Risvegliatore Empatico
- MatteoMantoani
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Risvegliatore Empatico
Gli antichi egizi dicevano che Anubi, quando morivi, confrontava il peso del tuo cuore con quello di una piuma. Se pesava più la piuma, via, dritto in paradiso, altrimenti arrivederci e grazie: pasto per coccodrilli.
Oggi abbiamo qualcosa di meglio: il peso di spirito, PDS, una quantità legata al funzionamento quantistico del tuo cervello e facilmente misurabile: più è alta, più la tua anima pesa e sei un bastardo. Più è bassa, più ti avvicini all’aureola. Non serve confessarsi, non serve pentirsi: si misura, si scrive su un foglio, si archivia. Il dettaglio gustoso? Non te la scrolli più di dosso. Il PDS si stabilizza verso i cinque anni: se sei nato stronzo, muori stronzo. Ma... ehi! C’è sempre un ma.
Si faceva chiamare Janko: pelle unta, unghie gialle, sigaretta spenta tra i denti marci, insomma, il pirata per antonomasia. Trafficava nel seminterrato di una lavanderia abbandonata, tra tubi arrugginiti e il tanfo dolciastro di disinfettante bruciato. Le capsule arrivavano ogni mattina, gonfie di neonati in animazione sospesa: lieviti dell’anima, spiriti sotto lo zero virgola uno di PDS. Dormivano tutti come angioletti.
Il genio umano, quando c’è da guadagnare soldi, si supera! Esiste una tecnologia per trasferire il PDS. È come un’infusione di bontà: ti prendi l’anima pura di qualcun altro e puff, la tua si ripulisce. Semplice, no? Costoso, certo, e vietato ovunque non ci sia un governo che sta dalla nostra o un ministro che ci deve un favore.
Per ripulirti l'anima, noi usiamo i lieviti dello spirito, ovvero neonati a basso PDS conservati in animazione sospesa. Nessun trauma, nessuna esperienza, nessuna colpa: puri come una bugia ben detta.
Ma quella mattina l’Unità 12 spalancò gli occhi. Nessun pianto, nessuna smorfia. Solo uno sguardo. Un’espressione colpevole, come se chiedesse scusa di esistere. Il fiato usciva dalla boccuccia e appannava il vetro, le labbrucce si muovano senza emettere alcun suono.
Janko bestemmiò piano. Un lievito sveglio non vale una cippa: il PDS si contamina e diventa merce scadente. Avrebbe dovuto disattivare la capsula e scartare il prodotto, ma qualcosa dentro di lui si era mosso: il bambino lo guardava come nessuno l’aveva mai guardato.
Con fiducia. Con pena.
Gli fece male.
Quella pena lo spezzò, lo trafisse sotto le costole come non gli succedeva da decenni.
Il cuore gli si strinse, la sua mano esitò sul pulsante rosso della capsula.
Non poteva ammazzarlo, non poteva salvarlo.
Poi il lampo di genio.
Ogni tanto uno si sveglia, succede. Ma tranquilli, il pirata d'anime intelligente sa trarre vantaggio dalle sfide. Il mercato ha sempre ragione: basta far evolvere il prodotto, cambiare l'etichetta, e tutto si sistema.
Il pennarello tremava tra le dita sporche:
Risvegliatore empatico. Indicato per sociopatici refrattari: sblocca compassione latente. Prezzo su richiesta.
Il bambino lo guardò ancora con quegli occhi da latte versato, poi si riaddormentò. Janko si portò la sigaretta spenta alla bocca e si lasciò andare un sorriso.
Oggi abbiamo qualcosa di meglio: il peso di spirito, PDS, una quantità legata al funzionamento quantistico del tuo cervello e facilmente misurabile: più è alta, più la tua anima pesa e sei un bastardo. Più è bassa, più ti avvicini all’aureola. Non serve confessarsi, non serve pentirsi: si misura, si scrive su un foglio, si archivia. Il dettaglio gustoso? Non te la scrolli più di dosso. Il PDS si stabilizza verso i cinque anni: se sei nato stronzo, muori stronzo. Ma... ehi! C’è sempre un ma.
Si faceva chiamare Janko: pelle unta, unghie gialle, sigaretta spenta tra i denti marci, insomma, il pirata per antonomasia. Trafficava nel seminterrato di una lavanderia abbandonata, tra tubi arrugginiti e il tanfo dolciastro di disinfettante bruciato. Le capsule arrivavano ogni mattina, gonfie di neonati in animazione sospesa: lieviti dell’anima, spiriti sotto lo zero virgola uno di PDS. Dormivano tutti come angioletti.
