Gli ultimi racconti

Il parcheggiatore

La signora nella 500 inizia a sterzare verso il marciapiede. Le corro dietro e scuoto le braccia. «Accussì lo prende, signò!» Mi vede dal finestrino e si ferma. Mette la…
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La fine dell’infanzia

Gli occhi neri di Izo schizzavano come mosche impazzite dai seni di Kichi alle sue labbra. Si conoscevano da sempre, ma dall’ultima volta che erano stati così vicini erano trascorse…
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Fino alla fine del tempo

«Perché non Parigi?» Susanna guarda verso la clinica. Un'infermiera sta spingendo una signora in sedia a rotelle lungo la rampa dell'ingresso. «Parigi è una città perfetta per un viaggio di…
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Сталкер – Stalker

La nave stellare Tarkovsky non potrà sopportare ancora per molto la corrente di questo sistema stellare quadruplo. Il computer sputacchia cambi di rotta ogni microsecondo per permetterci di mantenere il…
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Umanità

Apro la cassa degli strumenti circensi del Maestro, il sensore di ricerca nei miei occhi post–umani evidenzia i bordi delle tre clave. Le prendo e mi avvio verso la sala…
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Crepuscolo

Il sole, tondo come un’arancia, calava sull’orizzonte. I suoi riflessi, di taglio sull’acqua, creavano una luminosa via dorata che spaccava il mare a metà. Avanzai con il sedere lungo la…
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Indifesi

La terra trema a ogni passo dei giganti di metallo. Ho l’affanno e le gambe pesanti, ma non possiamo smettere di correre. Non ancora. Stringo più forte la manina di…
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Con una calma esasperante

I Mantelli Neri avanzano lungo il piazzale. Lo fanno con una calma esasperante, perché sanno che tanto per noi non esiste luogo sicuro. Vorticano nella loro nuvola di fuliggine e…
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Il regalo del sole

La porta era diversa da come Sid e Revi l’avevano immaginata. Di certo più piccola e tozza, piena di bulloni lungo tutta la cornice circolare, all’apparenza non abbastanza resistente da…
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Fabricatus

Il sedile meccanometrico accoglie Fabricatus con un cigolio. L’androide non fa in tempo a sedersi, che un dedalo di cinghie e filo spinato si attorcigliano a braccia e gambe. Fabricatus…
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Gli ultimi saranno i primi

«Trovato niente?» Michele sobbalzò. Il bisbiglio gli era giunto alle spalle, inaspettato. Girò su se stesso e puntò la torcia in direzione dell'uscita del magazzino. Sulla soglia c'era Lorena, la…
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