Gerarchia

Generazioni a confronto, a volte un problema è un problema solo nella nostra testa. Un divertente racconto di Stefano Pastor.

 
Dalla mamma:
«Mamma, posso spiegarti tutto.»
«Non a me, cara. Non sono io che mi occupo di queste cose, devi dirlo a tuo padre.»
«Ma…»
«Io devo solo occuparmi della casa e tenervi in ordine. Di certe cose si occupa papà.»
«Sì, ma…»
«Su, va’ da tuo padre, non preoccuparti.»
 
Dal papà:
«Tu hai fatto cosa?»
«Mi dispiace.»
«No, tranquilla. È che mi hai proprio sconvolto, capisci?»
«E ora che devo fare, papà?»
«Fare? Lo chiedi a me? L’hai detto alla mamma?»
«Mi ha detto che sei tu a occuparti di queste cose.»
«Sì, ma questo è troppo per me. Ci vorrebbe qualcuno più adatto di me per consigliarti.»
«Chi, papà?»
 
Dal prete:
«Sì, cara. Sono cose che succedono. Ma non capisco perché tu sia venuta qui. Non è un peccato, in fondo.»
«Papà era certo che lei avrebbe potuto consigliarmi.»
«Io? Be’, certo, noi siamo qui per questo. Ma non pensi che potrebbe essere più adatto qualcuno di…»
«Chi, padre?»
 
Dall’insegnante:
«Penso che sia più una questione famigliare, ragazza mia. E dovrebbe competere a chi avrebbe dovuto educarti.»
«Ho sbagliato, allora?»
«Questo non te lo so dire. Che ne pensano i tuoi genitori?»
«Loro non prendono posizione.»
«Male, male. E non hai nessun altro a cui rivolgerti?»
 
Dalla nonna:
«Che hai? Perché sei così triste?»
«Credo di aver fatto una cosa orribile, nonna. Mamma e papà non…»
«Oh cara, ma ti senti bene? Parli in modo strano.»
«Ma…»
«Fammi vedere la lingua! Argh! Cos’hai fatto! Cos’è quell’orrore?»
«Un piercing, nonna.»
«E cos’è? Hai un buco nella lingua! C’è una palla attaccata! Toglietela subito! Immediatamente!»
«Ma…»
«Oh, vedi che adesso stai meglio! Dunque, cosa volevi dirmi?»