La Cura

«Gabry, Fulvio sta male.»
«Migliorerà, vedrai. La Cura che gli ho dato stamattina deve aver già cominciato a fare effetto. Gli sto preparando la dose pomeridiana.»
«Ancora? Ma non l’avevamo finita?»
«Ne ho ordinato un pacco l’altro giorno. Il corriere è arrivato mentre eri a lavoro.»
La donna dosa con attenzione il contenuto di alcuni flaconi, lasciando cadere poche gocce in una tazza piena d’acqua. La ricetta è riportata sullo schermo del suo smartphone.
«Gabry, sono due settimane che andiamo avanti così. Fulvio non migliora, la Cura non ha effetto e il nostro conto è quasi a zero» Tommaso deglutisce. Il volto contratto. «Non… non pensi che sarebbe meglio portarlo in ospedale?»
Il rumore del contagocce si ferma. Gabriella, alza lo sguardo.
«Cosa hai detto?»
«Gabry, lo so che sei contraria, però…»
«In ospedale? Ti sei dimenticato di quello che fanno ai bambini? Te ne sei dimenticato?!!» La donna oltrepassa il tavolo facendo cadere sedie e sgabelli. Agguanta il marito per la camicia e gli piazza in faccia il cellulare. «Metalli pesanti! Embrioni transumani! Ibridazione gender!»
Tommaso arretra, ma non riesce a liberarsi dalla presa. Le pagine internet scorrono così rapidamente davanti a suoi occhi che il tutto diventa solo un ammasso confuso di parole in caps lock.
«È questo che vuoi per nostro figlio? Vuoi che il suo corpo venga contaminato? Lo vuoi asservito alla Monsanto e ai Rothschild?!»
«Voglio solo che stia bene!» urla l’uomo, in risposta. «Voglio solo che guarisca…»
Si copre gli occhi con le mani. Comincia a piangere. Dopo qualche istante, Gabriella lo abbraccia.
«La febbre non scende. Respira a fatica» sussurra Tommaso. «Ieri sera Fulvio aveva a malapena la forza di mangiare, Gabry. Non voglio perderlo!»
«E non lo perderemo, te lo prometto. Il Dottor Montigatti è un genio, dobbiamo solo avere pazienza.»
«E l’ho avuta, Gabry. Ma non ce la faccio più» le afferra le mani. Le stringe. «E se fossero tutte cazzate? Vuoi davvero rischiare la sua vita per quello che hai trovato scritto su un blog?»
Tommaso vede lo sguardo di sua moglie cambiare. La rabbia svanisce, sostituita da una grande tristezza. Gli occhi umidi lasciano sgorgare le lacrime.
Poi abbassa lo sguardo e fa in tempo a vedere il coltello da cucina entrare nel suo stomaco fino all’impugnatura. Prova ad urlare, ma Gabriella gli tappa la bocca, mentre lo pugnala ancora e ancora. Il tutto dura non più di una manciata di secondi, al termine dei quali Tommaso non si muove più.
Gabriella si asciuga le lacrime e prende il cellulare, anche se le mani sono ancora sporche di sangue. Deve completare la dose di Cura per Fulvio, ma prima ha un’altra cosa a cui pensare.
 
GABRYMAMMACORAGGIO “Non so come abbiano fatto, ma quelli di BF hanno preso mio marito. Voleva convincermi a interrompere la Cura e a portare nostro figlio in ospedale. Fate attenzione: se hanno raggiunto lui, possono farlo con chiunque ci stia vicino!!!!!”
VEGAN VIKING “Tuo marito era vaccinato? Devono averlo indottrinato usando le cellule embrionali mutanti presenti nel suo sangue. Su un forum ho letto che possono farlo.”
MORRIGAN 99 “Dannati bastardi! Ti invio le mie vibrazioni positive, Gabry: non cedere proprio adesso!”
GABRYMAMMACORAGGIO “Non lo farò, non ti preoccupare. Il cuore di una madre sa dov’è il bene dei suoi figli.”