Zhang 7 su 7

Vivere l’inferno pensando al proprio paradiso. Settimo classificato nella 120° Edizione con Enrico Pandiani come guest star, un racconto di Patty Barale.

 
Via Antonio Rossi, 1.
Piano terra
Famiglia Garelli
Domenica 9 settembre
Ore 7.10
 
«Aloisio, io non ce la faccio più! Ma lo senti quello screanzato del piano di sopra? Nemmeno la domenica si può dormire! Ora ti metti la vestaglia e sali su a dirgliene quattro!»
«Marta, ti prego… lasciami in pace…”» le parole uscirono biascicate dalla bocca ancora disconnessa dal cervello di Aloisio.
«Eh no! Non vorrai permettere a quel negher di metterti i piedi in testa! Ma che uomo sei? Avanti, fatti rispettare! ALOISIOOOOO!»
La nota isterica che impregnava le parole di Marta convinse il povero Aloisio a strattonare neuroni appisolati e a portarli alla soglia della coscienza: «Marta, Mohamed, innanzitutto, è un marocchino e poi si alza a quest’ora perché deve andare a lavorare!»
«E ALLORA? Noi, invece dobbiamo riposare! È chiaro? Il venerdì, quando è lui quello che deve riposare, tu mica fai tutto questo baccano al mattino. Avanti… muovi quel culo e vai a insegnargli un po’ di educazione a quel troglodita!»
 
Via Antonio Rossi, 1.
Piano primo.
Famiglia Nassir.
Domenica 9 settembre
Ore 7.15
 
«Mohamed, ti preparo un caffè?» bisbigliò Fatima.
«No, tranquilla. Ma la senti quella del piano di sotto? Che avrà mai da sbraitare la domenica mattina!»
«Se continua così rischia di svegliare i bambini!» sussurrò Fatima.
«Certo che… povero Aloisio, non riesce a farsi rispettare nemmeno dalla moglie! E pensare che al lavoro sembra un uomo tutto d’un pezzo. Ora scappo, se no faccio tardi.»
«…Mohamed, per venerdì ricordati di non prendere impegni: tuo fratello deve venire a pranzo con tutta la famiglia.»
«Va bene» rispose Mohamed uscendo di casa. «Buona giornata, habibti»
 
Via Antonio Rossi, 1
Piano secondo.
Casa Blotzek.
Domenica 9 settembre
Ore 7.20
 
David aprì gli occhi sentendo sbattere la porta di casa della famiglia che viveva al piano di sotto: inutile sprecare soldi per l’acquisto di una sveglia quando i tuoi vicini ne fanno le veci! Fece per mettersi a sedere, ma un terribile cerchio alla testa lo costrinse ad abbracciare nuovamente il cuscino: ordinaria amministrazione da bagordi post Shabbat.
Con uno sforzo non indifferente si costrinse ad abbandonare il letto e infilarsi nella doccia: il contratto di apprendistato era in scadenza e se voleva sperare nell’assunzione non poteva permettersi ritardi!
 
Corso Manzoni
Centro Commerciale Zhang 7 su 7
Ufficio del Direttore
Domenica 9 settembre
Ore 8.30
 
Mister Zhang si avvicinò alla vetrata dell’ufficio: i dipendenti arrivavano alla spicciolata, quasi tutti con l’autobus che dalle palazzine Zhang, ad affitto agevolato per i dipendenti della Zhang SpA, portava direttamente al centro commerciale.
Sorrise guardando il brevetto di Cavaliere del Lavoro in bella mostra sulla parete.
Era stato così semplice risolvere il problema del lavoro festivo.
Differenziare era la parola d’ordine.
“Disponibili 3 posti con orario sulla base del calendario cristiano, 3 su calendario islamico e 3 su calendario ebraico.”
Risultato: lavoro a ciclo continuo e impero in espansione.
Sfilò dalla tasca della giacca un biglietto aereo per la Thailandia. Dopo tanto lavoro si meritava una vacanza. Si avviò alla porta dell’ufficio pensando a quanto si sarebbe divertito con tutte le bambine che avrebbe potuto permettersi…