Selezionato durante l’iniziativa Mille e non più mille, perché una bella storia può nascondersi anche in un pugno di caratteri.
Paolo, sguardo fisso al muro, giocherella con la fede. Gli dà fastidio, ma è solo una questione di abitudine. L’uomo che ha davanti sorride: ne ha visti passare molti con il loro entusiasmo.
«Metta una firma lì!» gli dice indicando la linea sotto il suo nome.
Paolo si volta verso Giulia, lei gli sorride, ma lo farà anche dopo trent’anni?
Guarda alla sua sinistra. I suoi genitori annuiscono all’unisono: loro sì che ce l’hanno fatta.
Dall’altra parte del tavolo la madre di Giulia lo fissa timorosa: lei invece non ce l’ha fatta.
Paolo espira, si getta sul foglio e appoggia la penna sulla linea. I primi tratti sono sicuri e decisi come gli anni della giovinezza, ma dopo la prima “o” arrivano i dubbi: “E se poi?”
Scuote la testa e va avanti: “Noi ce la faremo!”
Sull’ultima lettera non fa il solito ghirigoro, è stanco come lo sarà da vecchio.
Appoggia la penna e sospira. “Insieme per sempre” pensa.
Il notaio si alza: «Complimenti, per soli mille euro al mese ora avete una casa!»