
Un inferno, infinite torture. Quinto classificato nella 119° Edizione di Minuti Contati, un racconto di Andrea Partiti.
Benvenuto all’inferno!
Sulla scrivania trovi tutto quel che ti serve per la tua permanenza: un blocco di fogli e una matita. Non temere, i fogli sono infiniti e la matita non perde mai la punta!
Le giornate all’inferno sono rigorosamente divise in due parti.
Nelle prime dodici ore della giornata tutti i residenti restano nella propria stanza a scrivere sul foglio una proposta di attività individuale o di gruppo. Quando hai deciso, scrivi, piega il foglio e infilalo nella fessura che trovi sulla porta.
Ma parliamo di premi! Tutte le attività proposte vengono lette e valutate da uno speciale comitato e ogni giorno la proposta più crudele e innovativa viene implementata per tutti i residenti durante la seconda parte della giornata! Per tutti tranne che per il suo inventore che guadagna una sessione di riposo.
Questo meccanismo usa la creatività umana dei residenti per presentare torture sempre nuove ed entusiasmanti, grazie a un afflusso costante di idee, tecniche e perversioni dal mondo di sopra! Nessuna tortura monotona a cui è facile assuefarsi.
Sicuramente stai pensando che l’ovvia soluzione è che tutti scrivano attività blande e innocue. Ma in cuor tuo sai benissimo che non importa quanti siano d’accordo, quanti arrivino a questa consapevolezza: là fuori nelle altre stanze ci sarà sempre qualcuno che vuole il suo premio. Egoista, sfinito o semplicemente crudele. Accetta questa realtà.
Prenditi il tuo tempo, ambientati. Le prime proposte non sono mai all’altezza.
Imparerai presto.