si rialzò e scricchiolò verso di lei. La parete coperta di muco lo mosse a nostalgia. "Ah, sono i miei trofei: quando genero un incubo in qualcuno, questo prende la forma di un oggetto che rappresenta quella persona." Un tentacolo indicò un vecchio ciuccio. "Questo è il mio preferito. Non sai quanto è difficile spaventare i neonati!"
Mara aveva uno sguardo ammirato, ma non guardava il succhietto. La sua attenzione era rivolta a un gruppetto di foglie argentate lì accanto.
"Oh, quelle", rantolò Dario, "hanno una bella storia. Duecento anni fa stavo–"
Mara lo afferrò per un tentacolo e lo trascinò verso l'ingresso della caverna. "Vieni, voglio farti vedere un segreto".
Ormai tanto valeva seguire la bimba molesta, almeno avrebbe fatto qualcosa di diverso dal solito.
Mara si fermò sotto un albero con le foglie che, alla luce della luna, erano identiche al trofeo di Dario.
Nonno Dario, ansante per la camminata imprevista, sfiorò una delle foglie. "Incredibile, non mi ero mai accorto di quest'albero".
Cosa significava quella pianta? C'entrava con quella fata che aveva spaventato due secoli prima?
"Mara! 'Ove sceii piccola sc-gualdrina!". Uno sbraitare da ubriaco in lontananza ruppe il silenzio della notte.
"Mio papà! Se mi prende mi frusta con la cintura! Per piacere aiutami!" sussurrò Mara.
Lui? E cosa poteva fare in quelle condizioni? "Non ti preoccupare e stai in silenzio. È buio, non ci ve–" Fu colto da un accesso di tosse e sputò ancora il suo catarro luminoso.
"Scei lì, moscciosa. Ora vengo a dar-tele!"
Grandioso. "Mi dispiace piccola, ma io sono debole, non posso aiutarti." E si ritirò dove il bagliore del suo muco non poteva raggiungerlo.
Mara rimase lì, impietrita, a tremare.
Un uomo barcollante e con la barba sfatta entrò nella debole bolla di luce, afferrò Mara per un polso, la scaraventò a terra e iniziò a sfilarsi la cintura. "Ora ti fasccio vedere io."
Dario poteva leggere il terrore negli occhi della bambina.
Il cuoio colpì una, due volte, lo schiocco sovrapposto agli strilli.
La scena iniziò a illuminarsi di verde, come due fari di smeraldo puntati sull'uomo sbronzo. Dario si sollevò più che potè, per un'ultima volta si sentì ancora spaventoso. Pestò i tentacoli a terra e si parò davanti al padre di Mara. "Lasciala." disse con una voce bassa, fatta di mille gorgoglii.
Sulle brache dell'uomo si allargò una chiazza scura. Si voltò e corse via senza emettere un fiato. Fra i tentacoli di Dario apparve una bottiglia.
Nonno Dario si sgonfiò accanto a Mara. "Stai bene?"
"Sì, grazie per avermi salvata. Sapevo che non eri cattivo." singhiozzò la bambina.
Lui si trascinò accanto all'albero dalle foglie argentate e vi si avvolse. Mara lo guardò con gli occhi ancora lucidi e disse qualcosa, ma ormai Nonno Dario si stava già spegnendo, soddisfatto di quel suo ultimo sussurro.



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antico
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#2 » martedì 18 marzo 2025, 1:01

Ciao Alessio e bentornato dopo ben tre anni! Come stai? Parametri ok, buona STEFANIA TONIOLO EDITION!

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Alessio
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#3 » martedì 18 marzo 2025, 1:04

antico ha scritto:Ciao Alessio e bentornato dopo ben tre anni! Come stai? Parametri ok, buona STEFANIA TONIOLO EDITION!

Devastato, grazie. Ora mi ricordo perché non partecipavo più! :D

Lupo59
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#4 » giovedì 20 marzo 2025, 17:51

ciao Alessio
l' unico appunto che mi viene è che "Nonno Dario" mi rimane un po' fuori testo ma mi sono sentito dentro la storia.
il padre padrone ubriaco è un tema molto attuale e di effetto.
chi era il vero mostro ...l' hai saputo rendere molto bene.
mi sarebbe piaciuto contestualizzare un po' di più la bambina perché non ho capito se la sua sfrontatezza è dovuta all' età o aveva
confidenza col mostro...
molto bello.

