Scelte cruciali

Selezionato durante l’iniziativa Mille e non più mille, perché una bella storia può nascondersi anche in un pugno di caratteri.

 
Rian aveva appena trovato la sua ultima speranza: una finestra sprangata.
Tastò le tavole di legno, valutandone la resistenza, giurando a se stesso che se fosse stato necessario le avrebbe scardinate coi denti; poi, puntuale e viscido, il rantolo delle creature strisciò sotto la porta, e lui si immobilizzò completamente.
Era stato fiutato. Pochi secondi e sarebbe morto.
La stanza in cui si trovava era più buia dell’anima del diavolo, e in una situazione normale la mancanza di luce gli avrebbe permesso di guadagnare del tempo. Ma quegli esseri avevano gli stessi occhi dei rapaci notturni, e cercare riparo sotto il manto dell’oscurità sarebbe stato inutile. Una paura vischiosa e pressante tornò a mescolarsi al suo sangue, a confondergli ogni pensiero. Aveva solo una certezza, ed era cupa come tutto il resto.

 
«Che fa, lo compra?»
Sobbalzo. Il commesso mi sta guardando e intanto indica l’orologio. Chiudo il libro, sfioro la copertina e sorrido. «Ora devo sapere come va a finire» rispondo.