La storiella inventata

La ragazza si toglie la camicia ed entra nel rivelatore. Faccio partire la scansione, la sonda si appoggia sul suo cuore, aggiusto la calibrazione e leggo la misura: centodue.
Le faccio cenno di avvicinarsi. «Sei idonea, possiamo procedere.»
Si riveste e legge il contratto. «Avrò mille dollari?»
«Meno le tasse.»
Si asciuga le lacrime e firma.
 
Gli egizi lo sapevano: quando morirai il tuo cuore verrà messo sul piatto di una bilancia per essere confrontato col peso di una piuma. Se peserà di meno, allora andrai in paradiso, se peserà di più, il dio Anubi trasformerà la tua anima in mangime per i coccodrilli.
Si chiama psicostasia: non è una storiella inventata, quella ve la racconto alla fine.

 
La ragazza si stende sul lettino e mi fissa con occhi umidi, pare un cucciolo ferito.
«Tranquilla, faremo presto.»
Abbasso gli schermi e aziono la turbina magnetica, l’aumento di potenza mi fa fischiare le orecchie.
 
Al giorno d’oggi non pesiamo il cuore, ma misuriamo la polarizzazione di spirito. Non è un’idea nuova: Oppenheimer, lo stronzo che inventò la bomba atomica, ci lasciò un manoscritto con la teoria. Ci è voluto qualche secolo, ma adesso possiamo misurare il peso dell’anima. Chi nasce con una polarizzazione alta, nella vita sarà un bastardo, chi ce l’ha bassa sarà un santo. Per capirci, Hitler aveva un valore stimato di milleottocento, Papa Giovanni quarantadue.
 
Si gira a guardare il vecchio, l’uomo si volta dall’altra parte, le gambe del suo lettino scricchiolano. Aziono il trasferimento, il quadrante mostra i livelli della loro polarizzazione di spirito. Le lancette oscillano in una lenta danza.
La ragazza chiude gli occhi, una lacrima le riga la guancia.
 
Il secondo grande uomo è Martin Lutero, lui aveva capito che esiste una cosa chiamata predestinazione. Vale a dire che se un uomo nasce con un cuore fatto di piombo, allora potrà fare buone azioni a destra e a manca, ma il suo destino sarà l’inferno.
Nella teoria di Oppenheimer è la stessa cosa: ognuno nasce con una certa polarizzazione di spirito, e quella si terrà per sempre.
Oggi le misurazioni sono operazioni di routine: cosa sarebbe il mondo senza? Vi fareste operare da un chirurgo con polarizzazione troppo alta? Sarebbe come stare sotto i ferri di Jack The Ripper. Come per certi lavori occorre una polarizzazione bassa, per altri c’è bisogno di figli di puttana. Riuscite a immaginare una banca i cui impiegati vogliono aiutare il prossimo? Bene, avete afferrato il concetto.

 
Leggo i valori indicati dalle lancette: sono in equilibrio a duecentoventi. «Abbiamo finito.»
La ragazza si alza, raccoglie la sua roba e se ne va coi pugni stretti lungo i fianchi.
Il vecchio mi guarda. «Mi spiace molto.»
Sorrido: l’empatia è un effetto collaterale del trattamento, più si è buoni e più si soffre. «Stia fermo, abbiamo altre cinque sedute prima che raggiunga il livello desiderato.»
L’uomo schiocca la lingua. «Mi sento così cattivo, per quello che sto facendo.»
Faccio spallucce. «Quello che conta è il risultato.»
 
Il terzo grande uomo è Rupert Borroughs, il fondatore della Soul Laundry Company: SLC. La termodinamica quantistica dice che le polarizzazioni di spirito tendono a equilibrarsi. Naturalmente, questo in natura non succede, d’altronde nemmeno l’uranio esplode da solo, ma lo si deve ammucchiare nel modo corretto per fare una bomba atomica. Lo stesso principio vale per le polarizzazioni di spirito: Borroughs ha brevettato un modo perché le anime si tocchino, e più è alta la differenza tra i loro livelli più la cosa funziona. La figata è che si può ripetere il procedimento tutte le volte che si vuole, come quando raffreddiamo l’acqua immergendoci tutti i cubetti di ghiaccio che abbiamo.
In pratica: possiamo smerdare tutte le anime che vogliamo per pulirne una sola.
Alla SLC ci vogliono milioni di dollari per pulirsi l’anima come si deve.
Dicono che sia più facile per un cammello passare attraverso la cruna d’un ago, che per un ricco entrare in paradiso: purtroppo, è proprio questa la storiella inventata.