Era sveglia. Ecco! «Oddio!» l’aveva fatto. «L’ho fatto, Enrico! Il sogno premonitore!» Ma dov’era Enrico? Che ora era? Maria spinse le gambe giù dal letto e infilò le pantofole. Le…
I biglietti aerei per New York e i contratti di lavoro giacevano sul comò di quella che presto sarebbe diventata la mia vecchia cameretta. Un mese e mezzo alla partenza.…
Il ragazzo sta seduto sul pouf in soggiorno. Almeno, sta seduto come stanno seduti loro, un po’ su e un po’ giù, insomma non si decidono. Sembra un sacco di…
“Il respiratore continua la sua litania di beep regolari scandendo i secondi, sempre più lontani l’uno dall’altro...” Giona mi guarda con aria perplessa. Torna a guardare il foglio e poi…
Il tizio che ha inventato il curriculum europeo era un simpaticone. La freccia del mouse ruota intorno alle parole “Competenze relazionali” e il cursore lampeggia dove l’ho lasciato. Sciolgo le…
Henry Spencer si affacciò dalla porta dello studio. Fizzy era in sala d'aspetto con l'infermiera, appollaiato su uno sgabello troppo alto, le gambette che ciondolavano avanti e indietro. «Dottor Spencer!»…
Alfonso Catenacci è il primo che scatta, sotto i fanali alogeni dei lampioni, tra due ali di auto a delimitare la pista, poi seguono gli altri, lui è sull’aquila della…
La stanghetta del cursore lampeggia al termine della frase che chiude il libro. Lo scrittore incrocia le braccia e si appoggia allo schienale cigolante della poltrona, occhi arrossati fissi sullo…
Figliolo, figlio mio. Capisco tutto. Che mica son decisioni che un adolescente dovrebbe prendere. E non lo sai, quanto mi spacca in due il doverti chiedere il permesso. Ma il…
La navetta atterra, sembra un bozzolo di fil di ferro: i nostri ospiti non badano molto all’estetica. Un gruppetto di uomini muscolosi scende dalla passerella, il loro capo davanti a…
Tito correva nel campo verso suo padre e il vecchio Manlio. Le pianticelle erano alte e gli sferzavano la faccia. Alle sue spalle crescevano grida e tonfi di zoccoli, insieme…