Un problema alla volta

– Quindi se la massa tende a zero, l’accelerazione… Ale? Mi stai ascoltando?
– Sì, ma tanto sono stupido e non ci capisco niente.
– Almeno sforzati, sono venuta da te solo per aiutarti!
– E per scroccare l’aria condizionata.
– Se d’estate voglio stare al fresco vado in piscina, di certo non qui.
– Scusa France, ma è come se parlassi arabo. Cioè, cos’è questa roba? Funzioni che tendono neanche fossero corde di chitarra, integrali e derivati che sembra si stia parlando di pasta e yogurt, e… che hai da ridere?
– Rido che tutto quello che vedi lo riconduci alla musica o al cibo.
– Dopo il diploma stai certa che entrerò in conservatorio, e lì addio fisica, numeri e lettere.
– Perchè, in musica non ci sono numeri e lettere?
– Sì, ma non sono incomprensibili come questi. Tra l’altro non ci sono neanche tanti numeri in quello che stiamo studiando ora.
– E sarà sempre peggio. Gli unici numeri che vedrai saranno il 2 prima del pi greco, l’1 sopra il fratto e lo 0 dopo un uguale.
– Così però mi deprimi, France.
– Rassegnati e impegnati un po’, o a settembre ti segano. Pensi che i tuoi ti manderanno al conservatorio se ripeti un anno?
– No, mio padre m’ammazza prima.
– E io ci tengo ad averti vivo e in classe con me anche l’anno prossimo, quindi impegnati Ale.
– Ci tieni?
– Certo, chi mi va a prendere la merenda a ricreazione se non ci sei tu?
– Puoi chiedere a quel tipo di seconda che ti sbava sempre dietro.
– Almeno lui ha il coraggio di chiedere a una ragazza di uscire.
– Guarda che sono capace anch’io!
– Certo, Ale. E a chi l’avresti chiesto?
– Sei qui per interrogarmi in storia dei miei fallimenti amorosi o per aiutarmi in fisica?
– Sai cosa? Hai ragione, risolviamo un problema alla volta. Questo ti piacerà, vedrai. Data la posizione iniziale di un oggetto C0 e un tempo “i”, risolvi questa equazione: “e” integrale di
– Aspetta, fammi prendere un foglio nuovo!
– Sbrigati, dai. Scrivi: “e” integrale di Ci, moltiplicato per
– Rallenta, France! Integrale di… cos’è Ci?
– Se C0 è la posizione iniziale, Ci è la posizione al tempo “i”, almeno questo dovresti saperlo.
– Ti ho detto che non ci capisco niente, vai piano.
– Tu scrivi, poi ti spiego. Prendi quello e moltiplicalo per C0 “eta”.
– Eta?
– La lettera greca.
– E per cosa sta?
– Dai Ale, è l’ultima cosa che abbiamo fatto a lezione: il rendimento! Si scrive così, simile a una enne.
– Va bene, va bene, non ti arrabbiare.
– Continua a scrivere. Moltiplica tutto per la massa elevata alla “e”.
– Sta uscendo fuori una formula strana, sicura che non stiamo evocando Satana?
– Scemo, guardala bene. Non ti è familiare?
– Mai vista prima, né a lezione né sul libro. Da dove l’hai tirata fuori?
– Riesci a risolverla?
– Non saprei neanche da dove cominciare. L’integrale non dovrebbe avere un differenziale? Non c’è bisogno di sospirare, dovresti spiegarmele, le cose!
– La risposta è “sì”.
– Eh?
– Leggi la formula.
– “e” per integrale di
– No Ale, guardala bene.
– Lo sto facendo, cosa… oh.
– Leggila.
– e∫Ci ∙ C0η ∙ me
– Sì che ci esco con te, cretino.
– Facciamo… domani alle otto?
– Va bene. Abbiamo risolto un problema, adesso pensiamo alla fisica.