Ci vorrebbe un amico (No, c’è già)

Selezionato durante l’iniziativa Mille e non più mille, perché una bella storia può nascondersi anche in un pugno di caratteri.

 
Immancabilmente mi ringraziano per essere un amico speciale, sempre pronto ad ascoltarle e consolarle.
E’ gratificante, lo ammetto. Ma se a dirlo è la donna che ti provoca batticuore, e nelle fantasie tiene per mano i vostri futuri marmocchi, allora capirete che un pizzico di sconforto ci può stare.
Da oggi la musica cambia, sono veramente stufo.
Il caso vuole che ci sia una ragazza della quale sono invaghito. Prendo il coraggio a due mani, poi una la riprendo per comporre il numero di telefono e infine attendo con ansia che risponda.
«Ciao, caro. Scusa ma sono di fretta, ti richiamo dopo, così ti racconto del tipo con cui sto per uscire. Che bello averti vicino, sei un vero amico!»
Dopo essermi concesso un lungo sospiro, rifletto che, a seconda dell’esito dell’appuntamento, dovrò complimentarmi con lei o fornire una spalla su cui piangere.
Utilizzando termini tecnologici, sono ancora vincolato all’applicazione «Amico» ma non demordo nei tentativi di scaricare anche quella «Fidanzato.»