
Selezionato durante l’iniziativa Mille e non più mille, perché una bella storia può nascondersi anche in un pugno di caratteri.
«E se credi che tu sia l’unico uomo sulla faccia della terra, ha! sei un illuso!»
La banalità non ha mai voluto risposta. Sporca e dolorosa come un aborto al fil di ferro. L’infezione ha corroso il sangue che ti si è coagulato in gola, strozzando le parole in un singulto muto.
«Credi forse che ho avuto problemi a scopare qualcun altro, credi che in tutto questo tempo io sia rimasta ferma a pensarti?»
Sai bene che la risposta è un semplice «Sì.» Hai sempre fatto finta di non sapere: ti piace subire gli affondi. Con il primo ti ha tagliato le palle. La verità è che non sei mai stato tu la vittima.
Lei sta là, protesa fuori dalla finestra a osservarti nel tuo eterno passare sotto la sua vita. Il tuo passo pesante le scuote le viscere, le toglie il terreno dai piedi. La caduta è veloce, ma ormai alle tue spalle. Il sangue che le impregnava i sogni, ora le sgorga dal cranio: macchia l’asfalto e il tuo culo indifferente.
Non è stata in grado di trovare un uomo migliore di te… Nonostante te.