Baldini Valerio

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gioco
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#5 » giovedì 20 marzo 2025, 18:48

Ciao Alessio/Wally, credo sia la prima volta che ti leggo.
Il tuo racconto è interessante, una bella storia che centra il tema. Nel complesso ben scritto, a tratti la lettura scorre più fluida a volte un po’ meno. Sarei curioso di sapere qualcosa di più su nonno Dario… come mai un mostro tentacoluto veniva chiamato nonno Dario? Non ho poi capito cosa sia la bottiglia che tiene coi tentacoli… se ha un ruolo nella vicenda forse andrebbe chiarito meglio, se no meglio eliminarla.
Piacere di averti letto e buona edition!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

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julia
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#6 » venerdì 21 marzo 2025, 8:15

buongiorno alessio ❀
non sono del gruppo che dovrebbe valutarti, sono qui per fare un commento solo per il piacere che mi porta leggere i vari racconti e commentarli. scusa il disturbo, e spero non ti dispiaccia l'intrusione!
ps: ho un debole per i mostri tentacolari un po' beffardi e buffoni dai bei tempi di final fantasy vi, e ora con pure l'introduzione di nonno dario mi hai riportato a galla il trauma di non averne uno. e adesso come la mettiamo? çwç

「RACCONTO」
che dire, è un racconto che mi fa arrossire per varie ragioni: avendo letto a cosa ti sei ispirato mi sono incuriosita e sinceramente vorrei farti presente che ti chiederò i vari retroscena, perché ho abboccato per la curiosità. il tono a tratti "fiabesco" a me nel complesso piace, e il caro nonno dario mi risulta proprio tenero anche se solo vagamente ha quel sapore di spaventoso. la narrazione tra le parti ironiche e quelle drammatiche è ben bilanciata, a parere mio rende tutto scorrevole, e il finale è stato telefonato fin dall'introduzione del problema il papà beone ma comunque ci sta. i dialoghi del padre di mara sono spettacolari, ho riso troppo pensando a lui che fischiava o singhiozzava per quanto era su di giri xD e anche quando descrivi il muco del polpo, ogni volta devo trattenermi.
chissà cosa ha bevuto nonno dario per rimettersi in forze...

「TEMA」
l'idea di un'entità che non può più incutere paura e finisce per proteggere la piccola mara è in linea con il tema datoci, anche se preso molto nel senso letterale e come ho detto prima telefonato nelle scelte ci rientri bene. ❁

「CONSIGLI」
magari cambierei i dialoghi di mara, specialmente nel cuore del racconto quando conduce dario all'albero con le foglie argentate. e, parlando di questo, sono anche curiosa di sapere un po' di retroscena per i vari oggetti citati: forse mancava lo spazio, o in generale non era così importante, ma secondo me poteva completare il quadro. ♡

「FRASI PREFERITE」
Alessio ha scritto:"ora vattene se non vuoi– " tossì. scatarrò di nuovo. il fioco bagliore del muco iniziava a rivelare le sue fattezze.

Alessio ha scritto:"questo è il mio preferito. Non sai quanto è difficile spaventare i neonati!"
«un giorno guarderemo a questi momenti difficili e ne rideremo»
❀❁♡

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M.M
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#7 » venerdì 21 marzo 2025, 21:23

Ciao Alessio,

adoro il tuo avatar. Prima volta che ti leggo e mi tocca andare dopo il commento di Julia che è strutturato molto meglio del mio.

Venendo al racconto, il tema c'è ma l'ho trovato interpretato un po' tanto alla lettera. Mi piace che Dario stia rantolando per tutto il tempo, tanto che all'inizio ho immaginato fossimo in un ospizio (nonostante ci sia scritto caverna nell'incipit. Forse il problema sono io). Però il personaggio della bambina innocente che redime il vecchio è un po' trito. Per me avrebbero aiutato un po' di righe in più, anche magari con lo stupore di Dario verso una bambina che di botto entra nel suo antro.
Un'altra cosa che penso ti aiuterebbe è non usare mai i dialoghi per spiegare qualcosa al lettore. Quando due persone (beh, persone nel caso del Nonno diciamolo è generoso) parlano, non lo fanno mai per dire qualcosa a favore di un ipotetico ascoltatore.