Il genio umano, quando c’è da guadagnare soldi, si supera! Esiste una tecnologia per trasferire il PDS. È come un’infusione di bontà: ti prendi l’anima pura di qualcun altro e puff, la tua si ripulisce. Semplice, no? Costoso, certo, e vietato ovunque non ci sia un governo che sta dalla nostra o un ministro che ci deve un favore.
Per ripulirti l'anima, noi usiamo i lieviti dello spirito, ovvero neonati a basso PDS conservati in animazione sospesa. Nessun trauma, nessuna esperienza, nessuna colpa: puri come una bugia ben detta.
Ma quella mattina l’Unità 12 spalancò gli occhi. Nessun pianto, nessuna smorfia. Solo uno sguardo. Un’espressione colpevole, come se chiedesse scusa di esistere. Il fiato usciva dalla boccuccia e appannava il vetro, le labbrucce si muovano senza emettere alcun suono.
Janko bestemmiò piano. Un lievito sveglio non vale una cippa: il PDS si contamina e diventa merce scadente. Avrebbe dovuto disattivare la capsula e scartare il prodotto, ma qualcosa dentro di lui si era mosso: il bambino lo guardava come nessuno l’aveva mai guardato.
Con fiducia. Con pena.
Gli fece male.
Quella pena lo spezzò, lo trafisse sotto le costole come non gli succedeva da decenni.
Il cuore gli si strinse, la sua mano esitò sul pulsante rosso della capsula.
Non poteva ammazzarlo, non poteva salvarlo.
Poi il lampo di genio.
Ogni tanto uno si sveglia, succede. Ma tranquilli, il pirata d'anime intelligente sa trarre vantaggio dalle sfide. Il mercato ha sempre ragione: basta far evolvere il prodotto, cambiare l'etichetta, e tutto si sistema.
Il pennarello tremava tra le dita sporche:
Risvegliatore empatico. Indicato per sociopatici refrattari: sblocca compassione latente. Prezzo su richiesta.
Il bambino lo guardò ancora con quegli occhi da latte versato, poi si riaddormentò. Janko si portò la sigaretta spenta alla bocca e si lasciò andare un sorriso.
Ultima modifica di MatteoMantoani il martedì 22 aprile 2025, 23:51, modificato 2 volte in totale.
Re: Risvegliatore Empatico
Ecco il leader del Rank d'Era: ciao Matteo! Tutto ok con caratteri e tempo, divertiti in questa KREMO EDITION!
- MatteoMantoani
- Messaggi: 1216
Re: Risvegliatore Empatico
antico ha scritto:Ecco il leader del Rank d'Era: ciao Matteo! Tutto ok con caratteri e tempo, divertiti in questa KREMO EDITION!
Grazie, Antico. Come al solito, piango e tocco ferro, legno, uranio e plutonio
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- Messaggi: 3144
Re: Risvegliatore Empatico
Risvegliatore empatico di Matteo Mantoani. Tema centrato. Storia originale, con il pirata di anime Janko, brutto, sporco e cattivo al punto giusto, finché vede sveglio uno dei neonati al quale dovrebbe prelevare l’anima e prova qualcosa di simile alla commozione, sentimento che soffoca, scrivendo la funzione che il neonato ha di qui in poi: Risvegliatore empatico. Indicato per sociopatici refrattari: sblocca compassione latente. Prezzo su richiesta. Bello il rimando iniziale della pesatura delle anime della mitologia egizia.
- Andrea Furlan
- Messaggi: 548
Re: Risvegliatore Empatico
Ciao Matteo,
torno a commentarti dopo moltissimo tempo, e lo faccio con grande piacere. Il racconto mi ha convinto: tema centrato in maniera alquanto minimale, dove ci racconti pochissimo di Janko e del suo contesto, ma quel poco fa intravedere molto di più lasciando all’immaginazione del lettore di fare il resto. La difficoltà di questo racconto è dare le informazioni essenziali per fare capire e tenere il lettore nella storia, cosa non facile visto che parli di concetti totalmente legati al mondo che ti sei immaginato. L’espediente della “voce fuori campo” non meglio identificata secondo me funziona molto bene, sta nel registro generale del racconto e spiega quello che deve spiegare, anche se so già che molti puristi del pdv parleranno di infodump. Secondo me sei riuscito a fare quello che avevi in mente e in pochi caratteri come quelli di questa edizione non era per niente scontato.
