I camerieri sono andati via, le cucine sono chiuse, le luci spente. Seduto in cassa, mi tocco i baffi mentre verifico le risultanze. La cifra del Pos parla chiaro: l’incasso…
Lo sapevo che finiva così! Gliel’ho ripetuto mille volte che non so badare al gatto. Deve essere lei a occuparsene e soprattutto a farlo rientrare quando scorrazza in giardino. Non…
Attraversa la strada e si incammina verso il posteggio, senza aspettare che si chiuda il portone. Apre la micro borsetta nera, quella con la tracolla dorata, quella delle occasioni importanti.…
Il ventilatore girava sul soffitto senza grande convinzione, regalando a Ivan solo un leggero sollievo in quella calura insopportabile. Il suo corpo era madido di sudore, e, a impedire che…
Era sveglia. Ecco! «Oddio!» l’aveva fatto. «L’ho fatto, Enrico! Il sogno premonitore!» Ma dov’era Enrico? Che ora era? Maria spinse le gambe giù dal letto e infilò le pantofole. Le…
Imploro con tutta la forza che le costole prese a calci mi permettono. «Ok basta, ora ce ne andiamo!» L’uomo barbuto piazza un gancio al mento di Fulvio, piroetta su…
Anvedi sto burino: basso, cicciottello. Pure pelato. Almeno s'è vestito de nero. «Sei te Aldo?» Annuisce e sorride. «Ma che ti ridi? Stai a fa’ ‘na rapa, mica vai a…
Alberto ci accompagna alla porta di casa e la apre. «Allora, siete proprio sicuri di andarvene già via?» «Oh, sì.» Afferro Jessica per un braccio e la trascino fuori sul…
L'ascensore squillò, le porte si aprirono. Dan sospirò: meglio pensare al lavoro. Imboccò il corridoio. Il signor Foster era appoggiato al banco di Sasha. Si voltò, sorrise. «Buongiorno, Dan.» «Buongiorno.»…
Gorna tirò una manata sul muro della stanza. «Maledizione!» Le imposte chiuse sussultarono, la lanterna appesa al muro sfarfallò. Polvere di intonaco si staccò dalla parete per posarsi sul letto.…