Adesso come allora

L’amore raccontato in soli mille caratteri. Vincitore della Special Superspeedy Edition, un racconto di Eleonora Rossetti.

 
La mia mano ti carezza il piede. Risale lungo le articolazioni storte, l’anca che ormai ti ha tradito, e indugia sul ventre floscio che fa gravità. Tu sussulti e mi fissi con quegli occhi che sanno d’oceano.
Faccio scorrere le mie dita su di te, rimanendo in bilico tra il ricordo della seta e la realtà delle rughe, tra il profumo della gioventù e l’aroma della consunzione. Anche la tua mano vola sul mio corpo, assaporando le ultime tracce di un vigore in declino. Non c’è più quel desiderio dirompente, il senso d’attrazione che prima ci faceva aggrovigliare l’uno con l’altra: Il tuo è il tocco di chi porta le mie stesse cicatrici e le onora.
Il tempo ci ha avvizziti, amore mio, presentando il conto un anno alla volta come a gustarsi lo spettacolo. Prima o poi spazzerà via anche l’illusione dei nostri “per sempre”.
Ma non m’importa.
Perché tra le rughe del tuo volto, adesso come allora, c’è un sorriso che non si spegne e mi dà vita.

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