Immutabile

Desiderio. Destino. Immutabilità di ciò che si è. Terzo classificato nella Special Superspeedy Edition, un racconto in soli mille caratteri di Serena Aronica.

 
Tutto scorre. Il tempo, l’acqua, le lacrime sul tuo viso e il sangue nelle tue vene.
Tutto. Tranne me.
Dietro il vetro umido di questa tua finestra resto immobile a fissarti. Mi lecco le labbra aride e segnate da profonde crepe, mentre osservo l’ipnotico sollevarsi e abbassarsi del tuo petto.
Dormi.
Sogni.
Le tue pupille fremono sotto le palpebre sottili, mentre una morsa famelica mi addenta le viscere polverose. Come bruma notturna scivolo attraverso le fessure della tua imposta e nella penombra della tua stanza tiepida riprendo forma.
La tua gola mi tenta. Pallida e nuda come una falce di luna. Mi chino leggero e il tepore della tua pelle mi scalda il volto, come fosse un focolare. Sussulti languida mentre i miei denti ti lacerano.
Tutto ciò che sei scorre dentro di me. Mi nutro del tuo passato e del tuo presente, privandoti del futuro. Mi scollo dalla tua arteria solo quando sento il tuo cuore tacere. Prima di disfarmi in nube ti osservo.
Immutabile è la tua condizione… e la mia.

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