La magia dell’anima

A un click dal sogno, chi potrebbe trovare la forza di rinunciarci? Finalista nella Seconda Edizione della Quinta Era con Andrea Atzori nelle vesti di guest star, un racconto di Linda De Santi.

 
«Zia, hai fatto CTRL+ALT+CANC?»
«Sì tesoro, l’ho scritto sulla tastiera. Citierrellepiu…»
«No, zia, devi premere i bottoni sulla tastiera. C’è scritto.»
«Non ho tasti con una parola così lunga.»
Al telefono, Gina sbuffa. Lia non capisce perché: sta facendo esattamente quello che le dice sua nipote.
«Lascia stare, vengo io lì. Arrivo tra venti minuti. Non toccare nulla, okay?»
«E cosa tocco? Tanto non funziona niente.»
Lia chiude la chiamata e appoggia il mento sotto ai pugni chiusi. Sullo schermo si vede un angolo del tutorial della torta foresta nera su Youtube, sotto al banner che si è aperto all’improvviso con quella curiosa domanda: “Sai chi sei. Ma sei consapevole di chi potresti essere?”
Uno strano quesito. Di solito i banner indesiderati si limitano a dirle che ha vinto un milione di euro o che il suo computer ha bisogno di una pulizia. Come se non usasse il disinfettante tutti i giorni…
Sotto alla domanda ci sono due tasti: Sì e No. Cosa succederebbe se rispondesse?
Gina ha detto di non toccare nulla, ma tanto il pc è piantato, di certo non può bloccarsi più di così. Sentendo un brivido di eccitazione, preme su No.
Il banner le invia un’altra domanda: “Vorresti saperlo?”
Schiaccia su Sì.
“Potresti essere una grande pasticciera, Lia.”
Lia salta sulla sedia.
«Come fai a saperlo?»
“Come faccio a sapere cosa? Il tuo nome o che vuoi fare la pasticciera?”
Lia resta a bocca aperta. Il banner può sentirla? Il buon senso le suggerisce di allontanarsi dal pc, ma in quel momento la frase sullo schermo cambia e non può fare a meno di leggere.
“Perché non la smetti di sprecare il tuo tempo e corri a realizzare il tuo sogno?”
«Ecco, io… non sono così brava. Insomma, preparo dei buoni dolci, ho un food blog, ma…»
“Ma non hai il tocco che serve. Ti manca la magia dell’anima che rende un dolce straordinario.”
Lia china la testa. «Già.»
“Io posso realizzare il tuo sogno.”
«Come?»
“Premi Sì sulla prossima finestra: ti invierò una mail in cui ti svelerò la formula per rendere sensazionale qualsiasi torta.”
Il banner seguente contiene una semplice domanda: “Vuoi che esaudisca il tuo sogno?”
Lia chiude gli occhi e s’immagina nei panni di una grande pasticciera. Sa che probabilmente è tutto uno scherzo, ma perché non illudersi almeno un pochino, dopo tanti anni passati a cercare di realizzare quel sogno?
Sorride figurandosi l’immagine di sé stessa con il cappello da cuoca e un grembiulino rosa, e, divertita, preme Sì.
 
Quando Gina arriva, sua zia non c’è. La cerca in cucina, in camera e in veranda, ma di lei non c’è traccia. Il pc è spento. Gina si siede alla scrivania e lo accende. Funziona tutto, deve essersi sbloccato da solo. Ma allora dov’è zia Lia? Perché non è incollata a Youtube come al solito?
Sta per andarsene; all’ultimo le viene in mente di controllare la posta elettronica per cestinare eventuali messaggi con allegati sospetti.
L’ultima mail ricevuta da sua zia ha uno strano mittente: 03fr0∏.
L’oggetto della mail è inquietante: “La tua anima”
Il testo è anche peggio.
“…è mia!”