Esempio:
"Hai ragione. Una volta ero forte e terribile, e mi nutrivo davvero degli incubi dei bambini. Avevo occhi di smeraldo che paralizzavano dal terrore tutti quelli che incrociavano il mio sguardo. Ora le cataratte mi hanno quasi accecato e i ragazzini non credono più a niente. L'ultima volta che sono uscito per spaventare un gruppetto di mocciosi sono finito su Tik Tok."


Anche se qui Dario sta spiegando a Mara, la sensazione è che sia un pretesto per spiegare al lettore. Funzionerebbe molto meglio se Dario invece facesse il sostenuto, magari facendo finta che riesce ancora a spaventare, mentre con il narrato possiamo comunque avere quei commenti sarcastici che funzionano bene e che ci fanno capire che sa di non essere più così.

Lo stesso per Mara; entra nella caverna, scherza, fa la battuta, poi si ricorda che sta fuggendo dal padre, e allora entra nella parte della fanciulla da salvare. Mi piace il tema e il finale è giustamente quello che deve essere, ma sarebbe importante arrivarci con gradi. Per esempio basterebbe anche una descrizione di una guancia con un livido o un pensiero sul perché una bambina sta girando da sola in una caverna, come sopra.

Spero ti sia utile!
Vuoi leggere il primo* fantasy noir italiano? Un affare per orecchie a punta è disponibile!

Linktree - Goodreads


*viene fuori che ce ne sono altri, comunque il mio vale la pena giuro

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BruceLagogrigio
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#8 » sabato 22 marzo 2025, 11:16

In Terza persona. Tempo verbale: Passato remoto e imperfetto. Ambientazione: Una grotta buia e un parco con un albero dalle foglie argentate. Genere: Fantastico Tema: Centrato. Il racconto esplora il passaggio dal seminare terrore all’ispirare amore, attraverso la trasformazione del personaggio di Nonno Dario, un mostro in declino che trova un nuovo scopo proteggendo una bambina.

Ciao Alessio, piacere di leggerti.
Devo dire che l’idea di base era molto scontata: un mostro che non fa più paura e quindi di fare del bene. Sei stato molto bravo ad aggiungere il padre che abusa alcol e picchia la figlia per aggiungere una nota originale e un tema sempre toccante. I dialoghi a volte sono molto belli, a volte un po’ cliché.
L’albero argentato è messo dentro senza molte spiegazioni come i riferimenti alla fata di 200 anni prima. Il nome del mostro non mi è dispiaciuto, potrebbe essere un nomignolo con cui i bambini lo chiamavano fra loro.
Stile quasi sempre buono tranne ogni tanto un po’ di confusione nella lettura. Nel complesso tante luci e tante ombre. Proprio come nel racconto!
Alla prossima.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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frafo
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#9 » domenica 23 marzo 2025, 13:09

Ciao Alessio!
Mi è piaciuta molto la tua storia, ha un che di nostalgico, forse perché mi ha ricordato a tratti the iron giant. A mio parere tutti i personaggi che hai inserito sono ben caratterizzati, e nonostante sia la trama che l'aderenza al tema non siano molto originali, funzionano bene grazie al tuo modo sapiente di aver creato il racconto.
Oltre ad aver dato vita ad una bella storia ricca di fantasia e battute, hai anche inserito un argomento molto delicato che è quello degli abusi sui minori soprattutto da parte degli stessi genitori, mostrando quanto sia una cosa grave il fatto che i bambini non abbiano chi li aiuti, perché effettivamente un nonno Dario che salva la situazione non esiste.
Il trofeo bottiglia è stata una bella chicca, complimenti.
Francesco Michele Forciniti

alexandra.fischer
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#10 » domenica 23 marzo 2025, 15:38

Tema centrato. Mara incontra Nonno Dario, un mostro tentacoluto che ormai non fa più paura ed è finito su Tik Tok l’ultima volta che ci ha provato. Fa la sua buona azione prima sopportando le chiacchiere di Mara e poi salvandola da un padre alcolizzato e violento. Efficace la descrizione del bosco e della caverna. Molto bene anche con i dialoghi, assolutamente credibili. Commovente il finale, con Nonno Dario che ha esaurito la poca energia rimastagli nello sforzo di lottare contro il padre di Mara.