C’è poco altro da dire, non ho suggerimenti, per me racconto da podio e da finale.
torno a commentarti dopo moltissimo tempo, e lo faccio con grande piacere. Il racconto mi ha convinto: tema centrato in maniera alquanto minimale, dove ci racconti pochissimo di Janko e del suo contesto, ma quel poco fa intravedere molto di più lasciando all’immaginazione del lettore di fare il resto. La difficoltà di questo racconto è dare le informazioni essenziali per fare capire e tenere il lettore nella storia, cosa non facile visto che parli di concetti totalmente legati al mondo che ti sei immaginato. L’espediente della “voce fuori campo” non meglio identificata secondo me funziona molto bene, sta nel registro generale del racconto e spiega quello che deve spiegare, anche se so già che molti puristi del pdv parleranno di infodump. Secondo me sei riuscito a fare quello che avevi in mente e in pochi caratteri come quelli di questa edizione non era per niente scontato.
C’è poco altro da dire, non ho suggerimenti, per me racconto da podio e da finale.
- giuseppe.gangemi
- Messaggi: 186
Re: Risvegliatore Empatico
Ciao Matteo,
hai scritto un racconto davvero suggestivo e originale. “Risvegliatore Empatico” è un testo che mescola ironia, fantascienza e filosofia morale con un tocco cinico ma profondamente umano
Ci presenti un mondo in cui il valore morale di una persona è oggettivamente misurabile tramite un parametro scientifico, il Peso Di Spirito (PDS). Questa premessa è potente: elimina il libero arbitrio e condanna o assolve in base a un dato biologico (ricorda per certi aspetti il concetto calvinista di predestinazione). Il protagonista, Janko, è un “pirata d’anime” che traffica in neonati “puri” per trasferire il loro PDS ad adulti corrotti (ma quelli del pizzagate e di Qanon leggono i tuoi racconti, non li capiscono e fanno le loro teorie?). Finché un neonato si sveglia e lo guarda con compassione, un sentimento che lo spiazza e lo tocca. Invece di scartarlo, Janko lo reinventa come prodotto terapeutico: un “risvegliatore empatico”, capace di toccare il cuore anche di chi sembrava senza.
Punti positivi
Idea forte e originale: Il concetto di PDS è un colpo di genio. Fa pensare, colpisce subito l’immaginazione e apre mille spunti etici, sociali, esistenziali.
Stile vivace e tagliente: Hai uno stile incisivo, con frasi brevi ma cariche di significato, battute ciniche (“puri come una bugia ben detta”), immagini potenti (“occhi da latte versato”).
Ottima gestione del tono: Mischi bene il registro ironico e quello emotivo. Il cinismo iniziale si sgretola gradualmente fino alla chiusa malinconico-grottesca, senza mai diventare stucchevole.
Un protagonista riuscito: Janko è viscido, disgustoso, eppure credibile. In poche righe diventa vivo, con un suo arco narrativo seppur breve.
Efficace worldbuilding: In pochi tratti, costruisci un mondo riconoscibile e coerente. Si capisce subito dove siamo, cosa succede, quali sono le regole.
Punti migliorabili
Il concetto del PDS è straordinario, ma meriterebbe un filo in più di contesto: Un accenno in più al suo impatto sociale, a come ha cambiato il mondo (scuola? lavoro? legge?) renderebbe il tutto ancora più potente. Anche solo un inciso.
Conclusione
Hai scritto un racconto eccellente, con un’idea geniale e una realizzazione solida, equilibrata tra narrazione e riflessione. In poche battute riesci a costruire un mondo, mostrarne le storture, e aprire uno spiraglio di emozione autentica. È un testo che si ricorda e che lascia una traccia, anche dopo la lettura. Se c’è un limite, è solo quello di spazio: si sente che potresti approfondire molto di più. Ma all’interno dei 3000 caratteri, hai fatto centro.
Buon contest e alla prossima!
hai scritto un racconto davvero suggestivo e originale. “Risvegliatore Empatico” è un testo che mescola ironia, fantascienza e filosofia morale con un tocco cinico ma profondamente umano
Ci presenti un mondo in cui il valore morale di una persona è oggettivamente misurabile tramite un parametro scientifico, il Peso Di Spirito (PDS). Questa premessa è potente: elimina il libero arbitrio e condanna o assolve in base a un dato biologico (ricorda per certi aspetti il concetto calvinista di predestinazione). Il protagonista, Janko, è un “pirata d’anime” che traffica in neonati “puri” per trasferire il loro PDS ad adulti corrotti (ma quelli del pizzagate e di Qanon leggono i tuoi racconti, non li capiscono e fanno le loro teorie?). Finché un neonato si sveglia e lo guarda con compassione, un sentimento che lo spiazza e lo tocca. Invece di scartarlo, Janko lo reinventa come prodotto terapeutico: un “risvegliatore empatico”, capace di toccare il cuore anche di chi sembrava senza.
Punti positivi
Idea forte e originale: Il concetto di PDS è un colpo di genio. Fa pensare, colpisce subito l’immaginazione e apre mille spunti etici, sociali, esistenziali.
