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La storiella inventata

La ragazza si toglie la camicia ed entra nel rivelatore. Faccio partire la scansione, la sonda si appoggia sul suo cuore, aggiusto la calibrazione e leggo la misura: centodue. Le…
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Dimenticanza freudiana

Il taxi che mi portava in tribunale si chiamava Milano Tre. Era una Opel bianca guidata dal sosia dell’ispettore Callaghan. I suoi occhi, stretti a fessura, ogni tanto mi interrogavano…
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Saper lasciare andare

Era seduto sul divano del salotto. Le gambe raccolte al busto, la testa china sul petto. Fuori dalla finestra il sole iniziava a cercare il giusto giaciglio tra i tetti…
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Abitudini

“Se non sei troppo di fretta ti offro un caffè!”, Sergio si avvicina alla macchinetta. “Spicciamoci però che è già il secondo che prendo oggi e Pinotti sicuro ci sta…
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L’orologio del pc

L'orologio del pc segna le 20:30. Due ore e mezza di straordinari che non mi verranno mai pagati. A quante sono arrivato? Venti? La cena è ancora nella sua vaschetta…
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Corri

Stefano correva sul cavalcavia, saliva tenendosi sul bordo strada fino a raschiare la sacca con il cambio per la danza contro la rete metallica di protezione. Non si vedevano fari…
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Il mese più crudele

Hai visto il vetro rotto, un gomito secco e marrone cercare di allargarsi un varco nel bovindo del salotto, poi l'orda. Ti sei chiesta: è così che succede? Eri pronta…
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Contributo speciale

« Settantasette, giallo, fila B, repertorio 24, sportello 32 » annunciò l’altoparlante. La piccola folla di settantenni sparsi in attesa sulle poltroncine della sala si agitò come spinta da una folata di…
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Na-na-no

Attraverso il salone in punta di piedi, il silenzio delle sei del mattino amplifica ogni scricchiolio. Almeno sono riuscito a non svegliare Sonia. Mi trascino in cucina. Ho decisamente bisogno…
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Pausa pranzo

Sei di corsa. Come sempre. Una pausa pranzo dove avresti voluto andare a Pilates, sudare, rilassarti per almeno tre quarti d’ora. Invece Allegra, la mamma di Massimo, ti ha chiamato.…
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Mi vivi dentro

Quando la veterinaria ha detto “diagnosi nefasta" e ha suggerito l’eutanasia, io non le ho creduto. Sbaglia, mi sono risposta subito. Sbaglia perché la mia Astrid mangia come un leone…
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