Gli ultimi racconti

Vieni con me

La mia tuta protettiva disattiva lo stato di animazione sospesa, mi sveglio immerso a otto metri di profondità nella terra fredda di un bosco di Tarvisio. Ho insistito per condurre…
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Arboretum

0 Epsilon accede alla Grande Onda Portante del Systema. «Il modulo di memoria rinvenuto nella sottosezione B2 dell’area A1 durante un’operazione di manutenzione contiene dati anomali. Ha un identificativo non…
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Noi restiamo fuori

Schegge di vetro incastonate nelle finestre come denti cariati ululavano sotto la sferza del vento. Il cielo è un’immensa lastra di piombo fuso, senza sole, senza stelle. Tutto è immobile,…
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IL VUOTO

Quando mi decisi per la corda, non avevo altro pensiero. Era un pomeriggio come tanti e i ragazzi mi aspettavano in saletta. Ci vedevamo lì, ogni giorno, dopo la scuola.…
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Sotto il fondo

La pioggia martellava la lamiera del tetto, un suono costante, quasi ipnotico. Nell'aria stagnava l'odore ferroso della terra smossa. Anuska fissava il terreno davanti a lei, le mani sporche di…
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Il seme

Ragazzo timido, corporatura esile e capelli scuri. Non sei nulla di speciale, il classico nerd che passa inosservato, al massimo attira l’attenzione del bullo di turno. Hai una sorella minore…
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Sotto i templi di Angkor

Faccio aderire la schiena sudata alle pietre fresche del tunnel. Con la maglietta appallottolata asciugo il sudore che cola trai seni nudi. Jon mi guarda, avido, seduto su una radice…
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L’albero

>Per caso hai un'accetta?   Dai sono serio >È urgente  
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Come fiori di lavanda sbocciati tra le macerie

Svoltiamo l’angolo ed eccolo lì, il rudere fatiscente in mezzo alle ville ristrutturate di fino. Sembra un nero dente cariato tra quelli sani e splendenti. Il cartello VENDESI, affisso a…
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Io che un tempo ero uno stelo e ora sono foresta

Angelica è un nome, una ragazza qualunque, ma per me è il mondo intero. Un mondo che dorme insieme a me.   Ricordo la nostra prima notte insieme. Mi lisciava…
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Tagliare le radici

«Scala di donfe.» L’orco grigio posò le sue quattro carte da gioco sul tavolo: una bambina, una fanciulla, una madre e una vecchia. Un lungo sorriso gli scoprì gli incisivi.…
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