Stile vivace e tagliente: Hai uno stile incisivo, con frasi brevi ma cariche di significato, battute ciniche (“puri come una bugia ben detta”), immagini potenti (“occhi da latte versato”).
Ottima gestione del tono: Mischi bene il registro ironico e quello emotivo. Il cinismo iniziale si sgretola gradualmente fino alla chiusa malinconico-grottesca, senza mai diventare stucchevole.
Un protagonista riuscito: Janko è viscido, disgustoso, eppure credibile. In poche righe diventa vivo, con un suo arco narrativo seppur breve.
Efficace worldbuilding: In pochi tratti, costruisci un mondo riconoscibile e coerente. Si capisce subito dove siamo, cosa succede, quali sono le regole.
Punti migliorabili
Il concetto del PDS è straordinario, ma meriterebbe un filo in più di contesto: Un accenno in più al suo impatto sociale, a come ha cambiato il mondo (scuola? lavoro? legge?) renderebbe il tutto ancora più potente. Anche solo un inciso.
Conclusione
Hai scritto un racconto eccellente, con un’idea geniale e una realizzazione solida, equilibrata tra narrazione e riflessione. In poche battute riesci a costruire un mondo, mostrarne le storture, e aprire uno spiraglio di emozione autentica. È un testo che si ricorda e che lascia una traccia, anche dopo la lettura. Se c’è un limite, è solo quello di spazio: si sente che potresti approfondire molto di più. Ma all’interno dei 3000 caratteri, hai fatto centro.
Buon contest e alla prossima!
- SarahSante
- Messaggi: 183
Re: Risvegliatore Empatico
Ciao Matteo,
mi è piaciuta molto l’apertura del racconto con il riferimento alla piuma e al più moderno (nel tuo mondo narrativo) pds, un’idea originale come l’infusione dai neonati in animazione sospesa come lieviti dell’anima. Mi è piaciuto anche il personaggio di Janko, abbastanza ben caratterizzato per il numero limitato di caratteri, e la voce fuori campo.
Dal mio punto di vista avresti potuto dettagliare un po’ meno quello che si muove in janko (gli fece male… la pena lo spezzò, lo trafisse sotto le costole…il cuore gli strinse) per guadagnare caratteri da spendere altrove. E ho trovato un po’ incongruenti, per come mi sono immaginata Janko, il pennarello che gli trema tra le dita (perché gli trema? Per l’emozione? Tentenna?) e la chiusa “si lasciò andare a un sorriso” che sembra connotarlo di nuovo nell’aspetto umano mentre l’idea di far evolvere il prodotto con una nuova etichetta ci starebbe di più con un ghigno di furbizia.
Bel racconto comunque!
mi è piaciuta molto l’apertura del racconto con il riferimento alla piuma e al più moderno (nel tuo mondo narrativo) pds, un’idea originale come l’infusione dai neonati in animazione sospesa come lieviti dell’anima. Mi è piaciuto anche il personaggio di Janko, abbastanza ben caratterizzato per il numero limitato di caratteri, e la voce fuori campo.
Dal mio punto di vista avresti potuto dettagliare un po’ meno quello che si muove in janko (gli fece male… la pena lo spezzò, lo trafisse sotto le costole…il cuore gli strinse) per guadagnare caratteri da spendere altrove. E ho trovato un po’ incongruenti, per come mi sono immaginata Janko, il pennarello che gli trema tra le dita (perché gli trema? Per l’emozione? Tentenna?) e la chiusa “si lasciò andare a un sorriso” che sembra connotarlo di nuovo nell’aspetto umano mentre l’idea di far evolvere il prodotto con una nuova etichetta ci starebbe di più con un ghigno di furbizia.
Bel racconto comunque!
- HandyManny_D
- Messaggi: 144
Re: Risvegliatore Empatico
Ciao Matteo,
è un piacere rileggerti.
Il racconto mi è piaciuto molto, la voce di Janko è molto affascinante, ed è per questo che avrei voluto vederlo di più. Di solito una premessa così lunga per un limite così stringente di carattere mi farebbe un po' storcere il naso, ma la storia fila e si legge che è un piacere. La narrazione è fresca e tratta il tema in modo originale e accattivante.
Che dire? Ottimo lavoro.
Buona Kremo edition.
Ci si legge in giro!
è un piacere rileggerti.
Il racconto mi è piaciuto molto, la voce di Janko è molto affascinante, ed è per questo che avrei voluto vederlo di più. Di solito una premessa così lunga per un limite così stringente di carattere mi farebbe un po' storcere il naso, ma la storia fila e si legge che è un piacere. La narrazione è fresca e tratta il tema in modo originale e accattivante.
Che dire? Ottimo lavoro.
Buona Kremo edition.
Ci si legge in giro!
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