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Alessio
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#11 » lunedì 24 marzo 2025, 7:37

Ciao a tutti,

Sono d'accordo con tutti i vostri commenti a proposito di dialoghi, spiegoni, fluidità e interpretazione del tema.

Provo a rispondere ad alcuni dei vostri dubbi:

Lupo59 ha scritto:ciao Alessio
[...]


► Mostra testo


gioco ha scritto:Ciao Alessio/Wally,
[...]


► Mostra testo


julia ha scritto:buongiorno alessio ❀
[...]


► Mostra testo


M.M ha scritto:Ciao Alessio,
[...]


► Mostra testo

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julia
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#12 » lunedì 24 marzo 2025, 11:22

Alessio ha scritto:Ciao Julia,

Nessuna intrusione e nessun disturbo :)
Non so se quella su Nonno Dario che ha bevuto qualcosa era una battuta, ma se ti riferisci alla bottiglia che gli appare fra i tentacoli, non è un qualche tipo di pozione, ma semplicemente il suo trofeo, apparso per aver spaventato il padre di Mara.
Per quanto riguarda gli oggetti, il ciuccio doveva essere qualcosa che appariva sull'albero argentato dopo la morte di Dario, un po' come uno dei suoi trofei, però per mostrarlo dovevo spostare il pov da Nonno Dario e non avevo abbastanza tempo e caratteri per farlo, così è rimasto un po' lì. L'albero dalle foglie argentate dovrebbe essere ciò che rimane della fata spaventata 200 anni prima, ma non ho fatto in tempo a trovargli un significato credibile.


ciao ancora alessio!
ti ringrazio per aver preso del tempo solo per farmi una risposta, soprattutto perché non eri in dovere ❀
sì, era una battuta quella sulla bottiglia, come a dire che gli mancasse solo di essere un beone guarda :'3 magari in una nuova puntata ambientata nell'«universo narrativo» in questione.
per quanto riguarda la spiegazione dell'albero o il pov, capisco cosa intendi e in realtà non è nemmeno "così importante": il racconto scorre molto bene anche considerando che non hai trovato un significato all'albero, più che altro sarebbe stata un'aggiunta.
spero di ri-leggerti presto ♥
«un giorno guarderemo a questi momenti difficili e ne rideremo»
❀❁♡

Frankestissimo
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#13 » lunedì 24 marzo 2025, 14:13

Ciao Alessio,

Bella idea che centra il tema in pieno, e apprezzo anche lo stile. Purtroppo il limite di MC si sente, e secondo me ti ha un po’ tarpato le ali. Hai dato tanto spazio alla presentazione iniziale, che ci sta, però poi sei stato costretto ad affrettare la risoluzione, e le emozioni che avresti potuto suscitare si perdono in un "si alza, spaventa il padre, lui scappa, il polpo muore.".

In generale lo trovo un racconto centrato e mi piace molto l’idea, quindi una buona prova, ma con più tempo e alcune scelte più precise (o il doppio delle battute) sarebbe potuto essere un racconto davvero d'impatto.

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Stefano Scudeler
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#14 » mercoledì 26 marzo 2025, 12:14

Ciao Alessio e piacere di leggerti qui finalmente!
Giudicare in modo obiettivo il tuo racconto sarà difficile perché già dopo due righe ero già piegato in due dal ridere.

Lo stile mi è piaciuto, la bambina petulante l'ho odiata da subito (quindi sei riuscito nel tuo il intento, se era quello).
Mi dispiace non aver colto cosa c'è sotto alla storia delle foglie d'argento e dell'albero. Penso che tutti avrebbero voluto saperlo.

Ti prego, continua la saga di Nonno Dario finché quel brontolone non torna nell'Arena insieme a noi!

Buona edition!

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Dario17
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#15 » giovedì 27 marzo 2025, 11:53

Ok, fa tutto schifio tranne il nome del mostro.
Ba dum tssss.

