Di pura razza italiana

Buongiorno Emanuela, ben arrivata alla sede della PRI SpA. Spero che abbia fatto buon viaggio. Da dove arriva, Roma?
Mi scusi, la geografia non è mai stata il mio forte. Non un buon biglietto da visita. Non si preoccupi, la provenienza della nostra carne è certificata. Lasci che mi presenti: il mio nome è Sara Hu, e sarò la sua guida durante la visita.
Certo, ho la cittadinanza italiana. Mia madre è di Reggio Calabria.
Sì, noi trattiamo solamente carne di pura razza italiana. I dipendenti sono di un po’ tutte le nazionalità… beh, quasi tutte. Niente negri.
Possiamo iniziare subito con la visita. Sono sicura che ne uscirà un ottimo articolo. Per quale quotidiano ha detto che lavora?
Ah, certo, lo conosco. Un caposaldo della nostra splendida Italia.
Di sopra ci sono gli uffici, più tardi la porterò a conoscere il nostro amministratore delegato. Ora è in riunione. Se vuole seguirmi, inizieremo dalla parte più interessante – la catena di produzione.
Ecco, tutto inizia da qui: il mattatoio. Non si lasci spaventare, non la porterò a contatto con sangue e altre schifezze.
Ciò che diciamo nella pubblicità è vero: niente OGM, prodotto DOP, DOC, e se esiste una qualsiasi altra sigla che indichi qualità di rilievo, stia ben sicura che noi l’abbiamo. Non temiamo la concorrenza.
Nessun allevamento, lasciamo che il nostro bestiame viva libero fino a quando è il momento di essere trasformato in cibo. L’uccisione è istantanea è completamente indolore. Nessuna sofferenza inutile. Abbiamo ricevuto il certificato d’eccellenza dall’Associazione Veg Italia, e me lo lasci dire, nessuna azienda produttrice di derivati animali ci era mai riuscita finora.
La carne viene tagliata e avviata alle varie catene di produzione. I tagli migliori vengono riservati alla macelleria, la seconda scelta alla produzione di macinati, le frattaglie al cibo per animali. Niente viene sprecato, nemmeno le ossa – sono un ottimo concime.
È tutto in regola. Le leggi di qualche anno fa sulla legalizzazione del suicidio ci sono venute incontro. Chiunque voglia può iscriversi alle nostre liste, e a quel punto i nostri esperti eseguono le loro ricerche.
Gliel’ho detto, pura razza italiana, le indagini sull’albero genealogico sono molto severe. Un sedicesimo di sangue straniero è il massimo che siamo disposti a tollerare.
Le famiglie ricevono una lauta gratifica. È il motivo per cui molti decidono di essere selezionati. D’altronde, stiamo cominciando a diventare un po’ troppi su questa palla di fango, non crede?
I costi di produzione sono molto bassi. D’altronde, tutto ciò che concerne la crescita e il nutrimento del bestiame prima che venga eliminato non è di nostra competenza. È un grosso risparmio.
Infine, ecco l’impacchettamento. Le risparmio questa parte, è piuttosto noiosa.
Ora, se vuole possiamo dare un’occhiata alle celle frigorifere.
No, capisco, non se la sente. Bene, mi lasci vedere se l’amministratore è disponibile. L’articolo sarà un capolavoro, me lo lasci dire.
 
SCANDALO ALLA PRI SpA
Attenzione alla carne nei vostri piatti! In seguito all’inchiesta della nostra reporter d’assalto Emanuela Loi, un grave fatto è stato denunciato all’ufficio d’igiene. Durante la visita alla catena di produzione, l’addetta ha dimenticato di indossare mascherina e cuffia protettiva. Una distrazione che costerà cara all’azienda…