
La dura vita del venditore porta a porta in un racconto di Ambra Stancampiano.
«Chi è?»
«Tecnico Edel signora.»
La signora Bifani guarda scocciata l’orologio; sono le 20,00, tra poco inizia il suo programma preferito alla TV. Apre la porta sospirando: «Desidera?»
Il ragazzo è sulla ventina. Indossa un completo in misto poliestere, una cravatta che sembra stia per strozzarlo e in mano ha una cartellina di plastica. L’ennesimo promoter porta a porta.
«Buonasera! Sono Pinco Pallini di Edel e voglio darle l’irripetibile opportunità di entrare a far parte della nostra grande famiglia di clien…»
«Guardi, già vi conosco e la vostra opportunità non mi interessa.»
«Mi lasci finire di parlare signora, sono solo cinque minuti, non se ne pentirà.»
«Me ne pentirò eccome! Mi è già successo.»
«Non con Edel, signora.»
«Invece proprio con Edel! Tempo fa sono stata truffata da un giovanotto come lei, ci sono voluti mesi per uscirne.»
«Ma signora, non tutti i promoter sono uguali! Dia a me e alla mia azienda una seconda possibilità, bastano cinque minuti per illustrarle questa nuova offerta davvero irrinunciabile!»
«Cinque minuti di troppo. Arrivederci.»
La signora chiude la porta in faccia al promoter.
Pinco Pallini sospira. Oggi non è riuscito a chiudere neanche un contratto. “Che stronza” pensa salendo al piano superiore.
Suona diversi campanelli, ma non risponde nessuno. Quel palazzo sembra vuoto, a parte la strega del primo piano. L’eco dei suoi passi risuona per le scale deserte, mettendogli una strada inquietudine. E’ tardi, il palazzo è isolato e lui è solo, il suo collega oggi ha dato le dimissioni. Decide di fare l’ultimo tentativo.
DLINDLON
«Chi è?»
«Tecnico Edel signore! Mi scuso per l’orario…»
L’uomo che apre la porta è un tipo strano, di corporatura robusta. Ha un principio di calvizie, indossa un pigiama con canottiera che lascia scoperti vistosi ciuffi di grossi peli neri e ha un tic all’occhio sinistro.
«Si?»
«Sono Pinco Pallini di Edel e volevo offrirle una fantastica opportunità di risparmio sulla sua bolletta.»
«Sembra interessante. Prego, entri pure.»
L’uomo fa accomodare Pinco in cucina e si mette ad armeggiare con dei cassetti, dandogli le spalle.
«Se mi favorisce una bolletta, le spiego i termini della nostra offerta.»
L’uomo si gira, in mano ha un coltellaccio da macellaio: «Te la do io la bolletta, truffatore!»
Si getta sul promoter, che scappa chiudendosi la porta alle spalle. L’uomo lo insegue ridendo, Pinco imbocca le scale correndo a perdifiato.
«Aiuto!!!»
Nessuno lo sente. Ha un vantaggio di due piani sul suo assalitore, per la fretta inciampa nello zerbino della signora Bifani. Suona disperatamente il campanello, batte i pugni sulla porta: «Signora mi apra la prego! Mi aiuti!»
La signora, da dietro la porta, strepita: «Ancora lei? Ma lo sa cosa vuol dire NO? Io una seconda possibilità NON-GLIE-LA-DO!»
L’uomo ha raggiunto il ragazzo, gli tira la prima coltellata. La signora lo sente urlare: «La prego, si fermi!»
Sempre più indispettita, lei gira i tacchi e torna verso la TV, borbottando: «Quante storie, non sanno più cosa inventarsi.»
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