Torniamo a noi.
Simpatica l'idea del magico in difficoltà con il mondo moderno, abbastanza rimescolata negli ultimi tempi ma che ha sempre qualcosa da dire visto che la tecnologia si evolve e possiamo utilizzare sempre più strumenti da mettere in campo.
Il padre alcolizzato gli ha pure dato una pennellata di Stephen King che male non fa MAI.
Concordo con il popolo che il brontolare degli antichi fasti così sfacciatamente non solo fa storcere il naso agli Immersivi Templari ma ti ha anche rallentato troppo il ritmo nel mezzo del racconto.
Vero che con l'età tendiamo a ripeterci più spesso però eviterei in un racconto così breve che non perdona nessun inciampo.
Anche il "si stava meglio prima, signora mia" magico alla fine incaglia la testa del lwettore durante la lettura.
il pg di Mara funziona!

E poi ci sono ste piffero di foglie grigie che rimangono un po' un MacGuffin non sviluppatissimo ma magari i posteri che sapranno gradiranno meglio! ;D

Dai che non ti è venuto affatto male!

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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#16 » giovedì 27 marzo 2025, 16:00

julia ha scritto:ti ringrazio per aver preso del tempo solo per farmi una risposta, soprattutto perché non eri in dovere ❀

Su, su, metti via il miele. Siamo qui apposta :)

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Alessio
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#17 » giovedì 27 marzo 2025, 16:16

Dario17 ha scritto:Ok, fa tutto schifio tranne il nome del mostro.
Ba dum tssss.

Torniamo a noi.
Simpatica l'idea del magico in difficoltà con il mondo moderno, abbastanza rimescolata negli ultimi tempi ma che ha sempre qualcosa da dire visto che la tecnologia si evolve e possiamo utilizzare sempre più strumenti da mettere in campo.
Il padre alcolizzato gli ha pure dato una pennellata di Stephen King che male non fa MAI.
Concordo con il popolo che il brontolare degli antichi fasti così sfacciatamente non solo fa storcere il naso agli Immersivi Templari ma ti ha anche rallentato troppo il ritmo nel mezzo del racconto.
Vero che con l'età tendiamo a ripeterci più spesso però eviterei in un racconto così breve che non perdona nessun inciampo.
Anche il "si stava meglio prima, signora mia" magico alla fine incaglia la testa del lwettore durante la lettura.
il pg di Mara funziona!

E poi ci sono ste piffero di foglie grigie che rimangono un po' un MacGuffin non sviluppatissimo ma magari i posteri che sapranno gradiranno meglio! ;D

Dai che non ti è venuto affatto male!


Ahahah, scommetto che hai postato solo perché Stefano mi ha chiesto di continuare la saga fino a quando non saresti tornato e speravi di stroncare il Nonnodarioverse sul nascere, ma ormai è troppo tardi. Muahahah!

Nel senso che vista la mia fervida immaginazione sono perfettamente in grado di stroncarlo sul nascere da solo.

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CristianoSaccoccia
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#18 » giovedì 27 marzo 2025, 20:43

Il racconto funziona bene perché riesce a mescolare umorismo, malinconia e un pizzico di oscurità senza forzare il tono. Nonno Dario è un personaggio riuscito: tragicomico, stanco ma ancora capace di uno slancio vero. I dialoghi sono vivaci, naturali, e l’equilibrio tra il grottesco e l’emotivo è ben tenuto fino alla fine. Forse qualche passaggio si potrebbe snellire un po’, ma il cuore della storia c’è, e si sente. Bella prova.

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antico
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Re: L'ultimo sussurro - Alessio Vallese

Messaggio#19 » sabato 29 marzo 2025, 18:35

Ho sempre apprezzato il tuo stile e qui ho trovato ulteriore conferma. Non è perfetto, ma si legge che è un vero piacere. Manca un po' di semina sul nome della creatura e non si capisce tutta la storia legata all'albero e alla fata e al perché poi vada a morirci proprio vicino, questa è una mancanza grossa. Il resto è perfetto nella sua semplicità, caratteristica che mi sembra tua peculiare: puoi raccontare anche cose semplici, già sentite come una bimba che sfugge dal padre violento e viene salvata, ma hai un tuo tono personale che rende piacevole a prescindere la lettura. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e anche brillante.

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